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  • #NonStiamoSereni. I pensionati vogliono delle risposte

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Le Organizzazioni sindacali dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil Marche manifestano forte preoccupazione per le condizioni di vita sempre più difficili degli anziani e dei pensionati, che stanno pagando un prezzo altissimo alla profonda crisi economica e sociale che il paese attraversa.

Le Marche sono una regione il cui indice di invecchiamento è tra i più alti a livello europeo (più del 23% della popolazione è ultra sessantacinquenne). Elevata è l'incidenza della non autosufficienza, condizione che si stima riguardi tra 50 e 60 mila cittadini marchigiani. Drammatica è la condizione dei redditi dei pensionati marchigiani, che percepiscono in media 780 € al mese.

Una situazione inaccettabile, specie nel contesto di politiche e nazionali che negli ultimi anni hanno ridotto in modo insostenibile la spesa per il welfare (previdenza, sanità e assistenza sociale).  A fronte di ciò i pensionati di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL hanno deciso di intensificare le loro iniziative di sensibilizzazione nei confronti del Governo, che a tutt'oggi non ha ancora dato alcuna risposta, promuovendo su tutto il territorio marchigiano la campagna NonStiamoSereni.

La campagna si sviluppa attraverso la firma e l’invio di cartoline al Presidente del Consiglio dei Ministri.  I cittadini marchigiani potranno firmare le cartoline nei punti allestiti nelle piazze e nelle sedi sindacali dislocate in tutto i territorio regionale. Le segreterie regionali  di  SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL presenteranno anche ai  Prefetti e ai Consigli Comunali le richieste che verranno inviate al Governo. La raccolta avrà il suo momento culminante nella giornata di giovedì 15 maggio in sarà tenuto un presidio  sotto la Regione Marche.

 In particolare le Organizzazioni sindacali dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil  chiedono:
  • l'estensione del "bonus fiscale" ai lavoratori in pensione, la cui esclusione dal beneficio è una gravissima discriminazione;
  • la previsione di misure a favore delle persone con redditi così bassi da non poter usufruire delle agevolazioni fiscali (cosiddetti incapienti);
  • la difesa del sistema di welfare pubblico, universalistico e solidale;
  • l'approvazione di una legge nazionale per la non autosufficienza, con relativo fondo adeguatamente finanziato;
  • la razionalizzazione della spesa pubblica eliminando sprechi e privilegi;
  • la riduzione dei costi della politica, nel quadro di una complessiva riforma istituzionale sia nazionale che locale;
  • una riforma fiscale e la lotta all'evasione;
  • interventi per rilanciare la crescita e lo sviluppo del paese attraverso il lavoro, in particolare per i nostri giovani.

Aderisci alla campagna, firma la cartolina. #NonStiamoSereni.