E’ di questi giorni il deposito agli organismi presenti in tutte le provincie della regione delle richieste di avvio delle procedure di mediazione nei confronti di Banca delle Marche da parte di risparmiatori associati ad Adiconsum Marche.
Le istanze di mediazione depositate per ottenere ragione del comportamento dell’istituto bancario tenuto, tra l’ altro, in occasione dell’aumento di capitale del 2012, danno avvio ad una fase imposta dalla norma in caso di controversie relative ai servizi finanziari; una iniziativa che crea un “luogo neutro” dove le parti possono raggiungere un accordo – sempre auspicato – che eviti i costi e le lungaggini di un processo civile.
Adiconsum ricorda che il testo unico finanziario prevede obblighi risarcitori in capo alle Banche in caso di violazione del dovere della corretta predisposizione del prospetto informativo relativo all'offerta, contestandosi, nel caso specifico, l’omissione da parte dell’istituto di elementi rilevanti per la corretta valutazione del valore economico dell’offerta di aumento di capitale.
L’azione intrapresa dai legali che collaborano con Adiconsum, fa seguito all'iniziativa di CONSOB che ha contestato ad ex dirigenti di Banca Marche la “mancata rappresentazione, nel prospetto di offerta approvato dalla stessa Consob il 3 febbraio 1012, delle valutazioni negative sulla situazione economico patrimoniale e sull'assetto di governo societario espresse da Bankitalia in una lettera trasmessa all'Emittente in data 9 gennaio 2012″.
Adiconsum auspica che oggi Banca Marche condivida il percorso della mediazione al fine di evitare contenziosi legati alla ormai triste vicenda che coinvolge decine di migliaia di risparmiatori marchigiani.
Adiconsum Marche è a disposizione per chi intendesse ancora aderire.