Riunione in Prefettura sulla crisi Aerdorica. Il prefetto di Ancona Antonio D'Acunto ha incontrato le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti e l'amministratrice unica della società Federica Massei, richiamando le parti al senso di responsabilità in virtù dell'importanza strategica di un'infrastruttura come l'aeroporto per il territorio regionale. Dal confronto non sono però emerse novità di rilievo, a parte una generica disponibilità, da parte di Aerdorica, di procedere a un taglio più equilibrato del costo del lavoro. Lunedì 20 novembre i sindacati incontreranno l'assessore regionale alle Infrastrutture, Anna Casini, per discutere le prospettive dello scalo. Un'assemblea con i lavoratori è prevista nello stesso giorno, mentre il 21 novembre le sigle sindacali torneranno a confrontarsi con il vertice di Aerdorica.
«Insieme ai lavoratori tenteremo di valutare proposte da portare al tavolo - dichiara Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche -. Purtroppo, dopo il referendum non si è più trovata una proposta agibile dal punto di vista economico e finanziario, perché non si raggiungono pienamente gli obiettivi di risparmio, né di facile applicazione nell'immediato e non vincolata da fattori esterni».
Ascani ricorda il rischio di arrivare quanto prima ai 30 licenziamenti: «Il countdown è imminente: tra bandi che scadono, due diligence e altro i tempi cominciano a stringere». E proprio sul bando per la vendita di Aerdorica, il segretario generale della Fit Cisl Marche precisa: «La Regione non ci ha coinvolti e non ci ha nemmeno detto quando sarebbe stato pubblicato. La nostra richiesta di inserire la clausola sociale è stata accolta solo in maniera parziale perché, testo alla mano, non è vincolante: nell'ipotesi dell'arrivo di un acquirente, dovremo appellarci al suo buon cuore per il rispetto della clausola».