Avviso per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche a favore della pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti Nella Gazzetta Ufficiale n. 121 del 18 ottobre u.s. è stato pubblicato l’Avviso della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità, per la “concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti”. L’avviso, che ha una validità di due anni (2010-2012) e il cui ammontare massimo delle risorse è di un milione duecentomila euro, è destinato al finanziamento di iniziative promosse da soggetti pubblici o da persone giuridiche private, ad esclusione delle persone fisiche. Il contributo massimo concesso al richiedente (anche in forma di partenariato) è pari a diecimila euro, erogabile in un'unica soluzione a conclusione dell’iniziativa. Inoltre, è prevista la concessione di un solo contributo per anno solare. I soggetti interessati ed in possesso dei requisiti richiesti, possono presentare la domanda di contributo secondo le indicazioni espresse al punto 7 e 8 dell’avviso, corredata dagli allegati previsti dal formulario standard (scheda progetto, piano finanziario) e reperibili sul sito della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le pari Opportunità, entro le date seguenti: per l’anno 2010: 30 novembre; per l’anno 2011: 15 febbraio, 15 maggio, 15 agosto, 15 novembre; per l’anno 2012: 15 febbraio, 15 maggio, 15 agosto. I progetti presentati saranno valutati da un apposito comitato che provvederà anche a renderne note le risultanze e a stilare una graduatoria sulla base della quale verranno concessi i contributi dei progetti afferenti al trimestre di riferimento. Per facilitare la predisposizione di un progetto, si suggerisce di coinvolgere più soggetti del territorio (imprese, sindacati, enti +associazioni+sindacati..); inoltre la programmazione degli interventi dovrebbero prevedere azioni volte al superamento delle discriminazioni per favorire pari opportunità. Tali progetti potrebbero prevedere: - promozione delle donne in ambito dirigenziale e gestionale, mediante la realizzazione di specifici percorsi formativi - modificazione dell'organizzazione del lavoro, del sistema di valutazione delle prestazioni del sistema premiante aziendale, sperimentando nuove prassi per favorire la conciliazione e attuando azioni integrate per il superamento delle discriminazioni di genere e del differenziale contributivo tra uomini e donne, per la progressione delle carriere femminili e per un’equa distribuzione degli incarichi - sostegno a lavoratrici con contratti non a tempo indeterminato, in particolare giovani neolaureate e neodiplomate - agevolazioni per disoccupate, in cassa integrazione e/o mobilità..., per favorire l'inserimento o il reinserimento lavorativo con formazione, orientamento, accompagnamento - promozione della vita personale e professionale partendo dalla rimozione degli stereotipi con azioni di sistema integrate, concordate e attuate da diversi soggetti.