Femca Cisl e Filctem Cgil di Fermo chiedono all'azienda Bigioni di Montegranaro di provvedere al pagamento degli stipendi arretrati dei dipendenti ed ex dipendenti del calzaturificio. «Apprendiamo con piacere che la “nuova” azienda della famiglia Bigioni si sta rilanciando sul mercato - scrivono i due sindacati -. Ma Bigioni ci risparmi l’approccio paternalista sull’azienda che viene considerata “una grande famiglia”».
La proprietà in questi mesi «ha fatto esclusivamente i propri interessi e dopo aver rifiutato il ricorso agli ammortizzatori sociali e le altre soluzioni volte a tutelare i posti di lavoro ha proceduto al licenziamento della metà dei dipendenti (non dieci, ma sono almeno il doppio i lavoratori e le lavoratrici che si trovano oggi in disoccupazione) - proseguono Femca e Filctem -. Nonostante l’affitto d’azienda, ci sono ancora delle mensilità arretrate per i lavoratori ancora in forza e soprattutto ci sono le pendenze di due stipendi e del TFR che i lavoratori licenziati non hanno ancora percepito».
«Al di là delle dichiarazioni c’è la realtà, che parla di dipendenti che da mesi aspettano di vedere i salari di dicembre e gennaio, mensilità lavorate e mai retribuite. Lavoratori che nonostante abbiano diritto al TFR stanno affrontando questo periodo difficile potendo contare esclusivamente sull’indennità di disoccupazione - concludono -. Siamo tutti una “grande famiglia”, è vero,finché produciamo profitto».