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  • Cigs in deroga, i Sindacati incontrano la Regione

Macerata - Ancora ritardi nell’erogazione della Cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) in deroga. Da settembre 2009 ad aprile 2010, per la Provincia di Macerata, sono state presentate 810 domande – di cui 267 nei primi tre mesi del nuovo anno – delle quali ne sono state esaminate ed accolte solo 388. In pratica, la Regione Marche sta ancora lavorando sulle domande dell’anno passato, rispetto alle quali, su 2.382 lavoratori interessati dalle richieste di Cigs in deroga, 650 di essi non hanno ancora ricevuto nulla.

Gli impegni della Regione Marche
«La situazione è grave – affermano Marco Ferracuti e David Ballini, rispettivamente Segretario Generale e Responsabile dell’Artigianato della Cisl di Macerata – e nell’agenda della Cisl, la questione è presente da mesi come una priorità assoluta». Ma qualcosa si sta muovendo. Il pressing continuo sulla Regione Marche e su l’INPS Regionale è sfociato nell’incontro dell’8 aprile scorso, in cui la Regione si è impegnata a portare a termine l’istruttoria delle pratiche del 2009 entro il mese di aprile, a questo punto l’INPS si deve impegnare ad erogare tutti i relativi trattamenti entro il mese successivo.

Pratiche più rapide nel 2010
Per quanto riguarda invece le pratiche dell’anno in corso, la semplificazione delle procedure e l’aumento di personale che gli enti hanno destinato al servizio lasciano ben sperare. L’obiettivo è quello di accelerare le procedure di istruttoria delle domande, per evitare che si ripeta quanto accaduto nel 2009.

L’importanza della formazione
Contestualmente, Cgil e Cisl si sono incontrate con la Provincia di Macerata ed hanno condiviso criteri e modalità per lo sviluppo di politiche attive, in particolare riguardo la formazione dei lavoratori che percepiscono gli ammortizzatori in deroga. «Rimaniamo comunque impegnati a tutti i livelli – concludono Ferracuti e Ballini – per il rifinanziamento e l’ampliamento degli ammortizzatori sociali e per la creazione delle condizioni per il rilancio occupazionale nel nostro territorio.»

Matteo Moretti