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  • Continua la raccolta di firme contro i maxi stipendi dei manager

Prosegue l’iniziativa della FIBA/CISL avviata lo scorso 26 luglio relativa alla raccolta delle firme per il sostegno ad una legge di iniziativa popolare che stabilisca un tetto alle retribuzioni dei top manager delle società di capitali.

Lunedì 9 settembre il gazebo del sindacato dei bancari della CISL sarà presente a Fano in piazza XX Settembre per l’intera giornata.

Questa iniziativa muove da due considerazioni di fondo.

Da un lato vi è un contesto economico sempre più deteriorato , dove a causa della crisi mondiale, generata dalla finanza, piccole imprese e famiglie stanno pagando prezzi altissimi con serie difficoltà, di accesso al credito per le prime e occupazionali/reddituali per le seconde.

Dall’altro assistiamo ad una progressiva finanziarizzazione dell’economia con un perversa spirale che porta le grandi imprese, segnatamente quelle bancarie, ad assumersi rischi sempre maggiori perché alle prospettive di risultato immediato e alle performances di breve periodo sono collegati stipendi e bonus dei top manager.

Con il progetto di legge di iniziativa popolare la FIBA/CISL si prefigge di inserire il limite di 294.000 Euro annui ai compensi fissi dei manager privati di società di capitali quotate in borsa, collegando un ulteriore limite, anche alla parte variabile e ai bonus agli stessi riconosciuti, ritenendo che un compenso massimo, prossimo ai 600.000 Euro annui, possa ben rappresentare un equo compromesso fra  responsabilità di governo d’impresa e sana e prudente gestione aziendale.

Inoltre, non è infrequente il caso di managers che anche in presenza di palesi responsabilità, per lo stato di crisi nella quale lasciano l’impresa da essi gestita, riescono a farsi “accompagnare alla porta” con buonuscite milionarie.

Il progetto di legge pone anche alle liquidazioni un limite, dato dalla stretta correlazione fra durata del rapporto di lavoro del manager e la retribuzione fissa annuale riconosciutagli.

Alcuni esempi di mega compensi riconosciuti nel 2012 a Top manager bancari e assicurativi.

Amministratore Delegato Intesa Sanpaolo:             3.937.000 Euro;

Amministratore Delegato Generali:                         3.478.000 Euro;

Amministratore Delegato Unicredit:                         2.997.000 Euro;

Amministratore Delegato Unipol:                             2.153.000 Euro;

Amministratore Delegato Banca MPS:                     1.596.000 Euro;

Amministratore Delegato UBI Banca:                      1.506.000 Euro;

Amministratore Delegato Credito Valtellinese:       1.425.000 Euro.        

Qualunque cittadino maggiorenne potrà recarsi con un valido documento di riconoscimento presso il punto istituito dalla FIBA/CISLe sostenere con la propria firma questa iniziativa che sta riscuotendo sul territorio nazionale un grande consenso popolare.