A seguito della sospensione di diversi servizi per la diffusione del contagio da Covid 19 nei comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, Cgil e Cisl hanno scritto ai sindaci e ai Presidenti di ATS per ricevere notizie in merito ai provvedimenti di sospensione del pagamento dei tributi locali a cittadini ed imprese.
«La diffusione e l’aggravarsi dei contagi da coronavirus nel Paese ed in particolare nella nostra provincia, ha messo in difficoltà molte famiglie che vivono nei comuni da voi rappresentati - scrivono Leonardo Piccinno, responsabile della Cisl di Urbino, e Irmo Foglietta della Cgil -. A seguito dei provvedimenti adottati dal Governo centrale, molte realtà produttive, professionali e commerciali, sono state costrette a sospendere la loro attività per cercare di fronteggiare la diffusione del contagio, con la conseguenza che molti non si sono trovati nella condizione di fare adeguatamente fronte agli impegni e scadenze fiscali e tributarie».
A seguito degli stessi provvedimenti governativi, diversi servizi sociali a disposizione della collettività, come la scuola, gli asili, le mense scolastiche, i trasporti, non assolvono più, temporaneamente alla propria funzione.
«A tal proposito - proseguono i due sindacalisti - vi chiediamo di farci sapere al più presto e per le vie più brevi che riterrete opportune, i provvedimenti sospensivi e di esenzione per le fasce deboli dei tributi in scadenza che ritenete o avete adottati nei vostri comuni ed Ambiti Sociali, in modo da poter dare, da parte nostra, la giusta e corretta informativa ai cittadini, lavoratori, pensionati e loro famiglie».
Cisl e Cgil di Urbino rivolgono a tutti il caloroso e pressante invito ad intervenire presso le Autorità di Protezione Civile, per la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale tra tutti i lavoratori, in primis, il Personale sanitario e dei servizi collegati, i lavoratori degli appalti, della distribuzione commerciale, le forze dell’Ordine e di tutti quei servizi considerati primari ed essenziali dal recente DPCM del 22.03.2020, necessari al funzionamento del sistema Paese.
«La battaglia contro la diffusione del virus - concludono Piccinno e Foglietta - si vince osservando le disposizioni governative, ma soprattutto garantendo agli operatori impegnati in questo contrasto la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro».