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Il Dipartimento Mercato del Lavoro della Cisl Marche ha diffuso i dati di maggio 2009 sull’andamento del mercato del lavoro: la crisi continua a colpire duro. Tonino Bori: “Forze politiche e sociali lavorino nel dialogo e nella comune responsabilità per i cittadini più esposti”. È ancora pesante la crisi che stanno vivendo le imprese ed i lavoratori nei nostri territori. Lo confermano le ultime tabelle elaborate dalla Cisl Marche su dati dell’Inps, della Regione e delle Province. Cassa integrazione, mobilità e apprendistato mostrano chiaramente un andamento preoccupante. “La crisi morde ancora, al di là degli ottimistici pronostici, e avrà effetti ancora negativi sull’occupazione nei prossimi mesi – commenta Tonino Bori, del Dipartimento Mercato del Lavoro della Cisl Marche - bisogna chiedere ulteriori impegni al governo nazionale, nella tutela del lavoro, specie per i lavoratori precari, nella politica industriale, mentre a livello regionale va proseguita e rafforzata l’azione di vicinanza alle persone, che la Regione e le organizzazioni sindacali stanno mettendo in campo con le misure sui contratti di solidarietà, sui contributi per chi ha perso il lavoro, sugli ammortizzatori in deroga, sul sostegno alle famiglie che vivono il dramma della non autosufficienza”. E Bori detta la priorità dei prossimi mesi che ancora dovranno essere tutela dell’occupazione e rilancio dell’economia, con la pressante necessità di “un clima di dialogo tra le forze politiche e le forze sociali, di comune responsabilità verso il Paese e soprattutto verso i suoi cittadini più esposti”. I dati parlano chiaro, a partire da un ulteriore incremento, in maggio, delle ore di cassa integrazione autorizzate sia rispetto al mese di Maggio 2008, sia se il confronto viene sviluppato rapportando i dati in modo dinamico con Aprile 2009 o se si considerano tutti i primi cinque mesi dell’anno. Maggio 2009 registra infatti un + 67% di ordinaria ed un – 8% di straordinaria rispetto ad aprile 2009. E se la provincia di Ancona continua ad essere interessata dalla fortissima crisi della meccanica ed in particolare della Antonio Merloni (con 1.206.598 ore di cassa integrazione straordinaria e 694.578 ore di ordinaria nei primi cinque mesi del 2009), nelle province di Ascoli e Fermo i comparti più in difficoltà risultano essere il chimico con 173.763 ore di cassa autorizzate, il calzaturiero con 603.193 ore e l’alimentare con 149.585 ore. Nella provincia di Macerata, gli aumenti significativi interessano tutti i settori: le calzature con 306.901 ore, la meccanica con 183.237, la gomma plastica con 141.911 ed il legno con 40.000 ore. Pesaro è la provincia che vede incrementare in maniera fortissima la cassa ordinaria ed esplodere le ore di straordinaria, che lo scorso anno non è stata praticamente utilizzata: il legno (270.000 ore) e la meccanica (518.000) i settori più colpiti, seguiti dall’industria di trasformazione di minerali non metalliferi (vetro, ceramica, laterizi ecc.) con 180.000 ore e dall’abbigliamento che si vede autorizzate 127.000 ore. Anche l’andamento delle iscrizioni alle liste di mobilità dei lavoratori licenziati nel periodo Gennaio-Maggio 2009 fa registrare un fortissimo incremento in tutte le province se raffrontato allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre i contratti di apprendistato avviati nei primi cinque mesi del 2009 sono stati 4.248, a fronte dei 7.086 dello stesso periodo del 2008: una contrazione del - 40% con punte che arrivano al - 61 % in territori particolarmente colpiti dalla crisi come il Fabrianese.