Dichiarato il fallimento della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle: il Tribunale di Ancona ha deciso di revocare la procedura di concordato preventivo ritenendo inadeguato il piano industriale. La sentenza arriva dopo i rilievi dei commissari giudiziari sulla gestione economica dell’azienda, che conta in tutto 65 addetti alla produzione e 28 commerciali.
Una doccia fredda per i lavoratori, riuniti in assemblea permanente. I sindacati hanno incontrato i liquidatori, i quali hanno manifestato l’intenzione di richiedere l’avvio dell’esercizio provvisorio per scongiurare la svalutazione del patrimonio e favorire eventuali proposte di acquisto. La proprietà, da parte sua, tenterà di ricorrere contro la decisione del Tribunale. Dopo l'avvio del concordato preventivo, l'attività era ripresa con il pieno coinvolgimento della forza lavorativa, al punto da far prospettare 10 nuove assunzioni.
«Sollecitiamo la concessione dell’esercizio provvisorio – rimarca Giuseppe Giorgetti, segretario generale della Fai Cisl Marche – nell’interesse prevalente di salvaguardare i posti di lavoro».