«Abbiamo notizia che nell’ultima riunione del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Sociale 12, tutti i comuni, insieme all’ambito sociale, abbiano condiviso di destinare 10.000 euro per la gestione dell’ assistenza ai senza fissa dimora» scrivono in una nota i responsabili territoriali di Cgil Cisl Uil.
«Avevamo più volte segnalato - sottolineano i sindacati - così come avevano fatto le associazioni di volontariato (Tenda di Abramo e RiBò) questa problematica che riguarda oltre 30 persone (soprattutto sul territorio costiero) e che è stata notevolmente aggravata dal fatto che per l’emergenza covid le strutture di ricovero (come la Tenda di Abramo) sono temporaneamente chiuse. In questo momento non vi è altra possibilità che quella di sostenere i costi di periodi di pernottamento per i senza fissa dimora presso piccole pensioni, evitando a queste persone di affrontare la notte al freddo e alle intemperie.»
«Riteniamo pertanto un risultato significativo questo impegno economico assunto da tutti i comuni dell’ ambito, sia perché riconosce la necessità di affrontare quella che è una questione di civiltà troppo spesso lasciata al solo intervento del volontariato, sia perché è maturata con l’impegno di tutti i comuni determinando quindi una omogeneità del diritto su tutto il territorio dell’ ambito sociale 12 coinvolgendo anche i territori che solitamente non rilevano queste presenze. Ora - rilanciano e concludono Massaccesi, Cgil, Mancinelli, Cisl e Bellagamba, Uil - è necessario che in sede di ambito sociale si possano condividere con le organizzazioni di volontariato e le organizzazioni sindacali i sistemi e criteri di intervento, portando a compimento un percorso complicato ma che ha iniziato a dare i suoi frutti.»