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  • Firmata ipotesi d'accordo CCNL Gas-Acqua: €106 e tanti diritti!

7/11/2019 Roma firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore Gas-Acqua.

48 mila addetti in circa 600 imprese.

 

Per quanto riguarda l’aumento complessivo (Tec), secondo i termini voluti negli accordi tra Confindustria – CGIL/CISL/UIL del 9 marzo 2018 e tra Confservizi – CGIL/CISL/UIL del 26 luglio 2018 sarà di:

  • 106 euro nel triennio 2019 – 2021,
    • di cui 84 euro sui minimi contrattuali (Tem);
    • 17 euro sulla produttività;
    • 5 euro sul “welfare contrattuale”. 
  • Prevista 100 euro di una tantum per il periodo di vacanza contrattuale. 
  • L’aumento medio sui minimi, che in alcun modo sarà soggetto agli scostamenti negativi dell’inflazione, è di 84 euro e distribuito in 3 tranche:
    • 26 euro da dicembre 2019;
    • 28 euro da settembre 2020;
    • 30 euro da settembre 2021.

 

Per quanto attiene alla produttività sarà di 17 euro (14 mensilità all’anno) per il biennio 2020-2021. 

Al termine della vigenza contrattuale l’elemento di compensazione economica riferita agli scostamenti inflattivi, se:

  • negativi, interesserà solo la parte legata alla produttività;
  • positivi, confluirà, pro quota, nei minimi.

Il contratto produrrà un montante complessivo di 2.038 euro.

 

“Welfare contrattuale”: previsto un aumento di 5 euro nel fondo di previdenza complementare a partire da giugno 2020. Per i lavoratori che prestano la loro opera in reperibilità da remoto sono previsti 2 euro in più sull’indennità. 

Relazioni industriali: valorizzazione della cultura della partecipazione ed il coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte d’impresa su importanti temi quali: salute, ambiente e sicurezza, formazione, partecipazione organizzativa in relazione ai processi di profondo cambiamento in atto nel settore.

Si contribuisce così ad aumentare la competitività delle imprese ed a valorizzare ulteriormente il lavoro.

 

Osservatorio nazionale di settore, le parti si sono impegnate ad approfondire gli scenari dell’energia e del settore idrico, incluse le possibili ripercussioni per l’attuazione dell’articolo 177 del Codice degli Appalti e le innovazioni legislative in materia di gestione del servizio idrico. le riflessioni svolte saranno sottoposte all’autorità competente con Avvisi Comuni.

 

Appalti: le parti ritengono che questo tema non possa determinare condizioni di “dumping” e sono impegnate a ontrastare l’applicazione dei cosiddetcti contratti “pirata”. Si tratta di un elemento rilevante, vista anche l’importanza dei servizi erogati dalle imprese ai cittadini. Sempre riguardo il tema degli appalti, a livello aziendale è, inoltre, previsto un confronto, con le Rsu e le organizzazioni territoriali, per garantire il rispetto dei principi di legalità e di regolarità delle condizioni di lavoro.

 

Nei prossimi giorni i lavoratori saranno chiamati nelle assemblee nei luoghi di lavoro per esprimere il loro giudizio su quest’intesa.

 

C'è grande soddifazione per la firma di questa ipotesi di rinnovo di contratto che avviene in un contesto reso sfavorevole per la stabilità del settore dalla normativa sul Codice Appalti, che investe la distribuzione del gas, e dal disegno di legge Daga, che riforma il sistema idrico. Siamo riusciti a raggiungere in tempi brevi questo rinnovo senza scioperi e mobilitazioni, rafforzando la partecipazione organizzativa, assegnando un ruolo importante alle Rsu e alle organizzazioni sindacali, impegnando fortemente le parti nel contrasto al fenomeno del dumping contrattuale, con una serie di azioni volte a debellare i contratti pirata, ancora diffusi negli appalti all’interno del settore. Mi soddisfa particolarmente anche la norma che attribuisce i permessi per i minori non accompagnati, mi sembra un segnale significativo in questo particolare momento storico. Nel complesso possiamo affermare che abbiamo ottenuto un risultato davvero importante per 48 mila lavoratori e per le loro famiglie, con un accordo moderno e innovativo, che assicura aumenti salariali apprezzabili e condizioni di lavoro dignitose e di qualità, ponendo al centro come sempre il lavoratore, la persona. La parola spetterà adesso alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore che saranno chiamati ad esprimere il proprio pensiero sull'intesa raggiunta in tutte le assemblee che si terranno nei luoghi di lavoro”.