Liste d’attesa, potenziamento dell’offerta residenziale, attivazione delle Case della Salute, prevenzione e assistenza domiciliare integrata. Sono i cinque ambiti di intervento condivisi nel protocollo siglato in questi giorni da Cgil, Cisl e Uil e Asur, Area Vasta 5 .
E proprio sulle liste d’attesa, al fine di garantire la riduzione dei tempi necessari per una visita, si è sviluppato un confronto tra le organizzazioni sindacali confederali e la direzione dell’Area Vasta 5 basato su quattro aspetti fondamentali: la garanzia dei percorsi per le urgenze, il monitoraggio dei tempi d’attesa, il monitoraggio del piano attuativo di Area Vasta e lo sviluppo dell’attività per la presa in carico della cronicità. Nel corso del 2015, è previsto il potenziamento di percorsi d’accesso differenziati per priorità, promozione dell’appropriatezza prescrittiva, azioni per promuovere la presa in carico della cronicità, fragilità e patologie neoplastiche.
Rispetto al potenziamento dell’offerta residenziale, l’Area Vasta 5 si è impegnata a concludere il percorso di verifica della congruità delle rette richieste agli ospiti negli anni 2013-2014 e della restituzione delle quote indebitamente prelevate ai pazienti. E per le Case della Salute l’accordo prevede l’attivazione di una nuova struttura nel Comune di Ascoli dove i medici di medicina generale lavoreranno in gruppo a garanzia anche di un turno di continuità assistenziale. Nel distretto di San Benedetto del Tronto sono già attive le Case della Salute di Ripatransone e di Montefiore dell’Aso. L’intento è quello di articolare un’organizzazione quanto più integrata possibile dei servizi diagnostici e terapeutici di queste due strutture evitando doppioni e garantendo così una copertura razionale ed efficace del territorio di riferimento, e di programmare l’attivazione di una ulteriore casa della salute. Nel distretto di Ascoli è già attiva la Casa della Salute di Offida nella quale sono presenti la maggior parte dei servizi previsti dalla normativa regionale.
«La firma del protocollo da conto di un lavoro e di un confronto serrato tra la direzione e i sindacati confederali e dei pensionati. Già dallo scorso anno ha prodotto una serie di azioni volte ad affrontare le criticità del sistema sanitario. – afferma Antonio Angelini, Coordinatore Prov.le Cisl Ascoli Piceno - Con responsabilità, ci siamo impegnati a cercare di dare soluzioni ai problemi più sentiti dai cittadini, come le liste di attesa, la residenzialità per la non autosufficienza e l’assistenza domiciliare. – conclude - Siamo stati i più tempestivi nell'ambito regionale ed i risultati sono apprezzabili anche sotto il profilo della metodologia, non è consuetudine in sanità percorrere la strada della condivisione e della partecipazione . »