Già due mesi fa, la Cisl di Fano ha ricordato la drammatica situazione del gioco d’azzardo : lo scorso anno sono stati spesi quasi 40 milioni di euro nei comuni degli Ambiti territoriali 6 e 7, di cui 19 nel solo comune di Fano. In slot ( VLT e AWP) sono stati “bruciati” 12.022.101 con una spesa procapite di 238 €. (fonte https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it).
«Aspettavamo un risposta dai Sindaci che con coraggio avrebbero potuto dare un immediato segnale di contrasto al gioco d’azzardo - dichiara Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Fano -. Niente di tutto ciò è accaduto. A fine agosto abbiamo inviato tramite pec una lettera ai Sindaci chiedendo, di nuovo, di adottare immediatamente una semplice determina che interrompe le slot dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20 come fatto dal comune di Bergamo e da altri comuni italiani. Di definire regolamenti uniformi nei comuni dell’ATS 6 e 7 per contrastare la diffusione di slot, sale gioco e rivendite. Di predisporre una costante e incisiva campagna di informazione rivolta ai cittadini per educare a comportamenti ludici corretti. Infine, abbiamo chiesto di rafforzare i controlli nelle sale slot e sale gioco al fine di verificare l’età dei giocatori al loro interno».
La missiva non ha avuto risposte: «Nemmeno la cortesia di inviare una email di riscontro - prosegue Giovanelli -.Tutto tace e si ha l’impressione che il contrasto al gioco d’azzardo non sia una priorità per i nostri Sindaci che nei loro compiti istituzionali hanno il dovere di tutelare la salute pubblica. Aspettiamo pazientemente certi che a breve ci saranno le prime ordinanza seguite dai regolamenti che contrasteranno il gioco d’azzardo».