COMUNICATO STAMPA
La FIT CISL e AST CISL FERMO congiuntamente ad altre OO.SS. hanno partecipato ieri ad un incontro con il presidente della società ASITE concessionaria per il servizio di igiene ambientale del Fermano. Nell’incontro è stata presentata la situazione di crisi dell’azienda che si ritrova con gravi problemi di liquidità per ingenti debiti pregressi e per la morosità (8 – 10 mesi di ritardo) nel pagamento delle fatture da parte dei comuni che usufruiscono del servizio di igiene urbana. La soluzione proposta per una cosiddetta “boccata d’ossigeno” è quella di rinviare in parte il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori dipendenti. Nei fatti, si propone di posticipare di 6 mesi la tredicesima 2013 e la quattordicesima 2014 rispetto le loro scadenze, per poi, da tale termine, rateizzarle in dodici mensilità. Secondo l’azienda unica azione possibile per contrastare le gravi difficoltà economiche in cui la a società potrebbe trovarsi .
Per la FIT CISL MARCHE e la AST CISL FERMO è inammissibile il comportamento delle amministrazione pubbliche che nonostante la disponibilità di risorse vincolate a remunerare esclusivamente tali servizi, perché derivanti dal prelievo della tassa per la gestione dei rifiuti dai cittadini residenti nel territorio di competenza, possano ritardare così a lungo i loro obblighi di pagamento. Un comportamento che mette deliberatamente in serie difficoltà economiche la società ASITE, tra l’altro anch’essa a capitale pubblico, non preoccupandosi di colpire indirettamente anche i lavoratori dipendenti che sono a loro volta cittadini e contribuenti degli stessi comuni. Tutto questo avviene quando, per legge, è stabilito che le amministrazioni pubbliche debbano saldare i loro debiti entro 30 giorni.
La FIT CISL MARCHE e la AST CISL FERMO invitano le amministrazioni comunali del comprensorio a saldare al più presto quanto dovuto per scongiurare il rinvio del pagamento delle retribuzioni ai lavoratori dipendenti della società ASITE.
Fit Cisl Marche
Area Sindacale Territoriale di FERMO
Fermo, 3 ottobre 2013