• Home/
  • Inaccettabile arroganza della Rieco contro i lavoratori addetti alla raccolta dei rifiuti

La Rieco Spa effettua la raccolta dei rifiuti presso il comune di Senigallia e i comuni limitrofi. Le alte percentuali di raccolta differenziata raggiunte e la buona qualità del servizio erogato sono merito dei lavoratori che tutti i giorni effettuano lo svuotamento dei contenitori. Questo nonostante i problemi derivati dal lavorare in una città a vocazione turistica e quindi molto popolata d’estate, il caldo torrido di questi mesi, le file dei camion agli impianti di smaltimento e nonostante la Rieco.

Si lavora con personale non sufficiente e in presenza di un pesante clima aziendale: ogni occasione è buona per inviare lettere ai lavoratori di contestazione disciplinare o per richiedere loro il risarcimento di danni ai mezzi avvenuti nell’esercizio del lavoro, salvo che poi gli esiti dei pronunciamenti dell’Ispettorato del Lavoro hanno annullato o ridotto le sanzioni, perché ritenute illegittime o esagerate.

Ma adesso si è voluto superare il limite. La RSU da mesi si è attivata per i problemi relativi alla sicurezza del lavoro, chiedendo una più puntale valutazione dei rischi nei giri di raccolta più pesanti e una rotazione degli addetti tra attività più e meno gravose. Siccome gli impegni presi dall’azienda non sono stati rispettati la RSU ha indetto un’assemblea del personale (molto partecipata) nelle ultime 2 ore del turno di lavoro, nel rispetto delle norme previste dal contratto di lavoro e con il dovuto preavviso.

L’azienda ha sanzionato i partecipanti all’assemblea con sospensioni da 8 a 10 giorni dal lavoro e dalla retribuzione perché la raccolta dei rifiuti non è stata terminata. Il servizio è stato completato lo stesso pomeriggio con squadre di rinforzo (quindi nessun disservizio per i comuni) ma alla maggioranza dei partecipanti all’assemblea non è stata chiesta la disponibilità al lavoro di recupero perché, obiettivo della Rieco, era colpire e intimidire i lavoratori nell’esercizio di un loro diritto.

Non ci stiamo: faremo ricorso al giudice del lavoro contro le ingiuste sanzioni e per atteggiamento antisindacale ed effettueremo uno sciopero con astensione dal lavoro nel mese di settembre poiché, nel rispetto delle norme del settore igiene ambientale, non ci è possibile mobilitarci nel mese di agosto.

 

I segretari provinciali di Ancona

Stefania Ragnetti Fp-Cgil

Sergio Marinelli Uiltrasporti

Roberto Ascani Fit-Cisl