''La novità introdotta dal decreto "Milleproroghe" e dalla successiva circolare della Presidenza del Consiglio sull'obbligo per la singola regione colpita da una calamità naturale di provvedere alle risorse per gli interventi necessari al ripristino ed alla ripresa, attraverso manovre di bilancio, aumento delle addizionali Irpef ed Irap, incrementi dell'imposta regionale sulla benzina, appare come una norma incomprensibile ed ingiusta''. Lo dichiara il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. ''Incomprensibile - continua Bonanni in una nota - perché non inserita in alcun quadro di federalismo solidale, condiviso tra stato e regioni, ingiusta perché proprio i cittadini e le imprese delle aree danneggiate verrebbero così ulteriormente penalizzati dall'aumento della pressione fiscale, come accadrebbe per le Marche, colpite duramente pochi giorni fa da un'eccezionale ondata di maltempo, a causa del quale é stato riconosciuto dal Governo lo stato di emergenza''. Dunque, ''chiediamo al Governo - conclude Bonanni - di rivedere la norma prevedendo la possibilità, da parte delle Regioni colpite da calamità naturali, di attingere direttamente alle risorse del fondo nazionale della Protezione civile, evitando una pesante manovra fiscale che rischierebbe di aggravare una crisi produttiva, occupazionale che, nelle Marche, é stata particolarmente intensa proprio nelle aree devastate dalle alluvioni''.
Roma 17 marzo 2011