Cgil Cisl e Uil hanno inviato una lettera al Sottosegretario M. Elena Boschi e al Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati Francesco Boccia per proporre alcune modifiche normative della cosiddetta manovrina economica inerenti la ricostruzione post terremoto.
Tra gli emendamenti proposti, lo slittamento oltre il 16 febbraio 2018 del termine per restituire i tributi sospesi con la busta paga pesante, prevedendo la possibilità di dividere l'importo in 18 invece che in 9 rate, valutando inoltre l'ipotesi di uno sconto sulla restituzione.
I sindacati chiedono, per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, di prevedere risorse aggiuntive rispetto a quanto stabilito nel decreto 189/2016; che le richieste per l indennità di trattamento di integrazione salariale siano ammissibili per tutto il 2017, ivi comprese le zone colpite dagli eccezionali eventi meteorologici, ed estese ai disoccupati che abbiano terminato, anche nel 2016, periodi di Naspi o Mobilità, sia ordinaria che in deroga; l'equiparazione dell Area del sisma alle Aree di Crisi Complessa con conseguente concessione di proroghe ai trattamenti ordinari e straordinari fino ad un massimo di 12 mesi; che le aziende e le imprese appartenenti ai settori riferibili al Fondo di Integrazione Salariale con meno di 6 dipendenti e fino a 2, dal 24 agosto 2016 e per tutto il 2017, siano ammesse ai trattamenti previsti per il sostegno al reddito e che l'indennità sia comunque concessa ai lavoratori dipendenti da aziende iscritte ai Fondi di solidarietà bilaterali.
Cgil Cisl e Uil propongono infine l'istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES) al posto della Zona Franca Urbana per poter meglio indirizzare lo sviluppo economico delle aree.