“Avremmo preferito siglare oggi il documento, ma è stata comunque stabilita una data limite per la firma dell’Accordo di programma, il 28 febbraio; non sarà possibile quindi un ulteriore rinvio e dovranno essere esplicitate anche le risorse che Governo e Regioni stanzieranno per l’intesa, che punta a favorire la reindustrializzazione del territorio e la creazione di nuova occupazione, non escludendo la prosecuzione parziale dell’attività produttiva della Merloni. E’ stato ribadito anche l’impegno delle parti istituzionali ad evitare soluzioni traumatiche per i lavoratori e per il territorio, e quindi a dare seguito all’amministrazione straordinaria e alla copertura degli ammortizzatori sociali. Al contempo va mantenuta aperta la porta ad ulteriori manifestazioni di interesse che dovessero emergere per l’acquisizione di parti o dell’intero perimetro industriale dell’Antonio Merloni. Da sottolineare con profondo apprezzamento la grande partecipazione e il senso di responsabilità dei lavoratori che hanno raggiunto Roma in più di un migliaio, per chiedere una prospettiva di lavoro e un futuro meno incerto”.