Si è svolta, nel pomeriggio di ieri 9 febbraio, l’assemblea degli operatori dell’ospedale di Osimo organizzata da i sindacati di categoria FP CGIL-CISL FP- UIL FPL. Al centro della discussione vi è stato il percorso di integrazione tra l’ospedale cittadino e l’Inrca che ancora vede moltissime incertezze non ancora chiaramente affrontate dalla politica.
Gli operatori e i sindacati chiedono che si fermino le voci non ufficiali che da tempo creano ansia e confusione tra il personale dell’ospedale e i cittadini. Chiedono inoltre di convocare immediatamente i tavoli tecnici “promessi” durante il primo e unico confronto con l’ASUR tenutosi il 23 gennaio, tavoli che dovranno vedere coinvolti l’ ASUR, l’INRCA e la Regione Marche.
Chiedono che durante la discussione che dovrà essere aperta, l’ospedale di Osimo non venga depauperato delle risorse tecniche e professionali che da anni garantiscono l’assistenza alla popolazione, nonostante i tagli e le riduzioni che si sono abbattute sul sistema sanitario regionale, per non comprimere ulteriormente l’assistenza a decine di migliaia di cittadini che già in questi giorni vedono chiudere l’ufficio cassa-ticket e anagrafe del poliambulatorio di Osimo con l’utenza deviata verso altre strutture.
L’impegno di FP CGIL-CISL FP e UIL FPL è quello di garantire con ogni mezzo la qualità dell’assistenza ai cittadini e la serenità e la tutela dei diritti dei lavoratori dell’ ospedale.