La Cisl chiede scelte lungimiranti per salvare il Comune di Offagna. Dieci dipendenti hanno sempre lavorato per rendere bello e ospitale uno dei più bei borghi Italiani. Purtroppo le incombenze sono sempre molte e con la riduzione del personale riuscire a garantire servizi ai cittadini è stato un impegno che tutti i dipendenti hanno garantito con passione, sacrificio e spirito di appartenenza.
Purtroppo il maxi-risarcimento di 2 milioni di euro, dovuto alla sentenza per il piccolo Amos, nonostante sia stato sospeso per metà dell’importo, ha portato il Comune in "ginocchio" per poter garantire il mantenimento dei servizi.
Ma oltre il danno la beffa: infatti lo sforamento del patto di stabilità (per il pagamento del maxi-risarcimento) è la causa della multa di 324.000 euro inflitta al Comune.
Per quanto i Commissari Basilicata e Soloperto si diano da fare, impossibile reperire risorse tagliando gli stipendi dei dipendenti. I risparmi contingenti sarebbero minimali mentre gli effetti negativi sulla organizzazione e gestione dei servizi comunali ingenti e da evitare.
I cittadini hanno bisogno di più servizi e di una macchina comunale efficiente ed in grado di erogare servizi di qualità, e per ottenere questi risultati è necessaria chiarezza sui centri decisionali in materia di erogazione dei servizi. È opportuno trovare soluzioni che possano salvare Offagna senza portarla al default, La strada attuale sta portando il borgo in un vortice senza uscita e purtroppo la ripresa, se non si cambia rotta, sarà impossibile.
Una soluzione potrebbe essere la fusione con i Comuni come Osimo od Ancona, coinvolgendo la cittadinanza.
Quale amministratore avrà il coraggio, dopo la gestione commissariale, di amministrare un Comune di 1935 anime con un bilancio che parte da un ammanco di oltre un milione di euro?
Come si potrà organizzare il Comune con un segretario e commissario presenti due giorni a settimana? La CISL in attesa di incontrare il Commissario Prefettizio Dottor Basilicata chiede di ripristinare il salario spettante ai lavoratori e rimettere il Comune in condizione di operare al meglio in questo periodo di estrema difficoltà e cercare non nei tagli lineari ai dipendenti possibili soluzioni al default.