Pergola rimarrà senza ufficio postale per almeno due settimane e probabilmente per i cittadini, sarà più difficile del solito ricevere la corrispondenza. Sono le conseguenze dell’attacco al bancomat dell’ufficio postale di viale dei Martiri della Libertà a Pergola, accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorso. Per Poste Italiane i clienti dovranno appoggiarsi agli uffici "limitrofi".
«Siamo davvero sconcertati dalla risposta aziendale, vogliamo precisare che gli uffici cosiddetti limitrofi distano a una decina di chilometri. - afferma Dario Dominici Segretario generale SLP CISL Marche – Visto che non è previsto alcun sportello provvisorio nonostante davanti all'ufficio colpito vi siano locali liberi che avrebbero potuto ospitare il servizio postale, come sindacato vogliamo sottolineare la disorganizzazione dell’azienda per il disservizio e i disagi per i cittadini, in particolare per i pensionati che si dovranno spostare di chilometri e chilometri, perché l’ufficio postale di Pergola sarà ancora chiuso per il pagamento della pensione. – continua Dominici - Difficoltà e disagi anche per gli 11 portalettere, che ora sono stati "appoggiati" presso l'ufficio postale di San Lorenzo in Campo dove sono costretti a smistare la corrispondenza in poco spazio e su un tavolaccio . Purtroppo non ci meravigliamo più di tanto. – conclude Dominici - Alla dirigenza non interessa il servizio, pubblico o privato che sia, interessa solo diminuire i costi del lavoro per svendere ai fondi sovrani e agli investitori esteri la più grande azienda di servizio del paese.»