Il 5 gennaio è stato firmato un importante pre - accordo tra i rappresentanti provinciali di Cgil - Cisl –Uil ed il Comune di Pesaro.
L’obiettivo era quello di far quadrare i conti del Comune garantendo i servizi ed i ceti più deboli. Infatti nonostante i tagli subiti, l’Amministrazione, grazie alle sollecitazioni e alle proposte presentate dal sindacato, ha deciso di assumere diversi impegni riguardanti la tutela del welfare e l’equità.
Verrà garantito il Fondo anticrisi, nei servizi sociali ed educativi le rette e le tariffe rimarranno bloccate per l’anno 2012 e verrà applicato l’ISEE lineare.
Sul fronte del recupero delle risorse, oltre a rendere più efficiente la macchina organizzativa attraverso una gestione associata di funzioni e servizi tra le diverse amministrazioni, il Comune si impegna, come chiesto dal documento redatto dalle OO.SS, a contenere la tassazione degli immobili sulla prima casa e sulle abitazioni affittate a canone concordato, mentre sarà aumentata per le seconde.
Tra le altre leve, l'introduzione di una eventuale tassa di soggiorno e l’aumento dell’addizionale IRPEF, dallo 0,6 allo 0,8, che non riguarderà sicuramente i contribuenti con redditi bassi e con l'impegno di elevare la fascia fino a 28.000 euro di reddito.
“Se da una parte siamo preoccupati per la situazione economica -dichiara De Simoni della Cisl –dall’altra siamo soddisfatti dell’accordo che va salvaguardare i redditi più bassi."