L’intesa firmata ieri tra Governo e Sindacati sui temi previdenziali è positiva e significativa: da un lato avvia un percorso di revisione di alcuni aspetti della Legge Fornero- Monti, come il mondo del lavoro aveva chiesto da tempo con articolate proposte sindacali e manifestazioni molto partecipate; dall’altro introduce elementi di equità e solidarietà prevedendo misure per i lavoratori che sono stati impiegati in attività faticose, per i giovani che potranno ricongiungere contributi versati in gestioni diverse, per i pensionati a più basso reddito, per una parte di lavoratori cosiddetti “precoci”.
È un’intesa che parla a generazioni diverse e che ha un valore nel suo complesso e per le varie misure particolari.
La Cisl ha perseguito con determinazione questo risultato con capacità di proposta e di negoziazione nei confronti del Governo, che per un lungo periodo non è stato incline al confronto, in un quadro complesso di finanza pubblica. Positivo che l’intesa sia stata raggiunta dalle tre sigle confederali unitariamente.
Ora è necessaria una diffusa e corretta informazione ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani ed un impegno ancora più forte per la prosecuzione del confronto sugli altri temi aperti, in particolare sul rilancio della previdenza complementare, sulla valorizzazione del lavoro di cura ai fini previdenziali, sulla revisione di alcuni aspetti del sistema contributivo ancora particolarmente penalizzanti.
Su questo la Cisl, a tutti i livelli, conferma il suo impegno e produrrà il massimo sforzo organizzativo
di Stefano Mastrovincenzo29 settembre 2016