Si è svolto oggi, 09 giugno 2010 , presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un incontro tra il Sottosegretario al Lavoro Sen. Pasquale Viespoli, assistito dai dirigenti dello stesso ministero, la Manuli Rubber Industries spa, rappresentata dal dott. Roberto Grandi, la Segreteria Nazionale della Femca Cisl rappresentata da Angelo Colombini, le segreterie provinciali Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilcem Uil nelle persone di Marsilio Antonucci, Ubaldo Falciani e Floriano Canali, presenti le Rsu delle sopraccitate organizzazioni Sindacali di Ascoli Piceno e Bologna.
L’incontro, che segue quello già tenutosi il 4 giugno scorso, è avvenuto nell’ambito degli appuntamenti previsti dall’accordo del 24 novembre 2009 per la verifica sui contenuti dello stesso, ed in particolare per affrontare i problemi relativi alle ricadute occupazionali relative alla difficile situazione in cui versa la società Manuli.
Tali ricadute sono: • circa 140 dipendenti attualmente occupati nei reparti “banbury”, “large bore”, “refri” e “tal”, con un ricorso medio alla Cigs per circa 25 lavoratori; • circa 10 unità dell’area dimessa sono state ricollocate a par time verticale presso il reparto, non interessato dalla crisi, “oil & marine”; • n. 6 lavoratori in forza ai reparti in cessazione sono stati inseriti nei percorsi di riqualificazione in base ad un accordo sottoscritto il 24 febbraio 2010 presso lo stesso Ministero; • è stato attivato un servizio di outplacement, con una società specializzata, per la ricollocazione di n. 5 dipendenti delle sedi di Milano e Bologna; • circa 50 lavoratori sono stati collocati in mobilità secondo i criteri e le modalità definiti con l’accordo del 24 novembre 2009.
L’azienda ha comunicato che sta impegnando risorse finanziarie nei reparti attivi dello stabilimento, nella prospettiva di resistere all’attuale congiuntura economica e di mantenere un adeguato apparato produttivo e di competitività.
Le organizzazioni Sindacali hanno comunque manifestato preoccupazione in considerazione dell’avvicinarsi del termine di erogazione della Cassa Integrazione e le Parti hanno esaminato la possibilità di sostenere il piano di riassetto aziendale ed il programma di gestione degli esuberi con un ulteriore periodo di integrazione salariale, anche con il coinvolgimento delle regioni interessate.
Si è pertanto concordato che la Manuli Rubber Industries spa richiederà l’intervento della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga della durata di 12 mesi, a decorrere dal 01 settembre 2010, a favore di un massimo di 350 lavoratori in forza sia ai reparti cessati che di quelli in crisi.
CGIL, CISL e UIL giudicano positivamente i risultati dell’accordo, sono consapevoli delle gravi conseguenze in termini occupazionali ed economici per il territorio ascolano, che la vicenda Manuli ha comportato, ma sin dall’inizio hanno scelto la strada della responsabilità e delle cose concrete, cercando di salvaguardare il più possibile gli interessi soprattutto dei lavoratori coinvolti. Ciò ha determinato il mantenimento di una parte della produzione, la possibilità di aspirare ad un possibile suo incremento e l’attivazione di tutti gli ammortizzatori possibili; questa intesa, che permette di ampliare di un ulteriore anno la Cassa Integrazione è frutto di un impegno che non si è esaurito con l’accordo del novembre scorso, ma che è continuato giorno per giorno e che non verrà meno nel futuro.
L’intesa del 24 novembre 2009 prevede una serie di altri affidamenti e le OO.SS. sono costantemente attive nei confronti dell’Azienda e delle Istituzioni affinché tutto quanto previsto si possa realizzare, ritenendo prioritari gli interventi funzionali alla ricollocazione dei lavoratori che hanno perso l’occupazione.
Ascoli Piceno, 09.06.2010
FEMCA CISL FILCTEM CGIL UILCEM UIL