I lavoratori marchigiani dei servizi di pulizia in appalto nelle scuole aderiranno allo sciopero nazionale proclamato per l'intera giornata del 4 marzo prossimo.
La decisione - spiegano in un comunicato unitario le Federazioni regionali di Categoria del commercio e dei servizi di Cgil Cisl e Uil (Filcams, Fisascat e Uiltucs) - è stata presa per protesta contro la mancata individuazione di soluzioni per salvaguardare il posto di lavoro degli otre 300 addetti nelle Marche (24.000 in tutta Italia).
Il 28 febbraio prossimo scade infatti il termine per la proroga concessa ai servizi in appalto in oltre 4.000 istituti scolastici italiani (circa 100 nelle Marche), Applicando senza correttivi i parametri del nuovo appalto si rischiano conseguenze gravissime sui lavoratori - ex Lsu e dei cosiddetti appalti storici - sul servizio e sugli istituti scolastici stessi.
«Abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con le istituzioni regionali - dichiarano Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil E Uiltucs delle Marche - dalle quali ci aspettiamo risposte formali a sostegno dell'occupazione e di un contratto dignitoso per questi lavoratori, che da da anni un importantissimo servizio a garanzia del decoro degli ambienti scolastici dove vivono milioni di ragazzi».