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  • Sanità, ancora troppe le criticità

1512246_631633493561912_1339430269_o (518 x 600)In un quadro di equilibrio economico raggiunto a fatica, la sanità marchigiana presenta ancora molte criticità.

Il fatto che ne abbia acquisito consapevolezza un ex-amministratore pubblico e un professionista del settore del calibro di Renato Galeazzi  è un fatto di rilievo. Negli ultimi tre anni sono state innumerevoli le occasioni in cui il sindacato ha espresso concetti analoghi. Mai però l’abbiamo trovato al nostro fianco in questo tipo di denuncia.

Come le cronache evidenziano, il percorso per la firma del Protocollo sulla sanità ha segnato momenti di confronto anche molto aspro. La novità sta nell’aver laboriosamente individuato e condiviso con la Regione alcune azioni volte a favorire l’integrazione tra le reti - rafforzando quella dei servizi territoriali, delle cure primarie, della prevenzione  - insieme al tentativo di risolvere problemi annosi come la mobilità passiva e la lunghezza delle liste di attesa.

Se gli impegni economici che la Regione ha assunto nel Protocollo fossero stati precisati prima, non avremmo avuto alcuna remora a chiudere la discussione già molti mesi fa. Riteniamo perciò infondata e fuorviante la lettura del Protocollo come un atto di appoggio pre-elettorale alla Giunta.

E’ questa una chiave interpretativa dettata da logiche datate, fondate su un’idea di collateralismo che non ci appartiene e che puntano a vedere trame oscure, anche laddove si precisano percorsi chiari e definiti di verifica e monitoraggio delle varie azioni.

Nessun acritico “via libera” alla Regione, dunque, da parte della Cisl e delle altre organizzazioni sindacali. Se anzi alcuni processi - a partire da quello teso a migliorare le condizioni dei lavoratori - non dovessero avere lo sbocco previsto, non mancheremo di intervenire. Questo è ciò che ci compete come sindacato.

Lasciamo ad altri valutazioni dietrologiche, che servono solo a posizionarsi in un quadro politico spesso condizionato, specie in tema di sanità, da sterili tatticismi.

Stefano Mastrovincenzo - Segretario generale Cisl Marche