Primo round tra Regione, Asur e Sindacati per la riorganizzazione della sanità nella Provincia di Macerata. Nell'incontro di ieri sono state poste le basi per un confronto che si svolgerà nel prossimo mese.
«Finora - commenta il Segretario generale della Cisl di Macerata Marco Ferracuti - hanno pagato i lavoratori e gli utenti. Ora pretendiamo risposte convincenti dalla Regione sui risparmi, da reinvestire in servizi ai cittadini».
Il secondo capitolo è rappresentato proprio dalla riqualificazione dell'offerta di servizi. Con Delibera n. 728, il 28 maggio scorso la Giunta Regionale ha messo in programma una riduzione di 187 posti letto per pazienti acuti ed un aumento di 132 posti letto di lungodegenza e riabilitazione. Questo significa 52 posti letto in meno nelle strutture sanitarie della Provincia di Macerata.
«Ora bisognerà capire - prosegue Ferracuti - come verranno riconvertiti i posti letto, quando, con quali modalità e in quali strutture».
Questo sarà il tema dei prossimi incontri tecnici che, a partire dal 13 giugno prossimo, daranno sostanza ad un confronto che si preannuncia comunque difficile.
«Questo primo incontro è stato sostanzialmente positivo - commenta Ferracuti - ma il bello viene ora. Abbiamo manifestato disponibilità condividendo i principi di fondo di una riforma comunque dettata dalla necessità di ridurre la spesa sanitaria. Presto - conclude il Segretario generale della Cisl - verificheremo la reale volontà di Regione ed Asur di trovare un accordo vero con il sindacato».