Il Segretario Generale Nazionale Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, ha incontrato oltre cento Rsu in rappresentanza delle quasi 500 elette in tutti i luoghi di lavoro pubblici al Conero Break di Ancona venerdì 22 giugno alle 9,30.
Nella prima parte della mattinata sono stati presentati i dati definitivi delle elezioni Rsu tenutesi in tutti i luoghi pubblici di lavoro dal 17 al 19 aprile scorso che hanno visto la Cisl Fp Marche primo sindacato del pubblico impiego marchigiano con il 36.62% seguito dalla Cgil con il 28.48% e dalla Uil con il 12.76%.
Al centro dei lavori, il rilancio dell'azione sindacale nella sanità con particolare riferimento alla definitiva stabilizzazione dei circa 1000 precari che da anni permettono alla sanità marchigiana di operare in maniera compiuta. La Cisl chiede, dopo molti annunci, numeri definitivi e tempi certi della stabilizzazione. Cosi come chiede il rilancio della Sanità Pubblica con l'avvio di azioni concrete per abbattere le liste di attesa e la mobilità passiva che ogni anno costa alle tasche dei marchigiani oltre cinquanta milioni di euro.
È pertanto necessario, alla luce della sottoscrizione dei recenti contratti nazionali 2016/2018, rilanciare la contrattazione non solo in sanità ma anche in tutti i Comuni ed enti centralizzati, chiedendo anche un piano concorsuale teso a dare prospettive di lavoro ai tanti giovani che lo cercano.
Nel corso della riunione è stata presentata l'iniziativa regionale unitaria del prossimo 29 giugno in cui si chiederà alla Regione Marche di farsi parte attiva con le associazioni datoriali private per lo sblocco del contratto nazionale della Sanita Privata fermo da dieci anni.
Il segretario Regionale Luca Talevi, nell' aprire i lavori ha dapprima illustrato i brillanti risultati conseguiti dalla CISL FP regionale all esito del rinnovo RSU che "ci collocano al primo posto Nazionale con un gradiente tra i lavoratori del 36,92% tra gli addetti ai comparti di contrattazione pubblica, confermandone la leadership" afferma Talevi.
Con un dato poi del 43,91% nel comparto delle Funzioni Locali e tra queste in ambito regionale, un inarrivabile 61,48% nelle Autonomie Locali Maceratesi: Il migliore dato nazionale in assoluto sugli altri competitor.
Analizzate poi alcune tematiche inerenti la politica sindacale, dai recenti rinnovi dei Contratti nazionali alle questioni della sanità regionale, ha preso l'avvio l'intervento dei delegati, tra i quali Alessandro Moretti della Fp Macerata, intervenuti per rappresentare le vertenze ancora aperte e da affrontare la indeterminatezza dei lavoratori precari assunti a seguito del Terremoto e ad oggi senza la certezza di un prosieguo dei rapporti di lavoro e conseguentemente del prosieguo delle pratiche afferenti la ricostruzione; la necessità di riformare la legge quadro e previdenza sulla Polizia Locale; il turn over negli enti e l'adeguato finanziamento delle funzioni fondamentali delle Province, oltre che una loro necessaria riorganizzazione dopo l'esito referendario; il rischio della privatizzazione della sanità, il dumping contrattuale nel sistema delle cooperative; il rilancio della contrattazione decentrata.
Il segretario Nazionale Maurizio Petriccioli ha poi riassunto le questioni emerse illustrando le future linee di intervento della CISL FP, fondate tutte intorno alla persona, alla rivalutazione delle professionalità presenti nel comparto della sanità -anche privata ed ancora in assenza di rinnovo CCNL- delle autonomie locali piuttosto che dei ministeri o degli enti centralizzati ed Agenzie, chiedendo al cosi detto governo del rinnovamento un tempestivo rinnovo contrattuale 2019-2021, nuove logiche di confronto con gli agenti sociali, fino all adozione di una riforma fiscale reale, i cui recuperi economici potrebbero essere utilizzati per fornire ai cittadini servizi pubblici efficaci ed efficienti.