Lunedì 14 ottobre i lavoratori del Magazzino XPO di Osimo sciopereranno per l'intero turno di lavoro. Le Segreterie Regionali di Filcams CGIL , Fisascat CISL, Uiltucs UIL Marche hanno deciso di proclamare lo sciopero al termine dell'assemblea dei lavoratori per discutere della difficile situazione venutasi a creare dopo la cessione al gruppo Conad di molti dei punti di vendita Sma e Auchan serviti dal polo logistico della regione.
La rottura del tavolo nazionale che si prefiggeva di raggiungere una intesa capace di preservare non solo l’occupazione dei punti di vendita che integreranno da subito la rete Conad, ma anche di quelli che restano in “parcheggio forzato” (in attesa di migliori andamenti o di essere ceduti a terzi senza alcuna garanzia), nonché del polo logistico e della sede amministrativa, e l’indisponibilità delle cooperative Conad locali di aprire un confronto periferico, hanno infatti reso necessaria la mobilitazione e il coinvolgimento di tutta l’opinione pubblica rispetto ad una operazione che rischia di garantire solo il salto in “pole position” di Conad come primo operatore del settore (obiettivo da sempre dichiarato dalla stessa Conad).
Le specifiche richieste di incontro avanzate al CIA di Forli e al Conad Adriatico ad oggi non hanno peraltro avuto alcun tipo di riscontro concreto. La sola CIA, cooperativa a cui è assegnato il nord delle Marche, nell’ambito di un incontro limitato alla presentazione del progetto previsto per l’apertura dei punti di vendita di Jesi, Fabriano e Chiaravalle, ha accettato l’invito ad incontrare le sigle sindacali liquidando la questione logistica e delle sedi ad un laconico “no, grazie” preoccupandosi solo di descrivere i lavoratori e i sindacati quali corresponsabili del fallimento Auchan.
La logistica marchigiana che occupa oltre 100 lavoratori e che ha servito con professionalità la rete Sma e auchan, oggi non costituisce una priorità per Conad che continua a rinviare l’esplicitazione del piano previsto per la logistica a data da destinarsi.
Intanto, ad Osimo, gestito con fitto di ramo di azienda da Xpo Logistics, si assiste ad una lenta progressiva ed inesorabile diminuzione dei volumi di merce movimentati e quindi del fatturato dell’unità produttiva.
Le sigle di categoria rimangono per contro convinte che anche per una azienda come Conad, basata su un sistema a proprietà diffusa ed una ripartizione della distruzione tra le sei cooperative italiane, la logistica marchigiana possa rappresentare una opportunità da valorizzare mantenendo quell’impegno che Conad ha preso sin dai primi confronti al Mise: preservare il più possibile l’occupazione di Auchan ricercando, anche in caso di ristrutturazioni, soluzioni non traumatiche.
L’assenza di risposte, l’indisponibilità ad aprire un confronto serio con le organizzazioni sindacali di questo territorio, nonché con la stessa Regione Marche che aveva ricercato un incontro, non è di certo in linea con la filosofia di quello slogan che ogni giorno entra prepotente in tutte le case degli italiani; “persone oltre le cose “ è infatti secondo una nostra personale interpretazione, un impegno anche nei confronti dei propri dipendenti, anche di quelli targati “Sma” o “Auchan” appena acquisiti.
L’iniziativa di lunedì 14 ottobre è da considerarsi solo quale prima azione di una mobilitazione che i lavoratori del deposito sono pronti a sostenere anche per ulteriori giornate. Filcams CGIL , Fisascat CISL, Uiltucs UIL Marche invitano le cooperative Conad ad aprire un confronto in sede territoriale per ricercare congiuntamente soluzioni atte a preservare anche l’occupazione del polo logistico e Xpo Logistics a desistere dall’applicare qualsivoglia misura di taglio al costo del personale paventata già nell’ultimo incontro del 27 settembre.
L’assemblea dei lavoratori e la Rsu hanno dato mandato alle federazioni regionali di categoria di attivare con urgenza un tavolo istituzionale con la Regione Marche a cui si chiede di farsi parte attiva costruendo una interlocuzione diretta con Conad.