A rischio la funzionalità delle scuole della Provincia. E' l'allarme lanciato dai sindacati di Cisl, Cgil, Uil e Snals dopo aver analizzato le tabelle dei tagli previsti per il personale Ata - i cosidetti bidelli - nelle scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie alle superiori. A rischio la sicurezza degli alunni«Il taglio del personale non docente - spiega Anna Maria Chiurchiù, Segretaria generale della Cisl scuola di Macerata - è in media di 2-3 unità per scuola. Questo crea un problema di funzionalità soprattutto negli istituti comprensivi dei Comuni montani come Caldarola San Ginesio, Pievetorina. Quando si parla di collaboratori scolastici si pensa in genere ad apertura delle scuole, pulizie ed altre attività. In realtà i collaboratori hanno anche altre e ben più importanti funzioni come la vigilanza e la sorveglianza». Sarà un disastro«I tagli previsti dal Governo porteranno ad una situazione disastrosa. Ci sarà appena un bidello per ogni plesso scolastico invece che uno per piano. Se un bambino va in bagno chi lo accompagna? La maestra, che deve però abbandonare la classe. Se un assistente apre la scuola a Pieve Torina, non può farlo contemporaneamente anche a Visso. A preoccupare - conclude la Chiurchiù - è soprattutto il rapporto tra il numero di personale e i plessi scolastici da gestire. Senza contare che 93 persone resteranno senza lavoro». Per visualizzare gli articoli pubblicati sulla stampa locale CLICCA : Il Resto del Carlino Il Messaggero Macerata