L’Unione Europea, i singoli governi e la comunità internazionale non possono assistere silenti e debbono intervenire a fronte dell’attacco della Turchia al popolo curdo.
Chiediamo che l’ Italia faccia ogni sforzo diplomatico per fermare questo massacro ignobile e inaccettabile ristabilendo condizioni di convivenza pacifica tra i due popoli.
Chiediamo che si dia mandato senza esitazioni a una delegazione internazionale che garantisca in loco la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale;
Chiediamo che si provveda all’invio di soccorsi per eventuali feriti; si apra una sessione di discussione dedicata, tanto nel Parlamento europeo quanto in quello italiano;
Riteniamo intollerabili le minacce di utilizzo dei fenomeni migratori come arma di ricatto nei confronti dell’ Unione europea
La comunità internazionale, l’Europa, l’Italia, hanno ancora fresco un debito di riconoscenza nei confronti delle donne e degli uomini curdi che si sono battuti fino alla morte per fermare il comune nemico Daesh e salvaguardare la sicurezza e la serenità dell’Europa e del nostro Paese, di noi tutti.
Su questi punti chiediamo l’adesione della società civile del territorio e delle istituzioni e convochiamo tutti i cittadini ad un presidio di solidarietà con il popolo curdo sabato 19 ottobre alle ore 10.30 in Piazza Roma ad Ancona.
Alla manifestazione sarà presente anche Karim Franceschi, attivista e scrittore che, nel 2014, si è unito allo Ypg e ha combattuto contro l’Isis durante l’assedio di Kobane.
Le associazioni firmatarie dell’appello sono:
CGIL Provinciale Ancona
Ast CISL Ancona
UIL Marche
ANPI prov/com Ancona
ARCI Ancona Jesi e Fabriano
Libera coord. prov. Ancona
Gulliver Ancona
UDU Ancona
Rete Studenti Medi Ancona
Tenda di Abramo
ISCOS Marche
ANOLF Ancona
Free Woman
Consulta per la Pace Jesi
Legambiente Circolo Ancona Pungitopo
Articolo 1 Marche e Ancona
Casa delle donne Jesi
Casa della Cultura Jesi
Università della Pace Ancona
Pd Marche.
Per ulteriori adesioni: