«Il Comune di Ancona ha approvato il bilancio senza considerare alcune criticità, che avevamo segnalato già nel mese di aprile scorso, relative alle nuove tariffe della Tari» affermano preoccupati Cgil Cisl Uil Ancona.
« Avevamo evidenziato che un eventuale aumento del 10% della Tari per i redditi ISEE superiori ai 25.000 € avrebbe colpito una larga parte famiglie composte da lavoratori dipendenti con un figlio a carico e che hanno subito in questi ultimi anni, in molti casi, anche il blocco dei rinnovi contrattuali.Per questo in sede di variazione del Bilancio, avevamo chiesto che fosse inserita anche la fascia di reddito ISEE superiore ai 25.000 € tra i beneficiari delle detrazioni per sterilizzare l'aumento tariffario previsto» ricordano i sindacati consapevoli dell'urgenza dell'approvazione del Bilancio 2015 al quale è collegata la possibilità, da parte dell'amministrazione comunale, di accendere mutui per fondamentali manutenzioni.
«Nulla di tutto ciò è stato fatto. Né l’incontro del 27 luglio scorso con l’assessore al Bilancio, né una nota inviata il giorno successivo ai capigruppo hanno permesso un cambio di marcia. - denunciano i sindacati - Riteniamo che questo sia un segnale negativo nei confronti dei cittadini anconetani lavoratori e pensionati. Chiediamo pertanto al Consiglio Comunale di sostenere la nostra richiesta in sede di assestamento di bilancio, consapevoli che sulla fascia di reddito ISEE in questione si sono scaricati negli ultimi anni tutti gli incrementi tariffari indotti dalla crisi economica.»