Nella giornata di ieri, martedì 11 aprile, si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico il primo tavolo di insediamento per la vertenza Tecnowind dal quale è emersa con chiarezza la volontà dell'azienda di partecipare ad un concordato preventivo in bianco. Il piano industriale, che comunque non è stato presentato, prevederebbe l'impostazione della cessione della società a soggetti terzi ed avrebbe anche lo scopo di ottenere liquidità da soggetti bancari terzi per consentire la continuità produttiva una volta avviata la procedura. Uno dei primi effetti potrebbe essere quello di una riduzione del portafoglio ordini che rende indispensabile un'attenta valutazione sull'utilizzo dell'ammortizzatore sociale più idoneo.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito e ribadiscono la necessità che tutto sia legato alla presentazione di un piano industriale, unica condizione che può mettere in grado tutte le parti di aprire una discussione sul futuro dell'azienda: piano industriale che, come ribadito dalle Istituzioni presenti al tavolo cioè Regione Marche e Sindaco di Fabriano, affinché trovi supporto deve essere indirizzato a garantire una prospettiva alla fabbrica, il più ampio numero possibile di posti di lavoro ed un gestione sociale di un eventuale esubero.
Il MISE, oltre ad aver manifestato l'intenzione di provare a fare ulteriori pressioni sul sistema bancario per la riapertura delle linee di credito, si è impegnato a convocare per i primi giorni della prossima settimana un tavolo congiunto anche con il Ministero del Lavoro per valutare le reali intenzioni dell'azienda e tutti gli strumenti da mettere in campo affinchè venga scongiurato l'ennesimo disastro industriale sul territorio di Fabriano.