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  • Sbloccati gli stipendi alla Tecnowind. Riprende il lavoro, ma la vertenza continua

Dopo otto giorni di manifestazioni, e a seguito del confronto sul tavolo istituzionale tra sindacati e azienda, riprende l'attività lavorativa alla Tecnowind di Fabriano. Le parti hanno trovato l'accordo per far tornare al lavoro 90 dei 285 dipendenti dello stabilimento di Melano; inoltre, saranno versati quasi per intero entro fine mese gli stipendi arretrati.

Segnali positivi in un quadro non confortante: l'incontro avvenuto a Milano tra banche, proprietà e potenziali acquirenti ha registrato un rallentamento della trattativa di cessione al fondo europeo da tempo interessato a rilevare l'azienda. Gli istituti di credito, infatti, hanno ritenuto insufficiente l'offerta e hanno confermato che al momento non ci saranno anticipi di cassa per venire incontro alle esigenze produttive di Tecnowind. Potrebbe dunque concretizzarsi l'ipotesi di un concordato preventivo che garantisca la continuità.

Oggi, mercoledì 22 marzo, sindacati e azienda si sono incontrati per verificare l'avanzamento dell'accordo sottoscritto la scorsa settimana. L'azienda ha ufficializzato di aver effettuato ieri il secondo bonifico da 500 euro per ogni lavoratore ed ha confermato di versare il terzo entro il 31 marzo. Intanto, la tratttiva tra fondo e banche sta andando avanti ma senza novità sostanziali. Un nuovo incontro tra sindacati e azienda è previsto per mercoledì 29 marzo, seguito poi dalle assemblee con i lavoratori. Si cercano risposte anche dai tavoli istituzionali attivati, auspicando che la trattativa possa concludersi in maniera positiva senza ricorrere al concordato in continuità