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28/10/2011 Per-Corso Fiscale e Tributario gratuito
Il Caf di Pesaro e Urbino organizza un Per-corso Fiscale e Tributario gratuito finalizzato ad eventuale assunzione. Requisiti richiesti: - Diploma e/o laurea a indirizzo tecnico-economico; - Disponibilità agli spostamenti; - Flessibilità di orario; - Conoscenza informatica. È richiesta la disponibilità a partecipare alle varie fasi del corso di formazione della durata di 120 ORE. Le adesioni, attraverso invio curriculum, dovranno pervenire entro e non oltre il 25 NOVEMBRE 2011 a mano, mezzo posta o via Fax 0721/30212 presso sede CAF CISL di Pesaro, Via Porta Rimini n.11 o via e-mail al seguente indirizzo rf.pesaro@cisl.
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28/10/2011 Per-Corso Fiscale e Tributario gratuito
Il Caf di Ascoli Piceno e Fermo organizza un Per-corso fiscale e tributario gratuito finalizzato ad eventuale assunzione. Requisiti richiesti: Diploma e/o laurea a indirizzo tecnico-economico; Disponibilità agli spostamenti; Flessibilità di orario; Conoscenza informatica. È richiesta la disponibilità a partecipare alle varie fasi del corso di formazione della durata di 120 ORE. Le adesioni, attraverso invio curriculum, dovranno pervenire entro e non oltre il 30 NOVEMBRE 2011 a mano, mezzo posta o via Fax 0736/251767 presso sede CAF CISL di Ascoli Piceno, C.so Vittorio Emanuele, 37 o via e-mail al seguente indirizzo cafcisl@csu-cisl.it Sede IAL - San Benedetto del Tronto Piazza Sciocchetti, 5
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27/10/2011 Festa del socio
 Come ogni anno la lega Fnp - Cisl di Pesaro organizza per domenica 30 ottobre la festa del socio presso il ristorante Villa Borghese a Montecchio.  E' l'occasione  pre trascorrere un pranzo e un pomeriggio all' insegna del buonumore e  del divertimento senza  dimenticare temi sociali e di attualità che saranno trattati dal Segretario Regionale Mario Canale e dalla Segreteria territoriale.
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26/10/2011 Bancari Cisl contro la speculazione finanziaria
La Fiba (Federazione italiana bancari) della Cisl aderisce alla giornata nazionale di mobilitazione (26 ottobre) contro la speculazione finanziaria e a favore della tassa sulle transazioni finanziarie su scala europea  e internazionale all’interno della Campagna 005.Clicca qui per sottoscrivere  la Campagna 005 contro la speculazione finanziaria e a favore della tassa sulle transazioni finanziarie (TTF) su scala europea ed internazionale.La campagna è sostenuta in modo unanime dai sindacati bancari e assicurativi,  dall'associazionismo e dal terzo settore, e ha visto anche il Pontificio Consiglio Giustizia e Pace intervenire autorevolmente con la presentazione pubblica della Nota "Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale".Leggi il documento unitario redatto dalle organizzazioni aderenti alla campagna e la lettera inviata al Ministro dell’Economia dalle Segreterie nazionali.
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26/10/2011 Premio "L'anello debole" a Capodarco di Fermo
La giuria di qualità de “L’Anello Debole” ha scelto i finalisti che si contenderanno il premio nel corso del secondo Capodarco Corto Film Festival (3-6 novembre 2011). Sono 28 opere, divise in cinque categorie: 6 per la “Radio”, 6 per la “TV”, 7 per i “Corti della Realtà”, 6 per i “Corti di Fiction” e 3 per i “Cortissimi” (vai all’elenco>>). Il Festival sarà l’atto finale di un’edizione, la settima, che ha visto la partecipazione di un numero record di concorrenti: 210.Tutte le opere finaliste e le selezionate sono già in visione integrale sul sito del premio www.premioanellodebole.it, insieme alle migliori opere delle passate edizioni. I temi finalisti.Le 28 opere finaliste coprono una gamma di temi sociali molto ampia, sia nazionale che internazionale. Si va dalla psichiatria alla povertà e alla disoccupazione; dall’immigrazione alle problematiche dell’Africa e del Medio Oriente; dalla disabilità e i disturbi dell’apprendimento all’aborto; dai rom al carcere; dalla criminalità ai movimenti xenofobi e nazionalistici che si stanno diffondendo in Russia. Per la prima volta inoltre sono presenti due opere realizzate con la tecnica dell’animazione. La giuria popolare. La giuria di qualità, composta da Giancarlo Santalmassi (presidente), don Vinicio Albanesi, Pino Corrias, Daniela de Robert, Andrea Pellizzari e Daniele Segre, ha assegnato un punteggio ad ogni opera finalista. Tale punteggio verrà ponderato con quello della giuria popolare che voterà nel corso del Festival di novembre. La giuria di qualità si è riservata anche la possibilità di assegnare dei “premi speciali”. Ai vincitori, che verranno “rivelati” nel corso della serata conclusiva del Festival il 6 novembre, verrà assegnato un premio in denaro e un monile con il simbolo del premio.Per far parte della giuria popolare, bisogna iscriversi entro il 3 novembre attraverso il form on line o il modulo disponibile sul sito del Premio (www.premioanellodebole.it/GiuriaPopolare.aspx). La partecipazione è volontaria e gratuita e richiede una presenza effettiva (anche se non continuativa) nei giorni del voto. Il festival. Il programma del secondo“Capodarco Corto Film Festival” è quasi definitivo. La manifestazione verrà presentata in conferenza stampa il 31 ottobre presso il Caffè Letterario di Fermo. Sempre il 31 ottobre il Festival avrà una vetrina anche all’interno del III Salone dell’Editoria Sociale a Roma (www.editoriasociale.info) con la proiezione di alcune delle opere video finaliste. Il 3 e il 4 novembre si entra nel vivo con la seconda edizione del Capodarco Social Film, rassegna cinematografica dedicata al sociale presso la “Sala degli artisti” di Fermo. Verranno proiettati, nell’ordine, “Ruggine” del regista marchigiano Daniele Gaglianone e “Io sono Li” del regista Andrea Segre che sarà presente in sala. Sempre il 3 e il 4 due seminari, rivolti soprattutto alle scuole superiori della provincia, con due operatori di rilievo nazionale: il montatore Paolo Marzoni e lo sceneggiatore e regista Fredo Valla. Sabato 5 novembre la serata “fiume” di presentazione degli autori delle opere finaliste culminerà con un incontro con cinque protagonisti della trasmissione di Italia Uno “Le Iene”: Mauro Casciari,  Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif), Marco Fubini, Roberto Marcanti, Angela Rafanelli.Nel corso del festival le “finaliste” in concorso per il Premio “L’Anello debole” saranno votate dalla Giuria popolare. Le opere video verranno proiettate presso la Sala degli Artisti a Fermo, la Comunità di Capodarco ed altri luoghi da definire. Per la fruizione delle opere Radio è stato organizzato sabato 5 novembre un pullman per Montefiore dell’Aso (FM) con ascolto durante il tragitto di andata e ritorno e buffet sul posto. Infine, Domenica 6, la cerimonia di premiazione, presentata da Andrea Pellizzari e Daniela de Robert. “L’Anello Debole” nasce nel 2005 da un’idea di Giancarlo Santalmassi per assegnare un riconoscimento ai migliori cortometraggi, réportage, servizi televisivi e radiofonici sui fatti e le vicende delle persone più fragili e sui temi della sostenibilità ambientale.
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26/10/2011 Graduatorie di Istituto provinciale
La data di pubblicazione delle graduatorie d'Istituto Provinciale di 2° e 3° fascia personale docente ed educativo per l'anno scolastico 2011/12, è fissata al 22/10/2011  Il termine di presentazione per i reclami è fissata al 31/10/2011    
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25/10/2011 Pensioni: La Cisl è contraria a nuovi interventi.
PENSIONI Bonanni:"La Cisl è decisamente contraria a nuovi interventi. No anche ai condoni fiscali" Roma, 25 ottobre 2011. La Cisl ''e' decisamente contraria'' a interventi sulle pensioni e chiede di unificare l'aliquota contributiva tra i lavoratori dipendenti, gli autonomi e i parasubordinati. ''Il governo dia l'esempio - ha detto il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni a margine di un convegno della Fisascat-Cisl, in corso oggi a Roma - chi ha di piu' metta a disposizione quello che ha. Il governo metta in campo la patrimoniale, incida sui costi della politica e venda il patrimonio pubblico". Secondo Bonanni, insomma, se il governo vuole parlare di pensioni con le parti sociali deve lavorare sull'unificazione dei contributi e sulle prospettive per i giovani rendendo obbligatorio il passaggio del Tfr alla previdenza integrativa; deve inoltre agire anche con la leva fiscale mettendo in campo la riforma a favore dei redditi da lavoro dipendente e da pensione chiesta piu' volte dal sindacato. "Questa confusione sulle pensioni è un modo per evitare di andare a colpire coloro che evadono" ha quindi precisato tornando a parlare del Dl sviluppo e commentando anche le voci sui condoni presenti nel decreto. "Siamo davvero scandalizzati che si parli ancora di condoni - ha detto - la riforma fiscale resta la principale questione economica da affrontare. Bisogna intervenire su ciò che è bloccato" . Oltre alla riforma fiscale che "è ancora nel porto delle nebbie in Parlamento", si intervenga su: opere pubbliche, incentivi per l'assunzione dei giovani, tagli ai costi della politica ed alle amministrazioni, vicenda energetica. Pare che vogliano anche mettere in discussione il Durc - ha concluso - che è uno degli strumenti principali per combattere il lavoro nero e l'evasione contributiva".
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25/10/2011 Vulnerabilità lavorative: tra tutela e rappresentanza.
La Cisl di Ancona anche quest' anno organizza una iniziativa seminariale dal titolo "Vulnerabilità lavorative: tra tutele e rappresentanza . Le direzioni del Fare".A questo  utile momento di riflessione, confronto e socializzazione parteciperanno il gruppo dirigente, i sindacalisti e gli operatori della Cisl di Ancona.Il tema della rappresentanza, anche in relazione alle nuove vulnerabilità lavorative, è stato scelto per la sua centralità, nell' attuale quadro di  crisi e di profonda trasformazione del contesto economico e sociale.Ai lavori parteciperanno Giorgio Santini -  Segretario Generale Aggiunto, Gino Mazzoli - Psicosociologo Studio Praxis, Silvia Brena - consulente e formatriceGUALDO TADINO, 27 -28 ottobre 2011, presso la struttura alberghiera "Le Terre del Verde"
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25/10/2011 Lo Sferisterio è un patrimonio provinciale
In merito alle recenti polemiche legate alla gestione, ai finanziamenti e al prossimo futuro dello Sferisterio Opera Festival, pur non volendo entrare nel merito di una vicenda che ha il sapore di una disputa tutta politica, la Cisl di Macerata vuole approfittare per proporre una riflessione sul ruolo dello Sferisterio nel sistema turistico e produttivo provinciale.  Certamente l’Arena Sferisterio è un patrimonio non utilizzato al massimo delle proprie potenzialità. La sola Stagione Lirica, per quanto importante, può non giustificare appieno gli ingenti investimenti attualmente erogati. Riteniamo invece che il SOF abbia tutte le carte in regola per diventare un patrimonio di tutta la provincia, fulcro di una vera e propria “filiera della musica” che, attraverso lirica e concerti, coinvolga anche gli altri comuni maceratesi caratterizzando l’intero territorio lungo tutto il corso dell’anno. Questo significherebbe mettere in sinergia i diversi aspetti dell’offerta turistica, proponendo “pacchetti” più attraenti perché in grado di integrare la musica con l’importante offerta del nostro territorio  - musei, abbazie, resti archeologici, ecc. – nonché con il comparto enogastronomico. Cultura, turismo e industria agroalimentare sono settori a diretto impatto sulla qualità della vita che, integrandosi, possono a loro volta contribuire ad una dimensione nuova del territorio maceratese, creando un “marchio provinciale”  che aggiunga valore alle singole produzioni.E’ certamente un obiettivo ambizioso, che richiede un cambio di mentalità e il superamento dei tanti interessi particolari che ancora oggi ci caratterizzano. Ma crediamo che i benefici che ne potrebbero derivare, specie per lo sviluppo dell’occupazione e per il rilancio dell’economia locale, valgano bene almeno un tentativo. 
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25/10/2011 CISL FP Pesaro – Urbino:nel Pubblico Impiego è necessaria una Riforma organizzativa
La manovra di luglio del Governo ( DL n. 98/2011) prevede la possibilità  di predisporre piani triennali “di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione di costi della politica e di funzionamento” ecc., con la possibilità di utilizzare parte delle economie  realizzate a favore dei dipendenti tramite il sistema premiante del d.lgs 150/2009.Al fine di discutere  a 360 gradi dell’organizzazione del lavoro e poter recuperare risorse da erogare al Personale,con l’obiettivo primario di migliorare l’efficienza dei servizi a favore dei cittadini, la CISL  FP   ha richiesto un incontro ad hoc alla Provincia  ed ai Comuni di Pesaro, Fano e Urbino  come inizio di una strategia  volta ad ottenere nel tempo e in tutti gli Enti  una riforma organizzativa e di mentalità del pubblico impiego , attraverso la eliminazione degli sprechi (che sono tanti), la razionalizzazione delle risorse umane, strumentali e quindi economiche, la valorizzazione delle professioni e del merito anche individuale, allo scopo principale di migliorare i servizi erogati  alla cittadinanza.Un paese democratico e civile  non può fare a meno di servizi pubblici, ma allo stesso tempo un paese democratico e civile può pretendere, meritare ed avere servizi pubblici efficienti  e di qualità.Intendiamo  lavorare a tutti i livelli affinché questa necessaria riforma del Pubblico Impiego possa essere raggiunta con buona pace di certa politica e di certa Dirigenza, affinché il servizio pubblico torni ad essere considerato “risorsa” del Paese e non “peso”.Il Segretario Generale CISL FP Dott. Francesco Todaro
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24/10/2011 4° Festa del socio - La castagnata d'autunno
Sabato 5 Novembre 2011, dalle ore 16,00 in poi,la Fnp-Cisl di Ascoli Piceno-Fermo  invita a partecipare alla 4° Festa del Socio “Castagnata d’autunno” presso il Gazebo Comunale di Venarotta (AP).
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20/10/2011 Illegittimi gli aumenti delle bollette dell'acqua
Per l’espletamento della gestione del servizio idrico integrato in Italia sono state sono state istituite le Autorità d’Ambito le quali hanno specifici compiti di controllo concernenti la corretta applicazione della normativa vigente allo scopo di perseguire il miglioramento della qualità tecnica, l’affidabilità, l’efficienza organizzativa, con l’obiettivo di produrre effetti positivi socioeconomici e ambientali e costi sostenibili dall'utenza.  Invece nell’ultimo decennio si è registrato un generale malcontento da parte degli utenti consumatori che hanno visto lievitare le bollette a causa di periodici aumenti delle tariffe che l’Adiconsum ha sempre sostenuto parzialmente validi ed applicati in disattesa di precise disposizioni legislative.Infatti le Autorità Nazionali (Comitato Nazionale di Vigilanza Risorse idriche e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), su richiesta di questa Adiconsum, hanno riscontrato l’ illegittima assunzione di provvedimenti di rettifica delle fatturazioni in merito all’applicazione retroattiva degli aumenti delle tariffe e della irregolare fatturazione dei consumi da parte dei gestori.Ciò comporterebbe senz’altro una serie di rimborsi a beneficio dei consumatori che nel corso degli anni hanno ricevuto bollette con addebiti non dovuti.Ma nonostante le imposizioni delle Autorità Nazionali a distanza di alcuni mesi i Gestori non hanno provveduto ad eseguire le rettifiche per cui l’Adiconsum, nell’interesse dei cittadini utenti del servizio idrico, dovrà attivare le legittime procedure per il riconoscimento di tale importante diritto degli utenti consumatori.Il comportamento dell’Autorità d’Ambito e quello dei Gestori che disattendono precise disposizioni e norme sulla trasparenza, sulla comunicazione e sulla partecipazione democratica nella gestione in relazione a quanto dettato dalla Legge Finanziaria 144/08 (art. lo 2 - comma 461), dimostra l’esproprio del controllo sociale e lo svuotamento della democrazia rappresentativa nei consigli di amministrazione.Inoltre l’Adiconsum segnalerà alle Autorità Nazionali anche l’inosservanza di norme obbligatorie relativamente alla omessa attuazione di tariffe agevolate per le famiglie deboli; all’apposizione di contatori alle utenze sprovviste; norme applicate da tutte le Autorità d’ambito a livello regionale e nazionale.A seguito della soppressione delle autorità d’ambito territoriali la gestione dei servizi pubblici locali (acqua e rifiuti) sarà assunta dalle Regioni. In questo contesto l’Adiconsum auspica l’attivazione di comportamenti consoni per la gestione partecipata della struttura socioeconomica del territorio. Soprattutto si augura che i servizi vengano affidati ad aziende consortili, costituite dai comuni in relazione a quanto dettato dalla legge 267/2000; enti di diritto pubblico che espletano la gestione con il vincolo del pareggio del bilancio e non a S.p.a., anche se pubbliche, il cui obiettivo è quello di conseguire utili.Luigi Tartari - Adiconsum Macerata
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19/10/2011 CORSO DI QUALIFICA AUTORIZZATO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO
All_16_SCHEMA_CURRICULUM_VITAE__rev1[1][1]Domanda di Iscrizione All'intervento Operatore socio sanita Sono aperte le iscrizioni per il corso di qualifica autorizzato di Operatore Socio Sanitario con sede a San Benedetto del Tronto, la data di scadenza di presentazione delle domande è il 7 dicembre 2011. Vedi allegati
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18/10/2011 Tagli ai Trasporti Pubblici Locali: gravi difficoltà per il personale addetto.
Il sindacato dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil Marche dichiarano in un comunicato stampa la loro disapprovazione ai tagli decisi dalla finanziaria con gravi ripercussioni sul servizio pubblico e sull'occupazione e sollecitano ancora una volta la Regione Marche ad un incontro per una riarticolazione del Trasporto Pubblico Locale nelle Marche.
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18/10/2011 Spesa pubblica: 15 anni di tagli lineari non sono serviti a niente.
La Funzione Pubblica della Cisl in un documento racconta la vicenda del taglio dei buoni pasto ai dipendenti pubblici: l'annuncio del Governo, la reazione della Cisl, la marcia indietro repentina del Governo.
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18/10/2011 Made in Italy. Contraffazione: NO al falso
L'Associazione dei Consumatori della Cisl Marche organizza un incontro pubblico giovedì 27 ottobre ore 9,00 presso la Sala Raffaello della Regione Marche dal titolo "Contraffazione e  made in Italy. Conoscere per prevenire. NO al falso".
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18/10/2011 Sanità, superare l'indecisione e la litigiosità
Da un anno si parla di riorganizzazione del sistema sanitario, ma la Regione e le sue strutture hanno mostrato divisioni interne e sporadicità nel dialogo con parti sociali e autonomie locali; restano aperte importanti questioni e persistono nel territorio forti criticità che hanno ricadute sul servizio fornito ai cittadini.La precarietà cresce tra gli operatori della sanità, per il ricorso a contratti a tempo determinato quando potrebbero essere assunti a costo zero decine di infermieri e O.S.S. a tempo indeterminato; il continuo ricambio accentua le necessità formative ma i corsi di formazione complementare per gli O.S.S, previsti in accordi sindacali, sono colpevolmente bloccati. In alcune realtà vengono inseriti nuovi turni di reperibilità, in dispregio delle norme contrattuali, cospicue quote di straordinario non vengono retribuite e rimane critica la situazione delle ferie non godute dai lavoratori. Si attivano co.co.co. negli uffici mentre restano fuori gli idonei del concorso Asur per assistente amministrativo; il personale dei front office, punti nevralgici dell'organizzazione sanitaria nel rapporto con i cittadini, è sotto pressione costante, complice la negativa esperienza del CUP unico regionale, rivelatosi incapace anche di favorire la riduzione delle liste di attesa. Ci sono aree territoriali in cui sono scoperti da tempo posti di Primario, con problemi organizzativi e gestionali, riduzione della qualità della risposta al cittadino, perdita di attrattività dei servizi e aumento della mobilità passiva.Nelle molte dichiarazioni di politici e dirigenti regionali, c’è la tendenza a proporre nuove aziende ospedaliere; siamo convinti che non sia questa la risposta alle richieste di maggiore equilibrio dell’offerta di salute nel territorio regionale. Piuttosto servirebbe una più selettiva ripartizione dei budget, una equilibrata distribuzione dei servizi d’eccellenza sul territorio regionale e il potenziamento dei servizi socio-sanitari territoriali.La necessità di riorganizzazione della rete ospedaliera, che parte dal principio che tutto ciò che non serve per la cura dell’acuzie deve stare “fuori dall’ospedale”, non può prescindere, se si vuole ridurre i posti letto per acuti senza generare un vuoto assistenziale, da una sorta di compensazione che rafforzi l’area distrettuale/territoriale e dia una risposta sanitaria diffusa sul territorio con l’aumento di posti in Residenze Sanitarie o Res. Protette.Si parla di ridurre i posti letto per le acuzie ma si autorizzano nell’Area Vasta 3 90 nuovi p.l. per il privato. Diventa indispensabile verificare la reale necessità di accreditare nuove strutture, ma anche intensificare i controlli sulle prestazioni esternalizzate o acquistate dal privato.Altra riflessione riguarda l’individuazione di quali prestazioni vanno offerte in modo diffuso sul territorio e quali invece situare in specifici presìdi regionali per cui chiedere al cittadino un sacrificio in termini di compartecipazione ai costi, spostamenti, ecc, ma assicurando una risposta diagnostico-terapeutica a 360 gradi.A causa delle inique manovre del Governo, oltre ad un taglio drastico su vari capitoli del bilancio regionale, ci saranno riduzioni di trasferimenti del Fondo sanitario nazionale. La materia sanitaria è una delle più sensibili per la popolazione, che rischia di sperimentare subito gli effetti negativi della razionalizzazione, mentre deve aspettare anni per quelli eventualmente positivi. Centrale è quindi la credibilità della politica che propone le riorganizzazioni. Non vogliamo trovarci a breve a denunciare altri tagli lineari fatti per necessità di cassa, fuori da logiche progettuali di riequilibrio ed appropriatezza del sistema. I marchigiani non potranno sopportare che chi ha responsabilità politiche e dirigenziali scarichi su di loro il peso dell’indecisionismo e della litigiosità. Ancona, 15 ottobre 2011 Stefano Mastrovincenzo  Segretario Cisl MarcheMario Canale               Segretario Fnp-Cisl MarcheLuca Talevi                  Segretario FP-Cisl MarcheLEGGI LA RASSEGNA STAMPA
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18/10/2011 E' finita la benzina. Dai Vigili del Fuoco alla Polizia Penitenziaria tutti in piazza.
Tutti i sindacati del comparto sicurezza e  del soccorso pubblico scendono in piazza per  una nuova, importante mobilitazione  che si rende necessaria a seguito degli ulteriori tagli determinati dall’ultima manovra finanziaria. L' obiettivo è quello di mettere in atto forme di protesta che possano richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e  raccontare a gran voce in quale grave situazione si trovano le forze che si occupano della sicurezza dei cittadini come i Vigili del Fuoco,  Polizia Penitenziaria,  Polizia e Corpo Forestale. In questo settore, già falcidiato dalle precedenti finanziarie, meno risorse si traduce in minore prevenzione che equivale automaticamente  a minore sicurezza.  Eclatante è la carenza di carburante per i mezzi di soccorso. In questi giorni  molte sono le denunce  sindacali in questo senso e le manifestazioni si sono caratterizzate  in tutta Italia per la presenza di alcuni fusti vuoti per olio motore o benzina a simboleggiare proprio questa  mancanza. Per rendere ancora più efficace il messaggio, facendo toccare con mano l'assoluta insensibilità di questo Governo e della sua maggioranza ai problemi della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico che hanno dirette conseguenze sul benessere dei cittadini, nonché alle problematiche degli addetti ai  comparti della sicurezza, provocatoriamente i sindacati nelle piazze della protesta hanno distribuito la stampa fac-simile di una cedola/obbligazione che rappresenta la proposta paradossale della sottoscrizione pubblica da parte dei cittadini di una cedola di “Obbligazione per avere maggiore sicurezza, legalità e sviluppo” . L' intenzione è quella di chiedere alla gente di contribuire concretamente per l’acquisto di carburante. Saranno i cittadini stessi a preoccuparsi della loro sicurezza e a versare per proprio conto il contributo volontario, direttamente ai Fondi assistenza ministeriali di competenza. La Rassegna Stampa delle manifestazioni del 18 ottobre 2011  nelle principali città marchigiane: Ancona, Ascoli, Macerata, PesaroL'articolo di Conquiste del Lavoro sulla Manifestazione a Roma del Pubblico Impiego del 12 ottobre 2011Il Comunicato Stampa di annuncio delle mobilitazioniUltime notizie IL COMUNICATO UNITARIO
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18/10/2011 Macerata, la Cisl contesta il Piano sanitario
La V Commissione del Consiglio regionale delle Marche sta discutendo in questi giorni il contenuto del prossimo Piano socio sanitario regionale. Un documento di importanza fondamentale nel contesto di una riorganizzazione del Servizio sanitario regionale le cui linee sono già state in parte tracciate da atti normativi precedenti ( Dgrm n. 17 del 17 gennaio 2011, legge regionale n. 17 del 1 agosto 2011 e con la Dgrm 1161 del 1 agosto 2011). Le dinamiche di riduzione della spesa pubblica che investono tutti i livelli istituzionali e territoriali del nostro paese non possono non coinvolgere anche la spesa sanitaria. L’assetto tradizionale della sanità marchigiana, basato sulla diffusione di tanti piccoli ospedali sul territorio è destinato a scomparire. L’assistenza sanitaria sarà sempre più contenuta in poche grandi strutture altamente tecnologiche e a breve durata di degenza. Dalla riconversione dei piccoli ospedali nasceranno strutture orientate alla tutela della fragilità e della cronicità, a gestione territoriale, funzionanti nelle 24 ore e con capacità di risposta alle urgenze. L’assistenza ospedaliera stessa verrà profondamente modificata sostituendo alle tradizionali aree di degenza, basate sulla disciplina di appartenenza, nuove aree basate sull’intensità di cura  -alta, media ed elevata - che il paziente richiede. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, rispetto alla quale l’Area Vasta n. 3 sarà una delle più coinvolte e che dovrebbe essere gestita sul territorio attraverso un confronto effettivo e costante con le forze sindacali. Purtroppo al momento non esiste ancora un tavolo di concertazione. Nonostante reiterate richieste il sindacato non ha ancora a disposizione dati attendibili – budget, produzione, mobilità passiva, ecc. – sulla base dei quali impostare un confronto vero. Nel frattempo il malcontento degli utenti, alle prese con liste d’attesa che continuano a crescere, aumenta di pari passo alle preoccupazioni degli operatori del settore, mentre nascono nuovi Comitati con i quali la cittadinanza manifesta resistenze rispetto a dei processi che non conosce e che non capisce. La Cisl vuole assumersi la responsabilità di partecipare a questo percorso di riorganizzazione. Devono però realizzarsi alcune condizioni che al momento non sussistono. Chiediamo risposte chiare su alcune questioni che non possono essere affrontate solo attraverso “voci di corridoio” smentite un giorno e confermate il giorno dopo. Chiediamo in primo luogo di sapere quale assetto si vuole dare alla rete dell’offerta ospedaliera marchigiana, in particolare quanti ospedali/aziende ospedaliere verranno istituite e dove verranno collocate. Soprattutto vorremmo conoscere il futuro del territorio maceratese, rispetto al quale sembra sia stato effettuato uno studio di fattibilità per la costruzione di un nuovo ospedale di rete provinciale. Altra importante questione attiene alle modalità con le quali si intende “far partecipare” gli operatori privati alla rimodulazione della rete dei servizi. Ci sembra questo un tema centrale rispetto al territorio maceratese, in cui l’esorbitante offerta sanitaria privata convenzionata spesso compete con quella pubblica piuttosto che integrarla. Centrale è poi il tema dei finanziamenti. Già un anno fa la Cisl di Macerata denunciò la grave sperequazione tra le risorse investite nell’Area Vasta di Ancona, di gran lunga superiori a quelle riservate agli altri territori marchigiani. Della necessità di eliminare tali differenze bisognerà tenere conto in sede di definizione dei budget destinati alle Aree Vaste.  In ultima istanza vorremmo si chiarisse subito in che modo si intende coinvolgere e motivare gli operatori - dai quali si pretenderanno sacrifici importanti - prevedendo meccanismi premianti in grado di ridistribuire loro almeno una parte delle ingenti risorse risparmiate attraverso la riorganizzazione. Senza risposte convincenti su questi argomenti sarà inevitabile per la Cisl intraprendere adeguate iniziative di mobilitazione e di protesta.
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17/10/2011 Voucher alle donne per l'acquisto di servizi socio educativi per i figli minori
Avviso pubblico per l'assegnazione di voucher per l'acquisto di servizi socio-educativi per i minori L'obiettivo prioritario dell'intervento è quello di offrire un aiuto economico alle donne, finalizzato a favorire il loro accesso a servizi di assistenza ai familiari, al fine di migliorare la qualità della loro vita, facilitando la conciliazione dei tempi tra vita familiare e vita lavorativa. Tale intervento è altresì finalizzato a consentire una maggiore partecipazione al mercato del lavoro delle donne.DESTINATARI Sono destinatarie di tale intervento le donne che, alla data di presentazione della richiesta di concessione del Voucher per l'acquisto di servizi socio-educativi per minori:a) siano residenti o svolgano attività lavorativa nel territorio indicato, b) siano lavoratrici dipendenti o autonome, anche con contratto di lavoro "atipico" e/o a tempo determinato, inoccupate/disoccupate che abbiano in corso attività di formazione o una Borsa Lavoro, o disoccupate ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 181/2000 e successive modificazioni e integrazioni (in questo caso dovranno sottoscrivere un "patto di servizio" con il CIOF per la ricerca attiva di un'occupazione), che si trovino nella condizione di dover assistere: Figli minori da 0 fino a 14 anni (ovvero 13 anni compiuti e 364 giorni); Figli disabili Le condizioni di cui sopra vanno opportunamente documentate e supportate da una dichiarazione attestante la difficoltà di conciliazione dei tempi di vita e lavoro;c)  abbiano una situazione economico-patrimoniale dichiarata non superiore a € 25.000,00 calcolata con il metodo ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) - Reddito anno 2010 - certificata mediante documentazione rilasciata da idoneo Centro di Assistenza Fiscale. AMBITI TERRITORIALI DI INTERVENTO Nello specifico, l'intervento ricadrà all'interno dei seguenti Ambiti Territoriali Sociali provinciali ed in relazione ai Comuni indicati:- Ambito Territoriale Sociale n. 8 di Senigallia, Comuni di : Arcevia, Barbara, Castel Colonna, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Monterado, Ostra, Ostra Vetere, Ripe, Senigallia, Serra de' Conti;- Ambito Territoriale Sociale n. 9 di Jesi, Comuni di: Castelbellino, Cupramontana, Filottrano, Mergo, Montecarotto, Monte Roberto, Poggio San Marcello, Rosora, San Paolo di Jesi, Staffolo;- Ambito Territoriale Sociale n. 12 di Chiaravalle, Comuni di : Chiaravalle, Falconara M., Montemarciano, Monte San Vito;- Ambito Territoriale Sociale n. 10 di Fabriano, Comuni di : Sassoferrato, Genga, Serra San Quirico, Cerreto d'Esi;- Ambito Territoriale Sociale n. 13 di Osimo, Comuni di: Loreto, Numana, Sirolo ENTITA' DEL VOUCHER E SPESE AMMISSIBILI Il voucher consiste nel rimborso delle spese già sostenute, documentate e quietanzate, di servizi erogati e usufruiti dal 01/07/2011. Il voucher in questione è erogato a fronte di spese documentate, riconosciute al 100%, derivanti da prestazioni di lavoro e di servizio regolari. Le spese ammissibili sono: per frequenza a servizi di prima infanzia (rette e servizi a pagamento per asili nido, centri estivi, attività extrascolastiche e doposcuola, centri ludico-ricreativi) servizi all'infanzia, scuole materne, ecc.) comprese quelle di baby sitting; per integrazioni rette in caso di assenza dai servizi all'infanzia per malattia documentata; per frequenza di servizi per periodi delle vacanze scolastiche, organizzati da soggetti pubblici e/o privati che abbiano come obiettivo la socializzazione e la gestione di minori nel periodo estivo; per frequenza presso ludoteche, campi scuola, laboratori, di attività strutturate di socializzazione, di occupazione del tempo libero, organizzati da soggetti pubblici e/o privati; per attività di formazione anche culturale od artistica, diversi dalla frequenza di corsi scolastici, per la cui partecipazione le famiglie debbono sostenere il costo dell'iscrizione e/o della frequenza; per l'accesso a servizi e per prestazioni per figli disabili. Per le assistenze domiciliari, effettuate nel medesimo domicilio, anche qualora il numero dei figli minori sia più di uno, sono riconosciute le spese di un solo assistente (es. una sola baby sitter per due o più figli minori da 0 fino a 14 anni à 13 anni e 364 giorni).La domanda, compilata e corredata degli allegati come sopra riportato, dovrà essere trasmessa entro e non oltre il 15/11/2011 esclusivamente per posta tramite il servizio reso da Poste Italiane s.p.a. con raccomandata A/R a: Provincia di Ancona Dipartimento 2° - Settore 3°   AREA LAVORO Via Ruggeri n. 3 - 60131 Ancona (AN)Per approfondire, scaricare il bando e la modulistica clicca qui
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17/10/2011 FERRETTI YACHTS: ORA VANNO MESSE LE CARTE IN TAVOLA
Si è tenuto presso l’unione industriale di Forli l’atteso incontro tra la Direzione del gruppo FERRETTI YACHTS e le RSU dei cantieri italiani assistite dalle Segreterie Territoriali e Nazionali di FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL. L’incontro aveva per oggetto il confronto tra le parti per il rinnovo del contratto integrativo aziendale di gruppo, Le Segreterie Nazionali, appreso dalla stampa odierna, che la proprietà della FERRETTI ha valutato inadeguata la proposta avanzata dal gruppo industriale cinese SHANTUI, interpretando anche le attese dei lavoratori, hanno manifestato la loro grande preoccupazione. In particolare alle Organizzazioni Sindacali non sono note le ragioni che hanno portato a valutare inadeguata la proposta e questo non aiuta a chiarire alle maestranze come dare attuazione al piano di sviluppo aziendale. Vogliamo ricordare alla proprietà e a tutti quelli interessati al futuro del gruppo FERRETTI YACHTS che con la ristrutturazione, si sono costruite le basi per realizzare il rilancio del gruppo con il consolidamento dei 7 cantieri italiani, i loro livelli occupazionali (circa 2000 addetti), anzi a nostro giudizio i cantieri vanno potenziati con assunzioni di giovani per recuperare il numero di dimissioni straordinarie avvenuto in alcuni di essi. Resta comunque oggi urgente procedere alla ricapitalizzazione dell’azienda e l’abbattimento del debito per sostenere il piano di sviluppo dell’azienda e dell’attività produttiva, per questo serve un nuovo soggetto imprenditoriale. Il contesto economico globale ha modificato le politiche di marketing nel settore della nautica, queste risultano essere oggi fortemente condizionate dall’andamento dei saloni di Cannes e Genova dove si è registrata una caduta degli ordinativi rispetto alle precedenti edizioni e di conseguenza una riduzione della capacità di autofinanziamento del ciclo produttivo. Questa situazione rischia nei prossimi giorni di creare problemi alla produzione con il ricorso ad ammortizzatori sociali. L’incertezza sulla capacità finanziaria dell’azienda va rimossa in tempi rapidi, da parte nostra se ciò non avverrà saremo costretti a prendere iniziative contro la proprietà che dimostra di non essere in grado di garantire il futuro del gruppo industriale.  Forli, 14 ottobre 2011 Le Segreterie FENEAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL
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17/10/2011 Scuola - emanato il decreto salva precari
E' stato emanato il DM 92/2011 relativo alla costituzione degli elenchi prioritari per l'a.s. 2011/2012.   Il termine per le presentazione delle domande è il 2 novembre 2011   Decreto Ministeriale n. 92 del 2011   Modello di domanda per il personale docente Modello di domanda per il personale ATA Elenco Distretti
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14/10/2011 Poltrona Frau, procede la delocalizzazione
http://www.scribd.com/doc/68771293/Comunicato-Unitario-Frau-Ottobre-2011
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14/10/2011 Poltrona Frau, procede la delocalizzazione
In una riunione con i sindacati di Categoria di Cisl e Cgil i dirigenti Frau hanno ribadito l’intenzione di delocalizzare la cucitura del settore residenziale (poltrone e divani) in Romania, per un totale di 64.000 ore, precedentemente lavorate da aziende locali.Il completamento della delocalizzazione avverrà nei prossimi 18 mesi con un programma deciso e dettagliato che si concluderà nel 2013, per un risparmio complessivo, a regime di 410.000 €«L’attuale dirigenza – sostengono i sindacati in un comunicato unitario - non ha minimamente calcolato le ricadute sull’immagine del prodotto derivanti dalla delocalizzazione della cucitura, che è una delle più importanti tra le 4 fasi di lavorazione (le altre sono il taglio, l’imbottitura e l’assemblaggio). Non corrisponde più alla realtà quanto afferma Poltrona Frau nelle sue campagne pubblicitarie inerenti proprio la cucitura, quando sostiene di affidarsi “alle mani esperte dei nostri artigiani, che seguono le principali fasi di lavorazione e scelgono i materiali più pregiati. Solo così possiamo offrirvi ogni volta la migliore qualità italiana”».A nulla valgono i tentativi dell’azienda di sedare le preoccupazioni riguardo al lavoro dell’indotto promettendo la riconversione delle lavorazioni e il riassorbimento del 30% delle ore delocalizzate da parte della Frau Car, che produce interni di automobili. Una prospettiva che i sindacati bollano come insufficiente anche perché le 41 assunzioni della Frau Car sono state effettuate ricorrendo alle agenzie interinali o ai contratti a tempo determinato. «Dopo i licenziamenti e le esternalizzazioni effettuati – sostiene Primo Antonelli della Filca Cisl -  da quando la nuova dirigenza ha iniziato ad attuare il suo programma, il lavoro all’interno dello stabilimento di Tolentino è divenuto più precario e provvisorio».Oltre al danno dell’immagine del marchio Frau permangono quindi le ripercussioni sull’occupazione locale, considerato che già ora molti dei lavoratori delle aziende terziste sono in cassa integrazione o in contratto di solidarietà.«La delocalizzazione sarebbe la mazzata finale, per questo – conclude il sindacato – deploriamo con forza questa scelta infelice che ostacoleremo in tutte le forme, perché crediamo che il futuro di Poltrona Frau e dei dipendenti debba essere un altro, fatto di qualità del prodotto, qualità e stabilità del lavoro, di investimenti nella produzione, nella ricerca e nella progettazione, ma soprattutto nella valorizzazione del Made in Italy.»
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14/10/2011 Presidio sindacale davanti al Comune di Falconara
Cgil, Cisl e Uil giovedì 13 ottobre 2011 protesteranno contro l'Amministrazione Comunale di Falconara con un presidio dalle ore 10 alle 12 in Piazza Carducci a Falconara per il mancato accordo su questi punti: Perdita di 16 posti di lavoro nel settore degli impianti sportivi, alcuni dei quali disabili, e a fronte di una promessa di rioccupazione del 70% dei lavoratori, solo 3 di essi sono stati riassunti. Smantellamento del Servizio di Assistenza Domiciliare, con perdita di 10 posti di lavoro, in quanto anzichè affidare la gestione del servizio ad una azienda o cooperativa, vengono distribuiti voucher agli anziani. Mancata iscrizione a bilancio comunale di 30.000,00 Euro nel fondo per il sostegno di coloro che hanno perso il lavoro; forse verrà inserito nella manovra di assestamento. I Pensionati e i Lavoratori esprimono la loro protesta e le loro preoccupazioni per la scarsa attenzione alle politiche sociali di questa città, che attraverso tagli lineari ai vari settori sta riducendo i servizi alle persone più bisognose di tutela.I Pensionati e i Lavoratori chiedono all'amministrazione di ripensare queste scelte scellerate e di assumersi responsabilmente impegni precisi.Articolo del Corriere Adriatico del 14 ottobre 2011
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