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01/07/2021 Cisl Marche in lutto. Scomparso Elio Gallorini, una vita spesa nel sindacato
E’ venuto a mancare questa mattina dopo lunga malattia Elio Gallorini, 85 anni, storico  dirigente della Cisl. Una vita impegnata nella Cisl e nella Fnp, sia a livello marchigiano che nazionale. Dopo numerosi incarichi nella realtà anconetana, dal 1987 al 1993 è stato Segretario generale della Cisl Marche per poi passare alla guida della Federazione dei pensionati della Cisl Marche. Ha concluso poi il suo impegno sindacale a Roma come Segretario nazionale della Federazione dei pensionati. «Collega stimato ed apprezzato per le sue capacità negoziali e le sue doti morali, ha saputo sempre coniugare, nella sua lunga esperienza, equilibrio e fervore sindacale. – ha ricordato  Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche - Alla sua famiglia tutta va il nostro sincero cordoglio.» I funerali si svolgeranno sabato pomeriggio 3 luglio alle ore 16,30 presso la Chiesa parrocchiale San Giuseppe - via Italia n. 35  a Falconara Marittima. La camera ardente sarà aperta dalle ore 10,30 di venerdì 2 luglio presso le Onoranze Funebri Pieroni Via Guglielmo Marconi, 112 -  Falconara Marittima.   Corriere Adriatico del 2 luglio 2021
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01/07/2021 Montecalvo in Foglia: positivo l'incontro tra cittadinanza e Forze dell'ordine promosso da Cgil e Cisl
Circa un centinaio di cittadini hanno preso parte venerdì 25 giugno alle ore 21 in Piazza Rossa a Ca’ Gallo di Montecalvo in Foglia, all’incontro promosso da CISL e CGIL URBINO E Montefeltro, unitamente alle Federazioni dei Pensionati FNP CISL e SPI CGIL, per ascoltare i Dirigenti del Commissariato di Polizia di Stato di Urbino e il Sindaco della cittadina le utili informazioni su come proteggersi dai tanti tentativi di truffa diretti e on line e dalla crescita sempre più preoccupante dell’uso del gioco d’azzardo e le complicazioni che la pandemia e le restrizioni sociali hanno comportato in tema di sicurezza del territorio e disagio giovanile più in particolare.  La serata, iniziata con l’apertura e la presentazione degli obiettivi da parte di Leonardo  Piccinno a nome di CGIL e CISL, è proseguita con gli interventi dei Dirigenti del commissariato PS di Urbino. In particolare, il Primo Dirigente Dott. Lido Scalpelli ha trattato il tema delle ludopatie e la crescita esponenziale dei soldi che si spendono per il gioco di azzardo. A livello nazionale, si è passati dai 44 miliardi del 2008 ai 110,5 miliardi del 2019. A livello provinciale la spesa gira sui 408.590.418,71 milioni di euro che, nonostante la chiusura delle sale slot e pubblici esercizi a seguito delle restrizioni della pandemia, ha visto nel 2020, l’aumento di soldi giocati di circa 1,500 milioni di euro rispetto al 2019.  Segno questo, che il fenomeno è in crescita esponenziale per effetto di una disoccupazione crescente nel territorio e dell’aumento dei disagi sociali per penalizzano in particolare le famiglie a più basso reddito, le persone sole come gli anziani, ma fatto più preoccupante l’uso del gioco on line da parte di giovani con fascia di età sempre più bassa.  Il Dott. Simone Pineschi, Vice Questore, ha evidenziato come le Forze dell’Ordine svolgono un servizio essenziale di presidio del territorio a beneficio e sicurezza dei cittadini, nonostante l’esiguità di personale disponibile che non sempre aiuta a svolgere i compiti istituzionali assegnati a tutte le Forze dell’Ordine dalla legislazione.  Il Vice Commissario PS di Urbino, Flavio Salvi, si è soffermato sul fenomeno dei tentativi di truffa che si registra sempre più frequentemente nei nostri territori da parte di soggetti che si presentano direttamente o tramite contatti telefonici o via web, con aspetti di familiarità tali che riescono a carpire la fiducia del malcapitato e approfittare del momentaneo disorientamento. Per queste ragioni, è importante diffidare di chi non si conosce bene e avvisare in ogni caso le Forze di Polizia, Carabinieri, GDF, ecc. in modo da contrastare efficacemente queste odiose pratiche che sfruttano le persone deboli o anziane. Il Sindaco di Montecalvo in Foglia, Donatella Paganelli, ha ringraziato per l'iniziativa ritenendola utile e costruttiva , mettendo in risalto la fattiva collaborazione con tutte le Forze dell'Ordine per il presidio del territorio, evidenziando l'importanza della collaborazione tra i cittadini e le Forze dell'ordine per prevenire e contrastare questi fenomeni, compresi gli atti vandalici effettuati da gruppi di adolescenti a danno del patrimonio pubblico. Ha esortato a non sostituirsi mai alle Forze dell'Ordine ma a chiamare prontamente il 112 ricordando l'importanza di una segnalazione tempestiva. Ha rimarcato la necessità di un maggior presidio del territorio. " Montecalvo in Foglia , fortunatamente, è considerato a basso indice di criminalità e per questo le Forze dell'ordine locali vengono abitualmente destinate alle grandi città . Non possiamo permettere che questi luoghi , considerati Aree Interne , siano sguarniti del servizio basilare che è la sicurezza dei cittadini e che è in capo allo Stato"  Irmo Foglietta della Cgil ha chiuso la serata, ringraziando i numerosi cittadini presenti, che hanno sfidato anche le ansie causate dalla pandemia per ritrovarsi insieme in piazza, ha riconfermato che CGIL e CISL e le Federazioni dei Pensionati, proseguiranno con questi incontri, perché intendono portare la vicinanza e l’attenzione del Sindacato Confederale ai cittadini, agli anziani, alle famiglie in disagio sociale, ai giovani che stanno vivendo tempi difficili causati dal COVID 19 e dalla crisi economica conseguente.  Inoltre, Foglietta ha sollecitato a nome unitario il Sindaco di Montecalvo in Foglia affinchè adotti una delibera di consiglio comunale da inviare al nuovo Prefetto ed al Questore la richiesta pressante delle comunità locali di dotare di ulteriori uomini e mezzi le Forze dell’Ordine per meglio tutelare e presidiare i cittadini ed il territorio.  Il prossimo appuntamento, sarà tra un mese il 30 luglio prossimo a Macerata Feltria, alle ore 21.
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01/07/2021 Blocco dei licenziamenti nel settore tessile. Femca Cisl Marche: «Ora rilanciare le politiche attive nella nostra regione»
Il Governo ha prorogato il blocco dei licenziamenti nel settore tessile fino al 31 ottobre. Una buona notizia per il comparto marchigiano della moda. La Femca Cisl Marche chiede però di andare oltre, rilanciando le politiche attive nella nostra regione e modificando la disciplina degli ammortizzatori sociali. L'intervista in diretta al Tgr Rai Marche di Cristiano Fiori, Segretario Regionale Femca Cisl Marche
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30/06/2021 Riduzione Tari per i Comuni di Colli al Metauro e di Fano. Cisl Fano:" Un sostegno a famiglie e pensionati"
Dopo il bando del Comune Colli al Metauro anche il Comune di Fano interviene significativamente per la riduzione della Tari stanziando 500.000 euro per sostenere le famiglie  e i pensionati nel pagamento della tassi dei rifuti . «Con questo intervento si prevede una riduzione del 100 % per coloro che hanno un Isee sotto gli 8.260 euro mentre con un Isee fino a 13.000 la riduzione prevista sarà del 60 %. E’ un intervento significativo in questa difficile situazione sociale  Si tratta ora di continuare con questa riduzione delle tasse locali chiedendo anche alle due aziende di gestione dei servizi (gas acqua e rifiuti) di prevedere, tenuto conto dei loro significativi utili,  di prevedere risorse stabili e permanenti  per la riduzione della Tari.- sottolinea Giovanni Giovanelli, Responsabile della Cisl di Fano -  La drammatica fase sociale  che stiamo vivendo richiede da parte di tutti, dai Sindaci dei Comuni della Val Metauro e Val Cesano alle aziende MMS e ASET,  di  adoperarsi per avviare un confronto   per prevedere la riduzione  delle  tariffe di acqua e tari.» «Occorre da subito prevedere la riduzione stabile della tari per famiglie e pensionati nel rispetto delle normative  della delibera ARera  e del nuovo piano rifiuti che sarà adottato nei prossimi mesi. - conclude e rilancia il Responsabile della Cisl di Fano -  Sicuramente questo significativo intervento  finanziario del Comune di Fano  può accelerare ed avviare il dibattito sulla riduzione della tari.»  
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30/06/2021 Sciopero Generale 30 Giugno 2021 dei lavoratori dell’energia, gas-acqua e igiene ambientale presidio ad Ancona
Le Segreterie Nazionali unitarie dei sindacati di categoria Filctem-Cgil Femca-Cisl Flaei-Cisl Uiltec-Uil Fp-Cgil Fit-Cisl Uil-Trasporti  hanno proclamato lo sciopero generale nazionale per   mercoledì 30 giugno 2021 affinché Governo e Parlamento correggano immediatamente l’art. 177 del Codice degli appalti che mette a rischio migliaia di posti di lavoro e, in attesa della revisione annunciata nel PNRR delle norme sulla concorrenza, avvia la stagione del disfacimento del comparto energia, gas-acqua e igiene ambientale. Nelle Marche, i sindacati hanno  organizzato un presidio sotto la Prefettura di Ancona, in piazza del Plebiscito e nella stessa mattinata hanno presentato le ragioni dello sciopero al Prefetto.   «L’art. 177, le cui proroghe applicative scadranno a fine anno, obbliga le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80% di tutte le attività, anche nei casi in cui le stesse vengano svolte direttamente dal proprio personale, azzerando di fatto un servizio essenziale per le comunità locali.  - spiegano in una nota unitaria i sindacati  - La norma impatta pesantemente sui costi economici, obbligando le aziende a spezzettare rapidamente il servizio con gare al ribasso, e sociali, anche in previsione della perdita dei posti di lavoro e dell’applicazione contrattuale non di settore che ne deriverebbe.» «Non possiamo assistere alla destrutturazione del settore che ha visto crescere soggetti industriali capaci con l’apporto fondamentale di professionalità importanti cresciute negli anni. - sottolineano i sindacati -  Vogliamo ricordare a tutti che questi settori sono stati fondamentali durante il lockdown e hanno permesso al Paese,  nel momento più difficile, di continuare a erogare i servizi, a conferire rifiuti senza nessun rallentamento del servizio di raccolta e di pulizia delle città, scongiurando anche un’altra probabile crisi epidemiologica.» «Chiediamo alla politica di intervenire immediatamente per evitare il disastro in settori strategici che faticosamente, nonostante la crisi, stanno provando a risollevare il proprio indirizzo.  - rilanciano i sindacati - Un buon approvvigionamento energetico, idrico, una corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti sono servizi che fanno la differenza favoriscono in un territorio, de determinano la qualità della vita e possono attrarre imprese per investimenti e occupazione. Chiediamo responsabilità a chi quotidianamente promette ai cittadini qualità nel servizio e tutele per i lavoratori. Chiediamo che si sviluppi l’economia circolare, così come previsto nel PNRR, affinché si facciano gli investimenti necessari attraverso aziende che siano in grado di crescere e impedendo l’eccessiva frammentazione come l’articolo 177 impone. È il tempo di garantire ai lavoratori, alle aziende dei servizi pubblici e a tutte le comunità locali azioni incisive per lo sviluppo di settori fondamentali e smettere di inseguire lo sciagurato progetto di “privatizzazione spezzatino” senza nessuna regola e senza nessuna tutela per i lavoratori. - concludono  -  Per tutte queste ragioni il prossimo 30 giugno 2021 sciopereremo per garantire la difesa dei settori contro una politica sorda che risponde solo alle logiche di pochi.» Alta l'adesione nel settore dell'igiene ambientale: a Fermo, sono stati garantiti solo i servizi minimi. «Ringraziamo i lavoratori dell’Asite per il sostegno e la sensibilità mostrata verso un tema fondamentale - dichiara Daniela Rossi, Segretaria Generale Fit Cisl Marche -. Diciamo no alla liberalizzazione e alla concorrenza sfrenata. No alla parcellizzazione del settore, sì ad un servizio efficiente ed efficace nel rispetto della regole di salute e sicurezza. Le aziende pubbliche che gestiscono i rifiuti, se condotte con sani principi, portano ricchezza e benessere al territorio , ai cittadini e  ai lavoratori».
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29/06/2021 Incremento delle detrazioni tari per le famiglie. Accordo tra Comune di Ancona e Cgil Cisl Uil
«Ammontano ad oltre 150 mila euro le maggiori risorse destinate a ridurre le tariffe della Tari per le famiglie anconetane. Si aggiungono ai  380.000 euro attualmente  previsti, incrementando quindi il fondo di quasi il 50%.» E’ quanto prevede l’accordo stipulato oggi  tra il comune di Ancona e CGIL CISL UIL e i rispettivi sindacati dei pensionati, dopo un confronto serrato, che  destina tali risorse ad ampliare la fascia ISEE su cui si possono applicare le detrazioni, il cui limite sale da 25.000 euro di isee a 30.000 euro. Cresce anche il peso di alcune fasce di sconto, infatti nella fascia ISEE da 10.000 a 20.000 euro la detrazione sale da 25% a 40%, mentre nella fascia tra 20.000 e 30.000 euro la detrazione sarà del 15%. «Nel 2020 le richieste di detrazione furono 4482 di cui 3817 legate proprio al reddito ISEE, a testimonianza della necessità di una serie di interventi di protezione sociale per le riduzioni di reddito legate anche alla crisi pandemica. - scrivono in una nota i sindacati  - Il timore di CGIL CISL UIL è che lo sblocco dei licenziamenti, ancorché selettivo,  combinato con gli effetti economici della pandemia possa mettere in crisi molte famiglie. E’ quindi necessario, anche a livello comunale, incrementare le forme di protezione sociale.» «L’accordo stipulato infatti non prevede solo  gli interventi sulla TARI, ma anche il rafforzamento del sistema di confronto, con un vero e proprio “patto di sostegno ai cittadini”, che permetta di consolidare il dialoga tra l’ amministrazione comunale e i sindacati in termini bilancio di previsione, variazioni di bilancio, interventi di sostegno alle famiglie, regolamenti e tariffe dei servizi alla persona. - concludono i sindacati - Un passaggio importante e positivo che speriamo possa sostenere le famiglie anconetane in questo difficile momento.»
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29/06/2021 Decreto sostegni bis : agevolazioni sull’acquisto prima casa per gli under 36
Importanti agevolazioni in arrivo per i giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni e che intendano acquistare la prima casa.Alla base del Decreto Sostegni-bis c’è l’obiettivo di sostenere le imprese e i giovani nel protrarsi della situazione di pandemia legata alla diffusione del Covid-19. Molte sono le misure introdotte a partire dal 26/05/2021, data di entrata in vigore del provvedimento legislativo. «L’epidemia mondiale ha creato grande incertezza nel futuro, instabilità economica e disorientamento normativo tra i giovani. L’intervento è volto a garantire un sussidio a tutti coloro che non vogliono rinunciare a progetti di vita, pur in presenza di oggettive difficoltà dovute alla particolare fase che il Paese sta attraversando. - scrivono in una nota le associazioni di consumatori Adiconsum Marche, Adoc Marche, Cittadinanzattiva Marche, Federconsumatori Marche, MDC Marche, Udicon Marche - Il decreto legge 73/2021, c.d. Decreto “Sostegni bis”, è entrato in vigore il 26 maggio scorso e, tra le altre misure, prevede importanti agevolazioni per i giovani. Nello specifico, i requisiti per l’accesso alle agevolazioni sono:a) non avere compiuto 36 anni nell’anno in cui viene stipulato l’atto di acquisto della prima casa; b) avere un reddito Isee non superiore a 40.000 euro.» Per quanto riguarda la tipologia di agevolazioni previste dalla normativa si tratta di due importanti previsioni, l’una legata al fondo di garanzia per i mutui, l’altra relativa alle agevolazioni fiscali di cui si può godere. 1-     FONDO DI GARANZIA MUTUI PRIMA CASA: la garanzia del Fondo passa dal 50 all’80% del capitale preso a mutuo, se il mutuo richiesto è superiore all’80% del valore dell’immobile. Il Fondo di garanzia è stato istituito con la legge di bilancio del 2014 e serviva a fornire garanzia a coloro che si trovavano in condizioni di particolare difficoltà nella richiesta di un mutuo, ad esempio i giovani con contratto di lavoro atipico, per i quali normalmente la banca richiede l’intervento fidejussorio da parte di un genitore. Con l’istituzione di questo fondo è lo Stato che fornisce la garanzia, rendendo così più agevole la richiesta di un mutuo; la garanzia dello Stato opera per il 50% del mutuo richiesto ed il mutuo non deve superare i 250.000 euro. Con l’introduzione dell’agevolazione la portata della garanzia si amplia, concedendo ai giovani un ventaglio più ampio di possibilità di ottenere l’erogazione del mutuo per l’acquisto. Questa misura si applica per le domande presentate dal 24 giugno 2021 al 30 giugno 2022, cioè l’atto notarile di compravendita deve essere stipulato non prima del 24 giugno 2021 ed entro fine giugno 2022.  La domanda va presentata alla propria banca attraverso la compilazione del relativo modulo, reperibile anche sul sito della Consap. 2-     AGEVOLAZIONI FISCALI Il decreto sostegni-bis ha previsto anche alcune esenzioni sulla tassazione applicata per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani, come l’esenzione dell’imposta di registro (2% valore catastale), l’esenzione dell’imposta ipotecaria e catastale e l’esenzione dall’imposta sostitutiva dello 0,25% ( es. mutuo 100.000 € 0.25% = 250 euro). Infine, sull’Iva versata per l’acquisto, pari al 4% per la prima casa, viene concesso un credito di imposta pari all’iva versata che può essere portato in detrazione nella dichiarazione dei redditi ( es. acquisto di 100.000 euro – iva 4% =4.000 euro).   Per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento sulla normativa descritta tutti gli interessati possono contattare o rivolgersi presso gli uffici territoriali delle associazioni di consumatori.
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29/06/2021 Premio Antonio Bori per l’anno 2020 ex aequo a Miriana Luchetti e Gianluca Messina
Giovedì 24 giugno  alle ore 14.00, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza,Università degli Studi di Urbino Carlo Bo si è tenuta la cerimonia ufficiale per la consegna del premio dedicato alla memoria di Antonio Bori alla migliore tesi di laurea in materia di salute e sicurezza dei lavoratori – Edizione 2020. Alla cerimonia erano presenti il Prorettore Vicario, prof. Vieri Fusi, il Direttore del Dipartimento, prof.ssa Licia Califano, il  Presidente del Comitato di valutazione, prof. Paolo Pascucci. In collegamento online la prof.ssa Maria Paola Mittica, Presidente della Scuola di Giurisprudenza,  alcuni docenti del  Corso di Laurea in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori, e  Marco Pantaleoni e Massimo Giacchetti, in rappresentanza dell’EBAM (Ente Bilaterale dell’Artigianato Marche) quale ente promotore e finanziatore. Il Premio è stato istituito su decisione del Dipartimento e della Scuola di Giurisprudenza, che hanno accolto la proposta avanzata in tal senso da EBAM, con la quale si è inteso onorare la memoria di Antonio Bori, scomparso prematuramente all’età di 63 anni, sindacalista di grande esperienza e non comune sensibilità, che operò inizialmente in Umbria, nei settori edile e tessile, arrivando nella Regione Marche nel 1996, dove assunse il ruolo di Segretario regionale della Filta Cisl (Tessile, Abbigliamento, Calzaturiero), per passare poi a ricoprire le funzioni di Segretario della Femca Cisl (Energia, Moda, Chimica e affini). Dal 2005, Antonio Bori è stato membro dell’Assemblea EBAM. Dal 2009, fino alla sua scomparsa, ha fatto parte del CdA dell’Ente, di cui ha ricoperto, dal 2012 al 2015, l’incarico di Vicepresidente. Antonio Bori ha saputo dare un contributo particolarmente significativo al processo di radicamento della bilateralità artigiana anche in qualità di membro del Comitato Regionale del Fondo Interprofessionale Fondartigianato, di cui è stato a lungo Referente. La cerimonia è stata aperta dall’intervento del Prof. Paolo Pascucci, che, salutati e ringraziati i presenti, quale Presidente del Comitato di valutazione previsto dall’art. 5 del Bando di concorso emanato con D.R. n. 53/2021 dell’11 febbraio 2021, ha dato lettura degli esiti della valutazione effettuata il 5 maggio 2021, con cui si è deciso di assegnare il Premio Antonio Bori per l’anno 2020 ex aequo ai dottori Miriana Luchetti e Gianluca Messina, che hanno discusso, la prima, una tesi su “Stress lavoro-correlato: profili etimologici, fondamenti normativi e aspetti medici legati alle differenze di genere” e, il secondo, su “Nuove tecnologie e tutela della dignità del lavoratore”. La dott.ssa Luchetti ha ricevuto l’attestato di premiazione direttamente dalle mani del Prorettore, mentre il dott. Messina era collegato a distanza. Dopo la premiazione, sono brevemente intervenuti il Prorettore, il Direttore del Dipartimento e la Presidente della Scuola. Hanno altresì preso la parola, in rappresentanza dell’EBAM, il dott. Marco Pantaleoni e il dott. Massimo Giachetti, i quali, oltre a ricordare la figura di Antonio Bori, amico e collega, hanno rimarcato la lunga e fruttuosa collaborazione tra l’Ente e l’Osservatorio Olympus del Dipartimento di Giurisprudenza sui temi della salute e sicurezza dei lavoratori, lodando in particolare l’impegno profuso dalla Scuola di Giurisprudenza nel fornire, attraverso la sua eccellente didattica, un elevato livello di formazione e competenze rispetto a figure professionali indispensabili a supportare la crescita e lo sviluppo di un’imprenditorialità attenta a valorizzare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Corriere Adriatico edizione Pesaro 29/6/21
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29/06/2021 Focus Lavoro: il futuro di Fabriano e dell’area montana Ferracuti: " Fabriano va candidata a capitale delle aree interne"
La Cisl tra i protagonisti di “Focus Lavoro: il futuro di Fabriano e dell’area montana”. Alla tavola rotonda, che venerdì scorso ha riunito istituzioni e parti sociali per riflettere su come rendere competitive le produzioni del territorio, è intervenuto il Segretario Regionale della Cisl Marche, Marco Ferracuti . «Una iniziativa sicuramente importante alla vigilia del lancio del PNRR e del nuovo settennato di programmazione dei fondi europei. L’obiettivo, però, non può essere esclusivamente quello di intercettare queste risorse, ma di renderle generative in ottica presente e futura tramite una strategia di sviluppo di comunità che, secondo noi, deve basarsi in primo luogo, su una diversificazione delle direttrici di sviluppo, lasciandoci alle spalle un modello mono settoriale. - ha sottolineato Ferracuti -  Occorre creare le condizioni per investimenti che elevino la qualità della produzione e sulla trasformazione di Fabriano in una città industriale che sia alfiere sia della transizione digitale che di quella ecologica. Dovremo essere capaci di creare valore per il territorio, renderlo attrattivo per nuovi investimenti e conveniente per le attività economiche attuali.» «Fabriano, grazie alle sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche che devono essere costantemente valorizzate, può e deve candidarsi a divenire capitale delle aree interne; ha le caratteristiche per diventare una porta dell’entroterra in grado di connettere e connettersi con le altre realtà territoriali. - ha rilanciato il Segretario regionale della Cisl Marche -  L’area di crisi deve diventare una opportunità per sperimentare nuovi progetti: dalla formazione, che deve essere capace, tramite una attenta analisi dei bisogni attuali e prospettici, di creare professionalità pronte per il mercato del lavoro del futuro e che può diventare ulteriore elemento di attrazione per insediamenti produttivi; ma anche alla possibile riqualificazione dei tanti stabilimenti dismessi, da trasformare in hub produttivi alimentati da energia pulita, grazie al patrimonio boschivo .  Il nostro auspicio è che da questa occasione si attivi un percorso che dovrà necessariamente procedere a ritmi serrati.- ha concluso Marco Ferracuti -  La Cisl è disponibile a portare il suo contributo mettendo a disposizione i propri esperti per partecipare ad eventuali tavoli tecnici».   Corriere Adriatico edizione Ancona del 29 giugno 2021:
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26/06/2021 26 giugno Manifestazione Cgil Cisl Uil #RipartiamoInsieme CISL MARCHE in piazza a Firenze
La CISL MARCHE  a Firenze per la manifestazione nazionale Ripartiamo Insieme con il lavoro, la coesione, la giustizia sociale per sostenere la ricostruzione del paese, per l'Italia di domani.  «#RipartiamoInsieme per dare un nuovo vigore all'Italia nel segno della sostenibilità sociale ed ambientale e dell'equità» ha twittato il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi dal palco in  piazza Santa Croce a Firenze.  «#RipartiamoInsieme per sostenere la ricostruzione del paese, risollevandolo dalle macerie di questa grande emergenza sanitaria, economica, sociale, produttiva ed occupazionale. Il Governo apra una fase di confronto e di ascolto, di dialogo con il sindacato per rimettere in priorità lavoro, crescita e sviluppo - ha  sottolineato il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra dalla piazza di Firenze  -  per favorire la ripartenza: ci si rialza solo insieme, da Nord a Sud, senza lasciare indietro nessuno, si va avanti uniti. Primo punto in agenda: blocco dei licenziamenti per tutti almeno fino a fine ottobre»   L'intervento integrale del Segratario Generale della Cisl Nazionale al link: https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/lavoro-sabato-le-tre-manifestazioni-di-cgil-cisl-uil-a-torino-firenze-e-bari-2/?fbclid=IwAR25SxFzhYLKlcA2de7hB0oxSlGa8NmmCv6q8BkhgekrjsP9c1Da8FQzLZU    
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25/06/2021 Incontro con Marco Balzano autore di " Quando tornerò"
Mercoledì  30 giugno, alle ore 15,30  l’ANOLF Marche incontrerà lo scrittore Marco Balzano, autore del romanzo “Quando tornerò” edizioni Einaudi, già finalista al Premio Strega 2018  con il libro “Io resto qui”. Il romanzo di  Marco Balzano racconta il mondo fragile e complesso di chi lascia la propria la terra e i propri figli per venire a lavorare nel nostro Paese. Ne emerge uno spaccato di una realtà sommersa composta da migliaia di donne straniere, spesso con titoli di studio medio-alti, emigrate per diventare colf, badanti, e in generale occupate nei lavori di cura delle persone più fragili della nostra società. All’incontro, che sarà possibile seguire in diretta sulla pagina Facebook di Cisl Marche,  oltre all’autore Marco Balzano, interverranno  Mohamed Saady, Presidente Nazionale ANOLF e Cristiana Ilari, Segretaria regionale CISL Marche. «Con questa iniziativa vogliamo interrogarci sui limiti di un welfare che affida al lavoro di queste donne immigrate la cura degli affetti e l’assistenza alla persona.  – ha sottolineato Massimo Giacchetti, co Presidente dell’Anolf Marche - In Italia si stima una forza complessiva nel settore domestico di circa 2 milioni di lavoratori e lavoratrici,  per la maggior parte senza contratto  ( 6 su 10  per 1,2 milioni di addetti) e, in alcuni casi senza permesso di soggiorno. Indicativi sono i dati del Ministero dell’Interno sulla procedura di emersione del 2020 che registra 176.848 domande per il solo settore domestico, l’ 85% del totale ( 207.542). » Nelle Marche,  secondo i dati raccolti da ANOLF Marche, sono state presentate 3.308 domande di regolarizzazione per lavoro domestico, l’86,72% del totale  pari a 3.747. I dati provinciali vedono in testa la provincia di Ancona con 1.194 domande, seguita da Macerata  con 829, Ascoli Piceno e Fermo  con 686 e  Pesaro con 599 richieste. L’Anolf denuncia il grave ritardo nell’esame delle domande di emersione e regolarizzazione. « A distanza di un anno, solo un terzo delle domande presentate alle Prefetture marchigiane sono state esaminate – conclude Giacchetti -  e sono ancora poche le persone che hanno in mano un permesso di soggiorno per lavoro.»     
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24/06/2021 "No alla contraffazione! Il falso danneggia tutti": speciale su èTv Marche con la partecipazione di Adiconsum Marche
Adiconsum Marche parteciperà alla trasmissione in programma venerdì 25 giugno alle ore 21:00 su èTv Marche dedicata al fenomeno della contraffazione. L'evento, promosso dalle associazioni a tutela dei consumatori Adiconsum Marche, Adoc Marche e Federconsumatori Marche, e cofinanziato dalla Camera di Commercio delle Marche, rientra nel più ampio progetto "No alla contraffazione! Il falso danneggia tutti". Nel corso della trasmissione, saranno analizzati numeri legati al mercato della contraffazione in Italia e nelle Marche, la consapevolezza dei consumatori rispetto agli effetti legati al fenomeno e le ricadute economiche e sociali sul territorio. La trasmissione verrà proposta anche in diretta Facebook sulla pagina di èTv Marche e sulle pagine di Adiconsum Marche, Federconsumatori Marche e Adoc Marche. In studio: Loredana Baldi (Adiconsum Marche), Massaccesi Patrizia e Alessia Ciaffi.
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24/06/2021 Edili, firmato in Prefettura ad Ascoli Piceno il Protocollo di Legalità LEGALITA'
Sottoscritto  ieri, 23 giugno, in Prefettura ad Ascoli Piceno,   il Protocollo di legalità ai sensi dell’art.35, comma 8 del decreto legge n. 189/2016. Presenti il Prefetto De Rogatis e il Commissario Straordinario del sisma Legnini. «Un passo fondamentale che rimette al centro della attività quotidiana di tutti i soggetti firmatari i temi da sempre cari alle organizzazioni sindacali per tutelare i diritti dei lavoratori e le imprese sane, come l’applicazione del CCNL Edilizia sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale ed il contratto integrativo territoriale o regionale  per combattere così il dumping contrattuale e per accelerare  la diffusione e l’uso del badge di cantiere; il durc di congruità per combattere lavoro grigio e lavoro nero; il ruolo centrale degli Enti Bilaterali di settore (Cassa Edile ed EnteScuola – Cpt) – sottolineano i rappresentanti  sindacali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil - per la sicurezza e la prevenzione della sicurezza sul lavoro con il supporto della Asur e dell’Ispettorato Territoriale del lavoro.» «La firma del protocollo è importante perché ha rimesso al centro la tutela dei diritti e della sicurezza sui cantieri per i lavoratori impegnati nella ricostruzione. - affermano Armillei della Feneal Uil, Passaretti della Filca Cisl e Senesi della Fillea Cgil -  Come sindacati di categoria dell’ edilizia abbiamo sempre lavorato perché venissero rispettate le regole nei cantieri.Oggi siamo consapevoli che con la ricostruzione il settore avrà uno slancio importante nel nostro territorio, e proprio per questo siamo convinti che la firma  di ieri in Prefettura  è stata solo un punto di partenza. Il protocollo dovrà essere applicato in tutte le sue parti così come è stato sottoscritto e  come sempre saremo impegnati a sostenere e difendere il nostro territorio da ogni forma di illegalità e pervasione criminale.  – concludono i sindacati di categoria - Lo strumento è quello giusto e  siamo pronti a  monitorare per farlo applicare nella sua completezza per garantire sicurezza e legalità con il supporto fondamentale della Prefettura.»  
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23/06/2021 Sicurezza, prevenzione e controllo del territorio per i cittadini del Montefeltro
  Ripartono gli incontri  antitruffa, promossi da CGIL e CISL di Urbino in collaborazione con il Commissariato di Urbino della Polizia di Stato,   per informare e sensibilizzare  i cittadini dei comuni dell’area del Montefeltro in tema di sicurezza e prevenzione. «Dai tentativi di truffa diretti o telematici, alle azioni  in campo per  contrastare la diffusione del gioco d’azzardo e di tutte le ludopatie in genere, oltre alla sicurezza e controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e dei cittadini  - spiegano gli organizzatori Irmo Foglietta  e Leonardo Piccinno rispettivamente della Cgil e  della  Cisl  di Urbino - saranno al centro degli incontri che riprendono in presenza dopo circa 14 mesi dall’inizio della pandemia da COVID 19. » Si parte  VENERDI’ 25 GIUGNO 2021, alle ore 21,00 in piazza Rossa a CA’ GALLO nel Comune di Montecalvo in Foglia, dove  interverranno il Sindaco, Donatella Pagnelli,  il  Commissario della Polizia di Stato,  Simone Pineschi, i rappresentanti sindacali territoriali  Irmo Foglietta  della Cgil e Leonardo Piccinno della  Cisl. Saranno presenti anche i rappresentanti della sindacato dei pensionati,  Maurizia Ragonesi  per lo Spi Cgil e Vittorio Calisini per la Fnp Cisl. «Il fenomeno della diffusione dei tentativi di truffa ai danni dei cittadini e delle persone anziane e fragili,  in particolare, ha assunto nella fase della pandemia aspetti davvero allarmanti con un aumento dei casi,  fino a raggiungere il 400%, secondo i dati diffusi dal SOLE 24,  nel primo lockdown, anche a causa di un maggior numero di persone in collegamento via internet. Ma ora assistiamo ad un  momento ancora più critico – puntualizzano  gli organizzatori - per effetto del maggiore impoverimento dei cittadini e della enorme circolazione di risorse pubbliche destinate al sostegno di lavoratori, famiglie ed anziani in difficoltà sociale. I tentativi più ricorrenti, sono legati a cripto valute, pagamenti digitali, aggiornamenti di dati bancari, pseudo richieste di dati da parte di organismi istituzionali (INPS, POSTE, AGENZIA ENTRATE, ecc.), tutti falsi messaggi, generati al solo scopo di carpire la curiosità dell’utente, approfittare della scarsa conoscenza degli strumenti informatici e cogliere l’ansia di ricevere i tanto sospirati aiuti economici pubblici. » «A fianco di questi drammatici fenomeni che lasciano materialmente sul lastrico intere famiglie, la pandemia ha portato all’esplosione di un’altra piaga sociale sempre più diffusa nel nostro Paese: il ricorso al gioco d’azzardo e le dipendenze da ludopatie, alcolismo e droghe in generale.  – continuano  - Anche questo, un problema sociale sempre più drammatico, in una prima fase limitato dalla chiusura delle sale gioco,  nella seconda e terza fase della pandemia si è incrementato con il ricorso al gioco on line, più subdolo delle macchinette e controllato in buona parte da organizzazioni criminali allocate in gran parte fuori dall’Italia. Di tutti questi fenomeni e dell’aumento dei disagi correlati amplificati dalle restrizioni dei contatti sociali causati dalla pandemia (vedi il fenomeno di bande di giovani sempre più diffuso anche nelle nostre piccole comunità cittadine), saranno i temi che si tenterà di affrontare per dare un contributo informativo e tranquillizzare i cittadini. Vogliamo ribadire - concludono  i rappresentati di Cgil e Cisl Urbino -   come l’opera di tutela messa in campo da tutte le Forze dell’Ordine sia davvero un punto importante che determina una presenza efficace e tranquillizzante per tutti coloro che vivono nel nostro territorio. »    
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23/06/2021 30 giugno sciopero nazionale settore elettrico acqua gas contro l'art. 177 Codice degli appalti. Nelle Marche presidio ad Ancona
I sindacati di categoria FILCTEM Cgil , FLAEI Cisl - FEMCA Cisl eUILTE Uil  hanno proclamato  un’intera giornata di sciopero su tutto il territorio nazionale mercoledì 30 giugno 2021, per tutti i lavoratori regolati dal contratto di settore elettrico e acqua-gas. Nelle Marche  è previsto un presidio dei lavoratori davanti alla sede della Prefettura di Ancona, in piazza del Plebiscito,  a partire dalle ore 10, 00. «Trascorsi i tempi previsti della procedura di raffreddamento durante i quali non è stato ricevuto nessun riscontro da parte del Ministero competente, le Segreterie Nazionali della FILCTEM Cgil , FLAEI Cisl - FEMCA Cisl e UILTE Uil  sono a proclamare lo Sciopero Generale per i lavoratori del settore elettrico, gas e acqua, per l’intera giornata del 30 giugno per protestare contro l’applicazione dell’art. 177 del cosiddetto codice degli appalti, con la scadenza derivata dalle varie proroghe e stabilita al 31.12.2021, che obbliga le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80% di tutte le attività oggetto di concessione, anche nei casi in cui le attività vengano svolte direttamente dal proprio personale– scrivono in una nota le  Segreterie Nazionali dei sindacati di categoria -  destrutturando così un servizio essenziale e fondamentale per l’intero paese, oltre a mettere a forte rischio decine di migliaia di posti di lavoro. » Lo sciopero dell’intera giornata riguarda i  lavoratori di tutte le aziende nelle quali vengono applicati i Contratti Collettivi di settore elettrico e  acqua - gas. Garantite per tutta l’intera giornata di  sciopero  le prestazioni essenziali di cui alla legge 146/90 e 83/2000 e all’accordo sulla regolamentazione del diritto di sciopero nel settore elettrico .
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23/06/2021 MOB4APP USCITO IL PRIMO PROGRAMMA DI FORMAZIONE
Un primo risultato del progetto MOB4APP, progetto transnazionale di cui la Cisl Marche è partner, è stato quello di creare un programma di formazione rivolto ai professionisti del settore della formazione professionale allo scopo di fornire le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per sostenere, gestire e valutare le esperienze efficaci all’estero per gli apprendisti . Il programma di formazione consiste in moduli didattici per un corso di formazione di 32 ore. I moduli riguarderanno tutti gli aspetti relativi alla mobilità all’estero degli apprendisti. Il progetto, co-finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea  mira a  favorire lo sviluppo professionale dei professionisti VET,Vocational Educational  Traning,  al fine di migliorare, gestire e supportare la mobilità transnazionale degli apprendisti in Europa.  
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22/06/2021 Esternalizzazione servizio nidi Comune di Ancona. Sindacati scrivono ai genitori
Lettera aperta di Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl ai genitori : «In data 8 giugno 2021 con Delibera di Giunta n.215 la Giunta Comunale ha deciso di "procedere con progressive esternalizzazioni del servizio Nidi parallelamente alla progressiva diminuzione del numero di educatori/educatrici dipendenti dell'Ente".Nell'immediato, ad iniziare da settembre 2021 saranno esternalizzati i nidi "Chicco di Grano" e "L'isola di Elinor". La motivazione che spinge l'Amministrazione ad effettuare una scelta così radicale, ma anche socialmente importante è quella relativa a “ben valutare se sia davvero utile coprire i posti vacanti con nuove assunzioni di personale dipendente…". Pertanto la scelta dell'Amministrazione Comunale è quella di procedere con progressive esternalizzazioni invece di investire su personale interno, che nel tempo ha sempre dimostrato una grande professionalità, un attaccamento al lavoro encomiabile facendo nel tempo diventare gli asili nido cittadini un vero e proprio fiore all'occhiello della città. Le scriventi Organizzazioni sindacali, senza entrare nel merito del soggetto aggiudicatario, non condividono nel metodo come nel merito i contenuti della delibera di Giunta, pubblicata e attuata tra l'altro in tempi non sospetti ad iscrizioni concluse, quando le scelte dei genitori erano state effettuate e non vi era per loro la possibilità di modificare gli eventuali asili nido dove poter iscrivere i propri figli. Non possiamo tacere la nostra contrarietà e preoccupazione rispetto alle progressive esternalizzazioni dei servizi educativi. Poter garantire su personale di esperienza, con comprovata professionalità risulta un fattore determinante per la qualità dei Servizi. Investire sul personale significa garantire un progressivo passaggio di mansioni e funzioni tra le educatrici più esperte e quelle più giovani, che dovrebbero essere considerate una risorsa e non un problema. Riteniamo negativo restringere il perimetro pubblico nei servizi all'infanzia. Non si comprende la decisione di rinunciare alla gestione diretta dei nidi proprio nel momento in cui le assunzioni sono possibili (potendo oltretutto attingere da graduatorie attive e con personale pertanto già collaudato) e mentre il PNRR (Piano Nazionale Riprese e Resilienza) stanza bel 4,6 miliardi per gli asili nido e le scuole dell'infanzia. Con la decisione assunta viene messa a rischio la continuità pedagogica con il rischio di mettere in difficoltà bambini e bambine e quel rapporto di fiducia che, una volta interrotto, va ricostruito ogni volta dall'inizio. Continuiamo a ritenere fondamentale il ruolo pubblico dei servizi educativi, per difendere insieme i diritti dell'utenza delle lavoratrici e lavoratori. Rifiutiamo il concetto che il pubblico sia in grado di innovarsi solo privatizzando. Se vi è qualcosa che l'emergenza sanitaria in corso ci ha insegnato è proprio la necessità di rilanciare gli investimenti nel settore pubblico, utilizzando i soldi dei contribuenti per rafforzare la gestione diretta dei servizi, la loro universalità ed estraneità a pure logiche di mercato.Per questo  chiediamo con forza investimenti ed assunzioni nel sociale rafforzando la valenza pubblica dei nidi, investire nella qualificazione del personale ed il ritiro della D.G. n. 215 dell'8 giugno 2021.»
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21/06/2021 Animazione e intrattenimento alla Casa di riposo di Potenza Picena grazie ai volontari di Anteas
Un pomeriggio di animazione e intrattenimento, organizzato dall'Anteas di Macerata ODV,  quello di oggi alla Casa di Riposo di Potenza Picena . Musica e cottilons per tutti  grazie ai volontari di Anteas che hanno realizzato rose di stoffa da regalare ai residenti della struttura. «Abbiamo voluto offrire  momenti di spensieratezza agli  ospiti nel pieno rispetto delle norme anticovid. Nonostante il caldo afoso, il pomeriggio è trascorso all'insegna dell'allegria. - raccontano i volontari di Anteas Macerata - Essere al  fianco delle persone fragili e sole è un tema da sempre caro all’Associazione. La giornata di oggi qui a Potenza Picena è  solo l'inizio di una serie di iniziative che stiamo orgnanizzando  nella provincia di Macerata dopo il lungo lockdown dettato dalla pandemia.»  
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21/06/2021 Dl Sostegni. Manifestazione Cgil Cisl Uil 26 giugno 2021
«Il percorso di mobilitazione iniziato circa un mese fa vedrà, sabato 26 giugno prossimo  tre manifestazioni nazionali nelle città di Bari con il Segretario Generale UIL Pierpaolo Bombardieri, Firenze con il Segretario Generale CISL Luigi Sbarra e Torino con il Segretario Generale CGIL Maurizio Landini». Lo annunciano in una nota Ivana Galli, Daniela Fumarola e Emanuele Ronzoni, segretari/e  organizzativi/e di Cgil Cisl e Uil. «Il nostro Paese – si legge nella nota congiunta –  sta vivendo una delicata fase di transizione. La crisi pandemica ha arrestato in parte la sua corsa, grazie anche alla campagna vaccinale in atto, ma a preoccuparci al pari dell’espansione del virus è la ripresa economica che deve essere il faro per la massima coesione sociale, in grado di creare lavoro stabile e sicuro, a partire dai giovani, dalle donne e dal Mezzogiorno. Nel Decreto Sostegni non vi è contezza e condizione per affermare che ci siano i presupposti necessari a tutto ciò, non dimenticando che tale Decreto prevede la fine del blocco generalizzato dei licenziamenti dal 1° luglio p.v. e l’assenza di adeguate politiche industriali capaci di valorizzare a pieno gli investimenti e i contenuti del PNRR. Durante questi lunghi mesi di pandemia abbiamo sempre avanzato proposte e chiesto con tenacia la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati. Tali azioni hanno trovato forte condivisione anche nella Conferenza Episcopale Italiana. La mobilitazione avviata nelle scorse settimane, sulla grave emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro, proseguita con il presidio del 28 maggio davanti alla sede del Parlamento, ha prodotto risultati parziali. Per queste ragioni, la nostra azione deve proseguire in modo articolato, su base categoriale e territoriale, con assemblee nei luoghi di lavoro, attivi unitari, incontri con i gruppi parlamentari, i partiti e con il coinvolgimento di tutte le aree sociali sensibili alle nostre istanze. L’obiettivo primario è conquistare la proroga della moratoria sui licenziamenti almeno fino al 31 ottobre, una riforma degli ammortizzatori sociali e nuove politiche attive per il lavoro. È necessario ribadire con fermezza i contenuti della piattaforma unitaria su: lavoro, occupazione, coesione, sviluppo, fisco, pensioni, non autosufficienza, rinnovo dei contratti pubblici e privati, riforma pubblica amministrazione e scuola, della cultura e del turismo. È fondamentale, inoltre, che ci sia da parte delle istituzioni la volontà di attuare un piano serio ed efficace che sia in grado di utilizzare le risorse del PNRR al fine di creare una stabile connessione tra investimenti e occupazione, coinvolgendo in maniera significativa con una governance partecipata e preventiva   le Parti Sociali».conclude la nota. Fonte: Cisl Nazionale  
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19/06/2021 "Se saremo un paese per vecchi il welfare deve cambiare subito" Sauro Rossi - Corriere Adriatico
L’auspicata ripresa economica deve essere all’insegna della sostenibilità e dell’equità sociale, per ridurre i divari territoriali che la crisi pandemica ha aggravato e per valorizzare quegli ambiti di economia in grado di generare valore aggiunto per tutto il sistema. Tale sostenibilità è assicurata dal lavoro di qualità e da un rafforzamento delle reti di welfare, da attuare con un sostanziale rinvigorimento degli interventi e utilizzando al meglio le risorse previste dal PNRR. Nel tracciare queste traiettorie un’attenzione particolare va dedicata alle tendenze demografiche. Le Marche nell’ultimo decennio (2010-2020) hanno perso 34.000 abitanti e, senza interventi correttivi, si prevede ne perdano altri 56.000 nel 2040 e ben 193.000 nel 2060. La popolazione 0-18, già scesa di 20.000 unità negli ultimi due lustri, calerà di 33.000 nel 2040 e di 48.000 nel 2060. Entro il 2060 raddoppierà il numero degli over 84 (i cosiddetti “grandi vecchi”) che passeranno dal 4,5% di oggi al 9,7%. Il rapporto tra le persone a carico e quelle che lavorano (indici di dipendenza strutturale) passerà dal 60.2% di oggi all’83.5% del 2040. Questi trend presuppongono l’attivazione di politiche volte a contrastare la denatalità, supportare la genitorialità, incrementare l’attrattività dei territori per gli investimenti produttivi, riorganizzare i percorsi formativi, favorire l’invecchiamento attivo, garantire adeguati livelli di cura alle persone. È necessario affiancare alle politiche di contrasto alla denatalità anche politiche migratorie, coordinate su base europea, basate su accoglienza, inserimento e formazione degli immigrati, qualificandole come fattore di arricchimento culturale ed economico. La scuola ha bisogno di essere ripensata in profondità. Si tratta di intervenire con un massiccio piano di investimenti per l’edilizia scolastica, con il rafforzamento degli organici, ma anche di rimodellare la mission, aprendola al sostegno massiccio della logica del life long learning. ponendola a pieno titolo nell’articolato percorso di formazione degli adulti lungo tutto l’arco della vita. La stessa Università dovrà trovare il modo di concorrere a qualificare gli interventi di accompagnamento nelle transizioni, giocando un ruolo attivo nei percorsi di orientamento e di formazione continua, partecipando alla messa a punto di azioni volte a ridurre il fenomeno dei NEET (giovani che non studiano e non lavorano). Nel raccordo tra Scuola e Università assume un rilievo fondamentale l’opera di diversificazione, incremento e miglioramento dei percorsi ITS. Dentro questo quadro diviene di fondamentale importanza portare su nuovi equilibri la scelta tra gli indirizzi della scuola secondaria superiore, che ora penalizza istituti tecnici e professionali.  Il rafforzamento di tutte le aree dell’orientamento rimane punto fondamentale di qualificazione dei percorsi di istruzione, formazione e lavoro. Nella necessaria riorganizzazione del Sistema Salute delle Marche bisogna tener conto della annosa, sperequata, allocazione di risorse tra Ospedali, Territorio e Prevenzione. Significa fare i conti con un sottofinanziamento dei Servizi e della Medicina Territoriale per quasi 230 mln di € e della Prevenzione per altri 80 mln di €. Occorre una diversa configurazione dell’assetto delle cure primarie, dell’assistenza domiciliare, dell’assistenza extra-ospedaliera (RSA, RP, Centri diurni, Ospedali di Comunità), della rete di emergenza-urgenza e un effettivo potenziamento di tutti i servizi che fanno capo alla Prevenzione, a cominciare da quelli della Sicurezza Ambienti di lavoro. Particolare attenzione dovrà essere dedicata ad una corretta ed equilibrata organizzazione delle reti nei territori, superando le attuali sperequazioni esistenti tra le dotazioni dei servizi nei 23 Ambiti Territoriali Sociali, i cui indici variano dal massimo di 29,9 al minimo di 5,3 (media regionale del 10.8). I principali nodi del riassetto della rete ospedaliera nelle Marche sono costituiti da: configurazione delle Aziende ospedaliere attuali; possibile esubero di alcuni Presidi ospedalieri  (2-4) di I livello; superamento del concetto di Presidio unico di Area Vasta; collocazione nella rete ospedaliera dei presidi Salesi e INRCA di Fermo; individuazione degli Ospedali di zona disagiata; futuro dei progetti di edilizia ospedaliera relativi ai “nuovi” nosocomi Marche Nord, di Area Vasta 3, 4, 5. L’assistenza sociale nelle Marche in capo ai Comuni necessita di essere rafforzata perché ancora sottofinanziata  del 13% rispetto alla media nazionale. Conta inoltre un livello medio di compartecipazione degli utenti più elevato (14.9% contro l’8.9% medio italiano). Significa che l’intervento sociale grava sulle famiglie per il 6.1% in più rispetto alla media nazionale. Nelle strutture residenziali per anziani, in particolare, questo è più che doppio rispetto alla stessa media.  Oltre al sostegno alla  non autosufficienza, tema da affrontare anche  attraverso il varo di una nuova legge nazionale, nelle Marche ci sarebbe bisogno di potenziare, in particolare, il servizio di assistenza per l’area minori e l’area famiglia; l’assistenza domiciliata integrata per disabili; gli asili-nido e i servizi per l’infanzia. Sono cruciali, inoltre scelte sistemiche in un’ottica di integrazione dei servizi (coincidenza Ambiti territoriali Sociali e Distretti Sanitari, ma anche gestione associata dei Servizi) tese a migliorare le capacità di lettura dei bisogni emergenti (aree di povertà in aumento) ad utilizzare in forma più equilibrata ed armonizzata le varie risorse, a cominciare da quelle di regime comunitario.     di Sauro Rossi, Corriere Adriatico 19 giugno 2021
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18/06/2021 Elica: ancora distanze tra azienda e sindacati. La vertenza si sposta al Mise
La vertenza Elica approda al tavolo nazionale del Mise. Questo l'esito di un confronto davanti alla Regione tra azienda e sindacati. Le posizioni tra le parti rimangono ancora lontane. Annunciate altre sedici ore di mobilitazione. La viceministra Alessandra Todde, durante un incontro a Fabriano, ha annunciato che il tavolo al Mise sarà convocato il prossimo 30 giugno.  
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18/06/2021 Trasporto aereo: sciopero di 4 ore. Sit-in ad Ancona
Sciopero nazionale di 4 ore,venerdì 18 giugno, del trasporto aereo.  A proclamarlo sono Filt Cgil, Fit Cisl e  Uil trasporti. Per l’occasione, si è tenuto un presidio ad Ancona, in piazza Cavour, dalle 11,30 alle 13,00. «Alla base dello sciopero - spiega il coordinatore regionale trasporto aereo Fit Cisl Marche Roberto Ascani - l'opposizione netta a nuovi licenziamenti nel trasporto aereo locali, uno dei settori più colpiti dalla pandemia, la richiesta di una sede di confronto  Regionale e l'istituzione di una cabina di regia per garantire la tenuta sociale, assicurando gli ammortizzatori sociali, l'avvio di una riforma del settore per garantire il riordino del sistema aeroportuale, l'applicazione delle regole del lavoro che prevedano gli stessi trattamenti normativi e retributivi a parità di condizioni operative ed il rifinanziamento del Fondo straordinario del trasporto aereo. Oltre a ciò anche lo sblocco dei “ristori” che erano previsti per il settore, fermi ancora  presso il Ministero dell’Economia».
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18/06/2021 Dino Ottaviani è il nuovo Segretario generale dei Pensionati della Cisl Marche
Dino Ottaviani è il nuovo Segretario generale della Federazione dei Pensionati della Cisl Marche. Lo ha deciso il Consiglio generale della stessa Federazione, riunitosi oggi all’Auditorium “Tamburi” della Mole Vanvitelliana di Ancona.  71 anni, sposato con tre figli, Ottaviani ha iniziato la sua attività sindacale negli anni ‘70 come delegato della Fisos - la Categoria della Cisl che si occupava allora dei lavoratori della sanità - della quale poi è stato eletto Segretario generale provinciale. Nel 1997 è stato eletto Segretario generale della FIST (Categoria che riuniva Sanità ed Enti Locali) e successivamente della Federazione dei Pubblici Servizi. Nel 2005 entra a far parte della Segreteria della Cisl di Macerata, con delega alle politiche di welfare. Nel 2008, dopo il pensionamento, è stato eletto Segretario generale della FNP di Macerata sino al 2013. Dopo la regionalizzazione della Federazione ha svolto il ruolo di Segretario responsabile della Rappresentanza Locale Sindacale di Macerata, per poi passare alla FNP regionale, con l’incarico di Responsabile del welfare.  Ottaviani subentra a Mario Canale, che dopo 10 anni lascia la guida della FNP per sopraggiunti limiti di età. Un passaggio di consegne importante per quella che, con circa 80.000 iscritti, rappresenta la più grande Federazione della Cisl Marche, e che subito dopo l’estate sarà impegnata, cosi come le altre Categorie e la Cisl Confederale, nella celebrazione dei Congressi.  Il nuovo Segretario Generale sarà affiancato da Silvana Santinelli, riconfermata nel ruolo di Segretaria Regionale dal Consiglio Generale, e da Silvano Giangiacomi, che entra per la prima volta nella Segreteria Regionale della Cisl Fnp Marche.  «Ringrazio tutti i componenti del Consiglio generale per la fiducia che hanno riposto in me – afferma Ottaviani – e sono consapevole del compito importante e impegnativo che mi aspetta. Guidare la Federazione dei Pensionati della Cisl Marche è un grande onore dal quale derivano importanti responsabilità, che assumo sapendo di poter contare sul sostegno di tutto il gruppo dirigente della FNP, dei colleghi delle Categorie dei lavoratori attivi, dei nostri Servizi e della Cisl confederale. Lavoreremo tutti insieme, per rappresentare e tutelare i cittadini, pensionati e lavoratori, in un momento così complesso, ma anche ricco di opportunità, per tutto il nostro paese e per le nostre comunità locali».  Ha concluso i lavori del Consiglio il Segretario generale della FNP Nazionale Piero Ragazzini, che così ha commentato il cambio della guardia: «La Fnp Cisl nazionale ringrazia per l’impegno di questi anni Mario Canale che ha guidato con sobrietà, competenza e lealtà la Fnp Cisl Marche e rivolge al neoeletto segretario generale Dino Ottaviani gli auguri più vivi e sinceri affinché faccia un buon lavoro, nella consapevolezza che avrà sempre il sostegno di tutta la Cisl Pensionati». 
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17/06/2021 Indelfab: fallito il tentativo di accordo. A rischio 537 posti di lavoro
Nessun accordo tra azienda e sindacati: i 537 lavoratori della Indelfab di Fabriano, ex Jp Industries, rischiano il licenziamento. Garantita la cassa integrazione solo fino a novembre. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario Regionale Fim Cisl Marche
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16/06/2021 Busta paga pesante: prima pronuncia a favore del ricorso promosso dalla Cisl
Una prima vittoria per i terremotati che hanno aderito, a partire da ottobre 2020, al ricorso collettivo promosso da Cisl Marche, in convenzione con l’avvocato Leonardo Pierdominici, per la restituzione dell’Irpef versata nel 2017. La Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno ha infatti ritenuto fondato il ricorso presentato a seguito del diniego dell’Agenzia delle Entrate, dando così ragione ai residenti del cratere sismico che non avevano aderito alla cosiddetta busta paga pesante, tagliati fuori dal meccanismo di riduzione del 60% dell’importo da pagare. Sono 32 i cittadini, residenti nel circondario di Fermo, interessati da questa pronuncia, già esecutiva, su un totale di 2667 aderenti marchigiani al ricorso Cisl: si attendono adesso ulteriori pronunce favorevoli delle Commissioni Tributarie per sanare una situazione che ha leso la parità di trattamento e la dignità delle persone. L’importo che sarà possibile recuperare, in virtù di questa pronuncia, è pari a 97.036 €, mentre l’importo complessivo di tutti i ricorsi promossi dalla Cisl si attesta a 7.872.000 €, una media attualmente stimata di circa 2950 € di rimborso per ogni aderente: un potenziale ristoro significativo per famiglie ancora in grande difficoltà. Il prossimo 21 giugno è fissata davanti alla stessa Commissione Tributaria Provinciale l’udienza relativa a una ventina di ricorrenti che risiedono nella provincia di Ascoli Piceno. «Un primo importante traguardo di giustizia – commentano Marco Ferracuti, Segretario Regionale Cisl Marche, e l’avvocato Pierdominici -. Siamo soddisfatti da questo risultato che conforta la nostra decisione di sostenere un’istanza importante giunta da chi ha vissuto in prima persona la tragedia del terremoto, dovendo poi fare i conti con leggi inique. Sappiamo che il percorso è ancora lungo, ma questa prima pronuncia rappresenta un precedente che può rendere più agevole il raggiungimento del nostro obiettivo: rendere giustizia a tutti i cittadini terremotati». A maggior ragione, la politica non può più stare a guardare: «Governo e Parlamento devono porre rimedio una volta per tutte a questa stortura – insiste Ferracuti -. Per sanare questa ferita ancora aperta, serve una legge che stabilisca definitivamente il diritto, per tutti i residenti del cratere sismico, allo sconto del 60% dell’Irpef 2017. La Regione Marche deve sostenere questa battaglia di giustizia, facendo pressione sulle istituzioni nazionali per una rapida soluzione di questa vicenda che si è protratta fin troppo a lungo».
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15/06/2021 Strutture socio-sanitarie private: Cgil Cisl e Uil chiedono convocazione alla Provincia di Pesaro-Urbino
Cgil, Cisl e Uil provinciali, con le rispettive categorie della funzione pubblica e dei pensionati, hanno appreso dalla stampa quotidiana della riunione con i sindaci del territorio promossa dalla Provincia e finalizzata alla presentazione di un progetto di uno studio di architettura e di ingegneria di Como per “Strutture socio sanitarie private per Alzheimer e demenze senili, hospice e centri diurni da realizzare nel prossimo triennio”. I sindacati hanno espresso «disappunto per le modalità con le quali abbiamo appreso della riunione, nonché dal rilevare l’importanza e la delicatezza del tema che verrà affrontato. Infatti sul punto esistono e sono già stati avviati in sede istituzionale con gli ambiti territoriali e con il servizio Politiche Sociali della Regione un percorso di promozione, confronto e programmazione, in applicazione di quanto previsto dalle linee guida di attuazione del Piano Sociale Regionale. Inoltre sono tutt’ora in corso appositi tavoli tecnici promossi dal Servizio Salute regionale e finalizzati al confronto e ridefinizione dell’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale». «Alla luce dei percorsi aperti tutti di carattere istituzionale, ai quali come organizzazioni sindacali siamo stati chiamati a dare un contributo attivo, appare ancora più grave e preoccupante non solo l’essere stati totalmente esclusi dalla mera informazione sul punto da parte della Provincia, (che per altro non ha delega ne competenze istituzionali sulle materie sanitarie), ma soprattutto che di temi così importanti nella vita di tante famiglie del nostro territorio ci si voglia affidare ad una progettualità esclusivamente privata e che non è il frutto di alcun percorso di condivisione con le tante realtà sociali e di rappresentanza del territorio» prosegue la nota di Cgil Cisl Uil provinciali. I sindacati hanno chiesto in una lettera al presidente della Provincia di Pesaro e Urbino di definire con urgenza una data nella quale incontrare le rappresentanze sindacali confederali con i rispettivi sindacati dei pensionati.  
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15/06/2021 Mario Canale, dopo 10 anni alla guida della Fnp Marche, saluta il sindacato dei pensionati della Cisl
Il Segretario generale della Fnp Marche, Mario Canale lascia, per sopraggiunti limiti di età, la guida della Federazione dei pensionati della Cisl Marche,  dopo 10 anni di impegno sindacale per la tutela e la difesa dei diritti dei pensionati marchigiani. Il nuovo Segretario generale, insieme agli altri due componenti della Segreteria, sarà eletto dai componenti del Consiglio generale della Federazione, che si svolgerà, venerdì 18 giugno 2021 ore 8.45, presso l’Auditorium “Tamburi” della Mole Vanvitelliana di Ancona, alla presenza del  Segretario generale della FNP Nazionale, Piero Ragazzini. Mario Canale, 74 anni,sposato con un figlio, inizia la sua militanza nella Cisl negli anni ‘80. Agente Municipale del Comune di Recanati, muove i primi passi come dirigente sindacale nella categoria degli Enti Locali della provincia di Macerata. Viene eletto alla fine degli anni ‘90 Segretario regionale della FIST Cisl Marche (Enti Locali e Sanità). Una carriera sindacale importante che lo vede impegnato, dopo l’ esperienza categoriale, al verice della Cisl di Macerta che guiderà fino al 2009 per poi entrare nella Segreteria della Cisl Marche. Nel 2011 viene eletto Segretario generale Fnp Cisl Marche il sindacato dei pensionati che guiderà fino ad oggi. «È stata un’esperienza umana e professionale lunga, intensa e bellissima. – commenta Mario Canale –  Ringrazio tutti coloro che l’hanno resa possibile, a partire dalla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. Grazie anche a tutti i miei colleghi, dirigenti e collaboratori con i quali ho avuto in questi anni il piacere e l’onore di svolgere un lavoro, quello del sindacalista, che ha in se i tratti di un compito privilegiato, straordinario e rivoluzionario,  che è quello di cambiare, migliorandola, la realtà delle nostre comunità».   La Federazione dei Pensionati è la più grande Federazione della Cisl Marche, e con i suoi 80.000 iscritti è una delle associazioni più rappresentative di tutta la Regione. Svolge attività di tutela e  assistenza sociale e previdenziale, insieme ad un'intensa attività di contrattazione sociale nei confronti di enti e istituzioni regionali e locali, con accordi sui temi del della fiscalità locale, dei servizi per l'infanzia, della povertà e dell'esclusione sociale, del territorio, della sanità e del mercato del lavoro.
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15/06/2021 Quale sistema salute nelle Marche: Cgil Cisl e Uil chiedono confronto alla Regione. Mobilitazione il 14 luglio
  CGIL CISL UIL Marche vogliono riportare al centro dell’attenzione le condizioni della sanità e nelle Marche, anche alla luce delle pesanti ripercussioni della crisi pandemica, per ribadire che il diritto alla salute e alle cure deve essere assicurato a tutti, garantendo la centralità del servizio pubblico e l’universalità delle prestazioni.  Per questo, Daniela Barbaresi, Segretaria generale Cgil Marche. Sauro Rossi, Segretario generale Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, Segretaria regionale Uil Marche, chiedono “alla Giunta regionale che si apra subito un confronto concreto ed efficace, che purtroppo finora non c’è stato.  A livello regionale, i problemi aperti, numerosi e urgenti, riguardano: tempi di attesa, Pronto soccorso e rete dell’emergenza-urgenza, servizi territoriali e integrazione socio-sanitaria, prevenzione, rete ospedaliera, Case della Salute e cure primarie e intermedie, mobilità sanitaria, organici insufficienti e precariato, progressiva privatizzazione della sanità”.  Pertanto, per rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini chiediamo:  • Un forte potenziamento delle attività e interventi efficaci di riduzione dei tempi di attesa. L’annullamento e la sospensione di centinaia di migliaia di visite, prestazioni e ricoveri programmati nel corso dell’ultimo anno hanno generato fortissimi disagi. • Il rafforzamento della sanità sul territorio, come previsto anche dal PNRR: riorganizzazione e sviluppo delle cure primarie delle cure intermedie, potenziamento delle strutture socio sanitarie residenziali e diurne e dell'assistenza domiciliare, Piano della cronicità e legge regionale per la non autosufficienza e finanziamento della legge sull’invecchiamento attivo. • ·Un progetto condiviso e trasparente sulla dislocazione, il potenziamento e l'operatività delle Case della Salute/Case e Ospedali di Comunità, anche in attuazione del PNRR, orientando i MMG ad operare all’interno delle Case della Salute/di Comunità. • ·Riqualificare le funzioni dei Distretti sanitari e avviare un percorso per renderli coincidenti con gli Ambiti territoriali sociali, ed i Servizi per il Lavoro, a garanzia dell'integrazione socio sanitaria e dello sviluppo di percorsi di inclusione sociale, lavorativa e di contrasto alla povertà.  • L'aumento delle risorse dedicate alla Prevenzione, con una particolare attenzione alla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro. Va superato il sostanziale sottofinanziamento: solo il 2,8% della spesa sanitaria (rispetto allo standard del 5%) con un ammanco di 80 milioni. Definire subito il Piano Mirato e Piani Tematici di Prevenzione. • Una rete dell'emergenza - urgenza capillare ed efficace, capace di integrare l'attività dei Pronto Soccorso ospedalieri con quella del Sistema 118, della continuità assistenziale, delle postazioni territoriali di emergenza, dei mezzi sanitari e dei Punti di Assistenza Territoriale attivati negli Ospedali di Comunità.  • Maggiore attenzione alla Medicina di Genere, potenziamento dei Consultori familiari e piena applicazione della legge 194 del 1978. • Chiarezza sugli assetti istituzionali della sanità marchigiana: competenze e rapporti tra Servizio Sanità, ASUR, ARS, INRCA, Aziende Ospedaliere, Aree Vaste e Distretti Sanitari; qualificazione e sviluppo delle reti ospedaliere: la funzionalità delle strutture periferiche (ospedaliere e territoriali) è cruciale per consentire agli ospedali di I e II livello di svolgere al meglio l’attività di elevata intensità assistenziale. Completare e realizzare i nuovi e moderni ospedali ricorrendo all’appalto, nel rispetto del DL 77/2021. • In tema di personale, è necessario un consistente adeguamento e un rafforzamento delle dotazioni organiche con un massiccio piano di assunzioni. Vanno completati i percorsi di stabilizzazione e data piena e corretta attuazione agli istituti contrattuali (compresa premialità Covid) così da salvaguardare la dignità professionale del personale. • Fermare la progressiva privatizzazione della sanità e garantire il governo dei soggetti privati accreditati. Il Servizio Pubblico deve esercitare una forte funzione di committenza e di controllo, sia dei servizi erogati che delle condizioni contrattuali, economiche e normative, dei loro dipendenti. • Adeguata partecipazione a livello regionale e territoriale, sia sulle politiche occupazionali che sull'assetto e l'operatività dei servizi, a partire dall'applicazione dell'art. 3 comma 3 della legge 13 del 2003. • Occorre avviare subito un confronto sullo sviluppo progettuale e attuazione nelle Marche degli interventi previsti dalla Missione 6 – Salute del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) a partire da quelli per il potenziamento dell’assistenza territoriale e in particolare:   • “Casa della Comunità e presa in carico della persona” quali luoghi delle cure primarie (1.288 Case della Comunità da attivare in Italia entro il 2026); • “Casa come primo luogo di cura e telemedicina”: potenziare l’assistenza domiciliare fino a prendere in carico anziani, malati cronici e/o non autosufficienti (più di 38.000 prese in carico) e attivazione delle Centrali Operative Territoriali (COT); • “Rafforzamento dell’assistenza territoriale intermedia e delle sue strutture” con l’obbiettivo di attivare a livello nazionale 381 Ospedali di Comunità; • Interventi per innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario.            «Su questi temi – concludono Barbaresi, Rossi e Mazzucchelli - CGIL CISL UIL intendono avviare un percorso di mobilitazione regionale con la programmazione di una manifestazione regionale/presidio che si terrà ad Ancona il 14 luglio prossimo. La mobilitazione si articolerà anche sui territori, per declinarne le criticità e i bisogni e coinvolgendo pienamente le comunità locali».    
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15/06/2021 Melania Italia: prosegue lo stato di agitazione. Sindacati non convinti dal piano industriale
Lo storico calzaturificio Melania di Magliano di Tenna è ancora fermo, in attesa che la nuova proprietà faccia ripartire la produzione. Una pesante situazione debitoria, mancati pagamenti ai lavoratori e un piano industriale ritenuto inconsistente preoccupano i sindacati, che proseguono lo stato di agitazione. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Cristiano Fiori, Segretario Regionale Femca Cisl Marche
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13/06/2021 Mercato del lavoro: molti posti ancora scoperti. Occorre investire su formazione e politiche attive
Secondo i dati di Unioncamere, il gap tra domanda e offerta di lavoro nelle Marche si attesta al 31%: un dato che fotografa, soprattutto in concomitanza con la crisi Covid, la difficoltà di reperire lavoratori, soprattutto qualificati. «Un disallineamento tra domanda e offerta c'è, ma attenzione alle semplificazioni: nelle Marche si investe poco sulle politiche attive del lavoro e sulla formazione, soprattutto tecnico-professionale» dichiara Cristiana Ilari, Segretaria Regionale Cisl Marche, intervistata da Ètv Marche.   
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