«Le violenze e le disparità sono presenti in tutto il territorio nazionale ed anche nella nostra provincia di Ascoli Piceno. - scrivono in una nota stampa Cgil, Cisl e Uil Ascoli Piceno - Rimane difficile pensare ai festeggiamenti di fronte a dati che impietosi ci mostrano un Paese in cui molto c’è da fare. Nel 2023 le donne uccise sono state 120, dal 1 gennaio 2024 sono 19 le donne che hanno perso la vita, tutte o la maggior parte, per mano di mariti, ex mariti, compagni, uomini con cui condividevano la vita e i percorsi familiari.»
«Il femminicidio è il vergognoso apice delle violenze, ma non è solo la punta di un iceberg fatto da soprusi nei luoghi di lavoro, stipendi più bassi, sotto inquadramenti, part-time involontari, lavoro sotto professionalizzato, senza contare il peso di tutta la gestione familiare delle fragilità che comporta continue possibilità di carriere mancate. Nel nostro territorio la situazione non è migliore di quello che vediamo nel resto del territorio nazionale, basti citare il dato incredibile che riguarda l’utilizzo dei part-time. Più di una donna su due lavora part-time (mentre per gli uomini questo dato è del 21%), e i casi che ci troviamo ogni giorno a gestire di abusi di potere, di difficoltà sul posto di lavoro, di violenze esplicite o implicite, di scogli che la cultura patriarcale mette di fronte alle donne di ogni età. -concludono - Il contrasto alla violenza di genere non è soltanto una grande questione di civiltà e di rispetto dei diritti ma oggi anche una vera e propria questione sociale. Questione che riguarda trasversalmente ogni classe sociale, famiglie di natura diversa, generazioni differenti, qualsiasi nazionalità. La violenza sulle donne è un grave problema di tutta la società, che incide direttamente sul benessere sociale e culturale di tutta la popolazione, e dobbiamo essere in prima linea nel combatterla quotidianamente.»
In tutta Italia CGIL CISL UIL, in queste settimane, hanno svolto e programmato numerose iniziative sul tema della violenza nei luoghi di lavoro e nelle dimensioni di vita, per realizzare la piena partecipazione delle donne alla vita economica e politica del Paese. Molte azioni sono quelle che si stanno mettendo a fuoco e che si realizzeranno in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Non occasioni celebrative ma momenti di protagonismo delle donne che sempre di più devono coinvolgere gli uomini.
CGIL CISL e UIL Marche organizzeranno per l’8 marzo ad Ancona un’assemblea unitaria delle delegate e dei delegati per testimoniare l’impegno e per veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere in tutte le sue forme. Sarà anche l’occasione per lanciare nei territori e nei luoghi di lavoro una campagna di informazione e sensibilizzazione per combattere questo inaccettabile fenomeno.