«Nell’Assemblea che si è tenuta nella mattina a Macerata, dopo le relazioni dei tecnici incaricati da AAto3 e Aziende si è finalmente avviato un percorso, sancito da una votazione all’unanimità, sulla costituzione di una società consortile partecipata dai Comuni e dalle Società, partendo dalla fusione di SiMarche e Unidra con il successivo ingresso di CMA. - scrivono in una nota CGIL CISL UIL insieme alle rispettive categorie FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL del territorio di Macerata - Come indicato dai tecnici l’Assemblea ha deliberato all’unanimità anche la richiesta di un parere all’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per sciogliere il nodo del mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa per l’In house providing anche in presenza del socio privato in Astea.»
«Riteniamo importante che si sia finalmente superata la contrapposizione deleteria che per lungo tempo ha immobilizzato l’Assemblea, ritardando di fatto l’assunzione di responsabilità da parte della politica locale su una questione fondamentale per il territorio. - rilanciano i sindacati - Abbiamo rivendicato fin dall’inizio la costruzione di un soggetto pubblico in grado di garantire la salvaguardia del carattere pubblico della gestione, la continuitàoccupazionale, l’abbassamento delle tariffe per l’utenza e la realizzazione degli investimenti necessari per l’ammodernamento della rete.»
«Se resta il rammarico per il troppo tempo perso auspichiamo che dopo l’Assemblea di oggi questo percorso sia finalmente avviato, senza ulteriori intoppi. - concludono - Continueremo a monitorare la vicenda a tutela dei cittadini e delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, in attesa della prossima Assemblea di Ambito giaè fissata per la fine di Agosto.»