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  • Alluvione Marche, Santini Fai Cisl Marche: “Ci uniamo al lutto delle famiglie delle vittime. Va fatta chiarezza su cause e responsabilità. Servono più risorse per la tutela di Ambiente e Territorio”

«Purtroppo questa mattina, per una parte della nostra bella Regione, il bilancio della nottata appena trascorsa è molto triste. Tragici gli eventi accaduti durante le ore notturne, in seguito alle piogge che hanno colpito le Marche. - scrive in una nota stampa il Segretario Generale della FAI CISL Marche, Danilo Santini - In particolare, le province di Ancona e Pesaro-Urbino, sono state flagellate : Senigallia (AN), nello specifico, registra una situazione gravissima, di fatto l’intera città è allagata; Pergola (PU) disastrata, con famiglie costrette a rifugiarsi nei piani alti, intrappolate in casa e scuole oggi chiuse. Nel resto dell’entroterra di entrambi i territori, registriamo situazioni di media gravità a macchia di leopardo.»

 

«Pur comprendendo che, a volte, condizioni meteo di questo tipo hanno insito tutto il carattere dell’imprevedibilità, è scioccante non solo che non sia stata diffusa una allerta adeguata, ma che il maltempo riveli, ancora una volta, una situazione di fragilità e di carenza strutturale sul piano della Prevenzione e della Sicurezza, due temi sui quali non è mai consentito sorvolare, in ogni settore. - prosegue Danilo SantiniInaccettabile vedere strade trasformate in corsi d’acqua in piena che trasportano (oltre alle automobili, con o senza persone all’interno..), detriti vari, tronchi secchi che galleggiano, arbusti, fogliame compattato  ecc . . tutti elementi, questi, che di per se stessi denunciano una carenza strutturale di pulizia degli invasi, dei fossi, degli alvei, con responsabilità che ricadono sulle Istituzioni comunali, regionali e degli Enti deputati.»

 

«Serve attenzione a maggiori finanziamenti per la tutela di Ambiente e Territorio accoppiati a strategie mirate che li realizzino con tutte le Reti presenti ed una sensibilità da sviluppare pienamente in questi ambiti e nella collettività. - rilancia il Segretario Generale della FAI CISL Marche - Occorre mettere le cosiddette “tute verdi”, cioè principalmente i lavoratori e gli operatori della Forestazione e dei Consorzi di Bonifica, nelle condizioni migliori per agire con più efficacia nell’azione quotidiana e non sono rinviabili, in termini più macro, le giuste politiche di lungimiranza per una transizione ecologica che allontani definitivamente tutti noi dal problema del surriscaldamento globale. - conclude - Questi eventi così dannosi hanno anche, anzi soprattutto, causato delle morti ( il numero è già salito per ora a ben dieci tragici decessi e quattro dispersi tra cui un bimbo di otto anni ). Ci uniamo al lutto delle famiglie di costoro e rivolgiamo un forte appello affinché si accertino tutte le cause e le responsabilità precise