«E' precario un infermiere su sei e un operatore socio-sanitario su due» è quanto emerge da un’analisi della Cisl Fp Marche sul personale dell’Area Vasta 2, su dati, relativi al primo trimestre del 2018, forniti dall’ azienda in occasione delle recenti elezioni delle RSU.
Sono 507, su 3.436 dipendenti, i precari dell’area del comparto, pari al 17,2% di tutto il personale in servizio. In particolare la concentrazione del precariato risulta essere nelle due figure professionali fortemente coinvolte nell’area dell’ assistenza: Infermieri e Operatori socio sanitari (Oss). Figure professionali che in Area Vasta 2, con 1.951 operatori dei quali 429 sono precari, rappresentano il 56% del personale. Questo significa che l’84% dei precari dell’ Area Vasta 2 si concentra su questi due profili professionali.
Se per gli infermieri il precariato si attesta al 16% ( circa uno su sei) riguardando 245 lavoratori su 1531, tra gli operatori socio-sanitari , dall’analisi della Cisl Fp Marche, risulta essere precario il 43% del personale (184 operatori su 420). Un dato molto pesante che, oltre alla indiscutibile condizione di incertezza che colpisce le prospettive di vita di queste persone, produce anche inevitabili difficoltà organizzative.
Dalla lettura dei dati, per la Cisl Fp Marche: «non è più rinviabile dare avvio alle procedure di stabilizzazione previste dalla Legge Madia e a quelle di reclutamento a tempo indeterminato, e soprattutto devono costituire uno degli impegni prioritari della Direzione di Area vasta recentemente riconfermata.»