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  • Cgil, Cisl e Uil Marche su nuovo piano regionale rifiuti: “Necessario un piano con investimenti adeguati sia per impianti sia per tutelare i lavoratori"

Nuovo piano regionale dei rifiuti: al via il confronto tra Cgil, Cisl e Uil Marche e Regione. Nei giorni scorsi, si è svolto l’incontro tra i sindacati e l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi per dare il via al percorso di revisione del piano dei rifiuti, vecchio di sei anni, per la realizzazione del quale era previsto, da parte dell’Ata (assemblea territoriale d’ambito), la predisposizione dei piani d’ambito entro un anno.  La Regione ha comunicato ai sindacati l’intenzione di predisporre un bando per l’affidamento di un incarico di studio e di fattibilità del nuovo piano.   

«È evidente – dichiarano Giuseppe Galli, segretario regionale Cgil, Marco Ferracuti,  segretario Cisl Marche e Giorgio Andreani,  segretario regionale Uil  - che  l’obiettivo della Regione è quello di raggiungere, entro il 2035, il contenimento dei conferimenti in discarica entro il limite massimo del 10% stabilito dalle normative europee».  

Il raggiungimento di questo obiettivo passa attraverso la riduzione dei rifiuti, della corretta differenziazione nella fase della raccolta, che migliora la qualità di quanto può essere riciclato  all’interno dello stesso territorio, anche attraverso adeguati impianti di riutilizzo. Il tutto considerando che i rifiuti speciali, provenienti dall’attività di industrie e aziende, sono di gran lunga superiori a quelli urbani.   

«Sarà fondamentale – aggiungono Galli, Ferracuti e Andreani – capire quante discariche saranno ancora necessarie per le Marche e focalizzare l’attenzione su un forte controllo pubblico. Questo significa attuare un piano che garantisca non solo adeguati investimenti sull’impiantistica idonea ma anche che tuteli  i lavoratori nella riorganizzazione delle attività e nei cambi di appalto».