Ci sono volute 16 ore di sciopero, manifestazioni e presidi anche nelle Marche come in tutta Italia, ma alla fine – dopo una trattativa durata oltre 10 mesi – sindacati e imprese ce l'hanno fatta. Infatti nella tarda serata del 21 febbraio a Milano, l'associazione imprenditoriale Sistema Moda Italia (Smi)-Confindustria e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno siglato l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto tessile, abbigliamento, moda 31 marzo 2016-31 dicembre 2019 (oltre 420.000 i lavoratori interessati, impiegati in circa 40.000 imprese), scaduto il 31 marzo 2016.
«Un importante riconoscimento per tutte le lavoratrici e lavoratori del settore. L'impegno profuso dalla delegazione Femca Marche, sia in fase di contrattazione sia nelle manifestazioni regionali e nazionali, dimostrano l'incidenza di questo settore nell'occupazione regionale. - dichiara Piero Francia, segretario generale Femca Cisl Marche - Ora l'attenzione è sul CCNL calzature industrie ancora in attesa di rinnovo, per completare l'opera di copertura contrattuale nell'intero settore della moda. La sfida futura sarà giocata nella realizzazione della contrattazione di secondo livello, vero campo di gioco nell'evoluzione delle relazioni industriali.»
L'intesa prevede un aumento complessivo pari a 90 euro (minimi e welfare contrattuale). L'aumento sui minimi salariali è di 70 euro (4°liv.), suddiviso in tre tranche: dal 1 aprile 2017, 25 euro; dal 1 luglio 2018, 25 euro; dal 1 luglio 2019, 20 euro.
Sul versante del welfare contrattuale: dal 1 gennaio 2018 viene istituito il Fondo integrativo sanitario di settore, prevedendo 12 euro per tutti i lavoratori, interamente a carico delle imprese. Previsto inoltre un incremento (+ 8 euro) per il Fondo pensionistico complementare “Previmoda”, sempre a totale carico delle imprese. Aumentato anche l'elemento perequativo che passa dagli attuali 200 euro a 300 euro per tutte quelle imprese che non effettuano la contrattazione di secondo livello. Normativa: frazionabilità ore congedi parentali e permessi 104/92; Contratti a termine 30% (somministrazione 10%); Part - time clausole elastiche e adeguamento normativa; inserimento del Delegato alla formazione continua; formazione congiunta; elemento garanzia da 200 a 300 euro. Miglioramenti, dei contenuti delle linee guida per la contrattazione aziendale.
L'ipotesi di accordo stipulata sarà unitariamente e immediatamente sottoposta all'approvazione delle assemblee dei lavoratori.
23 febbraio 2017