Notizie dalla Usr

19/06/2025 Le Marche sulle vie della parità: al via la IX Edizione del Concorso didattico a.s. 2025/26
Al via il concorso “Sulle vie della parità nelle Marche” IX edizione rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione delle Marche, con l’obiettivo di  dare visibilità alle donne in tutti gli spazi pubblici, diffondere l’uso di un linguaggio non sessista e promuovere percorsi educativo-didattici attenti alle differenze di genere volti a contrastare atteggiamenti non corretti verso le donne e la società. Il concorso Le Marche sulle vie della parità è indetto dall'Osservatorio di Genere, con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, in collaborazione con ATS 15 Macerata, Università di Camerino e il suo Sistema museale, Settenove edizioni, CGIL Marche, CISL Marche e UIL Marche.  Il bando regionale, è parte del concorso nazionale Sulle vie della parità (Edizione XIII) promosso da Toponomastica femminile con la partecipazione e il patrocinio di numerose realtà nazionali, istituzioni e associazioni. Il concorso "Le Marche sulle vie della parità"è alla base di una convenzione sottoscritta il 10 aprile 2025 tra l’Università di Camerino, l’Osservatorio di Genere e l’USR per le Marche per promuovere la cultura della parità di genere nei contesti educativi. l bando, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione delle Marche, si pone tre obiettivi fondamentali: dare visibilità alle donne in tutti gli spazi pubblici; diffondere l’uso di un linguaggio non sessista; promuovere percorsi educativo-didattici attenti alle differenze di genere volti a contrastare atteggiamenti non corretti verso le donne e la società. Il concorso si articola in quattro diverse sezioni che hanno tutte come temi trasversali la cittadinanza attiva, la partecipazione e la legalità. Per tutte le sezioni, la consegna è il 28 febbraio 2026.   info al link:https://www.osservatoriodigenere.com/progetti/concorso-didattico-sulle-vie-della-parit%C3%A0-nelle-marche/862-concorso-le-marche-sulle-vie-della-parit%C3%A0-ix-edizione-2.html
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19/06/2025 Torna l’afa: Cgil, Cisl e Uil chiedono di fermare il lavoro nelle ore più calde
Terminata la tregua dei temporali, torna schizzare in alto la colonnina di mercurio. Un ritorno all’afa che non ha colto impreparati Cgil, Cisl e Uil delle Marche che, nei giorni scorsi, hanno chiesto alla Regione di emanare un’ordinanza urgente per fermare il lavoro nelle ore più calde della giornata, nei settori dove l’attività si svolge all’aperto. Particolare attenzione per i cantieri dove difficilmente si prevedono tutele minime come acqua fresca e luoghi d’ombra e difficilmente si tutelano i fragili o si forniscono le protezioni necessarie. Ma, soprattutto, difficilmente si ferma il lavoro, si riorganizza l’orario e si richiede l’attivazione della cassa integrazione. «Proprio come lo scorso anno – dicono i sindacalisti – si è reso necessaria una tutela in più per il diritto alla salute dei lavoratori e il crescente rischio derivante dalle alte temperature estive che corrono i lavoratori occupati in attività edili, agricoli e del florovivaismo. Abbiamo chiesto alla Regione di riproporre quanto già normato nel 2024, ovvero il divieto di lavoro dalle ore 12.30 alle 16.00 nelle giornate più critiche. Le alte temperature, soprattutto quando associate ad alti tassi di umidità, possono infatti causare gravi danni alla salute – come colpi di calore, disidratazione e scompensi cardiocircolatori – e aumentano il rischio di infortuni a causa della riduzione della capacità di concentrazione.» Oltre al provvedimento regionale, le sigle sindacali auspicano un maggiore coinvolgimento delle aziende: la proposta è quella di rimodulare gli orari di lavoro attraverso un confronto strutturato tra datori e rappresentanze sindacali, così da adottare tutte le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza caldo. Inoltre è necessario che anche gli organi ispettivi intensifichino la loro attività in modo da poter verificare la salubrità dei luoghi di lavoro al fine di garantire alle lavoratrici e ai lavoratori ambienti di lavoro sicuri. L’obiettivo è chiaro: evitare che il lavoro si trasformi in un pericolo, in un’estate che si preannuncia tra le più torride degli ultimi anni. Ora la palla passa alla Regione, chiamata ad agire in fretta per proteggere chi lavora sotto il sole.
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17/06/2025 Conclusa l’esperienza di alternanza scuola-lavoro nelle sedi CISL Marche per tre studentesse del Cambi Serrani di Falconara
Si è concluso con grande soddisfazione il percorso di alternanza scuola-lavoro che ha visto protagoniste Maria Chiara, Federica e Gricelle, studentesse del IV anno della Ragioneria dell’Istituto Cambi Serrani di Falconara Marittima (AN). Per tre  settimane le ragazze hanno avuto modo di confrontarsi con il mondo del lavoro all’interno di tre realtà della CISL Marche: la sede sindacale di Osimo, quella di Falconara M. e la sede regionale della CISL Marche ad Ancona. Un’esperienza che ha permesso loro di toccare con mano la complessità e la varietà delle attività svolte da un’organizzazione sindacale e dei suoi servizi. Dall’accoglienza degli utenti alle pratiche fiscali e previdenziali, fino alla gestione amministrativa, le studentesse hanno avuto l’opportunità di comprendere il valore sociale del lavoro svolto quotidianamente dalla CISL. « Aprirci all’alternanza scuola lavoro è per noi fonte di grande soddisfazione Questa esperienza serve sicuramente per avvicinare i giovani al valore della giustizia sociale, all'idea che il lavoro sindacale parte sempre da chi è più fragile» sottolinea Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche, evidenziando  quanto la presenza di giovani rappresenti un’occasione preziosa «abbiamo scelto di confrontarci con i giovani - conclude -  non solo per raccontare il sindacato, ma per ascoltare, capire, costruire insieme spazi veri e occasioni concrete per contribuire a un mondo del lavoro più giusto.» Le studentesse, dal canto loro, hanno espresso gratitudine per l’accoglienza ricevuta e per la possibilità di cimentarsi in attività concrete, apprezzando il clima positivo e il senso di squadra respirato all’interno delle sedi. Alcune hanno raccontato come l’esperienza abbia superato le aspettative, soprattutto nel comprendere la complessità e l’importanza delle attività di tutela e supporto ai cittadini. Un bilancio, dunque, estremamente positivo, che sottolinea il valore dell’alternanza scuola-lavoro quando diventa occasione autentica di crescita e orientamento per le nuove generazioni. Un piccolo ma significativo passo per avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro e, soprattutto, a quei valori di giustizia e solidarietà che stanno alla base dell’impegno sindacale.    
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12/06/2025 CGIL CISL UIL Marche trasporto pubblico locale: urgente un tavolo di confronto regionale
Le Segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL, insieme alle categorie FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI, chiedono con forza alla Regione Marche l’apertura immediata di un tavolo di confronto sul futuro del Trasporto Pubblico Locale (TPL). Non è più tempo di proroghe né di contributi dati senza progetti finalizzati a obiettivi e all’aggregazione: è il momento di condizionare le risorse aggiuntive per costruire finalmente una rete di trasporto moderna, efficiente ed efficace, capace cioè di attrarre sempre più utenza e rispondente ai bisogni dei cittadini e dei lavoratori marchigiani. Già a gennaio dello scorso anno, nel convegno “Arrivati al capolinea”, abbiamo denunciato le criticità strutturali del Trasporto pubblico locale   marchigiano e presentato proposte concrete. Oggi, dopo oltre un anno possiamo dire che gli allarmi lanciati erano fondati. Nulla è cambiato: anzi, la situazione è peggiorata. Da vent’anni assistiamo al perpetuarsi di proroghe in attesa dell’imminente gara che ogni anno viene annunciata. Ma la gara non arriva mai. Intanto si mantiene in vita un sistema frammentato e inefficiente, con 36 aziende di gestione nelle Marche – 22 delle quali con meno di 5 dipendenti – che continuano a operare su tratte obsolete e scollegate dalle reali esigenze dell’utenza. Le Marche, lo ricordiamo, sono la Regione con la più bassa quota pro capite di risorse statali destinate al TPL. Solo lo 0,7% dei cittadini utilizza l’autobus per i propri spostamenti. Dati sconfortanti che certificano il fallimento delle scelte finora adottate. È tempo del fare: chiediamo un tavolo di confronto, aperto anche alle imprese, per definire una strategia condivisa, capace di rilanciare davvero il trasporto pubblico locale. Servono nuove tratte, corsie preferenziali per rendere più rapidi gli spostamenti, percorsi che includano le aree industriali, una rete pensata per chi lavora e studia. Accogliamo positivamente l’investimento regionale di sei milioni di euro recentemente deliberato, ma ribadiamo con forza che le risorse devono servire a migliorare il servizio, non solo ad aggiornare i costi di gestioni inefficienti. Vogliamo un sistema di trasporto realmente pubblico, funzionale e partecipato. Non accetteremo più decisioni calate dall’alto e prive di confronto. Vogliamo far uscire i bus dai depositi, non fermarci al capolinea ma percorrere nuove strade con tutti i protagonisti, istituzioni, parti sociali e, soprattutto, i cittadini che meritano di avere un servizio pubblico che funzioni, efficiente ed efficace.
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12/06/2025 La CISL Marche in lutto per la scomparsa di Gianni Puliti, primo Segretario regionale di Adiconsum
La CISL Marche piange la scomparsa di Gianni Puliti, storico dirigente sindacale venuto a mancare, nella giornata di ieri a Macerata, all'età di 96 anni. Figura di rilievo, Puliti iniziò il suo percorso sindacale nel primo dopoguerra, aderendo nel 1949 alla Libera CGIL, formatasi il 15 settembre del 1948 dalla scissione della corrente cristiana dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Il 30 aprile 1950, con la nascita della CISL, Puliti ne divenne subito parte integrante, svolgendo inizialmente il ruolo di operatore sindacale e poi entrando nella Segreteria Provinciale della CISL, prima a Livorno, dal 1954 al 1961, poi a Siena. Nel 1962 fu eletto Segretario Provinciale della CISL di Macerata, incarico che mantenne fino al 1987 quando venne chiamato a ricoprire, per 17 anni,  il ruolo di Segretario regionale della neonata Adiconsum, l’Associazione dei  Consumatori promossa dalla CISL. «Gianni Puliti ha dedicato l’intera vita alla difesa dei lavoratori e delle fasce più fragili della società, incarnando pienamente i valori che contraddistinguono la CISL: libertà, contrattualismo, autonomia politica e pluralismo – ricorda Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche - Con la sua scomparsa perdiamo una parte fondamentale della nostra storia, ma resta viva la testimonianza di un uomo che ha interpretato al meglio il senso profondo dell’azione sindacale. Tutta la CISL Marche esprime forte vicinanza alla famiglia.» I funerali si svolgeranno a Macerata, venerdì 13 giugno, alle ore 16, presso la chiesa di Santa Madre di Dio, in via Barilatti.
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05/06/2025 Alluvione Marche: firmato l’accordo per l’assegnazione del fondo di solidarietà da oltre 800 mila euro
È stato sottoscritto oggi pomeriggio a Palazzo Raffaello il verbale per l’assegnazione del contributo di solidarietà raccolto da Confindustria, CGIL, CISL e UIL a favore delle comunità marchigiane colpite dagli eventi alluvionali. Un gesto concreto di vicinanza e responsabilità sociale che ha portato alla raccolta di 811.943,19 euro, frutto delle donazioni volontarie di imprese e lavoratori. A firmare il documento sono stati il Presidente della Regione Marche e Commissario delegato per l’alluvione Francesco Acquaroli, il Vicepresidente di Confindustria Marche Diego Mingarelli, i Segretari generali delle organizzazioni sindacali Giuseppe Santarelli (CGIL), Marco Ferracuti (CISL) e Claudia Mazzucchelli (UIL). Presente anche il Vice Commissario straordinario per l’alluvione Stefano Babini. «Di fronte al dolore di tante famiglie marchigiane colpite dall’alluvione, non potevamo restare fermi. Come CISL Marche, insieme a CGIL, UIL e Confindustria, abbiamo scelto di attivarci concretamente, raccogliendo un contributo solidale che sarà destinato a sostenere le comunità colpite dall’alluvione che ha ferito la nostra terra. – ha dichiarato Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche  -  È un gesto di vicinanza e responsabilità, che nasce dalla consapevolezza che il lavoro non è solo produzione, ma anche comunità, coesione, cura del territorio e delle persone. Ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori, le aziende e i rappresentanti sindacali che hanno contribuito con generosità e senso civico. Come CISL Marche, continueremo a lavorare affinché nessuno venga lasciato solo. Le emergenze si affrontano con gli strumenti della solidarietà, del dialogo e della responsabilità condivisa, ma serve anche un impegno concreto e lungimirante sulla prevenzione. Perché la tutela del territorio, la manutenzione ambientale e la pianificazione responsabile sono le vere chiavi per proteggere le comunità e costruire un futuro più sicuro» Durante l’incontro sono stati condivisi gli interventi prioritari a cui destinare il fondo di solidarietà. Tre le linee di azione principali: acquisto di 24 automezzi Dacia Duster 4x4 (modello Essential Eco-G), dal valore unitario di 19.900 euro, destinati alla Protezione Civile dei 24 Comuni fortemente colpiti: Acqualagna, Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Genga, Ostra, Ostra Vetere, Sassoferrato, Senigallia, Serra de’ Conti, Trecastelli, Cagli, Cantiano, Pergola, Frontone, Serra Sant’Abbondio, Fano, Gabicce Mare, Montegrimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro, Auditore, Urbino; acquisto di 3 veicoli Opel Combo attrezzati per il trasporto disabili (41.150 euro ciascuno), da assegnare alle principali strutture sanitarie delle province di Ancona, Pesaro e Urbino e Macerata. Lavori di messa in sicurezza della scarpata in via Giancarlo De Carlo a Urbino, che sovrasta la strada di accesso al Collegio Tridente, per un importo di 210.000 euro. La struttura del Vice Commissario si occuperà delle gare per l’acquisto dei mezzi e dell’organizzazione della consegna in un’unica cerimonia pubblica, con la partecipazione dei rappresentanti di Confindustria e delle organizzazioni sindacali.
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05/06/2025 Sanità marchigiana,Ferracuti:“Basta slogan elettorali, serve una vera riforma di sistema per una sanità pubblica e di qualità”
Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali previste per il prossimo autunno, la CISL Marche rilancia il dibattito sulla sanità, voce principale del bilancio regionale e tema decisivo per la qualità della vita dei cittadini. «Non può per essere ridotto a propaganda elettorale – afferma Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl Marche – Serve un confronto serio, basato sui dati e su una visione riformatrice di sistema, non su promesse velleitarie.» Secondo l’ultimo report del Ministero della Salute (febbraio 2025), le Marche confermano una buona capacità di garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA), piazzandosi tra le prime cinque Regioni italiane per appropriatezza ed equilibrio economico. Riconoscimento che vale un finanziamento aggiuntivo al Fondo Sanitario erogato dal Governo. «Sicuramente una solida base su cui costruire la sanità del futuro  – sottolinea Ferracuti – ma  ci sono ancora ampi margini di miglioramento, a partire da un riequilibrio della spesa sanitaria che oggi penalizza la prevenzione e il territorio.» Attualmente, spiega la CISL, nella nostra regione si investe meno del 5% del Fondo Sanitario sulla prevenzione, con un gap di quasi 40 milioni di euro rispetto agli standard nazionali. «Queste risorse – aggiunge Ferracuti – dovrebbero arrivare da una razionalizzazione della rete ospedaliera, oggi sovradimensionata rispetto ai parametri del DM 70/2015, che prevede un massimo di 10 ospedali sede di DEA di primo livello, contro i 13 attuali, prossimi a diventare 14 con il nuovo INRCA.» Altro nodo critico: i tempi di attesa, strettamente connessi alla debolezza di un “filtro” da parte del sistema delle cure primarie « Mancano medici di base, sono mal distribuiti e oberati da incombenze burocratiche sottraendoli all’attività clinica. – spiega Ferracuti – Ne derivano prescrizioni inappropriate che ingolfano il sistema.» Per la CISL, la chiave è attuare pienamente la riforma dell’assistenza distrettuale prevista dal DM 77/2022, puntando sulle Case di Comunità e sugli Ospedali di Comunità. «Queste strutture – prosegue Ferracuti – possono diventare un presidio fondamentale di prossimità e un filtro efficace agli accessi impropri nei pronto soccorso, dove i codici bianchi e verdi oscillano tra il 60 e il 70% delle richieste.» La CISL Marche  denuncia anche una mobilità passiva  in parte fisiologica, ma troppo spesso legata a una percezione negativa dell’offerta sanitaria regionale. «Bisogna qualificare l’offerta pubblica e destinare al privato accreditato un ruolo integrativo, non sostitutivo, su precisa regia della Regione.» rilancia il Segretario Generale della CISL Marche. Altro fronte cruciale: il personale. «Per far funzionare le 29 case di comunità finanziate dal PNRR servono 3.000 professionisti in più. – continua - È indispensabile rimuovere il tetto di spesa per il personale sanitario imposto dalla spending review del 2011. Seguitare ad affidarsi a professionisti esterni ha un costo ben superiore rispetto all’assunzione diretta.» Infine, l’assistenza agli anziani non autosufficienti, alle persone con disabilità e con disturbi mentali. «Serve una riforma profonda dell’assistenza residenziale e domiciliare – sottolinea Marco  Ferracuti –che riequilibri la dotazione dei posti, oggi il sud delle Marche è decisamente penalizzato, e che riveda tariffe, standard di assistenza e criteri di compartecipazione degli utenti. Al prossimo presidente della Regione chiediamo un intervento deciso che sostenga tutte quelle persone in condizione di difficoltà economica che non riescono a pagare la cosiddetta quota sociale.» Il Segretario Generale della CISL Marche chiude con una riflessione a lungo termine: « il nostro Paese spende in sanità il 6,2% del PIL, contro una media OCSE del 6,8%. I vincoli europei e la crescita debole non permetteranno di aumentare le risorse nel breve periodo. Serve una riflessione collettiva sul modello di sanità pubblica, simile a quella che nel 1978 portò alla nascita del Servizio Sanitario Nazionale. Noi crediamo in un sistema pubblico, universalistico e di qualità, ma dobbiamo sapere che ha un costo, sostenuto dalla fiscalità generale. Il rapporto CREA 2024 evidenzia come solo il 20% dei contribuenti italiani “ripagano” il valore dei servizi sanitari. La sanità è un bene di tutti, e tutti devono contribuire a sostenerla. »    
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22/05/2025 Oltre l'8 marzo Lavoro femminile e parità di genere Stereotipi, pregiudizi e buone pratiche
Si è svolta questa mattina, presso la Sala della Provincia di Ancona, l’iniziativa “Oltre l’8 marzo  Lavoro femminile e parità di genere”, un’importante occasione di confronto promossa dalla Consigliera di Parità della Provincia di Ancona per fare il punto sulle politiche di genere nei luoghi di lavoro. Tra i momenti più significativi della giornata, la tavola rotonda “Contrattare la parità: le politiche di genere in azienda”, che ha visto la partecipazione della Segretaria generale della CISL Marche, Selena Soleggiati. Il confronto, aperto a rappresentanti delle Istituzioni, degli Ordini Professionali, delle Parti Sociali e del mondo dell’imprenditoria, si è inserito nel solco degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che individua la parità di genere come uno dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) per una società più equa e sostenibile. L’evento ha inteso superare la dimensione simbolica dell’8 marzo per avviare un dibattito strutturato e continuativo sulle azioni concrete da mettere in campo. Le sfide sono ancora molte: dal superamento del gender pay gap alla piena partecipazione delle donne ai ruoli decisionali, passando per la diffusione di una cultura organizzativa realmente inclusiva. Un’occasione preziosa per rilanciare l’impegno congiunto di enti pubblici, imprese e parti sociali verso un mercato del lavoro più giusto, dove la parità di genere non sia un obiettivo a lungo termine, ma una realtà da costruire giorno per giorno.  
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20/05/2025 CISL Marche, formazione e visione: il prof. Becchetti al primo Consiglio Generale dopo il Congresso
Dopo il Congresso regionale, oggi ad Ancona, primo Consiglio Generale  di Cisl Marche in sessione formativa “Per non pagare dazio. Il filo sottile tra l’economia dell’algoritmo e l’etica della relazione” con il prof. Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di economia dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. «Non ci basta registrare il cambiamento, vogliamo interpretarlo. Non accettiamo di subirlo, vogliamo guidarlo. Il titolo di questo appuntamento di oggi parla di noi, del nostro tempo e della tensione continua tra innovazione e giustizia sociale, globalizzazione e identità, algoritmi e umanità. Le politiche economiche basate sui dazi, l’isolazionismo, l’illusione del protezionismo economico, in realtà nascondono una profonda fragilità. – ha aperto così i lavori, Marco Ferracuti Segretario Generale della CISL Marche - L’economia non è fatta solo di numeri ma anche di fiducia e la fiducia nasce dall’intelligenza relazionale , dalla qualità delle istituzione e dalla coesione sociale. L’impatto della rivoluzione digitale e dell’intelligenza artificiale apre scenari inediti nel campo dei lavoro e tocca vari campi iniziando dalla dignità dei lavoratori. Come sindacato siamo chiamati a non rimanere spettatori: il pensiero critico e il confronto aperto sono fondamentali per essere protagonisti di un cambiamento che non lasci indietro nessuno, nè le persone, nè i territori. Dobbiamo cogliere i legami tra economia e bene comune, tra finanza e futuro sostenibile, tra scelte individuale e impatto collettivo». E’ Il prof. Leonardo Becchetti, a fare il punto con uno sguardo mediano tra liberismo e egualitarismo sull’onda dei recenti movimenti sociali. «Partiamo da Leone XIV che già dal nome ha voluto sottolineare lo spirito di Leone XIII con la sua Rerum Novarum e riprendere il “Tutti fratelli” di Papa Francesco. Tra la libertà assoluta del mercato e l’eguaglianza c’è un filo rosso che è quello della fraternità. Il problema di questa società è l’assenza di fraternità, l’analfabetismo relazionale». L’azione che il prof Becchetti immagina è che «I consumatori devono votare con il portafoglio, devono premiare le aziende più sostenibili ma il risultato politico si ottiene con il coordinamento. E’ falso dire che la gente compra sempre quello che costa meno, le persone spendono un sacco di soldi per i gratta e vinci ma non per il caffè equosolidale che tutela la dignità del lavoro». C’è spazio anche per Trump: «Gli dobbiamo insegnare l’economia, voleva produrre negli Usa buttando fuori gli immigrati. Poi ha visto che le auto le producono in parte in Messico, altri merci le producono in pezzi in Cina. Poi ha scoperto che il Canada non comprava più i beni Usa. I mercati hanno fatto i conti, Trump è riuscito nell’impresa pazzesca di mandare in negativo il Pil americano, chi ha perso di più è Elon Musk. Se vendi prodotti di largo consumo non puoi far politica perchè chi vota per l’altra parte non acquisterà più i tuoi prodotti, peraltro aveva scelto anche la parte sbagliata visto chi acquista le sue macchine». Come uscire da questa situazione di crisi? «Non un partito, ma uno spartito, un manifesto per rilanciare il ruolo politico della società civile, ricchezza del nostro Paese. Stanno regolarizzando 450mila immigrati ma la politica “deve” dire che non li vuole, sono cattivi. Sono tante le persone che vogliono condividere questa visione » Nell’occasione sono stati confermati i vertici delle Aree sindacali territoriali della CISL marchigiana: Maurizio Andreolini per Pesaro Urbino, David Ballini per Tolentino Camerino, Leonardo Bartolucci per Fano, Alfonso Cifani per Fermo, Maria Teresa Ferretti per Ascoli San San Benedetto, Giovanni Giovannelli per Fabriano Jesi Senigallia, Rocco Gravina per Macerata Civitanova e Alessandro Mancinelli per Ancona. Nominata anche la coordinatrice femminile di Cisl Marche Maria Grazia Santini.  
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20/05/2025 Infortuni sul lavoro nelle Marche: partenza negativa nel primo trimestre 2025, aumentano incidenti e decessi. Unico segnale positivo dalle malattie professionali
Nel primo trimestre del 2025 le Marche fanno segnare un preoccupante peggioramento sul fronte degli infortuni e delle morti sul lavoro rispetto allo stesso periodo del 2024. A fronte di un calo nazionale degli infortuni complessivi – passati da 119.808 a 117.046 – la regione mostra un dato in controtendenza: gli infortuni salgono da 3.347 a 3.355. A destare particolare preoccupazione è l’aumento degli infortuni in itinere, cioè avvenuti durante gli spostamenti casa-lavoro: da 491 a 546 (+11,2%). Mentre gli infortuni in occasione di lavoro calano leggermente (da 2.856 a 2.809), cresce in modo significativo l’incidenza degli infortuni tra le donne, con un incremento di quasi il 5%, superiore alla media nazionale. In aumento anche gli infortuni scolastici: 673 nel primo trimestre 2025 rispetto ai 642 del 2024 (+4,8%). Un dato legato anche all’ampliamento della copertura assicurativa per gli studenti di ogni ordine e grado, pubblici e privati, confermata per l’anno scolastico 2024/2025. Ma è soprattutto il numero dei decessi a lanciare l’allarme. Le morti sul lavoro nelle Marche raddoppiano: da 2 a 4, di cui tre avvenute in occasione di lavoro e una in itinere. Anche in questo caso, il dato regionale si inserisce in un trend nazionale in peggioramento: i decessi complessivi in Italia passano da 189 a 205 nei primi tre mesi dell’anno, con un incremento dei casi in itinere. La situazione più critica si registra nella provincia di Ascoli Piceno, dove si rileva un incremento degli infortuni superiore alla media regionale e si concentra la metà dei decessi. Alla luce di questi dati «appare urgente rafforzare le azioni di prevenzione: formazione continua, addestramento, vigilanza e una più stretta sinergia tra sindacati, istituzioni e imprese sono strumenti fondamentali per garantire ambienti di lavoro più sicuri e tutelare la salute dei lavoratori.» sottolinea e rilancia Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche. Un segnale di speranza arriva dal fronte delle malattie professionali. Dopo mesi di crescita costante, le denunce registrano una flessione: da 2.050 a 1.893 (-7,7%). Tuttavia, aumentano le segnalazioni per patologie del sistema nervoso e disturbi psichici e comportamentali, mentre diminuiscono i casi legati al sistema osteomuscolare, al tessuto connettivo e ai tumori. «Il dato relativo ai disturbi psichici mette in luce il crescente impatto psicologico delle condizioni di lavoro. Un elemento che impone una riflessione profonda e una maggiore attenzione nella redazione dei documenti di valutazione dei rischi aziendali. -  conclude Talevi -  Anche sul fronte delle malattie professionali si registrano differenze di genere: se il calo complessivo delle denunce sfiora l’8%, la diminuzione tra le donne si ferma al 2,5%. Un segnale che invita ad approfondire l’analisi anche sotto il profilo della salute e sicurezza declinate al femminile.»
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20/05/2025 Sisma 2016 Busta paga pesante CISL all’Agenzia delle Entrate: “Inspiegabile ostinazione giudiziaria nonostante le sentenze favorevoli”
Forte disappunto da parte della CISL Marche e della CISL Umbria per l’atteggiamento dell’Agenzia delle Entrate, che continua a resistere in giudizio nonostante ripetute sentenze sfavorevoli e una chiara pronuncia della Corte di Cassazione. Ripercorrendo la vicenda di questi anni, le due strutture regionali della CISL hanno promosso una vasta iniziativa giudiziaria a tutela di oltre 3.000 cittadini colpiti dal sisma del 2016, volta a far riconoscere  il diritto al rimborso del 60% dell’IRPEF 2017. Un’azione che si è rivelata finora vincente, con tutte le sentenze già emesse dalle Corti di giustizia tributaria delle Marche e dell’Umbria favorevoli ai ricorrenti. «A confermare la fondatezza dell’iniziativa - ribadiscono dalla CISL Marche e dalla CISL Umbria - è intervenuta, a settembre 2024, la Corte di Cassazione, che ha sancito definitivamente la legittimità delle ragioni avanzate. Nonostante ciò, l’Agenzia delle Entrate continua a impugnare ogni sentenza a sé sfavorevole e, nei giorni scorsi, è arrivata a proporre un nuovo ricorso in Cassazione, chiedendo una revisione dell’orientamento già espresso dallo stesso massimo organo giudiziario. Un atteggiamento che la CISL non può accettare in silenzio sia per le migliaia di persone già duramente provate dal terremoto, ma anche per il danno economico per l’intera collettività. Solo per i ricorsi patrocinati dalla CISL già decisi – circa la metà del totale – l’Agenzia delle Entrate è stata condannata al pagamento di oltre 100.000 euro di spese processuali. Auspichiamo che questa vicenda si concluda presto - concludono  – affinché tutti coloro che sono stati colpiti possano finalmente vedersi riconosciuto ciò che attendono da troppo tempo »   Rassegna Stampa: Corriere Adriatico ed. Macerata del 20 maggio 2025 Resto del Carlino ed. Macerata del 20 maggio 2025 https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/busta-paga-pesante-la-cisl-95056833 https://m.cronachemaceratesi.it/2025/05/19/busta-paga-pesante-nel-cratere-cisl-inspiegabile-ostinazione-giudiziaria-dellagenzia-delle-entrate/1960084/ https://www.viverecamerino.it/2025/05/19/busta-paga-pesante-cisl-allagenzia-delle-entrate-inspiegabile-ostinazione-giudiziaria-nonostante-le-sentenze-favorevoli/78784/ https://www.vivereascoli.it/2025/05/19/busta-paga-pesante-cisl-marche-inspiegabile-ostinazione-giudiziaria/79193/    
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14/05/2025 Partecipazione. Approvato in Senato il ddl Cisl sulla democrazia economica. Fumarola: “Con approvazione “Legge Sbarra” si scrive una pagina storica per il lavoro e la democrazia economica del nostro Paese”
«Con l’approvazione definitiva al Senato della ‘Legge Sbarra’ sulla partecipazione, si scrive oggi una pagina storica per il mondo del lavoro e per l’Italia. Dopo 77 anni, l’articolo 46 della Costituzione trova finalmente attuazione grazie a una mobilitazione durata due anni» E’ quanto sottolinea la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola. «Una lunga marcia che ha visto la Cisl raccogliere quasi 400.000 adesioni in tutte le regioni, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, nei territori. Un cammino della responsabilità che ha fatto emergere con forza il valore popolare e antipopulista di questa riforma: una risposta democratica ai bisogni veri delle persone, verso un’innovazione che guarda al futuro e non al passato, lontana da ogni sterile ideologismo e demagogia. Questa legge rappresenta una svolta culturale oltre che normativa. Per la prima volta il legislatore riconosce la partecipazione non come opzione astratta, ma come motore concreto capace di rilanciare salari, produttività, sicurezza e benessere lavorativo, legalità e giustizia sociale. Si valorizza la contrattazione collettiva come leva fondamentale per accordi partecipativi costruiti dal basso, nei luoghi di lavoro, incoraggiati da incentivi economici alimentati da un Fondo dedicato alla partecipazione dotato dal Parlamento di 71 milioni. Un modello inclusivo, che non esclude nessuna impresa, e che rafforza coesione, corresponsabilità, formazione e dialogo: valori indispensabili per affrontare le sfide dell’economia globale e della transizione produttiva. Siamo orgogliosi del risultato, reso possibile da un forte lavoro collettivo e da un confronto aperto con le istituzioni. Ringraziamo chi ha creduto in questa riforma e l’ha sostenuta, dentro e fuori il Parlamento. Grazie a Luigi Sbarra per aver creduto dal primo momento in questo progetto. - conclude la Segretaria Generale Daniela Fumarola -  La Cisl continuerà ad accompagnare con responsabilità l’attuazione della legge, vigilando affinché diventi un’opportunità reale in ogni azienda. Perché solo insieme si costruisce un futuro del lavoro più giusto, partecipato e umano».   fonte: https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/partecipazione-approvato-in-senato-il-ddl-cisl-sulla-democrazia-economica-fumarola-con-approvazione-legge-sbarra-si-scrive-una-pagina-storica-per-il-lavoro-e-la-democrazia-econo/
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09/05/2025 Marco Ferracuti confermato alla guida della CISL Marche
Confermato alla guida della CISL Marche, Marco Ferracuti in conclusione del XIV Congresso “Il coraggio della partecipazione” che si è svolto nella giornata dell'8 maggio alla Mole Vanvitelliana di Ancona. In squadra con Ferracuti confermati in segreteria regionale:  Leonardo Bartolucci, Selena Soleggiati, Luca Talevi e Luca Tassi.  Un congresso che ha visto la presenza di oltre 500 persone tra ospiti e delegati espressione delle varie anime delle Marche e non solo. I lavori della mattinata sono stati aperti dallo spettacolo “Claudio, la voce della   partecipazione” proposto da VillaInCanto che ha visto protagonisti gli artisti Riccardo Serenelli, Luca Violini, Martina Malatini, Dario Di Vietri e Giulio Boschetti. Tra i tanti ospiti il Sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Commissario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli e il Rettore della Politecnica delle Marche Gianluca Gregori.  Sono intervenuti il Segretario della CGIL Marche, Giuseppe Santarelli, la Segretaria Generale della UIL Marche, Claudia Mazzucchelli, Riccardo Battisti Presidente CNA Marche, Roberto Cardinali Presidente Confindustria Marche e Moira Amaranti Presidente Confartigianato Marche. Una relazione molto articolata quella svolta da Ferracuti che ha toccato i vari scenari, globali e non, dalle crisi internazionali (guerra, dazi) all’ambito marchigiano sempre con alcune idee guida, con alcune parole di riferimento: libertà, benessere, lavoro, servizi, territorio, dignità delle persone. «Noi della Cisl - ha osservato Ferracuti - crediamo che ogni persona conti, che ogni territorio meriti attenzione, che ogni comunità possa rinascere se sostenuta con passione, competenza e umanità. In un tempo che ci spinge all’individualismo, noi scegliamo il valore della corresponsabilità. In un tempo che alimenta lo scontro, noi scegliamo la via del dialogo. In un tempo che semina paura, noi coltiviamo la speranza. Possiamo farlo solo insieme. Con lo stile che caratterizza la Cisl. Con lo sguardo sulle nostre Marche. La Cisl delle Marche è pronta. Abbiamo scelto la strada più difficile: stare accanto alle persone quando hanno più bisogno. Questo è il senso profondo del nostro impegno. Questo è il coraggio della partecipazione». Chiusura del dibattito affidata al segretario nazionale Giorgio Graziani: «Aumentano i conflitti sociali, economici e non solo. Speriamo che venga subito la fumata bianca, il vuoto che ha lasciato Papa Francesco è incolmabile, parlava di povertà, di ultimi, di territori lontani». Mentre Graziani auspica la fumata bianca, dalla Sistina si alza la fumata bianca, un brivido corre in sala che si risolve con un applauso e una speranza: «speriamo sia nel solco di Papa Francesco». La relazione prosegue: «Chiediamo una pace giusta per il popolo ucraino, è inaccettabile quello che sta accadendo a Gaza, unica soluzione possibile, due popoli due stati». Il fronte interno: «Un Paese che vuole rimanere competitivo, con i suoi settori trainanti, non può essere squilibrato rispetto agli alti Paesi sul costo energetico. L'intelligenza artificiale preoccupa ma come Cisl non abbiamo paura dell’innovazione. Il progresso non si ferma». L’appello finale del segretario Graziani: «Il coraggio della partecipazione è una nostra caratteristica, la nostra voce si fa sentire dal tempo della proposta, non dopo la decisione. Partecipazione è contrattazione, è fare sindacato»   Rassegna : https://www.ansa.it/marche/notizie/2025/05/09/marco-ferracuti-confermato-alla-guida-della-cisl-marche_648d54f3-5ac6-41e8-8b52-45c4d875eca4.html https://www.anconatoday.it/politica/cisl-marche-confermato-marco-ferracuti-segretario.html https://www.cronachemaceratesi.it/2025/05/09/marco-ferracuti-confermato-segretario-generale-cisl-marche/1956872/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-ferracuti-confermato-alla-guida-della-cisl-al-fianco-delle-persone-con-coraggio-e-visione/ https://www.cronacheancona.it/2025/05/09/marco-ferracuti-confermato-segretario-generale-cisl-marche/551071/ https://etvmarche.it/09/05/2025/cisl-marche-la-conferma-di-ferracuti-vicini-alle-persone-con-coraggio-e-visione-video/
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05/05/2025 Cantiano, riapre la sala teatro “Capponi”: ricostruita anche grazie alla solidarietà del mondo del lavoro
Inaugurata la rinnovata sala teatro “Capponi” di Cantiano, completamente ricostruita dopo i gravi danni subiti dall’alluvione del settembre 2022. Un momento di grande emozione per tutta la comunità, che torna a riappropriarsi di un luogo simbolico della propria socialità e cultura. La ricostruzione è stata possibile anche grazie alle donazioni raccolte attraverso iniziative di solidarietà, tra cui spicca la raccolta fondi promossa congiuntamente da Cgil, Cisl e Uil. Un gesto concreto che testimonia la vicinanza del mondo del lavoro a un territorio duramente colpito, con l’obiettivo di contribuire alla rinascita di spazi collettivi fondamentali per la vita di una comunità. «La nuova sala Capponi è il segno tangibile di come la solidarietà possa tradursi in azioni reali, capaci di restituire speranza e futuro – hanno dichiarato i rappresentanti sindacali presenti all’inaugurazione – La cultura e la socialità sono pilastri di ogni ricostruzione, e siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto.» L’inaugurazione ha visto la partecipazione di cittadini, autorità locali e rappresentanti delle organizzazioni sindacali.. La sala “Capponi” torna così ad essere non solo un luogo fisico, ma anche simbolo di una comunità che non si è arresa e che, grazie alla solidarietà, ha saputo ripartire.
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04/05/2025 “Il coraggio della partecipazione “ad Ancona il XIV Congresso della CISL Marche: responsabilità sociale e centralità del lavoro, per il benessere ed il futuro delle Marche
XIV Congresso della CISL Marche dal titolo “Il coraggio della partecipazione” giovedì 8 maggio 2025, ore 9.30 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona. L’appuntamento rappresenta il momento conclusivo del percorso congressuale avviato nel febbraio scorso da tutte le categorie sindacali della CISL regionale. Al centro dei lavori, i temi della responsabilità sociale, della centralità del lavoro e delle prospettive per il benessere, lo sviluppo e il futuro delle Marche. Ad aprire i lavori sarà il Segretario generale Marco Ferracuti, con la relazione introduttiva della Segreteria, che delineerà le sfide e le proposte dell’organizzazione per il futuro. Saranno presenti oltre 500 persone, tra delegati e ospiti,  a testimonianza di un sindacato vivo, radicato e partecipato. I lavori congressuali si concluderanno con l’intervento della Segretaria Generale della CISL Nazionale, Daniela Fumarola, che porterà la visione e le linee strategiche del sindacato a livello nazionale. Nel corso dei lavori sarà  eletta la nuova segreteria regionale, che guiderà la CISL Marche per il prossimo quadriennio.    
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02/05/2025 Silvia Rocchetti, dipendete CISL Marche, insignita della "Stella al Merito del Lavoro"
Tra i dieci cittadini della provincia di Ancona ai quali è stata conferita la prestigiosa onorificenza della Stella al Merito del Lavoro, presente Silvia Rocchetti, dipendente della CISL Marche. La cerimonia ufficiale si è tenuta il Primo Maggio  presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana ad Ancona, su iniziativa congiunta della Prefettura e del Consolato regionale Marche della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro. L’onorificenza, assegnata con decreto del Presidente della Repubblica e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, premia coloro che si sono particolarmente distinti per perizia, laboriosità e condotta morale durante tutto l’arco della propria vita lavorativa. Silvia Rocchetti si è distinta per il suo impegno esemplare in ambito aziendale, mostrando negli anni qualità come senso di responsabilità, puntualità, precisione, spirito d’iniziativa e grande capacità relazionale. Apprezzata per l’ascolto attivo, l’equilibrio e l’empatia, è diventata un punto di riferimento per colleghi e superiori, contribuendo in modo determinante anche all'inserimento dei giovani nuovi assunti nell’area amministrativa. Le sue doti organizzative e umane, unite a una profonda conoscenza dell’organizzazione, hanno contribuito in modo decisivo alla crescita di un ambiente di lavoro collaborativo e solidale, capace di valorizzare le energie nuove e di trasmettere fiducia. «Ricevere la Stella al Merito del Lavoro è per me un onore profondo, che sento di condividere con tutte le persone con cui ho avuto il privilegio di lavorare. – ha dichiarato Silvia Rocchetti – Ogni traguardo, anche il più personale, nasce sempre da un cammino condiviso. Questo riconoscimento è un incoraggiamento a credere nel valore della dedizione quotidiana, del rispetto reciproco e della responsabilità collettiva».
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01/05/2025 1 Maggio 2025 Festa dei lavoratori : le piazze marchigiane
In occasione del Primo Maggio, giornata dedicata alla celebrazione del lavoro come fondamento della democrazia, della libertà e della dignità della persona, la CISL è intervenuta a Sirolo, Castelbellino, Pioraco, Matelica, Tolentino, Recanati e Porto Recanati. Una presenza  per ribadire l’impegno del sindacato a difesa dei diritti dei lavoratori e per promuovere un futuro di partecipazione, equità e crescita.   Provincia di Ancona Provincia di Macerata             
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01/05/2025 Primo Maggio 2025, Festa dei Lavoratori : intervista al Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti
Primo maggio. Un giorno di festa ma anche una data dal forte richiamo simbolico. Marco Ferracuti, Segretario generale di Cisl Marche, non vuole fermare la sua riflessione ad una semplice sottolineatura temporale ma anzi indica la strada da percorrere per ribaltare i dati negativi che vengono dal numero di infortuni sul lavoro e dai salari che vedono le Marche molto al di sotto della media nazionale. Cosè il Primo maggio? «Il 1° maggio non è solo una giornata di festa. È, prima di tutto, un’occasione preziosa di riflessione sui profondi cambiamenti che stanno attraversando il mondo del lavoro. Viviamo nell’epoca delle transizioni: digitale, ecologica, demografica. Transizioni che, se non governate, alimentano incertezza e generano inquietudine. Cresce la percezione che il futuro possa essere peggiore del presente, soprattutto tra i più giovani, tra chi lavora con contratti precari, tra chi non riesce a intravedere percorsi di crescita professionale e personale». Come perseguire questi obiettivi? «Oggi più che mai è necessario pensare a un nuovo modello di sviluppo, capace di mettere al centro la persona e non solo gli indicatori economici. Un modello a trazione sociale che non separi il tema della crescita da quello della giustizia e della dignità del lavoro. Mettere la persona al centro significa contrastare con decisione la precarietà e promuovere ambienti di lavoro sani, sicuri e orientati al benessere. Ma significa anche dare protagonismo a lavoratrici e lavoratori, riconoscendo il valore della partecipazione». A proposito di partecipazione, c’è la proposta di legge ad iniziativa popolare fatta dalla Cisl: «Siamo convinti che la proposta di legge sulla partecipazione, quando diventerà realtà, potrà segnare l’inizio di un nuovo cammino. Un cammino che porterà a una maggiore condivisione nelle scelte strategiche delle imprese, a un miglioramento della qualità del lavoro, a un incremento dei redditi». Alcuni dati sono però preoccupanti, dai salari ai primi numeri del 2025 degli infortuni sul lavoro: «Nelle Marche, oggi, i salari sono ancora inferiori dell’11% rispetto alla media nazionale: è una distanza che non possiamo più accettare. Non possiamo nemmeno accettare che la sicurezza sul lavoro resti un’emergenza continua. Se il 2024 si era chiuso con un lieve calo delle denunce di infortuni rispetto al 2023, i dati del primo bimestre 2025 segnalano purtroppo un’inversione di tendenza: si passa da 473 a 536 denunce, con un incremento del 13,3%. Ancora più preoccupante è l’aumento delle denunce per malattia professionale, salite a 7.725 nel 2024, con una crescita del 14,1% rispetto all’anno precedente. Numeri che raccontano una realtà che va affrontata con interventi strutturali, non con parole di circostanza». Quindi, cosa serve per rendere il Primo maggio una base di partenza? «Serve coraggio per costruire il futuro. E il lavoro, anche il 1° maggio, resta la chiave per renderlo più giusto, più stabile, più umano».
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28/04/2025 28 Aprile Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro:la CISL Marche lancia l'appello sulla prevenzione
In occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, che si celebra il 28 aprile su iniziativa dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, la CISL Marche richiama con forza l'attenzione sull'importanza di diffondere una cultura della prevenzione, indispensabile per ridurre infortuni, malattie professionali e nuovi rischi emergenti. Le Marche non sono esenti da questa emergenza. Se il 2024 si era chiuso con un lieve calo delle denunce di infortuni rispetto al 2023, i dati del primo bimestre 2025 fanno registrare una nuova crescita: le denunce sono passate da 473 a 536, con un aumento del 13,3%. Allarmante anche il dato sulle malattie professionali: nel 2024 sono state presentate 7.725 denunce, il 14,1% in più rispetto all'anno precedente. «Un incremento che testimonia una maggiore consapevolezza dei lavoratori sui propri diritti, frutto anche dell’azione sindacale e dei patronati -  evidenziano Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche, e Luca Talevi, Segretario regionale - Fondamentale il ruolo e la valorizzazione degli Rls e Rlst  figure chiave non solo per sensibilizzare ed informare i lavoratori ma anche per garantire la redazione di documenti di valutazione dei rischi all'interno di ogni realtà aziendale al fine di adottare i migliori dispositivi di sicurezza» Le patologie più denunciate restano quelle dell’apparato osteoarticolare, seguite da quelle del sistema nervoso e dell’orecchio. «È indispensabile rilanciare la prevenzione e l’informazione come strumenti di partecipazione attiva al sistema di sicurezza integrato in ogni ambiente di lavoro. – concludono Ferracuti e Talevi – Un passo importante sarà l'entrata in vigore dell'accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni, che renderà obbligatoria una formazione minima di 16 ore per i datori di lavoro, affinché siano pienamente consapevoli delle responsabilità che il loro ruolo comporta.»
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25/04/2025 25 Aprile 2025 Ferracuti:"Una giornata di memoria e di impegno civile"
La CISL delle Marche aderisce alle iniziative commemorative del 25 Aprile 2025,  in occasione dell’80° anniversario della giornata dedicata alla Liberazione dell'Italia dal nazifascimo.  «Una giornata di memoria e di impegno civile - sottolinea il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti – Oggi più che mai serve una resistenza consapevole contro ogni forma di disumanizzazione e sfruttamento, una resistenza pacifica fondata sul dialogo, sulla partecipazione e sulla cultura, e soprattutto una resistenza collettiva, fatta di comunità, di prossimità e di giustizia sociale. Ogni giorno in cui lottiamo per un lavoro dignitoso, per i diritti dei più fragili, per la dignità della persona  è un 25 aprile che si rinnova.»     ANCONA:     PESARO  URBINO:   MACERATA:     
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17/04/2025 Elezioni RSU nel Pubblico Impiego e nella Scuola: affluenza oltre il 70%, la CISL Marche verso un grande risultato
In attesa della proclamazione ufficiale dei risultati delle elezioni RSU nel pubblico impiego e nella scuola, i primi dati restituiscono un quadro estremamente positivo per la CISL delle Marche. L’affluenza alle urne ha superato il 70% degli aventi diritto, un segnale chiaro della volontà diffusa di partecipazione attiva ai processi democratici e della crescente richiesta di una rappresentanza sindacale competente, concreta e radicata. «Un risultato che già oggi ci riempie di orgoglio – dichiarano congiuntamente Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche, Cristiana Ilari, Segretaria generale CISL Scuola Marche e Giovanni Cavezza, Segretario generale CISL FP Marche – frutto della passione, della competenza e della dedizione delle nostre donne e dei nostri uomini. Un grazie sentito ai candidati, ai sindacalisti, a chi ha dato una mano in ogni scuola, ufficio ed ente pubblico.» La straordinaria partecipazione al voto, sottolineano i tre segretari, «è una grande lezione di democrazia, in un contesto in cui da tempo assistiamo a un preoccupante calo della partecipazione elettorale. Un segnale forte, che conferma come le forze sociali, siano ancora capaci di dare linfa alla vita democratica del nostro Paese.» Un messaggio che arriva a ridosso del 25 aprile, festa della Liberazione, che quest’anno celebra gli 80 anni di libertà della Repubblica italiana: «Una coincidenza simbolica che rafforza il valore di questo risultato – proseguono Ferracuti, Ilari e Cavezza – perché la democrazia si nutre ogni giorno della partecipazione delle persone, anche attraverso il sindacato.» Infine, un augurio sentito agli eletti: «da oggi comincia un nuovo impegno, ancora più importante. La CISL sarà sempre al vostro fianco, con le competenze e l’autorevolezza di una grande organizzazione, profondamente radicata nei territori e sempre vicina ai lavoratori.»
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14/04/2025 Pubblico impiego e scuola, al via il rinnovo delle Rsu: il 14, 15 e 16 aprile si vota. Ferracuti: “Votare CISL significa dare forza ad un sindacato riformista, autonomo e pragmatico"
  Dal 14 al 16 aprile lavoratrici e lavoratori della scuola e del pubblico impiego sono chiamati al voto per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU). Un appuntamento fondamentale per la democrazia nei luoghi di lavoro, che vedrà impegnata la CISL con le sue candidate e i suoi candidati in tutta la regione. «Sostenere le nostre candidate e i nostri candidati  significa dare forza a un sindacato riformista, autonomo e pragmatico. – è l'appello al voto del Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, –Un sindacato che ascolta, propone, costruisce soluzioni concrete e difende ogni giorno i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. La fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori è la nostra forza.» La CISL invita tutte e tutti a partecipare attivamente al voto e a scegliere un modello sindacale capace di rappresentare con competenza e responsabilità il mondo del lavoro pubblico e della scuola.  
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04/04/2025 "Marche: tra crisi e rilancio" Intervista di Conquiste del Lavoro al Segretario generale Marco Ferracuti
"Marche: tra crisi e rilancio" Intervista  al Segretario generale Marco Ferracuti, Conquiste del Lavoro 4 aprile 2025
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31/03/2025 Turismo nelle Marche: il paradosso di un settore che cresce ma non trova lavoratori CISL Marche e FISASCAT CISL Marche : "Serve un nuovo patto per il lavoro stagionale"
Il paradosso  è ormai evidente: mentre il turismo marchigiano registra numeri in crescita con 2,7 milioni di arrivi e 11,8 milioni di presenze nel 2024, il 47% delle imprese del settore dichiara di non riuscire a trovare personale. Non è un problema di carenza di manodopera, ma il sintomo di una crisi più profonda: le condizioni offerte per il lavoro stagionale non sono più attrattive per i giovani. «Il vero nodo è la qualità dell'offerta di lavoro, non la mancanza di persone disposte a lavorare – dichiarano CISL Marche e FISASCAT CISL Marche - I giovani di oggi non rifiutano il lavoro in sé, ma le condizioni inaccettabili che caratterizzano ancora troppo spesso l'impiego stagionale: retribuzioni inadeguate, orari insostenibili senza giorni di riposo garantiti e assenza di prospettive di crescita professionale.» I dati parlano chiaro: la retribuzione media annua nel settore è di appena 19.041 euro per il comparto dell'alloggio e scende a 13.643 euro per la ristorazione, ben al di sotto della soglia di dignità economica quando l'impiego è part-time o, come spesso accade, una parte delle ore lavorate viene retribuita in nero e solo una quota risulta regolarizzata. Situazioni che rendono impossibile costruire un progetto di vita dignitoso, specialmente in un'epoca in cui le priorità sono profondamente cambiate, soprattutto dopo la pandemia. L'equilibrio contrattuale è profondamente compromesso. Il rapporto di lavoro dovrebbe basarsi su un equo scambio tra prestazione e compenso, ma nel turismo stagionale questo principio è stato distorto a sfavore dei lavoratori. Da una parte si richiede disponibilità totale, dall'altra si offrono contratti precari e sottopagati. È finita l'epoca in cui fare 'la stagione' rappresentava un'opportunità ambita dai giovani per finanziarsi gli studi. La frammentazione del settore complica ulteriormente il quadro: il 90% delle imprese turistiche marchigiane ha meno di 10 addetti, con un tessuto imprenditoriale polverizzato che fatica a garantire condizioni competitive. A questo si aggiungono dati preoccupanti sulla sicurezza, con gli infortuni aumentati da 512 nel 2019 a 615 nel 2023. Sul fronte della sicurezza, la precarietà contrattuale e la formazione spesso insufficiente rappresentano fattori di rischio aggiuntivi, specialmente in un settore con alta stagionalità e frequente ricorso a manodopera giovane e temporanea. «La soluzione - secondo CISL Marche e FISASCAT CISL - risiede nella contrattazione collettiva di secondo livello. È giunto il momento che gli imprenditori turistici marchigiani passino dalle lamentele alle azioni concrete, facendo pressione sulle proprie associazioni datoriali affinché si definisca un contratto integrativo regionale. Solo così si possono stabilire preventivamente condizioni chiare e dignitose che riequilibrino il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore.» La proposta si articola su tre assi principali. In primis occorre investire sulla formazione professionale preventiva, anche all'inizio della stagione, riconoscendo economicamente questo periodo preparatorio essenziale per garantire qualità del servizio. In secondo luogo, è necessario garantire organizzazione del lavoro sostenibile, con turni equilibrati e riposi certi, anche nel picco della stagione. Infine, bisogna impegnarsi seriamente nella destagionalizzazione, con un piano regionale coordinato per estendere la stagione turistica oltre i mesi estivi. È fondamentale valorizzare le potenzialità delle località che già nel 2024 hanno registrato i maggiori flussi turistici nella regione: Senigallia (225.317 arrivi e 1.013.443 presenze), Pesaro (263.123 arrivi e 948.257 presenze) e San Benedetto del Tronto (169.414 arrivi e 825.385 presenze). Promuovendo queste destinazioni anche in primavera e autunno attraverso eventi culturali, sportivi e percorsi enogastronomici, si potrebbero distribuire meglio i flussi turistici durante l'anno e offrire rapporti di lavoro più stabili e continuativi. «Il contratto integrativo regionale deve diventare la bussola che orienta il settore verso un nuovo modello di sviluppo. Non si tratta solo di stabilire minimi retributivi più elevati, ma di ripensare complessivamente l'organizzazione del lavoro stagionale: turni sostenibili, riposi garantiti, incentivi di risultato, percorsi di crescita professionale. Tutte queste misure devono essere definite preventivamente attraverso la contrattazione collettiva.   Il futuro del turismo marchigiano dipende dalla capacità di trasformare lavori stagionali in opportunità professionali dignitose. Il tempo delle mezze misure è finito: o si investe nella qualità del lavoro o si rischia il declino di un settore potenzialmente trainante per l'economia regionale.  - concludono CISL Marche e FISASCAT CISL Marche - La vera sfida non è semplicemente trovare personale per la prossima stagione, ma costruire un modello sostenibile che riequilibri finalmente quel patto tra lavoratore e impresa che per troppo tempo è stato sbilanciato a sfavore di chi, con la propria professionalità e dedizione, rappresenta il vero valore aggiunto dell'esperienza turistica.»
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31/03/2025 Il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti al FORUM INLIFE International Quality life
Domenica 30 marzo al Teatro dei Filarmonici  di  Ascoli Piceno, il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti è intervenuto alla Tavola Rotonda "Le imprese sostenibili: nuovi facilitatori per la crescita personale e sociale" evento in programma nel Forum International Quality Life.
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25/03/2025 Infortuni sul lavoro Marche Cisl Marche:” Parte male il 2025 necessitano rapidi interventi in materia di prevenzione positivo dopo molti mesi di incremento il primo calo delle denunce di malattie professionali”
  «Non parte bene nelle Marche  l'anno 2025 in materia di denunce infortuni sui luoghi di lavoro che passano dai 1128 del gennaio 2024 ai 1174 del gennaio 2025 con un incremento del 4.08% su base regionale  rispetto ad un calo nazionale dello 0.87%. Se si registra un importante calo degli infortuni nel settore agricoltura si registra un incremento di oltre il 7% sia nel settore industria e servizi sia nel settore pubblico. - sottolinea il Segretario CISL Marche, Luca Talevi -  Da evidenziare l'importante incremento degli infortuni in occasione di lavoro di quasi 7 punti ( dai 981 del gennaio 2024 ai 1047 del gennaio 2025 ) , mentre calano di quasi 14 punti gli infortuni in itinere ( da 147 a 127 ). Il 63% delle denunce riguardano gli uomini ed il 37% le donne.» La provincia che registra un fortissimo incremento di infortuni , pari ad un +36.99% tra gennaio 2024 e gennaio 2025 è Fermo, seguita da Macerata +9.61% . Sostanzialmente stabili le province di Ancona e Pesaro rispettivamente + 1.54% e + 0.68% , mentre importante il calo delle denunce nella Provincia di Ascoli - 7.80%. Se si scomputano dai dati di cui sopra gli infortuni degli studenti, la cui tutela nata nel settembre 2023 è stata confermata anche per l'anno scolastico in corso, le denunce di infortunio passano dai 993 del gennaio 2024, ai 1008 del gennaio 2025, con un incremento degli infortuni in occasione di lavoro che passano da 851 a 884. Per quanto concerne le denunce di malattia professionale, dopo mesi di incremento, interessante un primo calo delle stesse dello 2.38% ( dalle 588 del gennaio 2024 alle 574 del gennaio 2025 ) in un contesto nazionale di incremento di quasi sei punti. Il calo riguarda soprattutto la Provincia di Ancona - 22.82%  e Macerata   -9.73% mentre importanti sono gli incrementi delle Province di Pesaro +19% ), Ascoli + 11,11% ) e Fermo +10.77% . « Obiettivo delle prossime settimane dovrà essere il massimo coinvolgimento delle istituzioni per far si che all'interno dei luoghi di lavoro si sviluppi una vera cultura della sicurezza, con il massimo coinvolgimento degli Rls, per far si che vi sia un calo delle denunce degli infortuni e continui la discesa  delle denunce per malattia professionale» conclude Talevi.
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20/03/2025 Mafie. La Cisl partecipa alla XXX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Anche quest’anno la CISL parteciperá alla XXX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera Associazione e Avviso Pubblico, che si svolgerà domani a Trapani.Lo slogan scelto per questa edizione è “Il vento della memoria semina giustizia”. Presso la Cattedrale di San Lorenzo verrà effettuata la Veglia ecumenica di Preghiera con i familiari delle vittime. Venerdì in Piazza Vittorio Emanuele e’ prevista, in diretta TV sui canali RAI, la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Nel pomeriggio, con inizio alle ore 14.00 presso il Complesso San Domenico –  Salita di San Domenico – si svolgerà un seminario organizzato da Libera Associazione, avente per tema “FARE ANTIMAFIA NEL MONDO DEL LAVORO – ETICA E RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA” a cui partecipera’ per la Cisl, Sauro Rossi, Segretario Confederale CISL. “L’iniziativa vuole essere un momento di riflessione e impegno civile, con il coinvolgimento di cittadini, scuole e istituzioni, organizzazioni sindacali. La CISL come sempre sarà presente per testimoniare il contributo dei lavoratori contro le mafie e contro chi apre loro le porte. Questo perché abbiamo ben chiaro che solo dove c’è legalità e contrasto alla criminalità, può esserci un lavoro dignitoso e partecipazione come cittadinanza attiva” sottolinea Sauro Rossi.   fonte:https://www.cisl.it/notizie/in-evidenza/mafie-domani-21-marzo-la-cisl-partecipa-alla-xxx-giornata-della-memoria-e-dellimpegno-in-ricordo-delle-vittime-innocenti-delle-mafie/
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18/03/2025 Diritto alla parità: quando i numeri sfidano le mimose Al via il percorso formativo CISL sulla parità di genere nel lavoro
Tra le iniziative dedicate alle donne in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la CISL Marche e la FNP CISL Marche in collaborazione con i rispettivi Coordinamenti Donne hanno avviato  un percorso formativo per diffondere la conoscenza delle recenti innovazioni normative sulla parità di genere nel mercato del lavoro. L’incontro che si è tenuto presso la sede regionale CISL Marche in via dell’Industria 17, Ancona,  ha rappresenta la prima tappa di un ciclo che proseguirà con l'obiettivo di costruire competenze specifiche tra le delegate sindacali di categoria e le responsabili RLS FNP CISL. I lavori sono stati  aperti dall’introduzione della Segretaria regionale CISL Marche Selena Soleggiati, dopo i saluti di Maria Grazia Santini, Coordinamento Donne CISL Marche e di Maria Rosaria Lucarelli, Segretaria FNP CISL Marche. «Al centro del seminario, la legge 5 novembre 2021, n. 162, che ha introdotto due strumenti strategici per il monitoraggio e la promozione della parità di genere: la certificazione della parità di genere e il rapporto biennale sulla situazione del personale. –  ha sottolineato Selena Soleggiati, Segretaria CISL Marche - Quest’ultimo, ora obbligatorio per le imprese con più di 50 dipendenti, consente di analizzare dati su assunzioni, retribuzioni e cessazioni, fornendo un quadro chiaro delle disparità e orientando le azioni correttive.» L’urgenza di rafforzare le politiche di parità emerge anche dal Global Gender Gap Report 2024, che segnala un arretramento dell'Italia in termini di partecipazione economica femminile. «I dati INPS confermano il persistente divario retributivo tra uomini e donne, evidenziando la necessità di strumenti concreti per colmare queste disuguaglianze. – ha proseguito la Segretaria regionale - Uno di questi strumenti è la certificazione della parità di genere, regolata dalla prassi UNI/PdR 125:2022 e inserita nella Missione 5 del PNRR. Le aziende che ottengono la certificazione possono beneficiare di sgravi contributivi, punteggi premiali per l’accesso a fondi europei e vantaggi nelle gare d’appalto. Nelle Marche, oltre 80 aziende hanno già ottenuto la certificazione, segno di una crescente sensibilità sul tema, anche se persistono criticità come il mancato coinvolgimento delle rappresentanze sindacali nel processo di certificazione.» All’iniziativa hanno partecipato le componenti del Coordinamento Donne CISL Marche e del Coordinamento Politiche di Genere FNP CISL Marche.
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14/03/2025 "La formazione medica non è un business": CGIL CISL UIL Marche chiedono al Ministro lo stop ai nuovi corsi privati
Un sistema universitario pubblico d'eccellenza messo a rischio da logiche di mercato che potrebbero minare alla base il diritto allo studio. È quanto denunciano i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Marche in una lettera formale indirizzata al Ministro dell'Università e della Ricerca, con cui chiedono la sospensione per 48 mesi dell'accreditamento dei corsi proposti dalla Link Campus University. Nel mirino dei sindacati, l'apertura dei corsi di Medicina e Chirurgia a Fano e Ascoli Piceno e di Odontoiatria a Macerata, con rette annuali che sfiorano i 20.000 euro, cifra che equivale al reddito medio annuo delle famiglie marchigiane. «L'ingresso di un'università privata con logiche di profitto in un sistema consolidato di eccellenza pubblica rappresenta un pericolo concreto per l'equilibrio formativo regionale -  dichiarano i Segretari - Le quattro università pubbliche marchigiane sono presidi storici profondamente radicati nel territorio e fondamentali per lo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra regione.» L'Università Politecnica delle Marche ha già dimostrato grande capacità di risposta alle esigenze formative in ambito medico-sanitario, raddoppiando i posti disponibili per Medicina e Chirurgia negli ultimi cinque anni (da 212 a 430). Il corso di Odontoiatria è già presente con un'offerta adeguata alla domanda regionale. «Se emergessero ulteriori necessità formative, la strada maestra sarebbe potenziare le strutture pubbliche esistenti -  sottolineano i sindacalisti -, non possiamo accettare l'idea che l'accesso alla formazione medica diventi un privilegio per pochi, con rette universitarie private che sfiorano i 20.000 euro annui, una cifra equiparabile al reddito medio delle famiglie marchigiane.» Emergono serie criticità anche sul piano logistico e organizzativo: a Macerata manca un'unità operativa complessa di odontostomatologia, requisito essenziale per un corso di Odontoiatria, mentre risulta problematica la disponibilità di strutture ospedaliere adeguate per la formazione specialistica nelle sedi proposte. La rete formativa dell'Università Politecnica delle Marche, consolidata attraverso convenzioni con tutte le strutture sanitarie regionali pubbliche, opera già al massimo della propria capacità formativa. L'introduzione di ulteriori contingenti di studenti porterebbe inevitabilmente al superamento dei parametri di saturazione definiti dagli standard ministeriali. «Aprire nuovi corsi di laurea in medicina non risolverà la carenza di personale sanitario -  affermano con decisione i Segretari - Il vero problema risiede nelle condizioni lavorative e nelle prospettive di carriera che spingono i laureati verso il privato o l'estero. Senza un corrispondente aumento dei posti nelle scuole di specializzazione, si creerebbe solo un pericoloso 'collo di bottiglia' che penalizzerebbe ulteriormente i laureati.» I sindacati hanno chiesto formalmente una sospensione dell'accreditamento per 48 mesi, tempo necessario per valutare gli impatti della riforma del numero chiuso e per tutelare la qualità e l'accessibilità dell'offerta formativa pubblica regionale. «La difesa del sistema universitario pubblico marchigiano è una priorità non negoziabile - concludono i Segretari -.La formazione medica deve rimanere un diritto accessibile a tutti gli studenti meritevoli, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, come sancito dalla nostra Costituzione.»
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13/03/2025 Jobs Act e Statuto della persona – IL VOLANTINO CISL
Le valutazioni della Cisl sul via libera da parte della Corte di Cassazione ai quattro referendum sul lavoro impropriamente associati al Jobs Act    
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10/03/2025 Seminario “Le novità 2025 in materia di lavoro. Cosa cambia nella normativa e come incide nell’azione di rappresentanza, tutela e assistenza messa in campo dalla Cisl”
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Collegato Lavoro (Legge 203/2024), della Legge di Bilancio 2025 (Legge 207/2024) e del decreto Milleproroghe convertito in legge il 21 febbraio, si delinea un nuovo assetto normativo che, pur senza introdurre svolte epocali, apporta modifiche significative nei settori del lavoro. Per affrontare queste trasformazioni la Cisl Marche ha organizzato un seminario di aggiornamento rivolto al proprio gruppo dirigente, con l'obiettivo di fornire strumenti operativi utili alla rappresentanza e alla tutela dei lavoratori. Ad aprire i lavori Selena Soleggiati, Segretaria regionale Cisl Marche, che ha introdotto il contesto e gli obiettivi del seminario. Le novità introdotte con il Collegato Lavoro (L. 203/2024) e la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) hanno un impatto significativo su contratti a termine, ammortizzatori sociali, previdenza e fiscalità. In particolare, il Collegato Lavoro interviene su vari aspetti, tra cui le regole per i contratti a termine, il periodo di prova nei contratti a tempo determinato, le dimissioni per fatti concludenti e il regime forfettario nei contratti misti. Importanti modifiche riguardano anche la Cassa Integrazione Guadagni (CIG), con nuove norme sulla decadenza dal trattamento in caso di mancata comunicazione all'INPS.  A illustrare nel dettaglio i contenuti delle nuove disposizioni legislative è intervenuta Livia Ricciardi, Responsabile del Dipartimento lavoro e contrattazione della Cisl Nazionale, che ha fornito un'analisi tecnica dei cambiamenti e delle loro implicazioni per i lavoratori e le imprese. Sul fronte della Legge di Bilancio 2025, si segnalano l'introduzione di un nuovo requisito contributivo per l'accesso alla Naspi in caso di dimissioni o risoluzione consensuale nei 12 mesi precedenti, l'allargamento della CIG per cessazione, il rifinanziamento del sistema duale e la stabilizzazione della decontribuzione per le lavoratrici madri. Si è parlato inoltre dell’obbligo di iscrizione d'ufficio dei percettori di NASPI e DI-SCOLL nella piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa), previsto dal D.L. 60/2024 (Decreto Coesione, convertito dalla L. 95/2024). Il ruolo dei patronati in questo processo assume un'importanza cruciale, in quanto i beneficiari dovranno essere assistiti nella redazione del CV, nella sottoscrizione del patto di attivazione digitale e nella raccolta dati per il patto di servizio personalizzato. Le conclusioni dell'evento sono state affidate a Marco Ferracuti, Segretario Generale Cisl Marche, che ha delineato le priorità del dibattito in vista del Congresso della Cisl Marche, sottolineando l'importanza di un'azione sindacale sempre più incisiva e adeguata alle nuove sfide del mondo del lavoro; e a Mattia Pirulli, Segretario nazionale Cisl,  che ha presentato la posizione critica assunta dalla Cisl in merito ai  quattro quesiti referendari abrogativi promossi dalla Cgil in materia di lavoro, sui quali gli elettori saranno chiamati a esprimersi nella primavera del 2025 evidenziando le possibili conseguenze sul mercato del lavoro e sulla tutela dei lavoratori. L'incontro ha rappresentato un'importante occasione di confronto e aggiornamento per i dirigenti sindacali, fornendo strumenti concreti per affrontare le sfide del 2025 con consapevolezza e competenza.
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08/03/2025 8 marzo 2025 Festa internazionale della donna #ildirittoallaparità
«L’8 marzo deve rappresentare non solo un simbolo, ma il segno tangibile di un progresso reale nella parità di genere. Solo quando una donna percepirà una retribuzione pari a quella di un uomo per lo stesso lavoro, potrà accedere alle stesse opportunità di carriera, riuscirà a conciliare realizzazione professionale e vita personale senza penalizzazioni e lavorerà in un ambiente rispettoso e sicuro, potremo affermare che le mimose di questa giornata celebrano conquiste concrete e non soltanto aspirazioni. – ha dichiarato la Segretaria regionale Selena Soleggiati in occasione dell’8 marzo 2025 Festa internazionale della donna  – Solo allora l'equazione della parità sarà finalmente bilanciata: non più un problema matematico irrisolto, ma la formula di una società più giusta, più libera, più lungimirante nell'utilizzare tutti i talenti di cui dispone.»
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06/03/2025 8 marzo 2025 Festa internazionale della donna Cgil, Cisl e Uil Marche : “Impegno quotidiano per promuovere la parità di genere”
Tredici punti percentuali di divario occupazionale, un terzo delle lavoratrici in regime part-time, buste paga inferiori del 30%: sono questi i numeri che descrivono la disuguaglianza di genere nelle Marche. Come in un'equazione matematica, questi dati creano un risultato certo e misurabile: minore indipendenza economica, ridotte opportunità di carriera, pensioni insufficienti. Mentre mimose e celebrazioni colorano l'8 marzo, i numeri raccontano una realtà diversa, dove il genere rimane ancora fattore determinante per opportunità e percorsi professionali. I dati del 2023 fotografano un mercato occupazionale regionale dove le donne restano ai margini, con un tasso di impiego inferiore del 13% rispetto agli uomini. Non è solo una questione di statistiche, ma di esistenze concrete: minor accesso al lavoro significa ridotta indipendenza finanziaria, limitate possibilità di scelta, prospettive future drasticamente ridotte. L'analisi dei contratti rende il quadro ancora più nitido: mentre il 93% degli uomini opera a tempo pieno, per le donne la percentuale crolla al 69,4%. Il part-time involontario colpisce il 14% delle lavoratrici marchigiane, contro appena il 4% dei colleghi maschi. Non si tratta di preferenze personali: parliamo di ore decurtate, retribuzioni ridotte, percorsi di carriera ostacolati e futura fragilità pensionistica. Le giovani affrontano il prezzo più elevato di questa disparità. Nella fascia 18-29 anni, il divario occupazionale sale a 15 punti percentuali. La contraddizione è evidente: nonostante livelli d'istruzione superiori rispetto ai coetanei maschi, le nuove generazioni femminili si scontrano con ostacoli invisibili ma concreti, trovando meno aperture professionali e maggiori difficoltà d'ingresso nel mercato del lavoro. La disparità si quantifica anche in euro: esattamente 22 al giorno. Questo è il gap medio tra compensi maschili e femminili nelle Marche nel 2023, in peggioramento rispetto ai 20 euro del 2008. Una forbice che si dilata anziché restringersi, malgrado normative e dibattiti sulla parità salariale. A queste disparità strutturali si aggiunge un problema altrettanto grave ma meno visibile: le molestie sul luogo di lavoro. Secondo l'ISTAT, in Italia circa 1,4 milioni di donne hanno subito comportamenti inappropriati in ambito professionale, con l'81% delle vittime che sceglie di non denunciare. Un fenomeno sommerso che contribuisce a creare ambienti lavorativi ostili e alimenta ulteriormente le disuguaglianze di genere, limitando libertà e serenità professionale delle lavoratrici. Per contrastare questo scenario, la legge 162/2021 ha ampliato l'obbligo di redigere report biennali sulla situazione del personale alle imprese con più di 50 dipendenti. Non si tratta di mera burocrazia: è trasparenza su selezioni, avanzamenti di carriera, politiche retributive e cessazioni. L'inosservanza comporta sanzioni fino a 5.000 euro e la revoca dei vantaggi contributivi. La certificazione di parità di genere, varata nel 2022, segna un ulteriore avanzamento significativo nella lotta alle disparità di genere. Valuta sei ambiti fondamentali: cultura organizzativa, struttura di governance, gestione delle risorse umane, sviluppo professionale, equilibrio salariale e bilanciamento vita-lavoro. Non rappresenta un semplice attestato formale, ma uno strumento che, per risultare efficace, deve penetrare nel DNA aziendale, non limitarsi alle procedure superficiali. Studi empirici confermano che le organizzazioni che investono in inclusione ottengono performance superiori: incrementi di fatturato del 23% e sostanziale miglioramento reputazionale. Promuovere la parità nel contesto professionale significa scardinare gli assetti di potere che confinano l'autodeterminazione femminile in ogni sfera esistenziale. L'8 marzo deve trasformarsi in momento di analisi lucida degli strumenti legislativi e delle buone prassi che danno concretezza al principio costituzionale di uguaglianza sostanziale. Un principio che richiede interventi concreti per abbattere quei muri invisibili che ancora oggi impediscono alle donne di esprimere pienamente il proprio talento e le proprie capacità. Per questo Cgil, Cisl e Uil delle Marche sono quotidianamente impegnate per promuovere la piena parità di genere e rimuovere discriminazioni e divari che, ancora oggi, la ostacolano. I dati del mercato del lavoro e le violenze di cui le donne sono vittime, impongono una continua attività di vigilanza, di lotta, di rivendicazione e di promozione della cultura del rispetto e della non violenza.
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05/03/2025 8 marzo 2025. Convegno Cisl a Roma: “Donne, lavoro, futuro. La partecipazione che fa crescere il Paese”
L’8 marzo non è solo una giornata di celebrazione, ma un momento di riflessione e impegno concreto per costruire un Paese e un’Europa più giusti e inclusivi. La piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro si pone in particolare come urgente priorità morale e stringente necessità economica. Un’Italia in cui le donne lavorano meno degli uomini e guadagnano di meno, in cui il talento femminile fatica a emergere e a raggiungere posizioni di responsabilità, è un Paese zavorrato anche nello sviluppo. La CISL è da sempre in prima linea per affermare il valore del lavoro femminile e per eliminare le barriere che ostacolano l’accesso, la carriera e la piena realizzazione nel mondo del lavoro. Per questo, l’azione sindacale e contrattuale è fondamentale su più fronti. Per promuovere questa impostazione, la CISL ha organizzato l’iniziativa “Donne, lavoro, futuro. La partecipazione che fa crescere il Paese”, che si terrà l’8 marzo alle ore 10.30 presso l’Auditorium di Via Rieti a Roma. L’evento è un’opportunità per fare il punto – insieme ad economisti, rappresentanti istituzionali e sociali – sullo stato dell’arte della condizione femminile nel mercato del lavoro e sulle buone pratiche esistenti in termini di contrattazione e partecipazione. Introdurrà i lavori Mattia Pirulli, Segretario Confederale CISL. Interverranno alla tavola rotonda moderata da Elisa Calessi, Giornalista RAI, Elena Prodi, Economista Politecnico di Milano, Angela Alberti, Coordinatrice donne CISL Lombardia, Sonia Malaspina Direttrice Relazioni Istituzionali Danone Italia,Marina Calderone Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Pina Picierno Vicepresidente del Parlamento Europeo. Concluderà la mattinata Daniela Fumarola Segretaria Generale CISL.   fonte: https://www.cisl.it/notizie/attualita-2/8-marzo-2025-convegno-cisl-a-roma-donne-lavoro-futuro-la-partecipazione-che-fa-crescere-il-paese/    
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18/02/2025 Sanità Atti aziendali SSR CISL:” Prevenzione, territorio, tutela assistenziale dei più fragili: servono azioni concrete per una sanità efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini marchigiani”
Dalla presentazione  degli atti aziendali da parte delle cinque Aziende Sanitarie Territoriali (Ast) e delle due Aziende ospedaliere del SSR (Servio sanitario regionale) emerge una fotografia dell'esistente, senza fornire risposte adeguate, sia nei tempi che nei contenuti, alle criticità della sanità marchigiana. E’ quanto emerge dalla CISL Marche che sottolinea e rilancia la necessità di un maggiore coraggio nella programmazione degli interventi, al fine di rispondere in modo concreto ai bisogni socio-sanitari della popolazione. «Accogliamo positivamente l'intenzione di attivare un “governo delle liste di attesa” ma è indispensabile comprendere con quali mezzi ed obiettivi si intenda raggiungere questo scopo – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti – Va affrontato il tema della riduzione della mobilità passiva e dello sviluppo della sanità territoriale, in linea con la riforma sanitaria del 2022. È assolutamente necessario riorganizzare i reparti ospedalieri, superando i doppioni per aumentare la qualità di quelli che rimangono e al contempo sperimentare nuove realtà, ad esempio per rispondere meglio alle problematiche degli anziani.» La CISL evidenzia che per la realizzazione delle strutture di prossimità, previste dalla Missione 6 del PNRR, servirebbero oltre 2000 unità di personale aggiuntive tra medici, infermieri, operatori sociosanitari e tecnici. Tuttavia, senza un adeguato piano di assunzioni, il rischio è di non avere il personale necessario per far funzionare le Case e gli Ospedali di Comunità, che dovranno essere operativi entro il 2026. Inoltre le 29 Case di Comunità previste, operative h24, necessitano tra i 7 e gli 11 infermieri, un assistente sociale e dalle 5 alle 8 unità di supporto socio-sanitario e amministrativo. I 9 Ospedali di Comunità, invece, dovrebbero garantire operatività per almeno 4,5 ore al giorno, sei giorni su sette, con un numero significativo di personale medico. Secondo la CISL fondamentale sarà il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) per garantire il corretto funzionamento delle Case di Comunità e una presa in carico adeguata dei pazienti. «Serve un piano dettagliato per garantire la presa in carico dei soggetti più fragili, affinché la sanità marchigiana possa realmente rispondere alle esigenze di una popolazione in costante invecchiamento – rilancia Silvano Giangiacomi, Segretario Generale della Fnp CISL Marche - Attualmente, si parla spesso di presa in carico, ma senza specificare come e quando. Solo potenziando l'assistenza territoriale e implementando strutture adeguate si potrà ridurre il ricorso improprio ai pronto soccorso, dove la maggior parte degli accessi sono codici bianchi e verdi.» Un mancanza evidente negli atti aziendali riguarda la previsione di una figura di responsabilità e di coordinamento per le Case e gli Ospedali di Comunità, una presenza necessaria per garantirne il funzionamento efficace e l'integrazione con il resto del sistema sanitario. Altro tema centrale è la prevenzione, che deve essere rafforzata per garantire una maggiore appropriatezza delle prestazioni richieste. In questo contesto, la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico è cruciale, dato che le Marche si trovano tra le ultime regioni italiane per utilizzo di questo strumento. Il Fascicolo Sanitario Elettronico consente un accesso semplice e sicuro ai dati e ai documenti socio-sanitari dei cittadini, facilitando il diritto alla salute. La  CISL è impegnata affinché si sviluppi anche nelle Marche la Telemedicina grazie ai 175 milioni di euro previsti dal PNRR che hanno avuto il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni ai quali si aggiungono ai 500 milioni stanziati nei mesi scorsi. Questa innovazione è fondamentale per potenziare le Case della Comunità, velocizzare le consulenze specialistiche e migliorare la gestione delle malattie croniche, riducendo le disuguaglianze territoriali nell'accesso ai servizi sanitari. È essenziale inoltre prevedere un modello sanitario territoriale che garantisca la presa in carico a lungo termine dei pazienti, affrontando tematiche cruciali come la cronicità, la prevenzione, la riabilitazione e l’assistenza domiciliare. «Alla luce di queste sfide chiediamo di proseguire gli incontri con le singole aziende sanitarie sugli atti aziendali, al fine di monitorare le azioni intraprese e verificare l'effettiva accoglienza delle  nostre proposte. – concludono Ferracuti e Giangiacomi -  Solo attraverso un confronto costante e costruttivo sarà possibile costruire una sanità del futuro più efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini marchigiani.»   https://www.ansa.it/marche/notizie/2025/02/18/atti-aziendali-per-la-cisl-criticita-e-nodi-da-sciogliere_df104a33-2b99-4723-92e6-9c0a0f3d700c.html https://www.cronacheancona.it/2025/02/18/sanita-lappello-della-cisl-serve-un-piano-assunzioni-e-i-reparti-vanno-riorganizzati/539829/ https://www.gomarche.it/news.php?newsId=25684 https://www.cronachemaceratesi.it/2025/02/18/sanita-lappello-della-cisl-serve-un-piano-assunzioni-e-i-reparti-vanno-riorganizzati/1934228/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-sanita-atti-aziendali-strutture-ssr-cisl-prevenzione-territorio-tutela-assistenziale-dei-piu-fragili-servono-azioni-concrete-e-tempi-certi-per-una-sanita-efficiente-e-vicina-ai-bi/    
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12/02/2025 Daniela Fumarola è la nuova Segretaria generale CISL Nazionale
Daniela Fumarola è la nuova Segretaria Generale della CISL, eletta  oggi a Roma durante i lavori del Consiglio generale confederale, segnando un passaggio di testimone importante per il sindacato. Fumarola succede a Luigi Sbarra, che ha lasciato la guida della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori per raggiunti limiti di età. «I nostri migliori auguri di buon lavoro a Daniela  che con determinazione, esperienza e visione strategica, guiderà la nostra organizzazione nel solco di un'azione sindacale autonoma, coraggiosa e responsabile » ha dichiarato Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche a margine dell’elezione. Ferracuti ha anche rivolto un sentito ringraziamento a Luigi Sbarra per il lavoro svolto nel corso degli anni, sottolineando la sua capacità di guidare il sindacato con fermezza e strategia. «Ora, con Daniela al timone, guardiamo al futuro con fiducia: insieme per una CISL autonoma, apartitica, sempre più forte e vicina alle lavoratrici e ai lavoratori» ha aggiunto. Confermata l'intera segreteria composta da Andrea Cuccello, Ignazio Ganga, Giorgio Graziani, Mattia Pirulli e Sauro Rossi. L'elezione di Fumarola segna l'inizio di una nuova fase per la CISL, con l'obiettivo di continuare a essere un punto di riferimento per i diritti dei lavoratori, mantenendo un approccio autonomo e orientato alla tutela dei propri iscritti.  
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12/02/2025 Aumento degli iscritti marchigiani alla CISL Ferracuti: “Confermata la fiducia crescente verso la nostra azione di rappresentanza “
Cresce il numero di marchigiani che scelgono di affidarsi alla CISL per la loro tutela e rappresentanza sindacale: con il 12% degli iscritti, sul totale della popolazione regionale, CISL Marche conquista il primato italiano tra le CISL regionali. E’ quanto emerge dalla lettura dei dati relativi al tesseramento,  chiuso al 31 dicembre scorso, con 156.681 tesserati CISL.  Rispetto al 2023 va evidenziato l’aumento di oltre 2000 iscritti tra i lavoratori e le lavoratrici, con punte evidenti nei settori del manifatturiero e dei servizi. Incrementi che segnalano un riconoscimento sempre più marcato dell'importanza della rappresentanza sindacale, soprattutto in contesti lavorativi complessi e diversificati. Rimane solida anche la base associativa tra i dipendenti del pubblico impiego, scuola e commercio. Per i pensionati il dato resta positivo, sebbene abbiano registrato una lieve diminuzione dovuta all'allungamento dell'età pensionabile e ai decessi. «Questi numeri confermano la fiducia crescente dei lavoratori e dei pensionati marchigiani verso la CISL grazie anche alla nostra presenza capillare sul territorio regionale. – commenta il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti – Il nostro impegno costante è quello di garantire una rappresentanza forte e competente in grado di rispondere alle sfide del mercato del lavoro e di tutelare i diritti di tutti i nostri iscritti.» Un aspetto significativo è la composizione degli iscritti attivi, ossia coloro che lavorano nei vari settori sindacalizzati: nel 2024 oltre il 52% degli iscritti è composto da donne e il 47,7% da uomini, un’inversione di tendenza rispetto all’anno precedente che conferma comunque una distribuzione di genere sostanzialmente equilibrata all'interno dell'organizzazione. Inoltre, un dato interessante riguarda la provenienza degli iscritti: l'86% è nato in Italia, mentre il restante 14% è nato all'estero, evidenziando la diversità culturale presente tra gli aderenti alla CISL Marche. La CISL continua dunque a essere un punto di riferimento per il mondo del lavoro e per le categorie più vulnerabili, rafforzando il suo ruolo centrale nel panorama sindacale marchigiano.     Rassegna stampa online: https://www.cronacheancona.it/2025/02/12/cisl-cresce-il-numero-degli-iscritti-oltre-2mila-tessere-in-piu-in-un-anno-manifatturiero-e-servizi-i-settori-prevalenti/539126/ https://www.marchenotizie.info/82606/cresce-il-numero-di-marchigiani-che-scelgono-di-affidarsi-alla-cisl https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/iscritti-in-crescita-per-la-cisl-marche-presenza-capillare-d047adb2 https://www.senigallianotizie.it/1327621993/cresce-il-numero-di-marchigiani-che-scelgono-di-affidarsi-alla-cisl https://www.cronachemaceratesi.it/2025/02/12/cisl-cresce-il-numero-degli-iscritti-oltre-2mila-tessere-in-piu-in-un-anno-manifatturiero-e-servizi-i-settori-prevalenti/1932742/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-aumento-degli-iscritti-marchigiani-alla-cisl-ferracuti-confermata-la-fiducia-crescente-verso-la-nostra-azione-di-rappresentanza/ https://jant.it/tutte-le-notizie/attualita/66194-aumento-degli-iscritti-marchigiani-alla-cisl-ferracuti-confermata-la-fiducia-crescente-verso-la-nostra-azione-di-rappresentanza
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06/02/2025 Dati INAIL Marche 2024: segnali positivi, ma servono azioni concrete. CISL propone tavolo tecnico con Regione e INAIL e punta sul coinvolgimento delle scuole
Il report INAIL 2024 evidenzia segnali contrastanti in materia di infortuni e malattie professionali nella regione Marche. Se da un lato si registra un calo degli infortuni del 1,4% rispetto al 2023 (passando da 16.918 a 16.676 episodi), in controtendenza rispetto alla media nazionale che segna un incremento dello 0,7%, dall'altro emerge un dato preoccupante: l'aumento significativo delle malattie professionali (+14,1%), con le denunce che passano da 6.771 nel 2023 a 7.725 nel 2024. «È sicuramente positivo il calo degli infortuni sul lavoro, anche se la Provincia di Fermo si distingue per una tendenza opposta rispetto alle altre aree. Tuttavia, il forte incremento delle denunce per malattie professionali ci impone una riflessione seria e urgente. – sottolinea Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche - Occorre lavorare su condizioni di lavoro che riducano questi rischi.» Sul fronte delle malattie professionali, preoccupano in particolare i tumori (+21,2%), le patologie del sistema nervoso (+15%) e quelle dell'orecchio (+23,1%). «Questi dati – prosegue Luca Talevi -  indicano una maggiore consapevolezza tra i lavoratori sui rischi professionali, ma devono spingerci a intervenire per eliminare le cause che portano a tali patologie. La conoscenza è una base fondamentale, ma non basta: serve prevenzione concreta.» Positivo il calo delle morti sul lavoro, che scendono del 31,8%. Tuttavia, il bilancio rimane tragico con 15 decessi registrati nel 2024, a cui si aggiungono sette incidenti mortali avvenuti in itinere (+16,7%). Per affrontare queste criticità «chiediamo  alla Regione la convocazione di un tavolo tecnico con la partecipazione delle parti sociali e dell'INAIL, finalizzato a programmare e condividere azioni strutturali. – rilancia Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche -  Fondamentale sarà inoltre investire sulla formazione nelle scuole, alla luce dell'estensione della tutela INAIL agli studenti confermata anche per l'anno scolastico 2024/2025.» «La verifica degli adempimenti formativi è doverosa, ma dobbiamo puntare a strumenti informativi che estendano al massimo la conoscenza tra lavoratori e studenti» -  sottolinea Talevi. «Ogni euro investito in sicurezza non è una spesa, ma un investimento che porta valore a tutta la comunità. – conclude Ferracuti - Come CISL Marche ci faremo promotori dell'attivazione di un sistema condiviso con Enti Pubblici e Parti Sociali per fare della prevenzione un patrimonio comune in ogni luogo di lavoro.»   Rassegna stampa: https://www.rivieraoggi.it/2025/02/06/409438/dati-inail-marche-2024-cisl-segnali-positivi-ma-servono-azioni-concrete/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-dati-inail-2024-segnali-positivi-ma-servono-azioni-concrete-cisl-propone-tavolo-tecnico-con-regione-e-inail-e-punta-sul-coinvolgimento-delle-scuole/ https://www.ansa.it/marche/notizie/2025/02/06/nelle-marche-13-infortuni-sul-lavoro-ma-141-di-malattie_ec9c25e3-6309-439a-9533-9bc884f1b3ae.html https://www.centropagina.it/macerata/dati-inail-marche-2024-cisl-segnali-positivi-servono-azioni-concrete/ https://www.cronachemaceratesi.it/2025/02/06/infortuni-sul-lavoro-chiediamo-alla-regione-listituzione-di-un-tavolo-tecnico/1931309/ https://www.cronacheancona.it/2025/02/06/infortuni-sul-lavoro-chiediamo-alla-regione-listituzione-di-un-tavolo-tecnico/538358/
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05/02/2025 Conferenza regionale sulla natalità a Loreto
Il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, interverrà alla 1^ Conferenza regionale sulla natalità, promossa ed organizzata dal Forum delle Associazioni familiari Marche e dall'ANCI Marche, che si terrà sabato 8 febbraio ore 9.30, a Loreto (AN)  presso il Teatro Comunale.
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03/02/2025 Convegno EBAM "Patto per il Lavoro 2.0" Ferracuti: “Qualità del lavoro, sicurezza e benessere lavorativo prioritari per il futuro del sistema produttivo marchigiano”
Si è tenuto, questa mattina, 6 febbraio,  presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, il convegno "Patto per il lavoro 2.0: I contratti di lavoro regionali e l’accordo per la bilateralità artigiana nelle Marche", organizzato e promosso dall’EBAM, l’Ente bilaterale artigianato Marche. Alla Tavola Rotonda “Patto per il lavoro 2.0” con il  Presidente e vice Presidente Commissione Lavoro della Regione Marche, tra gli interventi dei Segretari generali di associazioni di categoria e di sindacati c’è anche quello del Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, che ha ribadito l'importanza del lavoro stabile, ben retribuito, sicuro e di qualità. «I rinnovi dei contratti del settore artigianato sono stati un potente segnale di attenzione verso i lavoratori, auspicando che questo possa rappresentare l'inizio di un percorso virtuoso.Il lavoro di qualità deve diventare il nostro tratto distintivo, mettendo al centro la persona e valorizzandola, anche introducendo nuove forme di partecipazione dei lavoratori. I prodotti di qualità non nascono in condizioni lavorative precarie e insalubri»ha dichiarato Ferracuti. Il Segretario ha sottolineato come la regione Marche debba essere sinonimo di qualità e benessere, evidenziando l'importanza dell'incremento occupazionale: «Lavorare insieme per rendere questo incremento strutturale e di qualità è fondamentale. Il lavoro deve essere stabile, ben retribuito e generare benessere, ciò significa anche e soprattutto sicurezza nei luoghi di lavoro». Nel suo intervento, Ferracuti ha anche esortato a utilizzare con intelligenza i fondi europei, proponendo misure concrete: «È necessario favorire forme di aggregazione di imprese e vincolare le aziende che ricevono fondi pubblici ad assunzioni stabili e investimenti in sicurezza.» Infine, il Segretario generale della CISL Marche ha messo in evidenza la necessità di prepararsi ad affrontare le complessità future « per farlo, occorre lavorare sulle competenze e creare una base comune di conoscenze, utilizzando al meglio le risorse per la formazione congiunta delle parti sociali» ha concluso. Un messaggio chiaro e deciso, quello di Ferracuti, che ribadisce la necessità di fare della qualità e del benessere lavorativo il cuore pulsante del sistema produttivo marchigiano.
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03/02/2025 6 febbraio 2025: Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF)
La Cisl, in collaborazione con l’Associazione Anolf, ribadisce con determinazione il proprio impegno nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili (MGF), una pratica che costituisce una grave violazione dei diritti umani di donne e bambine, oltre a rappresentare un serio rischio per la loro salute e il loro benessere. Le MGF sono ancora diffuse in diverse aree del mondo, in particolare in alcuni Paesi dell’Africa, Asia e America Latina, ma il fenomeno non è confinato a questi territori. Anche in Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda, tra le comunità immigrate, si registrano casi di questa pratica. Secondo le ultime stime, oltre 200 milioni di donne e bambine hanno subito mutilazioni genitali, e tra loro circa 44 milioni hanno meno di 15 anni. Grazie a campagne di sensibilizzazione, programmi educativi e normative internazionali, negli ultimi decenni il rischio che le bambine siano sottoposte a MGF si è ridotto di un terzo. Tuttavia, la battaglia è ancora aperta e richiede un impegno costante e condiviso per essere definitivamente vinta. Anche l’Italia non è esente da questa realtà. Nel 2019 si stimava che nel nostro Paese vivessero circa 87.600 donne portatrici di MGF, di cui 7.600 minorenni, mentre circa 5.000 bambine risultavano a rischio, soprattutto tra le comunità provenienti da Egitto e Nigeria. Insieme all’Anolf portiamo avanti un’azione continua per contrastare questa violenza, attraverso attività di informazione, sensibilizzazione e supporto alle vittime che mira non solo a prevenire nuovi casi, ma anche a garantire assistenza adeguata a chi ha già subito questa pratica. Per questo, proponiamo che le conseguenze delle MGF vengano formalmente riconosciute nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) come patologie croniche, consentendo alle vittime di accedere più facilmente a cure mediche e psicologiche mirate. Le crisi internazionali e le emergenze umanitarie rischiano di rallentare i progressi compiuti finora, ma il nostro impegno resta saldo: informare, proteggere e offrire strumenti concreti per fermare le MGF. L’obiettivo è ambizioso ma irrinunciabile: eliminare questa pratica entro il 2030, in linea con i programmi globali per la tutela dei diritti umani. fonte:https://www.cisl.it/notizie/attualita-3/giornata-internazionale-contro-le-mutilazioni-genitali-femminili-mgf/
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28/01/2025 'Il coraggio della partecipazione' Assemblea nazionale dei Quadri e Delegati a Roma
Martedì 11 febbraio a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, a partire dalle 9.30, si svolgerà l’Assemblea Nazionale di quadri e delegati della Cisl dedicata alla proposta di Legge di iniziativa popolare sulla partecipazione, all’esame della Camera dei Deputati.
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27/01/2025 27 gennaio 2025 Giornata internazionale della Memoria
«Oggi ricordiamo le vittime dell'Olocausto. Occorre impegnarsi per custodire e rinnovare la memoria. Lavoriamo insieme ogni giorno per affermare democrazia, libertà, pace e contrastare odio, indifferenza e discriminazioni di ogni genere.» sottolinea il Segretario della CISL Marco Ferracuti, in occasione del Giorno della Memoria istituito il 1 novembre 2005 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto.
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25/01/2025 ′Sostenibilità è Responsabilità′ Ferracuti: “Aprire un confronto sul termovalorizzatore"
“Sostenibilità è responsabilità” è stato il tema discusso oggi, nella sala riunioni dell’Istituto Panzini di Senigallia (AN), nel corso del convegno promosso da Cisl Marche.  Ad aprire i lavori il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Una giornata di formazione, quella di oggi, che ci accompagnerà al nostro congresso di maggio. Costruiamo una piattaforma condivisa dei temi che porteremo al congresso: come Cisl siamo partigiani, parteggiamo per le Marche senza se e senza ma, per costruire insieme una regione ricca che torni ad essere sviluppata e non più in transizione. Siamo sul pezzo, al lavoro e senza condizionamenti ideologici, capaci di fare quelle proposte magari scomode ma necessarie per far tornare le Marche ad essere competitive e a costruire un nuovo modello di sviluppo. Le criticità finora emerse ci impongono cambiamenti da fare nel rispetto degli altri, più i tavoli si allargano e meglio facciamo. Non a caso per parlare di cambiamenti climatici, siamo a Senigallia, in un territorio fragile: non si risolvono i problemi in un pomeriggio ma faremo delle riflessioni utili al dibattito e alla costruzione di una piattaforma comune. Osservo anche che come Cisl abbiamo posto tra i primi il tema del termovalorizzatore, siamo virtuosi con la raccolta differenziata ma indietro nell’impiantistica». Francesco Corvaro, docente della Politecnica delle Marche, è l’inviato del Governo per il cambiamento climatico: «Le persone sono bombardate da informazioni ma non hanno idea di cosa sia il cambiamento climatico. Non saremo noi a salvare la natura ma dobbiamo comunque preoccuparci di cosa avverrà. Il problema non è la natura, ma l’uomo. Non è solo un fatto di temperatura, questa tendenza porterà nel mondo alla formazione di zone poco ospitali per l’uomo. Non solo futuro sostenibile ma anche il presente deve essere sostenibile socialmente ed economicamente, altrimenti è come dire che l’intervento è riuscito ma il paziente è morto. Nel campo climatico non ci sono confini, bisogna parlare con tutti». Chicco Testa, presidente di AssoAmbiente: «Effetto serra, riscaldamento globale: se ne parla dal 1990. Da allora abbiamo immesso in atmosfera una quantità di inquinanti pari a totale dei secoli precedenti. La realtà è diversa dalla narrazione. Abbiamo bisogno delle tecnologie, anche nucleari». Il tema dei rifiuti nelle Marche nella riflessione di Testa: «La raccolta differenziata è molto alta, il dato importante è quello del riciclaggio che è poco più del 50%. L’Europa dice che bisogna riciclare il 65%, contenere la discarica sotto il 10% e portare il resto al termovalorizzatore Poi avete una Tari bassa rispetto al resto d’Italia ma solo perchè tanti rifiuti finiscono in discarica. Oggi ci sono le tecnologie per trasformare veramente i rifiuti in risorsa, produrre calore e energia elettrica».  Atteso l’intervento del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli che non ha deluso le aspettative: «Ci vuole un approccio sistemico a questi temi. Viviamo in un territorio che va governato e ogni intervento incide. Stiamo affrontando la questione dei rifiuti. Il piano prevede la realizzazione di tecnologie necessarie a centrare l’obiettivo del massimo 10% in discarica. Siamo l’unica Regione con la Sicilia a non avere ancora un termovalorizzatore, è un obbligo che non possiamo evitare. Dobbiamo garantire sviluppo e sicurezza, non ci sono ipotesi di localizzazione in campo per le nuove tecnologie, il modello di riferimento è quello pubblico che nelle Marche può contare su  vere eccellenze. Nulla contro i privati, ma preferisco il pubblico. Abbiamo un paesaggio raccontato da Leopardi e dipinto da Raffello: dobbiamo salvaguardarlo». A chiudere la giornata firmata Cisl Marche la relazione di Giorgio Graziani, segretario nazionale Cisl: «In un Paese dove è più facile in un percorso emergenziale portare un rigassificatore invece di un parco eolico, significa che non abbiamo solo un problema tecnologico ma anche politico e culturale.  La responsabilità è costruire sostenibilità vera, fare quello che serve in una giusta transizione. La sostenibilità ambientale deve essere anche sociale: a noi tocca mettere in campo quelle scelte che permettano che nessuno possa essere lasciato solo, indietro»   Rassegna stampa: https://www.viveresenigallia.it/2025/01/27/cisl-sostenibilit-responsabilit-ferracuti-aprire-un-confronto-sul-termovalorizzatore/11835 https://www.cronachemaceratesi.it/2025/01/25/acquaroli-il-termovalorizzatore-un-obbligo-che-non-possiamo-evitare-la-cisl-apre-al-confronto/1928013/  
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20/01/2025 "SOSTENIBILITÀ È RESPONSABILITÀ" Ambiente, energia e servizi pubblici nel futuro delle Marche
Seminario "Sostenibilità è Responsabilità", promosso e organizzato da CISL Marche, a Senigallia, (AN) il 24 gennaio 2025 a partire dalle ore 15,00 presso l'IIS Alfredo Panzini, in via Capanna 62. L’incontro rappresenta un'importante occasione di confronto sulle tematiche ambientali, energetiche e dei servizi pubblici con il contributo di esperti, rappresentanti istituzionali e sindacali. L'appuntamento focalizzerà l'attenzione sul legame tra sostenibilità, responsabilità e sviluppo, declinando tali concetti nel contesto delle sfide ambientali, energetiche e dei servizi pubblici. La situazione nelle Marche richiede interventi concreti e tempestivi sia in merito al  consumo di energia da fonti rinnovabili, che risulta inferiore alla media nazionale, ma anche rispetto alla gestione del Trasporto Pubblico Locale e dei rifiuti, che vede un utilizzo ridotto del TPL da parte dei marchigiani e un tasso di smaltimento in discarica che sfiora il 50%. «Come Cisl Marche vogliamo affrontare queste problematiche con un approccio pragmatico, responsabile e guidato da un forte senso etico, contribuendo al dibattito sulla transizione ecologica.» sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti che introdurrà e coordinerà i lavori. Ai lavori interverranno Francesco Corvaro, professore associato presso UNIVPM ed inviato speciale del Governo italiano per il cambiamento climatico, e Chicco Testa, Presidente AssoAmbiente. Porterà il suo contributo sulle politiche regionali in materia di ambiente, energia e servizi pubblici il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Concluderà Giorgio Graziani, Segretario Nazionale Cisl, approfondendo il ruolo della Cisl nella promozione di sostenibilità e responsabilità.
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13/01/2025 CISL Marche: "Necessario un incontro urgente sulla questione dei nuovi corsi di Medicina a Fano, Ascoli e Macerata"
La CISL Marche esprime la necessità di aprire con urgenza un tavolo di confronto con la Regione Marche, l'Università Politecnica delle Marche e successivamente con la Link University in merito ai nuovi corsi di laurea in Medicina e chirurgia che l'Ateneo privato di Roma intende attivare a Fano, Ascoli Piceno e Macerata. «La proposta di espandere l’offerta formativa attraverso la creazione di nuovi corsi rappresenta senza dubbio un'importante opportunità per il territorio e per i giovani marchigiani e di tutto il centro Italia. Tuttavia è indispensabile un approfondimento sulla questione - sottolineano Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche e Selena Soleggiati, Segretaria regionale CISL Marche - in quanto emergono diverse criticità che non possono essere trascurate, come ad esempio il rischio di costi elevati e disparità oltre a generare conseguenze rilevanti sull’offerta formativa delle università pubbliche. È fondamentale verificare che l’apertura di questi corsi avvenga nel rispetto di standard qualitativi adeguati e senza compromettere l’equilibrio del sistema universitario regionale.» Per queste ragioni, la CISL Marche richiede un confronto immediato e approfondito con tutti i soggetti coinvolti per chiarire i termini del progetto, valutarne gli impatti economici, sociali e formativi, e garantire che ogni scelta sia orientata al bene comune e al futuro dei giovani marchigiani.
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30/12/2024 Dimensionamento scolastico CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola all’Assessore Regionale Biondi:"A pagarne le conseguenze le scuole dei comuni più disagiati. Si poteva e si doveva fare diversamente"
CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola all’Assessore Regionale Biondi: «Il dimensionamento scolastico non riguarda solo la presenza dei Dirigenti Scolastici. Significa tagliare intere istituzioni scolastiche e, anche quest’anno, a pagarne le conseguenze le scuole dei comuni più disagiati. Si poteva e si doveva fare diversamente.» «Respingiamo con forza le dichiarazioni dell’Assessore Regionale Biondi sul dimensionamento scolastico per l’anno 2025/26. Il dimensionamento scolastico era previsto dagli accordi tra il governo Draghi e l’Unione Europea, eppure l’attuale governo avrebbe potuto evitare i tagli investendo più risorse nella scuola pubblica, invece, ha deciso di fare cassa sull’istruzione.  - sottolineano CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola - Ricordiamo però che gli indirizzi nazionali non fissano più come predittivo il criterio numerico dei 900 alunni indicando la quota complessiva delle autonomie scolastiche per ogni regione, che quindi si assume la responsabilità delle scelte sugli accorpamenti.» «Il dimensionamento scolastico non riguarda solo i dirigenti scolastici. Sebbene accorpare istituti non significhi sopprimere plessi, si vengono a unire più istituti, quindi in ultima analisi si parla di tagli di intere istituzioni scolastiche. Giustificare gli accorpamenti dicendo che non si chiudono i plessi è inaccettabile: chi conosce la scuola, sa bene che ci saranno ricadute sul personale, ma soprattutto che gestire Istituti comprensivi con decine di plessi sparsi in aree interne, come previsto nella provincia di Pesaro,  equivale a pregiudicare la loro funzionalità e quindi il servizio alla comunità.  - proseguono i sindacati - Le Province si sono mosse sulla base delle linee guida emanate dalla Regione Marche di cui più volte abbiamo denunciato la genericità e per il secondo anno la Regione affronta il dimensionamento in maniera tardiva e in modo non condiviso al tavolo interistituzionale come più volte ribadito. » Ma su una cosa le Linee guida davano indicazioni precise, peraltro su indicazione delle stesse organizzazioni sindacali: tutelare gli Istituti delle aree interne e valutare la costituzione di poli d’istruzione superiore in relazione a una coerente offerta formativa, che nelle aree urbane può essere razionalizzata. «Quindi l’Assessore all’Istruzione sa bene che i Sindacati hanno sempre sollecitato un’analisi condivisa del territorio su scala regionale insieme alle stesse Province. Istanza appunto disattesa. - affermano CGIL CISL UIL -  Quando l’Assessore annovera l’IC Caldarola tra le scuole a reggenza, occorre sottolineare che ciò non è avvenuto per carenza di alunni. Allora quali i criteri in base ai quali alcune scuole sono “salve” ed altre no? E’ evidente che la Regione non abbia mai tenuto conto delle richieste poste dalle organizzazioni sindacali, visto che la proposta non risponde a quella programmazione di respiro auspicata. » «Questo dimensionamento scolastico, così come ipotizzato, è sbagliato. Non è stata colta l’opportunità di una riorganizzazione del sistema dell’istruzione (questo era l’obiettivo del PNRR), non produce una riduzione degli alunni per classe ma si traduce in un mero taglio a spese del personale delle scuole nonché delle studentesse e degli studenti, senza una programmazione efficace dell’offerta formativa.  - denunciano i sindacati - Abbiamo ampiamente motivato nei vari incontri la necessità di salvaguardare e rilanciare le aree interne, facendo crescere un sistema culturale e socio-economico aperto senza produrre ulteriormente chiusura e isolamento di territori già in sofferenza. Ecco perché ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà a questo dimensionamento scolastico e alla modalità con cui continua ad essere affrontato questo tema da parte della Regione ai danni proprio di quei territori con il più altro grado di complessità dei bisogni. - concludono -  La valorizzazione delle aree interne dovrebbe partire dal non tagliare e penalizzare uno degli elementi di maggiore aggregazione comunitaria e sociale, quale è la scuola.»
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20/12/2024 Lavoro, cultura e partecipazione: CISL Marche lancia un nuovo modello di sviluppo per affrontare le transizioni
«Siamo in una regione in cui i salari sono di circa il 10% più bassi della media nazionale, nelle Marche stanno crescendo contratti fino ad alcuni anni fa sconosciuti come quelli ad intermittenza. Dobbiamo invece pensare ai salari e al benessere nei luoghi di lavoro, il lavoro è dignità ma bisogna anche valorizzare la persona alimentando la cultura della partecipazione» le parole del Segretario generale di CISL Marche, Marco Ferracuti, al convegno sul tema “Cultura, lavoro, partecipazione nell’epoca delle transizioni”, promosso dalla CISL Marche, ieri pomeriggio nella sala “Adele Bei” della Provincia di Pesaro e Urbino. All’ iniziativa, inserita tra le attività di “Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura”, ha portato i saluti il Sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, e il Responsabile della CISL di Pesaro e Urbino, Maurizio Andreolini, ha introdotto i lavori e coordinato gli interventi. Prima relazione a cura di Emmanuele Massagli, professore della Lumsa di Roma e Presidente della Fondazione Tarantelli. «Una visione e una proposta culturalmente radicata come la partecipazione dei lavoratori alle scelte deve riflettersi anche sul piano pratico: la proposta di legge della Cisl è una testimonianza. Se la dimensione politica non è in grado di esprimere una proposta operativa, bene ha fatto la Cisl ad agire partendo da un tentativo di lettura della realtà. Viviamo in un’epoca di cambiamenti, di transizioni in serie, le tre più rilevanti sono quella demografica, quella tecnologica e quella ecologica-ambientale. In Italia non abbiamo un problema di quantità di lavoro ma di qualità, di livelli salariali. Tre sono state finora le proposte di legge di iniziativa popolare poi approvate, ma tutte e tre basate su azioni di partito, quella della Cisl sarebbe una novità assoluta per il mercato del lavoro e per la società.» Di grande spessore anche la seconda relazione in cartellone a cura di Mauro Magatti professore della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: «Anche Gaber cantava “libertà è partecipazione”, la democrazia è essere parte attiva di una comunità che si muove verso il futuro. Questo enorme salto storico fatto con la globalizzazione ha prodotto una enorme disgregazione, siamo dentro una grande crisi entropica, non siamo d’accordo su nulla, per andare avanti dobbiamo capire che più vita non è la somma di possibilità individuali ma del lavoro di ricomposizione. In Italia nessuno ha più voglia di investire, bisogna muoversi, altrimenti andiamo a fondo. Eppoi c’è il rapporto intergenerazionale: bisogna trasferire risorse ai più giovani, diversamente il Paese non ce la fa. L’economia sostenibile è un modo di fare le cose, non regole distruttive. Non c’è solo la tecnologia, ci sono modi di vivere che vanno realizzati iniziando dalla partecipazione».  A chiudere l’incontro è stato il Segretario generale di CISL Marche, Marco Ferracuti: «Occorre avere una visione, bisogna mettere in campo progetti concreti e per questo teorizziamo un nuovo modello di sviluppo. Dobbiamo intercettare le transizioni senza essere sopraffatti dalle incertezze e dalle paure, uno sviluppo che mantenga un’anima sociale, la persona per noi resta centrale.   Una cultura del lavoro che sappia valorizzare le competenze delle persone conciliando vocazioni e aspirazioni con quello che serve al territorio partendo dai giovani che hanno una visione del lavoro diversa da quella delle nostre generazioni. – rilancia e conclude Ferracuti - Sostenere solo le imprese che investono nella qualità del lavoro, nell’innovazione, nella responsabilità sociale. Diciamo no agli imprenditori predatori e si agli amministratori che investono sui cittadini»
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18/12/2024 Ferracuti:"Scuola ritardi e abbandoni così il lavoro non sarà stabile" Corriere adriatico 18 dicembre
La regione Marche si trova di fronte a una sfida cruciale: affrontare il calo demografico e mettere in campo, per tempo, azioni correttive, per accrescere livelli di istruzione e formazione non adeguati che portano ad alti tassi di inattività nella fascia dei giovani 15-29 anni o a lavori precari e mal retribuiti. Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche, esprime preoccupazione: «Una tendenza che non possiamo ignorare, perché rischia di minare la tenuta del nostro modello di sviluppo. Un basso livello di istruzione o l’abbandono degli studi è presagio di minore possibilità occupazionali e di maggiore probabilità di impieghi precari e poco retribuiti. Una perdita di valore inaccettabile per la nostra comunità regionale». Elemento interessante è la percentuale di diplomati che completano il corso di studi nei tempi regolari. Dai dati del portale EDUSCOPIO, rielaborati dall’Ufficio studi CISL Marche, nelle Marche si osserva un calo significativo di regolarità man mano che si passa dai licei agli istituti tecnici e professionali, dove i ritardi scolastici sono più elevati. Per molti giovani, il ritardo o il mancato completamento degli studi significa avere minori possibilità di accedere a posizioni lavorative qualificate e stabili. «È fondamentale rafforzare l'orientamento scolastico e professionale - sottolinea Ferracuti - sempre più evidente è la crescente preferenza delle famiglie per i licei, che potrebbe non sempre rispecchiare le reali inclinazioni dei ragazzi. Dobbiamo guidare i nostri giovani nella scelta del percorso formativo più adatto, in primo luogo alle loro aspirazioni e ai loro talenti, quindi alle esigenze del mercato del lavoro. Un orientamento efficace può ridurre la dispersione scolastica e valorizzare le competenze di ciascuno.» La questione delle competenze emerge con forza: «Investire sulle competenze dei nostri giovani è la chiave per il futuro - afferma il Segretario Generale della CISL Marche - la formazione non può limitarsi alle conoscenze teoriche; deve preparare gli studenti ad affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione. Questo richiede un ripensamento del sistema con una maggiore integrazione con il tessuto sociale e produttivo locale, senza dimenticare la fondamentale missione educativa della scuola alla cittadinanza attiva». La CISL Marche richiama l'attenzione anche sul ruolo degli istituti professionali, spesso percepiti come meno qualificanti. Questo trend rischia di accentuare la ghettizzazione sociale degli studenti iscritti agli istituti tecnici e professionali, con potenziali ripercussioni sulla loro futura occupabilità. «Dobbiamo rivalutare l'importanza della formazione tecnica e professionale – rilancia Ferracuti - Questi istituti, unitamente agli Enti accreditati per la Istruzione e formazione professionale di competenza della Regione, possono diventare un volano per l'occupazione giovanile, ma solo se sapremo potenziarne l'offerta formativa e collegarla alle reali esigenze del mercato del lavoro.»  La CISL Marche invita le istituzioni, le scuole, gli enti di formazione, le famiglie insieme ai sistemi produttivi locali, che fanno fatica ad assorbire lavoratori con competenze elevate, spingendo molti giovani laureati a migrare verso regioni o paesi più innovativi,  ad unire le forze per affrontare queste sfide « con l'obiettivo di costruire un sistema formativo di qualità, inclusivo e capace di  valorizzare il potenziale dei nostri giovani  a cui vanno garantiti – conclude Marco Ferracuti –  strumenti adeguati  perché questo significa dare  futuro alle nuove generazioni e alle nostre Marche  »
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18/12/2024 Rinnovata la convenzione tra CISL Marche e Astea Energia: vantaggi esclusivi per gli iscritti
CISL Marche e Astea Energia  rinnovano la convenzione dopo un anno di sperimentazione, registrando risultati positivi tra gli iscritti CISL Marche, con quasi 500 contratti stipulati in pochi mesi e una tendenza  in continua crescita.  L'accordo, migliorato rispetto alla fase iniziale sia dal punto di vista economico che della qualità ed ampiezza del servizio, prevede condizioni vantaggiose per i lavoratori e i pensionati iscritti al sindacato e agli associati degli enti e associazioni promossi da CISL Marche. La nuova convenzione offre sconti significativi sia per i nuovi clienti che effettuano lo switching da altri operatori, sia per chi è già cliente e decide di sottoscrivere un cambio prodotto. Tra le opportunità riservate agli iscritti, l'offerta "CISL PER TE LUCE” che prevede uno sconto di 168 euro, ripartito nei due anni di validità dell'offerta e accreditato in bolletta mensilmente. Allo stesso modo, l'offerta "CISL PER TE GAS" garantisce uno sconto di 168 euro, sempre ripartito nei due anni di validità e accreditato in bolletta in 24 quote mensili. Inoltre, per i prodotti di efficienza energetica, come impianti fotovoltaici, pompe di calore, caldaie, condizionatori, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, depuratori di acqua e addolcitori, è previsto uno sconto del 10% sul totale imponibile del preventivo. «Abbiamo ritenuto importante rinnovare la convenzione con  Astea Energia per continuare ad  offrire, su scala regionale ai nostri iscritti, una concreta e seria opportunità per orientarsi in un contesto problematico come quello del mercato libero su cui c'è bisogno di acquisire informazioni corrette e fare valutazioni adeguate sui costi.» ha sottolineato il Segretario generale della CISL Marche Marco Ferracuti . «Astea Energia ha piacere di impegnarsi per il territorio e tra gli obiettivi c'è quello di collaborare con le Associazioni e gli organismi intermedi che rappresentano una parte importante della società marchigiana.  – ha  evidenziato l’avv. Federico Riccardi Consigliere Delegato di Astea Energia  -- Dopo un anno di sperimentazione abbiamo rinnovato  questa convenzione  con ulteriori agevolazioni  per gli associati della CISL Marche, prevedendo sconti molto vantaggiosi per  tariffe luce e gas. Siamo sempre disponibili a guidare e supportare i consumatori anche con la nostra rete e con le strutture che sono presenti sul territorio.» «Questo accordo rappresenta un esempio concreto di sinergia e affidabilità, finalizzato a rispondere alle esigenze dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie »hanno concluso Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche, e l'avv. Federico Riccardi, Consigliere Delegato di Astea Energia.   Gli interessati possono rivolgersi per ulteriori informazioni presso le sedi territoriali CISL di Urbino, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Jesi, Fabriano, Macerata, Tolentino, Civitanova Marche, Fermo, San Benedetto, Ascoli Piceno e in tutti gli sportelli di Adiconsum Marche presenti sul territorio regionale.  
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16/12/2024 CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola su dimensionamento scolastico: “No agli accorpamenti proposti. Intollerabile colpire ancora le aree interne già provate da tanti problemi”
«Ben sei  le istituzioni scolastiche che verranno tagliate nel 2025 e ancora una volta a farne le spese gli istituti comprensivi delle aree interne, che avevamo chiesto di salvaguardare, come peraltro indicato anche nelle Linee guida regionali, che la Regione stessa pare non voler seguire. La proposta che arriva dalla Regione prevede accorpamenti o fusioni estemporanee dettate solo dai numeri delle singole istituzioni scolastiche, senza una visione complessiva del territorio e con il rischio, di rimettere mano a istituzioni scolastiche appena costituite. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL Marche  insieme alle relative Federazioni di categoria della scuola - E’ stata proposta la creazione di istituzioni scolastiche di dimensioni abnormi, con 15-20 plessi su comuni molto distanti tra loro, con conseguente difficoltà di gestione.» «Il Governo assegna il compito del dimensionamento scolastico perseguendo il fine del risparmio economico e la Regione lo svolge attenendosi alla traccia, senza un reale confronto con le amministrazioni locali e con le parti sociali e senza perseguire l’obiettivo previsto dal PNRR di riorganizzare il sistema dell’istruzione, con l’opportunità di una riduzione degli alunni per classe e di un miglioramento dell’offerta formativa. A farne le spese saranno ancora una volta il personale delle scuole nonché le studentesse e gli studenti, le famiglie e le stesse comunità su cui il dimensionamento interviene.  - proseguono - E’ la seconda parte di un processo già avviato lo scorso anno e che continuerà anche per il prossimo e su cui siamo intervenuti, già dal Luglio 2023, chiedendo un’analisi condivisa e lungimirante tale da consentire una programmazione efficace della rete scolastica, in coerenza con i bisogni formativi dei territori.   » Dalle proposte illustrate è evidente che «la Regione non ha tenuto conto delle richieste poste dalle Organizzazioni Sindacali. Anche quest’anno, come il precedente, la Regione ha mancato i tempi e ha trascinato la situazione, convocando il tavolo solo il 13 dicembre, pur nella consapevolezza che entro la fine dell’anno occorre la delibera di Giunta. - denunciano - La persistente applicazione di presunti criteri numerici e la mancanza di ulteriori criteri di riparto tra le province ha prodotto confusione e ritardi e non ha contribuito a definire una programmazione di respiro. Questo dimensionamento scolastico così come prospettato è sbagliato, non porta ad una riorganizzazione efficace del sistema dell’istruzione regionale, soprattutto in una fase così delicata dal punto di vista economico e sociale. Le Marche hanno bisogno di salvaguardare e rilanciare le aree interne, facendo crescere un sistema di istruzione e formazione aperto e dinamico senza produrre ulteriore chiusura e isolamento di territori già in sofferenza.» «Abbiamo sempre evidenziato il nesso che lega il sistema dell’istruzione e l’offerta formativa allo sviluppo del territorio. La strutturazione della rete scolastica deve guardare al presente e al futuro delle Marche favorendone, appunto, lo sviluppo equo e sostenibile, attraverso un innalzamento delle competenze, il contrasto alla dispersione scolastica e il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale in un’ottica di sistema. Anche la presa d’atto del problema demografico che riguarda la nostra regione non può diventare l’alibi dietro cui nascondere politiche di mero risparmio a danno di aree interne, che, aldilà della retorica, non vengono poi realmente salvaguardate. La demografia ci invita ad una seria riflessione per semmai investire sulla scuola e non depotenziarla proprio lì dove ce n’è più bisogno. Ecco perché ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà alla modalità con cui continua ad essere affrontato questo tema da parte della Regione.  - rilanciano  e concludono - E’ ormai il tempo di scelte lungimiranti: una offerta formativa più razionale, più tempo pieno, meno alunni per classe per una didattica più efficace e personalizzata rispetto ai bisogni educativi, più orientamento davvero efficace, insomma con più e non con meno scuola.»
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12/12/2024 Cultura, lavoro e partecipazione: convegno CISL Marche a Pesaro capitale della cultura 2024
“Cultura, lavoro e partecipazione: nell’epoca delle transizioni” è il tema del convegno promosso dalla Cisl Marche, con il patrocinio del Comune di Pesaro, in programma giovedì 19 dicembre ore 16.00 presso la sala “Adele Bei” della Provincia di Pesaro e Urbino, in viale Gramsci, 4 – edificio (B) Palazzina Uffici tecnici primo piano. L’iniziativa, che si inserisce tra le attività di “Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura”, mette al centro il legame tra cultura, lavoro e partecipazione, un tema cruciale per lo sviluppo economico e sociale del territorio. L’obiettivo è quello di favorire il dialogo su come cultura, lavoro e partecipazione possano diventare strumenti concreti per generare opportunità, garantire diritti e migliorare la qualità della vita dei territori. La Cisl Marche propone una riflessione, con l’aiuto di esperti, su come questo rapporto possa contribuire a uno sviluppo sostenibile e inclusivo, valorizzando il ruolo di chi lavora nel settore culturale e di chi ne beneficia. Ad introdurre i lavori Maurizio Andreolini, Responsabile della Cisl di Pesaro, seguito dai saluti istituzionali del Sindaco di Pesaro Andrea Biancani. Gli interventi in programma vedranno la partecipazione di: Emmanuele Massagli, Presidente della Fondazione Tarantelli e docente presso Lumsa Roma, approfondirà le sfide ancora aperte nel rapporto tra cultura, lavoro e partecipazione; Mauro Magatti, sociologo ed economista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, esplorerà le possibilità di integrazione generativa tra cultura, natura e tecnologia nell’era delle grandi transizioni. Le conclusioni sono affidate a Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl Marche, con una riflessione sull’importanza di un rapporto virtuoso tra cultura, lavoro e partecipazione per il benessere delle persone e lo sviluppo delle comunità marchigiane.
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