Notizie dalla Usr

17/04/2025 Elezioni RSU nel Pubblico Impiego e nella Scuola: affluenza oltre il 70%, la CISL Marche verso un grande risultato
In attesa della proclamazione ufficiale dei risultati delle elezioni RSU nel pubblico impiego e nella scuola, i primi dati restituiscono un quadro estremamente positivo per la CISL delle Marche. L’affluenza alle urne ha superato il 70% degli aventi diritto, un segnale chiaro della volontà diffusa di partecipazione attiva ai processi democratici e della crescente richiesta di una rappresentanza sindacale competente, concreta e radicata. «Un risultato che già oggi ci riempie di orgoglio – dichiarano congiuntamente Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche, Cristiana Ilari, Segretaria generale CISL Scuola Marche e Giovanni Cavezza, Segretario generale CISL FP Marche – frutto della passione, della competenza e della dedizione delle nostre donne e dei nostri uomini. Un grazie sentito ai candidati, ai sindacalisti, a chi ha dato una mano in ogni scuola, ufficio ed ente pubblico.» La straordinaria partecipazione al voto, sottolineano i tre segretari, «è una grande lezione di democrazia, in un contesto in cui da tempo assistiamo a un preoccupante calo della partecipazione elettorale. Un segnale forte, che conferma come le forze sociali, siano ancora capaci di dare linfa alla vita democratica del nostro Paese.» Un messaggio che arriva a ridosso del 25 aprile, festa della Liberazione, che quest’anno celebra gli 80 anni di libertà della Repubblica italiana: «Una coincidenza simbolica che rafforza il valore di questo risultato – proseguono Ferracuti, Ilari e Cavezza – perché la democrazia si nutre ogni giorno della partecipazione delle persone, anche attraverso il sindacato.» Infine, un augurio sentito agli eletti: «da oggi comincia un nuovo impegno, ancora più importante. La CISL sarà sempre al vostro fianco, con le competenze e l’autorevolezza di una grande organizzazione, profondamente radicata nei territori e sempre vicina ai lavoratori.»
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14/04/2025 Pubblico impiego e scuola, al via il rinnovo delle Rsu: il 14, 15 e 16 aprile si vota. Ferracuti: “Votare CISL significa dare forza ad un sindacato riformista, autonomo e pragmatico"
  Dal 14 al 16 aprile lavoratrici e lavoratori della scuola e del pubblico impiego sono chiamati al voto per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU). Un appuntamento fondamentale per la democrazia nei luoghi di lavoro, che vedrà impegnata la CISL con le sue candidate e i suoi candidati in tutta la regione. «Sostenere le nostre candidate e i nostri candidati  significa dare forza a un sindacato riformista, autonomo e pragmatico. – è l'appello al voto del Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, –Un sindacato che ascolta, propone, costruisce soluzioni concrete e difende ogni giorno i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. La fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori è la nostra forza.» La CISL invita tutte e tutti a partecipare attivamente al voto e a scegliere un modello sindacale capace di rappresentare con competenza e responsabilità il mondo del lavoro pubblico e della scuola.  
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04/04/2025 "Marche: tra crisi e rilancio" Intervista di Conquiste del Lavoro al Segretario generale Marco Ferracuti
"Marche: tra crisi e rilancio" Intervista  al Segretario generale Marco Ferracuti, Conquiste del Lavoro 4 aprile 2025
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31/03/2025 Turismo nelle Marche: il paradosso di un settore che cresce ma non trova lavoratori CISL Marche e FISASCAT CISL Marche : "Serve un nuovo patto per il lavoro stagionale"
Il paradosso  è ormai evidente: mentre il turismo marchigiano registra numeri in crescita con 2,7 milioni di arrivi e 11,8 milioni di presenze nel 2024, il 47% delle imprese del settore dichiara di non riuscire a trovare personale. Non è un problema di carenza di manodopera, ma il sintomo di una crisi più profonda: le condizioni offerte per il lavoro stagionale non sono più attrattive per i giovani. «Il vero nodo è la qualità dell'offerta di lavoro, non la mancanza di persone disposte a lavorare – dichiarano CISL Marche e FISASCAT CISL Marche - I giovani di oggi non rifiutano il lavoro in sé, ma le condizioni inaccettabili che caratterizzano ancora troppo spesso l'impiego stagionale: retribuzioni inadeguate, orari insostenibili senza giorni di riposo garantiti e assenza di prospettive di crescita professionale.» I dati parlano chiaro: la retribuzione media annua nel settore è di appena 19.041 euro per il comparto dell'alloggio e scende a 13.643 euro per la ristorazione, ben al di sotto della soglia di dignità economica quando l'impiego è part-time o, come spesso accade, una parte delle ore lavorate viene retribuita in nero e solo una quota risulta regolarizzata. Situazioni che rendono impossibile costruire un progetto di vita dignitoso, specialmente in un'epoca in cui le priorità sono profondamente cambiate, soprattutto dopo la pandemia. L'equilibrio contrattuale è profondamente compromesso. Il rapporto di lavoro dovrebbe basarsi su un equo scambio tra prestazione e compenso, ma nel turismo stagionale questo principio è stato distorto a sfavore dei lavoratori. Da una parte si richiede disponibilità totale, dall'altra si offrono contratti precari e sottopagati. È finita l'epoca in cui fare 'la stagione' rappresentava un'opportunità ambita dai giovani per finanziarsi gli studi. La frammentazione del settore complica ulteriormente il quadro: il 90% delle imprese turistiche marchigiane ha meno di 10 addetti, con un tessuto imprenditoriale polverizzato che fatica a garantire condizioni competitive. A questo si aggiungono dati preoccupanti sulla sicurezza, con gli infortuni aumentati da 512 nel 2019 a 615 nel 2023. Sul fronte della sicurezza, la precarietà contrattuale e la formazione spesso insufficiente rappresentano fattori di rischio aggiuntivi, specialmente in un settore con alta stagionalità e frequente ricorso a manodopera giovane e temporanea. «La soluzione - secondo CISL Marche e FISASCAT CISL - risiede nella contrattazione collettiva di secondo livello. È giunto il momento che gli imprenditori turistici marchigiani passino dalle lamentele alle azioni concrete, facendo pressione sulle proprie associazioni datoriali affinché si definisca un contratto integrativo regionale. Solo così si possono stabilire preventivamente condizioni chiare e dignitose che riequilibrino il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore.» La proposta si articola su tre assi principali. In primis occorre investire sulla formazione professionale preventiva, anche all'inizio della stagione, riconoscendo economicamente questo periodo preparatorio essenziale per garantire qualità del servizio. In secondo luogo, è necessario garantire organizzazione del lavoro sostenibile, con turni equilibrati e riposi certi, anche nel picco della stagione. Infine, bisogna impegnarsi seriamente nella destagionalizzazione, con un piano regionale coordinato per estendere la stagione turistica oltre i mesi estivi. È fondamentale valorizzare le potenzialità delle località che già nel 2024 hanno registrato i maggiori flussi turistici nella regione: Senigallia (225.317 arrivi e 1.013.443 presenze), Pesaro (263.123 arrivi e 948.257 presenze) e San Benedetto del Tronto (169.414 arrivi e 825.385 presenze). Promuovendo queste destinazioni anche in primavera e autunno attraverso eventi culturali, sportivi e percorsi enogastronomici, si potrebbero distribuire meglio i flussi turistici durante l'anno e offrire rapporti di lavoro più stabili e continuativi. «Il contratto integrativo regionale deve diventare la bussola che orienta il settore verso un nuovo modello di sviluppo. Non si tratta solo di stabilire minimi retributivi più elevati, ma di ripensare complessivamente l'organizzazione del lavoro stagionale: turni sostenibili, riposi garantiti, incentivi di risultato, percorsi di crescita professionale. Tutte queste misure devono essere definite preventivamente attraverso la contrattazione collettiva.   Il futuro del turismo marchigiano dipende dalla capacità di trasformare lavori stagionali in opportunità professionali dignitose. Il tempo delle mezze misure è finito: o si investe nella qualità del lavoro o si rischia il declino di un settore potenzialmente trainante per l'economia regionale.  - concludono CISL Marche e FISASCAT CISL Marche - La vera sfida non è semplicemente trovare personale per la prossima stagione, ma costruire un modello sostenibile che riequilibri finalmente quel patto tra lavoratore e impresa che per troppo tempo è stato sbilanciato a sfavore di chi, con la propria professionalità e dedizione, rappresenta il vero valore aggiunto dell'esperienza turistica.»
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31/03/2025 Il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti al FORUM INLIFE International Quality life
Domenica 30 marzo al Teatro dei Filarmonici  di  Ascoli Piceno, il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti è intervenuto alla Tavola Rotonda "Le imprese sostenibili: nuovi facilitatori per la crescita personale e sociale" evento in programma nel Forum International Quality Life.
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25/03/2025 Infortuni sul lavoro Marche Cisl Marche:” Parte male il 2025 necessitano rapidi interventi in materia di prevenzione positivo dopo molti mesi di incremento il primo calo delle denunce di malattie professionali”
  «Non parte bene nelle Marche  l'anno 2025 in materia di denunce infortuni sui luoghi di lavoro che passano dai 1128 del gennaio 2024 ai 1174 del gennaio 2025 con un incremento del 4.08% su base regionale  rispetto ad un calo nazionale dello 0.87%. Se si registra un importante calo degli infortuni nel settore agricoltura si registra un incremento di oltre il 7% sia nel settore industria e servizi sia nel settore pubblico. - sottolinea il Segretario CISL Marche, Luca Talevi -  Da evidenziare l'importante incremento degli infortuni in occasione di lavoro di quasi 7 punti ( dai 981 del gennaio 2024 ai 1047 del gennaio 2025 ) , mentre calano di quasi 14 punti gli infortuni in itinere ( da 147 a 127 ). Il 63% delle denunce riguardano gli uomini ed il 37% le donne.» La provincia che registra un fortissimo incremento di infortuni , pari ad un +36.99% tra gennaio 2024 e gennaio 2025 è Fermo, seguita da Macerata +9.61% . Sostanzialmente stabili le province di Ancona e Pesaro rispettivamente + 1.54% e + 0.68% , mentre importante il calo delle denunce nella Provincia di Ascoli - 7.80%. Se si scomputano dai dati di cui sopra gli infortuni degli studenti, la cui tutela nata nel settembre 2023 è stata confermata anche per l'anno scolastico in corso, le denunce di infortunio passano dai 993 del gennaio 2024, ai 1008 del gennaio 2025, con un incremento degli infortuni in occasione di lavoro che passano da 851 a 884. Per quanto concerne le denunce di malattia professionale, dopo mesi di incremento, interessante un primo calo delle stesse dello 2.38% ( dalle 588 del gennaio 2024 alle 574 del gennaio 2025 ) in un contesto nazionale di incremento di quasi sei punti. Il calo riguarda soprattutto la Provincia di Ancona - 22.82%  e Macerata   -9.73% mentre importanti sono gli incrementi delle Province di Pesaro +19% ), Ascoli + 11,11% ) e Fermo +10.77% . « Obiettivo delle prossime settimane dovrà essere il massimo coinvolgimento delle istituzioni per far si che all'interno dei luoghi di lavoro si sviluppi una vera cultura della sicurezza, con il massimo coinvolgimento degli Rls, per far si che vi sia un calo delle denunce degli infortuni e continui la discesa  delle denunce per malattia professionale» conclude Talevi.
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20/03/2025 Mafie. La Cisl partecipa alla XXX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Anche quest’anno la CISL parteciperá alla XXX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera Associazione e Avviso Pubblico, che si svolgerà domani a Trapani.Lo slogan scelto per questa edizione è “Il vento della memoria semina giustizia”. Presso la Cattedrale di San Lorenzo verrà effettuata la Veglia ecumenica di Preghiera con i familiari delle vittime. Venerdì in Piazza Vittorio Emanuele e’ prevista, in diretta TV sui canali RAI, la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Nel pomeriggio, con inizio alle ore 14.00 presso il Complesso San Domenico –  Salita di San Domenico – si svolgerà un seminario organizzato da Libera Associazione, avente per tema “FARE ANTIMAFIA NEL MONDO DEL LAVORO – ETICA E RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA” a cui partecipera’ per la Cisl, Sauro Rossi, Segretario Confederale CISL. “L’iniziativa vuole essere un momento di riflessione e impegno civile, con il coinvolgimento di cittadini, scuole e istituzioni, organizzazioni sindacali. La CISL come sempre sarà presente per testimoniare il contributo dei lavoratori contro le mafie e contro chi apre loro le porte. Questo perché abbiamo ben chiaro che solo dove c’è legalità e contrasto alla criminalità, può esserci un lavoro dignitoso e partecipazione come cittadinanza attiva” sottolinea Sauro Rossi.   fonte:https://www.cisl.it/notizie/in-evidenza/mafie-domani-21-marzo-la-cisl-partecipa-alla-xxx-giornata-della-memoria-e-dellimpegno-in-ricordo-delle-vittime-innocenti-delle-mafie/
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18/03/2025 Diritto alla parità: quando i numeri sfidano le mimose Al via il percorso formativo CISL sulla parità di genere nel lavoro
Tra le iniziative dedicate alle donne in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la CISL Marche e la FNP CISL Marche in collaborazione con i rispettivi Coordinamenti Donne hanno avviato  un percorso formativo per diffondere la conoscenza delle recenti innovazioni normative sulla parità di genere nel mercato del lavoro. L’incontro che si è tenuto presso la sede regionale CISL Marche in via dell’Industria 17, Ancona,  ha rappresenta la prima tappa di un ciclo che proseguirà con l'obiettivo di costruire competenze specifiche tra le delegate sindacali di categoria e le responsabili RLS FNP CISL. I lavori sono stati  aperti dall’introduzione della Segretaria regionale CISL Marche Selena Soleggiati, dopo i saluti di Maria Grazia Santini, Coordinamento Donne CISL Marche e di Maria Rosaria Lucarelli, Segretaria FNP CISL Marche. «Al centro del seminario, la legge 5 novembre 2021, n. 162, che ha introdotto due strumenti strategici per il monitoraggio e la promozione della parità di genere: la certificazione della parità di genere e il rapporto biennale sulla situazione del personale. –  ha sottolineato Selena Soleggiati, Segretaria CISL Marche - Quest’ultimo, ora obbligatorio per le imprese con più di 50 dipendenti, consente di analizzare dati su assunzioni, retribuzioni e cessazioni, fornendo un quadro chiaro delle disparità e orientando le azioni correttive.» L’urgenza di rafforzare le politiche di parità emerge anche dal Global Gender Gap Report 2024, che segnala un arretramento dell'Italia in termini di partecipazione economica femminile. «I dati INPS confermano il persistente divario retributivo tra uomini e donne, evidenziando la necessità di strumenti concreti per colmare queste disuguaglianze. – ha proseguito la Segretaria regionale - Uno di questi strumenti è la certificazione della parità di genere, regolata dalla prassi UNI/PdR 125:2022 e inserita nella Missione 5 del PNRR. Le aziende che ottengono la certificazione possono beneficiare di sgravi contributivi, punteggi premiali per l’accesso a fondi europei e vantaggi nelle gare d’appalto. Nelle Marche, oltre 80 aziende hanno già ottenuto la certificazione, segno di una crescente sensibilità sul tema, anche se persistono criticità come il mancato coinvolgimento delle rappresentanze sindacali nel processo di certificazione.» All’iniziativa hanno partecipato le componenti del Coordinamento Donne CISL Marche e del Coordinamento Politiche di Genere FNP CISL Marche.
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14/03/2025 "La formazione medica non è un business": CGIL CISL UIL Marche chiedono al Ministro lo stop ai nuovi corsi privati
Un sistema universitario pubblico d'eccellenza messo a rischio da logiche di mercato che potrebbero minare alla base il diritto allo studio. È quanto denunciano i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Marche in una lettera formale indirizzata al Ministro dell'Università e della Ricerca, con cui chiedono la sospensione per 48 mesi dell'accreditamento dei corsi proposti dalla Link Campus University. Nel mirino dei sindacati, l'apertura dei corsi di Medicina e Chirurgia a Fano e Ascoli Piceno e di Odontoiatria a Macerata, con rette annuali che sfiorano i 20.000 euro, cifra che equivale al reddito medio annuo delle famiglie marchigiane. «L'ingresso di un'università privata con logiche di profitto in un sistema consolidato di eccellenza pubblica rappresenta un pericolo concreto per l'equilibrio formativo regionale -  dichiarano i Segretari - Le quattro università pubbliche marchigiane sono presidi storici profondamente radicati nel territorio e fondamentali per lo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra regione.» L'Università Politecnica delle Marche ha già dimostrato grande capacità di risposta alle esigenze formative in ambito medico-sanitario, raddoppiando i posti disponibili per Medicina e Chirurgia negli ultimi cinque anni (da 212 a 430). Il corso di Odontoiatria è già presente con un'offerta adeguata alla domanda regionale. «Se emergessero ulteriori necessità formative, la strada maestra sarebbe potenziare le strutture pubbliche esistenti -  sottolineano i sindacalisti -, non possiamo accettare l'idea che l'accesso alla formazione medica diventi un privilegio per pochi, con rette universitarie private che sfiorano i 20.000 euro annui, una cifra equiparabile al reddito medio delle famiglie marchigiane.» Emergono serie criticità anche sul piano logistico e organizzativo: a Macerata manca un'unità operativa complessa di odontostomatologia, requisito essenziale per un corso di Odontoiatria, mentre risulta problematica la disponibilità di strutture ospedaliere adeguate per la formazione specialistica nelle sedi proposte. La rete formativa dell'Università Politecnica delle Marche, consolidata attraverso convenzioni con tutte le strutture sanitarie regionali pubbliche, opera già al massimo della propria capacità formativa. L'introduzione di ulteriori contingenti di studenti porterebbe inevitabilmente al superamento dei parametri di saturazione definiti dagli standard ministeriali. «Aprire nuovi corsi di laurea in medicina non risolverà la carenza di personale sanitario -  affermano con decisione i Segretari - Il vero problema risiede nelle condizioni lavorative e nelle prospettive di carriera che spingono i laureati verso il privato o l'estero. Senza un corrispondente aumento dei posti nelle scuole di specializzazione, si creerebbe solo un pericoloso 'collo di bottiglia' che penalizzerebbe ulteriormente i laureati.» I sindacati hanno chiesto formalmente una sospensione dell'accreditamento per 48 mesi, tempo necessario per valutare gli impatti della riforma del numero chiuso e per tutelare la qualità e l'accessibilità dell'offerta formativa pubblica regionale. «La difesa del sistema universitario pubblico marchigiano è una priorità non negoziabile - concludono i Segretari -.La formazione medica deve rimanere un diritto accessibile a tutti gli studenti meritevoli, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, come sancito dalla nostra Costituzione.»
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13/03/2025 Jobs Act e Statuto della persona – IL VOLANTINO CISL
Le valutazioni della Cisl sul via libera da parte della Corte di Cassazione ai quattro referendum sul lavoro impropriamente associati al Jobs Act    
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10/03/2025 Seminario “Le novità 2025 in materia di lavoro. Cosa cambia nella normativa e come incide nell’azione di rappresentanza, tutela e assistenza messa in campo dalla Cisl”
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Collegato Lavoro (Legge 203/2024), della Legge di Bilancio 2025 (Legge 207/2024) e del decreto Milleproroghe convertito in legge il 21 febbraio, si delinea un nuovo assetto normativo che, pur senza introdurre svolte epocali, apporta modifiche significative nei settori del lavoro. Per affrontare queste trasformazioni la Cisl Marche ha organizzato un seminario di aggiornamento rivolto al proprio gruppo dirigente, con l'obiettivo di fornire strumenti operativi utili alla rappresentanza e alla tutela dei lavoratori. Ad aprire i lavori Selena Soleggiati, Segretaria regionale Cisl Marche, che ha introdotto il contesto e gli obiettivi del seminario. Le novità introdotte con il Collegato Lavoro (L. 203/2024) e la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) hanno un impatto significativo su contratti a termine, ammortizzatori sociali, previdenza e fiscalità. In particolare, il Collegato Lavoro interviene su vari aspetti, tra cui le regole per i contratti a termine, il periodo di prova nei contratti a tempo determinato, le dimissioni per fatti concludenti e il regime forfettario nei contratti misti. Importanti modifiche riguardano anche la Cassa Integrazione Guadagni (CIG), con nuove norme sulla decadenza dal trattamento in caso di mancata comunicazione all'INPS.  A illustrare nel dettaglio i contenuti delle nuove disposizioni legislative è intervenuta Livia Ricciardi, Responsabile del Dipartimento lavoro e contrattazione della Cisl Nazionale, che ha fornito un'analisi tecnica dei cambiamenti e delle loro implicazioni per i lavoratori e le imprese. Sul fronte della Legge di Bilancio 2025, si segnalano l'introduzione di un nuovo requisito contributivo per l'accesso alla Naspi in caso di dimissioni o risoluzione consensuale nei 12 mesi precedenti, l'allargamento della CIG per cessazione, il rifinanziamento del sistema duale e la stabilizzazione della decontribuzione per le lavoratrici madri. Si è parlato inoltre dell’obbligo di iscrizione d'ufficio dei percettori di NASPI e DI-SCOLL nella piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa), previsto dal D.L. 60/2024 (Decreto Coesione, convertito dalla L. 95/2024). Il ruolo dei patronati in questo processo assume un'importanza cruciale, in quanto i beneficiari dovranno essere assistiti nella redazione del CV, nella sottoscrizione del patto di attivazione digitale e nella raccolta dati per il patto di servizio personalizzato. Le conclusioni dell'evento sono state affidate a Marco Ferracuti, Segretario Generale Cisl Marche, che ha delineato le priorità del dibattito in vista del Congresso della Cisl Marche, sottolineando l'importanza di un'azione sindacale sempre più incisiva e adeguata alle nuove sfide del mondo del lavoro; e a Mattia Pirulli, Segretario nazionale Cisl,  che ha presentato la posizione critica assunta dalla Cisl in merito ai  quattro quesiti referendari abrogativi promossi dalla Cgil in materia di lavoro, sui quali gli elettori saranno chiamati a esprimersi nella primavera del 2025 evidenziando le possibili conseguenze sul mercato del lavoro e sulla tutela dei lavoratori. L'incontro ha rappresentato un'importante occasione di confronto e aggiornamento per i dirigenti sindacali, fornendo strumenti concreti per affrontare le sfide del 2025 con consapevolezza e competenza.
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08/03/2025 8 marzo 2025 Festa internazionale della donna #ildirittoallaparità
«L’8 marzo deve rappresentare non solo un simbolo, ma il segno tangibile di un progresso reale nella parità di genere. Solo quando una donna percepirà una retribuzione pari a quella di un uomo per lo stesso lavoro, potrà accedere alle stesse opportunità di carriera, riuscirà a conciliare realizzazione professionale e vita personale senza penalizzazioni e lavorerà in un ambiente rispettoso e sicuro, potremo affermare che le mimose di questa giornata celebrano conquiste concrete e non soltanto aspirazioni. – ha dichiarato la Segretaria regionale Selena Soleggiati in occasione dell’8 marzo 2025 Festa internazionale della donna  – Solo allora l'equazione della parità sarà finalmente bilanciata: non più un problema matematico irrisolto, ma la formula di una società più giusta, più libera, più lungimirante nell'utilizzare tutti i talenti di cui dispone.»
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06/03/2025 8 marzo 2025 Festa internazionale della donna Cgil, Cisl e Uil Marche : “Impegno quotidiano per promuovere la parità di genere”
Tredici punti percentuali di divario occupazionale, un terzo delle lavoratrici in regime part-time, buste paga inferiori del 30%: sono questi i numeri che descrivono la disuguaglianza di genere nelle Marche. Come in un'equazione matematica, questi dati creano un risultato certo e misurabile: minore indipendenza economica, ridotte opportunità di carriera, pensioni insufficienti. Mentre mimose e celebrazioni colorano l'8 marzo, i numeri raccontano una realtà diversa, dove il genere rimane ancora fattore determinante per opportunità e percorsi professionali. I dati del 2023 fotografano un mercato occupazionale regionale dove le donne restano ai margini, con un tasso di impiego inferiore del 13% rispetto agli uomini. Non è solo una questione di statistiche, ma di esistenze concrete: minor accesso al lavoro significa ridotta indipendenza finanziaria, limitate possibilità di scelta, prospettive future drasticamente ridotte. L'analisi dei contratti rende il quadro ancora più nitido: mentre il 93% degli uomini opera a tempo pieno, per le donne la percentuale crolla al 69,4%. Il part-time involontario colpisce il 14% delle lavoratrici marchigiane, contro appena il 4% dei colleghi maschi. Non si tratta di preferenze personali: parliamo di ore decurtate, retribuzioni ridotte, percorsi di carriera ostacolati e futura fragilità pensionistica. Le giovani affrontano il prezzo più elevato di questa disparità. Nella fascia 18-29 anni, il divario occupazionale sale a 15 punti percentuali. La contraddizione è evidente: nonostante livelli d'istruzione superiori rispetto ai coetanei maschi, le nuove generazioni femminili si scontrano con ostacoli invisibili ma concreti, trovando meno aperture professionali e maggiori difficoltà d'ingresso nel mercato del lavoro. La disparità si quantifica anche in euro: esattamente 22 al giorno. Questo è il gap medio tra compensi maschili e femminili nelle Marche nel 2023, in peggioramento rispetto ai 20 euro del 2008. Una forbice che si dilata anziché restringersi, malgrado normative e dibattiti sulla parità salariale. A queste disparità strutturali si aggiunge un problema altrettanto grave ma meno visibile: le molestie sul luogo di lavoro. Secondo l'ISTAT, in Italia circa 1,4 milioni di donne hanno subito comportamenti inappropriati in ambito professionale, con l'81% delle vittime che sceglie di non denunciare. Un fenomeno sommerso che contribuisce a creare ambienti lavorativi ostili e alimenta ulteriormente le disuguaglianze di genere, limitando libertà e serenità professionale delle lavoratrici. Per contrastare questo scenario, la legge 162/2021 ha ampliato l'obbligo di redigere report biennali sulla situazione del personale alle imprese con più di 50 dipendenti. Non si tratta di mera burocrazia: è trasparenza su selezioni, avanzamenti di carriera, politiche retributive e cessazioni. L'inosservanza comporta sanzioni fino a 5.000 euro e la revoca dei vantaggi contributivi. La certificazione di parità di genere, varata nel 2022, segna un ulteriore avanzamento significativo nella lotta alle disparità di genere. Valuta sei ambiti fondamentali: cultura organizzativa, struttura di governance, gestione delle risorse umane, sviluppo professionale, equilibrio salariale e bilanciamento vita-lavoro. Non rappresenta un semplice attestato formale, ma uno strumento che, per risultare efficace, deve penetrare nel DNA aziendale, non limitarsi alle procedure superficiali. Studi empirici confermano che le organizzazioni che investono in inclusione ottengono performance superiori: incrementi di fatturato del 23% e sostanziale miglioramento reputazionale. Promuovere la parità nel contesto professionale significa scardinare gli assetti di potere che confinano l'autodeterminazione femminile in ogni sfera esistenziale. L'8 marzo deve trasformarsi in momento di analisi lucida degli strumenti legislativi e delle buone prassi che danno concretezza al principio costituzionale di uguaglianza sostanziale. Un principio che richiede interventi concreti per abbattere quei muri invisibili che ancora oggi impediscono alle donne di esprimere pienamente il proprio talento e le proprie capacità. Per questo Cgil, Cisl e Uil delle Marche sono quotidianamente impegnate per promuovere la piena parità di genere e rimuovere discriminazioni e divari che, ancora oggi, la ostacolano. I dati del mercato del lavoro e le violenze di cui le donne sono vittime, impongono una continua attività di vigilanza, di lotta, di rivendicazione e di promozione della cultura del rispetto e della non violenza.
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05/03/2025 8 marzo 2025. Convegno Cisl a Roma: “Donne, lavoro, futuro. La partecipazione che fa crescere il Paese”
L’8 marzo non è solo una giornata di celebrazione, ma un momento di riflessione e impegno concreto per costruire un Paese e un’Europa più giusti e inclusivi. La piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro si pone in particolare come urgente priorità morale e stringente necessità economica. Un’Italia in cui le donne lavorano meno degli uomini e guadagnano di meno, in cui il talento femminile fatica a emergere e a raggiungere posizioni di responsabilità, è un Paese zavorrato anche nello sviluppo. La CISL è da sempre in prima linea per affermare il valore del lavoro femminile e per eliminare le barriere che ostacolano l’accesso, la carriera e la piena realizzazione nel mondo del lavoro. Per questo, l’azione sindacale e contrattuale è fondamentale su più fronti. Per promuovere questa impostazione, la CISL ha organizzato l’iniziativa “Donne, lavoro, futuro. La partecipazione che fa crescere il Paese”, che si terrà l’8 marzo alle ore 10.30 presso l’Auditorium di Via Rieti a Roma. L’evento è un’opportunità per fare il punto – insieme ad economisti, rappresentanti istituzionali e sociali – sullo stato dell’arte della condizione femminile nel mercato del lavoro e sulle buone pratiche esistenti in termini di contrattazione e partecipazione. Introdurrà i lavori Mattia Pirulli, Segretario Confederale CISL. Interverranno alla tavola rotonda moderata da Elisa Calessi, Giornalista RAI, Elena Prodi, Economista Politecnico di Milano, Angela Alberti, Coordinatrice donne CISL Lombardia, Sonia Malaspina Direttrice Relazioni Istituzionali Danone Italia,Marina Calderone Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Pina Picierno Vicepresidente del Parlamento Europeo. Concluderà la mattinata Daniela Fumarola Segretaria Generale CISL.   fonte: https://www.cisl.it/notizie/attualita-2/8-marzo-2025-convegno-cisl-a-roma-donne-lavoro-futuro-la-partecipazione-che-fa-crescere-il-paese/    
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18/02/2025 Sanità Atti aziendali SSR CISL:” Prevenzione, territorio, tutela assistenziale dei più fragili: servono azioni concrete per una sanità efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini marchigiani”
Dalla presentazione  degli atti aziendali da parte delle cinque Aziende Sanitarie Territoriali (Ast) e delle due Aziende ospedaliere del SSR (Servio sanitario regionale) emerge una fotografia dell'esistente, senza fornire risposte adeguate, sia nei tempi che nei contenuti, alle criticità della sanità marchigiana. E’ quanto emerge dalla CISL Marche che sottolinea e rilancia la necessità di un maggiore coraggio nella programmazione degli interventi, al fine di rispondere in modo concreto ai bisogni socio-sanitari della popolazione. «Accogliamo positivamente l'intenzione di attivare un “governo delle liste di attesa” ma è indispensabile comprendere con quali mezzi ed obiettivi si intenda raggiungere questo scopo – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti – Va affrontato il tema della riduzione della mobilità passiva e dello sviluppo della sanità territoriale, in linea con la riforma sanitaria del 2022. È assolutamente necessario riorganizzare i reparti ospedalieri, superando i doppioni per aumentare la qualità di quelli che rimangono e al contempo sperimentare nuove realtà, ad esempio per rispondere meglio alle problematiche degli anziani.» La CISL evidenzia che per la realizzazione delle strutture di prossimità, previste dalla Missione 6 del PNRR, servirebbero oltre 2000 unità di personale aggiuntive tra medici, infermieri, operatori sociosanitari e tecnici. Tuttavia, senza un adeguato piano di assunzioni, il rischio è di non avere il personale necessario per far funzionare le Case e gli Ospedali di Comunità, che dovranno essere operativi entro il 2026. Inoltre le 29 Case di Comunità previste, operative h24, necessitano tra i 7 e gli 11 infermieri, un assistente sociale e dalle 5 alle 8 unità di supporto socio-sanitario e amministrativo. I 9 Ospedali di Comunità, invece, dovrebbero garantire operatività per almeno 4,5 ore al giorno, sei giorni su sette, con un numero significativo di personale medico. Secondo la CISL fondamentale sarà il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale (MMG) per garantire il corretto funzionamento delle Case di Comunità e una presa in carico adeguata dei pazienti. «Serve un piano dettagliato per garantire la presa in carico dei soggetti più fragili, affinché la sanità marchigiana possa realmente rispondere alle esigenze di una popolazione in costante invecchiamento – rilancia Silvano Giangiacomi, Segretario Generale della Fnp CISL Marche - Attualmente, si parla spesso di presa in carico, ma senza specificare come e quando. Solo potenziando l'assistenza territoriale e implementando strutture adeguate si potrà ridurre il ricorso improprio ai pronto soccorso, dove la maggior parte degli accessi sono codici bianchi e verdi.» Un mancanza evidente negli atti aziendali riguarda la previsione di una figura di responsabilità e di coordinamento per le Case e gli Ospedali di Comunità, una presenza necessaria per garantirne il funzionamento efficace e l'integrazione con il resto del sistema sanitario. Altro tema centrale è la prevenzione, che deve essere rafforzata per garantire una maggiore appropriatezza delle prestazioni richieste. In questo contesto, la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico è cruciale, dato che le Marche si trovano tra le ultime regioni italiane per utilizzo di questo strumento. Il Fascicolo Sanitario Elettronico consente un accesso semplice e sicuro ai dati e ai documenti socio-sanitari dei cittadini, facilitando il diritto alla salute. La  CISL è impegnata affinché si sviluppi anche nelle Marche la Telemedicina grazie ai 175 milioni di euro previsti dal PNRR che hanno avuto il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni ai quali si aggiungono ai 500 milioni stanziati nei mesi scorsi. Questa innovazione è fondamentale per potenziare le Case della Comunità, velocizzare le consulenze specialistiche e migliorare la gestione delle malattie croniche, riducendo le disuguaglianze territoriali nell'accesso ai servizi sanitari. È essenziale inoltre prevedere un modello sanitario territoriale che garantisca la presa in carico a lungo termine dei pazienti, affrontando tematiche cruciali come la cronicità, la prevenzione, la riabilitazione e l’assistenza domiciliare. «Alla luce di queste sfide chiediamo di proseguire gli incontri con le singole aziende sanitarie sugli atti aziendali, al fine di monitorare le azioni intraprese e verificare l'effettiva accoglienza delle  nostre proposte. – concludono Ferracuti e Giangiacomi -  Solo attraverso un confronto costante e costruttivo sarà possibile costruire una sanità del futuro più efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini marchigiani.»   https://www.ansa.it/marche/notizie/2025/02/18/atti-aziendali-per-la-cisl-criticita-e-nodi-da-sciogliere_df104a33-2b99-4723-92e6-9c0a0f3d700c.html https://www.cronacheancona.it/2025/02/18/sanita-lappello-della-cisl-serve-un-piano-assunzioni-e-i-reparti-vanno-riorganizzati/539829/ https://www.gomarche.it/news.php?newsId=25684 https://www.cronachemaceratesi.it/2025/02/18/sanita-lappello-della-cisl-serve-un-piano-assunzioni-e-i-reparti-vanno-riorganizzati/1934228/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-sanita-atti-aziendali-strutture-ssr-cisl-prevenzione-territorio-tutela-assistenziale-dei-piu-fragili-servono-azioni-concrete-e-tempi-certi-per-una-sanita-efficiente-e-vicina-ai-bi/    
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12/02/2025 Daniela Fumarola è la nuova Segretaria generale CISL Nazionale
Daniela Fumarola è la nuova Segretaria Generale della CISL, eletta  oggi a Roma durante i lavori del Consiglio generale confederale, segnando un passaggio di testimone importante per il sindacato. Fumarola succede a Luigi Sbarra, che ha lasciato la guida della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori per raggiunti limiti di età. «I nostri migliori auguri di buon lavoro a Daniela  che con determinazione, esperienza e visione strategica, guiderà la nostra organizzazione nel solco di un'azione sindacale autonoma, coraggiosa e responsabile » ha dichiarato Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche a margine dell’elezione. Ferracuti ha anche rivolto un sentito ringraziamento a Luigi Sbarra per il lavoro svolto nel corso degli anni, sottolineando la sua capacità di guidare il sindacato con fermezza e strategia. «Ora, con Daniela al timone, guardiamo al futuro con fiducia: insieme per una CISL autonoma, apartitica, sempre più forte e vicina alle lavoratrici e ai lavoratori» ha aggiunto. Confermata l'intera segreteria composta da Andrea Cuccello, Ignazio Ganga, Giorgio Graziani, Mattia Pirulli e Sauro Rossi. L'elezione di Fumarola segna l'inizio di una nuova fase per la CISL, con l'obiettivo di continuare a essere un punto di riferimento per i diritti dei lavoratori, mantenendo un approccio autonomo e orientato alla tutela dei propri iscritti.  
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12/02/2025 Aumento degli iscritti marchigiani alla CISL Ferracuti: “Confermata la fiducia crescente verso la nostra azione di rappresentanza “
Cresce il numero di marchigiani che scelgono di affidarsi alla CISL per la loro tutela e rappresentanza sindacale: con il 12% degli iscritti, sul totale della popolazione regionale, CISL Marche conquista il primato italiano tra le CISL regionali. E’ quanto emerge dalla lettura dei dati relativi al tesseramento,  chiuso al 31 dicembre scorso, con 156.681 tesserati CISL.  Rispetto al 2023 va evidenziato l’aumento di oltre 2000 iscritti tra i lavoratori e le lavoratrici, con punte evidenti nei settori del manifatturiero e dei servizi. Incrementi che segnalano un riconoscimento sempre più marcato dell'importanza della rappresentanza sindacale, soprattutto in contesti lavorativi complessi e diversificati. Rimane solida anche la base associativa tra i dipendenti del pubblico impiego, scuola e commercio. Per i pensionati il dato resta positivo, sebbene abbiano registrato una lieve diminuzione dovuta all'allungamento dell'età pensionabile e ai decessi. «Questi numeri confermano la fiducia crescente dei lavoratori e dei pensionati marchigiani verso la CISL grazie anche alla nostra presenza capillare sul territorio regionale. – commenta il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti – Il nostro impegno costante è quello di garantire una rappresentanza forte e competente in grado di rispondere alle sfide del mercato del lavoro e di tutelare i diritti di tutti i nostri iscritti.» Un aspetto significativo è la composizione degli iscritti attivi, ossia coloro che lavorano nei vari settori sindacalizzati: nel 2024 oltre il 52% degli iscritti è composto da donne e il 47,7% da uomini, un’inversione di tendenza rispetto all’anno precedente che conferma comunque una distribuzione di genere sostanzialmente equilibrata all'interno dell'organizzazione. Inoltre, un dato interessante riguarda la provenienza degli iscritti: l'86% è nato in Italia, mentre il restante 14% è nato all'estero, evidenziando la diversità culturale presente tra gli aderenti alla CISL Marche. La CISL continua dunque a essere un punto di riferimento per il mondo del lavoro e per le categorie più vulnerabili, rafforzando il suo ruolo centrale nel panorama sindacale marchigiano.     Rassegna stampa online: https://www.cronacheancona.it/2025/02/12/cisl-cresce-il-numero-degli-iscritti-oltre-2mila-tessere-in-piu-in-un-anno-manifatturiero-e-servizi-i-settori-prevalenti/539126/ https://www.marchenotizie.info/82606/cresce-il-numero-di-marchigiani-che-scelgono-di-affidarsi-alla-cisl https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/iscritti-in-crescita-per-la-cisl-marche-presenza-capillare-d047adb2 https://www.senigallianotizie.it/1327621993/cresce-il-numero-di-marchigiani-che-scelgono-di-affidarsi-alla-cisl https://www.cronachemaceratesi.it/2025/02/12/cisl-cresce-il-numero-degli-iscritti-oltre-2mila-tessere-in-piu-in-un-anno-manifatturiero-e-servizi-i-settori-prevalenti/1932742/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-aumento-degli-iscritti-marchigiani-alla-cisl-ferracuti-confermata-la-fiducia-crescente-verso-la-nostra-azione-di-rappresentanza/ https://jant.it/tutte-le-notizie/attualita/66194-aumento-degli-iscritti-marchigiani-alla-cisl-ferracuti-confermata-la-fiducia-crescente-verso-la-nostra-azione-di-rappresentanza
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06/02/2025 Dati INAIL Marche 2024: segnali positivi, ma servono azioni concrete. CISL propone tavolo tecnico con Regione e INAIL e punta sul coinvolgimento delle scuole
Il report INAIL 2024 evidenzia segnali contrastanti in materia di infortuni e malattie professionali nella regione Marche. Se da un lato si registra un calo degli infortuni del 1,4% rispetto al 2023 (passando da 16.918 a 16.676 episodi), in controtendenza rispetto alla media nazionale che segna un incremento dello 0,7%, dall'altro emerge un dato preoccupante: l'aumento significativo delle malattie professionali (+14,1%), con le denunce che passano da 6.771 nel 2023 a 7.725 nel 2024. «È sicuramente positivo il calo degli infortuni sul lavoro, anche se la Provincia di Fermo si distingue per una tendenza opposta rispetto alle altre aree. Tuttavia, il forte incremento delle denunce per malattie professionali ci impone una riflessione seria e urgente. – sottolinea Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche - Occorre lavorare su condizioni di lavoro che riducano questi rischi.» Sul fronte delle malattie professionali, preoccupano in particolare i tumori (+21,2%), le patologie del sistema nervoso (+15%) e quelle dell'orecchio (+23,1%). «Questi dati – prosegue Luca Talevi -  indicano una maggiore consapevolezza tra i lavoratori sui rischi professionali, ma devono spingerci a intervenire per eliminare le cause che portano a tali patologie. La conoscenza è una base fondamentale, ma non basta: serve prevenzione concreta.» Positivo il calo delle morti sul lavoro, che scendono del 31,8%. Tuttavia, il bilancio rimane tragico con 15 decessi registrati nel 2024, a cui si aggiungono sette incidenti mortali avvenuti in itinere (+16,7%). Per affrontare queste criticità «chiediamo  alla Regione la convocazione di un tavolo tecnico con la partecipazione delle parti sociali e dell'INAIL, finalizzato a programmare e condividere azioni strutturali. – rilancia Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche -  Fondamentale sarà inoltre investire sulla formazione nelle scuole, alla luce dell'estensione della tutela INAIL agli studenti confermata anche per l'anno scolastico 2024/2025.» «La verifica degli adempimenti formativi è doverosa, ma dobbiamo puntare a strumenti informativi che estendano al massimo la conoscenza tra lavoratori e studenti» -  sottolinea Talevi. «Ogni euro investito in sicurezza non è una spesa, ma un investimento che porta valore a tutta la comunità. – conclude Ferracuti - Come CISL Marche ci faremo promotori dell'attivazione di un sistema condiviso con Enti Pubblici e Parti Sociali per fare della prevenzione un patrimonio comune in ogni luogo di lavoro.»   Rassegna stampa: https://www.rivieraoggi.it/2025/02/06/409438/dati-inail-marche-2024-cisl-segnali-positivi-ma-servono-azioni-concrete/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-dati-inail-2024-segnali-positivi-ma-servono-azioni-concrete-cisl-propone-tavolo-tecnico-con-regione-e-inail-e-punta-sul-coinvolgimento-delle-scuole/ https://www.ansa.it/marche/notizie/2025/02/06/nelle-marche-13-infortuni-sul-lavoro-ma-141-di-malattie_ec9c25e3-6309-439a-9533-9bc884f1b3ae.html https://www.centropagina.it/macerata/dati-inail-marche-2024-cisl-segnali-positivi-servono-azioni-concrete/ https://www.cronachemaceratesi.it/2025/02/06/infortuni-sul-lavoro-chiediamo-alla-regione-listituzione-di-un-tavolo-tecnico/1931309/ https://www.cronacheancona.it/2025/02/06/infortuni-sul-lavoro-chiediamo-alla-regione-listituzione-di-un-tavolo-tecnico/538358/
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05/02/2025 Conferenza regionale sulla natalità a Loreto
Il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, interverrà alla 1^ Conferenza regionale sulla natalità, promossa ed organizzata dal Forum delle Associazioni familiari Marche e dall'ANCI Marche, che si terrà sabato 8 febbraio ore 9.30, a Loreto (AN)  presso il Teatro Comunale.
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03/02/2025 Convegno EBAM "Patto per il Lavoro 2.0" Ferracuti: “Qualità del lavoro, sicurezza e benessere lavorativo prioritari per il futuro del sistema produttivo marchigiano”
Si è tenuto, questa mattina, 6 febbraio,  presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, il convegno "Patto per il lavoro 2.0: I contratti di lavoro regionali e l’accordo per la bilateralità artigiana nelle Marche", organizzato e promosso dall’EBAM, l’Ente bilaterale artigianato Marche. Alla Tavola Rotonda “Patto per il lavoro 2.0” con il  Presidente e vice Presidente Commissione Lavoro della Regione Marche, tra gli interventi dei Segretari generali di associazioni di categoria e di sindacati c’è anche quello del Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, che ha ribadito l'importanza del lavoro stabile, ben retribuito, sicuro e di qualità. «I rinnovi dei contratti del settore artigianato sono stati un potente segnale di attenzione verso i lavoratori, auspicando che questo possa rappresentare l'inizio di un percorso virtuoso.Il lavoro di qualità deve diventare il nostro tratto distintivo, mettendo al centro la persona e valorizzandola, anche introducendo nuove forme di partecipazione dei lavoratori. I prodotti di qualità non nascono in condizioni lavorative precarie e insalubri»ha dichiarato Ferracuti. Il Segretario ha sottolineato come la regione Marche debba essere sinonimo di qualità e benessere, evidenziando l'importanza dell'incremento occupazionale: «Lavorare insieme per rendere questo incremento strutturale e di qualità è fondamentale. Il lavoro deve essere stabile, ben retribuito e generare benessere, ciò significa anche e soprattutto sicurezza nei luoghi di lavoro». Nel suo intervento, Ferracuti ha anche esortato a utilizzare con intelligenza i fondi europei, proponendo misure concrete: «È necessario favorire forme di aggregazione di imprese e vincolare le aziende che ricevono fondi pubblici ad assunzioni stabili e investimenti in sicurezza.» Infine, il Segretario generale della CISL Marche ha messo in evidenza la necessità di prepararsi ad affrontare le complessità future « per farlo, occorre lavorare sulle competenze e creare una base comune di conoscenze, utilizzando al meglio le risorse per la formazione congiunta delle parti sociali» ha concluso. Un messaggio chiaro e deciso, quello di Ferracuti, che ribadisce la necessità di fare della qualità e del benessere lavorativo il cuore pulsante del sistema produttivo marchigiano.
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03/02/2025 6 febbraio 2025: Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF)
La Cisl, in collaborazione con l’Associazione Anolf, ribadisce con determinazione il proprio impegno nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili (MGF), una pratica che costituisce una grave violazione dei diritti umani di donne e bambine, oltre a rappresentare un serio rischio per la loro salute e il loro benessere. Le MGF sono ancora diffuse in diverse aree del mondo, in particolare in alcuni Paesi dell’Africa, Asia e America Latina, ma il fenomeno non è confinato a questi territori. Anche in Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda, tra le comunità immigrate, si registrano casi di questa pratica. Secondo le ultime stime, oltre 200 milioni di donne e bambine hanno subito mutilazioni genitali, e tra loro circa 44 milioni hanno meno di 15 anni. Grazie a campagne di sensibilizzazione, programmi educativi e normative internazionali, negli ultimi decenni il rischio che le bambine siano sottoposte a MGF si è ridotto di un terzo. Tuttavia, la battaglia è ancora aperta e richiede un impegno costante e condiviso per essere definitivamente vinta. Anche l’Italia non è esente da questa realtà. Nel 2019 si stimava che nel nostro Paese vivessero circa 87.600 donne portatrici di MGF, di cui 7.600 minorenni, mentre circa 5.000 bambine risultavano a rischio, soprattutto tra le comunità provenienti da Egitto e Nigeria. Insieme all’Anolf portiamo avanti un’azione continua per contrastare questa violenza, attraverso attività di informazione, sensibilizzazione e supporto alle vittime che mira non solo a prevenire nuovi casi, ma anche a garantire assistenza adeguata a chi ha già subito questa pratica. Per questo, proponiamo che le conseguenze delle MGF vengano formalmente riconosciute nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) come patologie croniche, consentendo alle vittime di accedere più facilmente a cure mediche e psicologiche mirate. Le crisi internazionali e le emergenze umanitarie rischiano di rallentare i progressi compiuti finora, ma il nostro impegno resta saldo: informare, proteggere e offrire strumenti concreti per fermare le MGF. L’obiettivo è ambizioso ma irrinunciabile: eliminare questa pratica entro il 2030, in linea con i programmi globali per la tutela dei diritti umani. fonte:https://www.cisl.it/notizie/attualita-3/giornata-internazionale-contro-le-mutilazioni-genitali-femminili-mgf/
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28/01/2025 'Il coraggio della partecipazione' Assemblea nazionale dei Quadri e Delegati a Roma
Martedì 11 febbraio a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, a partire dalle 9.30, si svolgerà l’Assemblea Nazionale di quadri e delegati della Cisl dedicata alla proposta di Legge di iniziativa popolare sulla partecipazione, all’esame della Camera dei Deputati.
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27/01/2025 27 gennaio 2025 Giornata internazionale della Memoria
«Oggi ricordiamo le vittime dell'Olocausto. Occorre impegnarsi per custodire e rinnovare la memoria. Lavoriamo insieme ogni giorno per affermare democrazia, libertà, pace e contrastare odio, indifferenza e discriminazioni di ogni genere.» sottolinea il Segretario della CISL Marco Ferracuti, in occasione del Giorno della Memoria istituito il 1 novembre 2005 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto.
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25/01/2025 ′Sostenibilità è Responsabilità′ Ferracuti: “Aprire un confronto sul termovalorizzatore"
“Sostenibilità è responsabilità” è stato il tema discusso oggi, nella sala riunioni dell’Istituto Panzini di Senigallia (AN), nel corso del convegno promosso da Cisl Marche.  Ad aprire i lavori il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Una giornata di formazione, quella di oggi, che ci accompagnerà al nostro congresso di maggio. Costruiamo una piattaforma condivisa dei temi che porteremo al congresso: come Cisl siamo partigiani, parteggiamo per le Marche senza se e senza ma, per costruire insieme una regione ricca che torni ad essere sviluppata e non più in transizione. Siamo sul pezzo, al lavoro e senza condizionamenti ideologici, capaci di fare quelle proposte magari scomode ma necessarie per far tornare le Marche ad essere competitive e a costruire un nuovo modello di sviluppo. Le criticità finora emerse ci impongono cambiamenti da fare nel rispetto degli altri, più i tavoli si allargano e meglio facciamo. Non a caso per parlare di cambiamenti climatici, siamo a Senigallia, in un territorio fragile: non si risolvono i problemi in un pomeriggio ma faremo delle riflessioni utili al dibattito e alla costruzione di una piattaforma comune. Osservo anche che come Cisl abbiamo posto tra i primi il tema del termovalorizzatore, siamo virtuosi con la raccolta differenziata ma indietro nell’impiantistica». Francesco Corvaro, docente della Politecnica delle Marche, è l’inviato del Governo per il cambiamento climatico: «Le persone sono bombardate da informazioni ma non hanno idea di cosa sia il cambiamento climatico. Non saremo noi a salvare la natura ma dobbiamo comunque preoccuparci di cosa avverrà. Il problema non è la natura, ma l’uomo. Non è solo un fatto di temperatura, questa tendenza porterà nel mondo alla formazione di zone poco ospitali per l’uomo. Non solo futuro sostenibile ma anche il presente deve essere sostenibile socialmente ed economicamente, altrimenti è come dire che l’intervento è riuscito ma il paziente è morto. Nel campo climatico non ci sono confini, bisogna parlare con tutti». Chicco Testa, presidente di AssoAmbiente: «Effetto serra, riscaldamento globale: se ne parla dal 1990. Da allora abbiamo immesso in atmosfera una quantità di inquinanti pari a totale dei secoli precedenti. La realtà è diversa dalla narrazione. Abbiamo bisogno delle tecnologie, anche nucleari». Il tema dei rifiuti nelle Marche nella riflessione di Testa: «La raccolta differenziata è molto alta, il dato importante è quello del riciclaggio che è poco più del 50%. L’Europa dice che bisogna riciclare il 65%, contenere la discarica sotto il 10% e portare il resto al termovalorizzatore Poi avete una Tari bassa rispetto al resto d’Italia ma solo perchè tanti rifiuti finiscono in discarica. Oggi ci sono le tecnologie per trasformare veramente i rifiuti in risorsa, produrre calore e energia elettrica».  Atteso l’intervento del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli che non ha deluso le aspettative: «Ci vuole un approccio sistemico a questi temi. Viviamo in un territorio che va governato e ogni intervento incide. Stiamo affrontando la questione dei rifiuti. Il piano prevede la realizzazione di tecnologie necessarie a centrare l’obiettivo del massimo 10% in discarica. Siamo l’unica Regione con la Sicilia a non avere ancora un termovalorizzatore, è un obbligo che non possiamo evitare. Dobbiamo garantire sviluppo e sicurezza, non ci sono ipotesi di localizzazione in campo per le nuove tecnologie, il modello di riferimento è quello pubblico che nelle Marche può contare su  vere eccellenze. Nulla contro i privati, ma preferisco il pubblico. Abbiamo un paesaggio raccontato da Leopardi e dipinto da Raffello: dobbiamo salvaguardarlo». A chiudere la giornata firmata Cisl Marche la relazione di Giorgio Graziani, segretario nazionale Cisl: «In un Paese dove è più facile in un percorso emergenziale portare un rigassificatore invece di un parco eolico, significa che non abbiamo solo un problema tecnologico ma anche politico e culturale.  La responsabilità è costruire sostenibilità vera, fare quello che serve in una giusta transizione. La sostenibilità ambientale deve essere anche sociale: a noi tocca mettere in campo quelle scelte che permettano che nessuno possa essere lasciato solo, indietro»   Rassegna stampa: https://www.viveresenigallia.it/2025/01/27/cisl-sostenibilit-responsabilit-ferracuti-aprire-un-confronto-sul-termovalorizzatore/11835 https://www.cronachemaceratesi.it/2025/01/25/acquaroli-il-termovalorizzatore-un-obbligo-che-non-possiamo-evitare-la-cisl-apre-al-confronto/1928013/  
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20/01/2025 "SOSTENIBILITÀ È RESPONSABILITÀ" Ambiente, energia e servizi pubblici nel futuro delle Marche
Seminario "Sostenibilità è Responsabilità", promosso e organizzato da CISL Marche, a Senigallia, (AN) il 24 gennaio 2025 a partire dalle ore 15,00 presso l'IIS Alfredo Panzini, in via Capanna 62. L’incontro rappresenta un'importante occasione di confronto sulle tematiche ambientali, energetiche e dei servizi pubblici con il contributo di esperti, rappresentanti istituzionali e sindacali. L'appuntamento focalizzerà l'attenzione sul legame tra sostenibilità, responsabilità e sviluppo, declinando tali concetti nel contesto delle sfide ambientali, energetiche e dei servizi pubblici. La situazione nelle Marche richiede interventi concreti e tempestivi sia in merito al  consumo di energia da fonti rinnovabili, che risulta inferiore alla media nazionale, ma anche rispetto alla gestione del Trasporto Pubblico Locale e dei rifiuti, che vede un utilizzo ridotto del TPL da parte dei marchigiani e un tasso di smaltimento in discarica che sfiora il 50%. «Come Cisl Marche vogliamo affrontare queste problematiche con un approccio pragmatico, responsabile e guidato da un forte senso etico, contribuendo al dibattito sulla transizione ecologica.» sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti che introdurrà e coordinerà i lavori. Ai lavori interverranno Francesco Corvaro, professore associato presso UNIVPM ed inviato speciale del Governo italiano per il cambiamento climatico, e Chicco Testa, Presidente AssoAmbiente. Porterà il suo contributo sulle politiche regionali in materia di ambiente, energia e servizi pubblici il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Concluderà Giorgio Graziani, Segretario Nazionale Cisl, approfondendo il ruolo della Cisl nella promozione di sostenibilità e responsabilità.
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13/01/2025 CISL Marche: "Necessario un incontro urgente sulla questione dei nuovi corsi di Medicina a Fano, Ascoli e Macerata"
La CISL Marche esprime la necessità di aprire con urgenza un tavolo di confronto con la Regione Marche, l'Università Politecnica delle Marche e successivamente con la Link University in merito ai nuovi corsi di laurea in Medicina e chirurgia che l'Ateneo privato di Roma intende attivare a Fano, Ascoli Piceno e Macerata. «La proposta di espandere l’offerta formativa attraverso la creazione di nuovi corsi rappresenta senza dubbio un'importante opportunità per il territorio e per i giovani marchigiani e di tutto il centro Italia. Tuttavia è indispensabile un approfondimento sulla questione - sottolineano Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche e Selena Soleggiati, Segretaria regionale CISL Marche - in quanto emergono diverse criticità che non possono essere trascurate, come ad esempio il rischio di costi elevati e disparità oltre a generare conseguenze rilevanti sull’offerta formativa delle università pubbliche. È fondamentale verificare che l’apertura di questi corsi avvenga nel rispetto di standard qualitativi adeguati e senza compromettere l’equilibrio del sistema universitario regionale.» Per queste ragioni, la CISL Marche richiede un confronto immediato e approfondito con tutti i soggetti coinvolti per chiarire i termini del progetto, valutarne gli impatti economici, sociali e formativi, e garantire che ogni scelta sia orientata al bene comune e al futuro dei giovani marchigiani.
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30/12/2024 Dimensionamento scolastico CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola all’Assessore Regionale Biondi:"A pagarne le conseguenze le scuole dei comuni più disagiati. Si poteva e si doveva fare diversamente"
CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola all’Assessore Regionale Biondi: «Il dimensionamento scolastico non riguarda solo la presenza dei Dirigenti Scolastici. Significa tagliare intere istituzioni scolastiche e, anche quest’anno, a pagarne le conseguenze le scuole dei comuni più disagiati. Si poteva e si doveva fare diversamente.» «Respingiamo con forza le dichiarazioni dell’Assessore Regionale Biondi sul dimensionamento scolastico per l’anno 2025/26. Il dimensionamento scolastico era previsto dagli accordi tra il governo Draghi e l’Unione Europea, eppure l’attuale governo avrebbe potuto evitare i tagli investendo più risorse nella scuola pubblica, invece, ha deciso di fare cassa sull’istruzione.  - sottolineano CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola - Ricordiamo però che gli indirizzi nazionali non fissano più come predittivo il criterio numerico dei 900 alunni indicando la quota complessiva delle autonomie scolastiche per ogni regione, che quindi si assume la responsabilità delle scelte sugli accorpamenti.» «Il dimensionamento scolastico non riguarda solo i dirigenti scolastici. Sebbene accorpare istituti non significhi sopprimere plessi, si vengono a unire più istituti, quindi in ultima analisi si parla di tagli di intere istituzioni scolastiche. Giustificare gli accorpamenti dicendo che non si chiudono i plessi è inaccettabile: chi conosce la scuola, sa bene che ci saranno ricadute sul personale, ma soprattutto che gestire Istituti comprensivi con decine di plessi sparsi in aree interne, come previsto nella provincia di Pesaro,  equivale a pregiudicare la loro funzionalità e quindi il servizio alla comunità.  - proseguono i sindacati - Le Province si sono mosse sulla base delle linee guida emanate dalla Regione Marche di cui più volte abbiamo denunciato la genericità e per il secondo anno la Regione affronta il dimensionamento in maniera tardiva e in modo non condiviso al tavolo interistituzionale come più volte ribadito. » Ma su una cosa le Linee guida davano indicazioni precise, peraltro su indicazione delle stesse organizzazioni sindacali: tutelare gli Istituti delle aree interne e valutare la costituzione di poli d’istruzione superiore in relazione a una coerente offerta formativa, che nelle aree urbane può essere razionalizzata. «Quindi l’Assessore all’Istruzione sa bene che i Sindacati hanno sempre sollecitato un’analisi condivisa del territorio su scala regionale insieme alle stesse Province. Istanza appunto disattesa. - affermano CGIL CISL UIL -  Quando l’Assessore annovera l’IC Caldarola tra le scuole a reggenza, occorre sottolineare che ciò non è avvenuto per carenza di alunni. Allora quali i criteri in base ai quali alcune scuole sono “salve” ed altre no? E’ evidente che la Regione non abbia mai tenuto conto delle richieste poste dalle organizzazioni sindacali, visto che la proposta non risponde a quella programmazione di respiro auspicata. » «Questo dimensionamento scolastico, così come ipotizzato, è sbagliato. Non è stata colta l’opportunità di una riorganizzazione del sistema dell’istruzione (questo era l’obiettivo del PNRR), non produce una riduzione degli alunni per classe ma si traduce in un mero taglio a spese del personale delle scuole nonché delle studentesse e degli studenti, senza una programmazione efficace dell’offerta formativa.  - denunciano i sindacati - Abbiamo ampiamente motivato nei vari incontri la necessità di salvaguardare e rilanciare le aree interne, facendo crescere un sistema culturale e socio-economico aperto senza produrre ulteriormente chiusura e isolamento di territori già in sofferenza. Ecco perché ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà a questo dimensionamento scolastico e alla modalità con cui continua ad essere affrontato questo tema da parte della Regione ai danni proprio di quei territori con il più altro grado di complessità dei bisogni. - concludono -  La valorizzazione delle aree interne dovrebbe partire dal non tagliare e penalizzare uno degli elementi di maggiore aggregazione comunitaria e sociale, quale è la scuola.»
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20/12/2024 Lavoro, cultura e partecipazione: CISL Marche lancia un nuovo modello di sviluppo per affrontare le transizioni
«Siamo in una regione in cui i salari sono di circa il 10% più bassi della media nazionale, nelle Marche stanno crescendo contratti fino ad alcuni anni fa sconosciuti come quelli ad intermittenza. Dobbiamo invece pensare ai salari e al benessere nei luoghi di lavoro, il lavoro è dignità ma bisogna anche valorizzare la persona alimentando la cultura della partecipazione» le parole del Segretario generale di CISL Marche, Marco Ferracuti, al convegno sul tema “Cultura, lavoro, partecipazione nell’epoca delle transizioni”, promosso dalla CISL Marche, ieri pomeriggio nella sala “Adele Bei” della Provincia di Pesaro e Urbino. All’ iniziativa, inserita tra le attività di “Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura”, ha portato i saluti il Sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, e il Responsabile della CISL di Pesaro e Urbino, Maurizio Andreolini, ha introdotto i lavori e coordinato gli interventi. Prima relazione a cura di Emmanuele Massagli, professore della Lumsa di Roma e Presidente della Fondazione Tarantelli. «Una visione e una proposta culturalmente radicata come la partecipazione dei lavoratori alle scelte deve riflettersi anche sul piano pratico: la proposta di legge della Cisl è una testimonianza. Se la dimensione politica non è in grado di esprimere una proposta operativa, bene ha fatto la Cisl ad agire partendo da un tentativo di lettura della realtà. Viviamo in un’epoca di cambiamenti, di transizioni in serie, le tre più rilevanti sono quella demografica, quella tecnologica e quella ecologica-ambientale. In Italia non abbiamo un problema di quantità di lavoro ma di qualità, di livelli salariali. Tre sono state finora le proposte di legge di iniziativa popolare poi approvate, ma tutte e tre basate su azioni di partito, quella della Cisl sarebbe una novità assoluta per il mercato del lavoro e per la società.» Di grande spessore anche la seconda relazione in cartellone a cura di Mauro Magatti professore della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: «Anche Gaber cantava “libertà è partecipazione”, la democrazia è essere parte attiva di una comunità che si muove verso il futuro. Questo enorme salto storico fatto con la globalizzazione ha prodotto una enorme disgregazione, siamo dentro una grande crisi entropica, non siamo d’accordo su nulla, per andare avanti dobbiamo capire che più vita non è la somma di possibilità individuali ma del lavoro di ricomposizione. In Italia nessuno ha più voglia di investire, bisogna muoversi, altrimenti andiamo a fondo. Eppoi c’è il rapporto intergenerazionale: bisogna trasferire risorse ai più giovani, diversamente il Paese non ce la fa. L’economia sostenibile è un modo di fare le cose, non regole distruttive. Non c’è solo la tecnologia, ci sono modi di vivere che vanno realizzati iniziando dalla partecipazione».  A chiudere l’incontro è stato il Segretario generale di CISL Marche, Marco Ferracuti: «Occorre avere una visione, bisogna mettere in campo progetti concreti e per questo teorizziamo un nuovo modello di sviluppo. Dobbiamo intercettare le transizioni senza essere sopraffatti dalle incertezze e dalle paure, uno sviluppo che mantenga un’anima sociale, la persona per noi resta centrale.   Una cultura del lavoro che sappia valorizzare le competenze delle persone conciliando vocazioni e aspirazioni con quello che serve al territorio partendo dai giovani che hanno una visione del lavoro diversa da quella delle nostre generazioni. – rilancia e conclude Ferracuti - Sostenere solo le imprese che investono nella qualità del lavoro, nell’innovazione, nella responsabilità sociale. Diciamo no agli imprenditori predatori e si agli amministratori che investono sui cittadini»
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18/12/2024 Ferracuti:"Scuola ritardi e abbandoni così il lavoro non sarà stabile" Corriere adriatico 18 dicembre
La regione Marche si trova di fronte a una sfida cruciale: affrontare il calo demografico e mettere in campo, per tempo, azioni correttive, per accrescere livelli di istruzione e formazione non adeguati che portano ad alti tassi di inattività nella fascia dei giovani 15-29 anni o a lavori precari e mal retribuiti. Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche, esprime preoccupazione: «Una tendenza che non possiamo ignorare, perché rischia di minare la tenuta del nostro modello di sviluppo. Un basso livello di istruzione o l’abbandono degli studi è presagio di minore possibilità occupazionali e di maggiore probabilità di impieghi precari e poco retribuiti. Una perdita di valore inaccettabile per la nostra comunità regionale». Elemento interessante è la percentuale di diplomati che completano il corso di studi nei tempi regolari. Dai dati del portale EDUSCOPIO, rielaborati dall’Ufficio studi CISL Marche, nelle Marche si osserva un calo significativo di regolarità man mano che si passa dai licei agli istituti tecnici e professionali, dove i ritardi scolastici sono più elevati. Per molti giovani, il ritardo o il mancato completamento degli studi significa avere minori possibilità di accedere a posizioni lavorative qualificate e stabili. «È fondamentale rafforzare l'orientamento scolastico e professionale - sottolinea Ferracuti - sempre più evidente è la crescente preferenza delle famiglie per i licei, che potrebbe non sempre rispecchiare le reali inclinazioni dei ragazzi. Dobbiamo guidare i nostri giovani nella scelta del percorso formativo più adatto, in primo luogo alle loro aspirazioni e ai loro talenti, quindi alle esigenze del mercato del lavoro. Un orientamento efficace può ridurre la dispersione scolastica e valorizzare le competenze di ciascuno.» La questione delle competenze emerge con forza: «Investire sulle competenze dei nostri giovani è la chiave per il futuro - afferma il Segretario Generale della CISL Marche - la formazione non può limitarsi alle conoscenze teoriche; deve preparare gli studenti ad affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione. Questo richiede un ripensamento del sistema con una maggiore integrazione con il tessuto sociale e produttivo locale, senza dimenticare la fondamentale missione educativa della scuola alla cittadinanza attiva». La CISL Marche richiama l'attenzione anche sul ruolo degli istituti professionali, spesso percepiti come meno qualificanti. Questo trend rischia di accentuare la ghettizzazione sociale degli studenti iscritti agli istituti tecnici e professionali, con potenziali ripercussioni sulla loro futura occupabilità. «Dobbiamo rivalutare l'importanza della formazione tecnica e professionale – rilancia Ferracuti - Questi istituti, unitamente agli Enti accreditati per la Istruzione e formazione professionale di competenza della Regione, possono diventare un volano per l'occupazione giovanile, ma solo se sapremo potenziarne l'offerta formativa e collegarla alle reali esigenze del mercato del lavoro.»  La CISL Marche invita le istituzioni, le scuole, gli enti di formazione, le famiglie insieme ai sistemi produttivi locali, che fanno fatica ad assorbire lavoratori con competenze elevate, spingendo molti giovani laureati a migrare verso regioni o paesi più innovativi,  ad unire le forze per affrontare queste sfide « con l'obiettivo di costruire un sistema formativo di qualità, inclusivo e capace di  valorizzare il potenziale dei nostri giovani  a cui vanno garantiti – conclude Marco Ferracuti –  strumenti adeguati  perché questo significa dare  futuro alle nuove generazioni e alle nostre Marche  »
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18/12/2024 Rinnovata la convenzione tra CISL Marche e Astea Energia: vantaggi esclusivi per gli iscritti
CISL Marche e Astea Energia  rinnovano la convenzione dopo un anno di sperimentazione, registrando risultati positivi tra gli iscritti CISL Marche, con quasi 500 contratti stipulati in pochi mesi e una tendenza  in continua crescita.  L'accordo, migliorato rispetto alla fase iniziale sia dal punto di vista economico che della qualità ed ampiezza del servizio, prevede condizioni vantaggiose per i lavoratori e i pensionati iscritti al sindacato e agli associati degli enti e associazioni promossi da CISL Marche. La nuova convenzione offre sconti significativi sia per i nuovi clienti che effettuano lo switching da altri operatori, sia per chi è già cliente e decide di sottoscrivere un cambio prodotto. Tra le opportunità riservate agli iscritti, l'offerta "CISL PER TE LUCE” che prevede uno sconto di 168 euro, ripartito nei due anni di validità dell'offerta e accreditato in bolletta mensilmente. Allo stesso modo, l'offerta "CISL PER TE GAS" garantisce uno sconto di 168 euro, sempre ripartito nei due anni di validità e accreditato in bolletta in 24 quote mensili. Inoltre, per i prodotti di efficienza energetica, come impianti fotovoltaici, pompe di calore, caldaie, condizionatori, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, depuratori di acqua e addolcitori, è previsto uno sconto del 10% sul totale imponibile del preventivo. «Abbiamo ritenuto importante rinnovare la convenzione con  Astea Energia per continuare ad  offrire, su scala regionale ai nostri iscritti, una concreta e seria opportunità per orientarsi in un contesto problematico come quello del mercato libero su cui c'è bisogno di acquisire informazioni corrette e fare valutazioni adeguate sui costi.» ha sottolineato il Segretario generale della CISL Marche Marco Ferracuti . «Astea Energia ha piacere di impegnarsi per il territorio e tra gli obiettivi c'è quello di collaborare con le Associazioni e gli organismi intermedi che rappresentano una parte importante della società marchigiana.  – ha  evidenziato l’avv. Federico Riccardi Consigliere Delegato di Astea Energia  -- Dopo un anno di sperimentazione abbiamo rinnovato  questa convenzione  con ulteriori agevolazioni  per gli associati della CISL Marche, prevedendo sconti molto vantaggiosi per  tariffe luce e gas. Siamo sempre disponibili a guidare e supportare i consumatori anche con la nostra rete e con le strutture che sono presenti sul territorio.» «Questo accordo rappresenta un esempio concreto di sinergia e affidabilità, finalizzato a rispondere alle esigenze dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie »hanno concluso Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche, e l'avv. Federico Riccardi, Consigliere Delegato di Astea Energia.   Gli interessati possono rivolgersi per ulteriori informazioni presso le sedi territoriali CISL di Urbino, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Jesi, Fabriano, Macerata, Tolentino, Civitanova Marche, Fermo, San Benedetto, Ascoli Piceno e in tutti gli sportelli di Adiconsum Marche presenti sul territorio regionale.  
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16/12/2024 CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola su dimensionamento scolastico: “No agli accorpamenti proposti. Intollerabile colpire ancora le aree interne già provate da tanti problemi”
«Ben sei  le istituzioni scolastiche che verranno tagliate nel 2025 e ancora una volta a farne le spese gli istituti comprensivi delle aree interne, che avevamo chiesto di salvaguardare, come peraltro indicato anche nelle Linee guida regionali, che la Regione stessa pare non voler seguire. La proposta che arriva dalla Regione prevede accorpamenti o fusioni estemporanee dettate solo dai numeri delle singole istituzioni scolastiche, senza una visione complessiva del territorio e con il rischio, di rimettere mano a istituzioni scolastiche appena costituite. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL Marche  insieme alle relative Federazioni di categoria della scuola - E’ stata proposta la creazione di istituzioni scolastiche di dimensioni abnormi, con 15-20 plessi su comuni molto distanti tra loro, con conseguente difficoltà di gestione.» «Il Governo assegna il compito del dimensionamento scolastico perseguendo il fine del risparmio economico e la Regione lo svolge attenendosi alla traccia, senza un reale confronto con le amministrazioni locali e con le parti sociali e senza perseguire l’obiettivo previsto dal PNRR di riorganizzare il sistema dell’istruzione, con l’opportunità di una riduzione degli alunni per classe e di un miglioramento dell’offerta formativa. A farne le spese saranno ancora una volta il personale delle scuole nonché le studentesse e gli studenti, le famiglie e le stesse comunità su cui il dimensionamento interviene.  - proseguono - E’ la seconda parte di un processo già avviato lo scorso anno e che continuerà anche per il prossimo e su cui siamo intervenuti, già dal Luglio 2023, chiedendo un’analisi condivisa e lungimirante tale da consentire una programmazione efficace della rete scolastica, in coerenza con i bisogni formativi dei territori.   » Dalle proposte illustrate è evidente che «la Regione non ha tenuto conto delle richieste poste dalle Organizzazioni Sindacali. Anche quest’anno, come il precedente, la Regione ha mancato i tempi e ha trascinato la situazione, convocando il tavolo solo il 13 dicembre, pur nella consapevolezza che entro la fine dell’anno occorre la delibera di Giunta. - denunciano - La persistente applicazione di presunti criteri numerici e la mancanza di ulteriori criteri di riparto tra le province ha prodotto confusione e ritardi e non ha contribuito a definire una programmazione di respiro. Questo dimensionamento scolastico così come prospettato è sbagliato, non porta ad una riorganizzazione efficace del sistema dell’istruzione regionale, soprattutto in una fase così delicata dal punto di vista economico e sociale. Le Marche hanno bisogno di salvaguardare e rilanciare le aree interne, facendo crescere un sistema di istruzione e formazione aperto e dinamico senza produrre ulteriore chiusura e isolamento di territori già in sofferenza.» «Abbiamo sempre evidenziato il nesso che lega il sistema dell’istruzione e l’offerta formativa allo sviluppo del territorio. La strutturazione della rete scolastica deve guardare al presente e al futuro delle Marche favorendone, appunto, lo sviluppo equo e sostenibile, attraverso un innalzamento delle competenze, il contrasto alla dispersione scolastica e il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale in un’ottica di sistema. Anche la presa d’atto del problema demografico che riguarda la nostra regione non può diventare l’alibi dietro cui nascondere politiche di mero risparmio a danno di aree interne, che, aldilà della retorica, non vengono poi realmente salvaguardate. La demografia ci invita ad una seria riflessione per semmai investire sulla scuola e non depotenziarla proprio lì dove ce n’è più bisogno. Ecco perché ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà alla modalità con cui continua ad essere affrontato questo tema da parte della Regione.  - rilanciano  e concludono - E’ ormai il tempo di scelte lungimiranti: una offerta formativa più razionale, più tempo pieno, meno alunni per classe per una didattica più efficace e personalizzata rispetto ai bisogni educativi, più orientamento davvero efficace, insomma con più e non con meno scuola.»
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12/12/2024 Cultura, lavoro e partecipazione: convegno CISL Marche a Pesaro capitale della cultura 2024
“Cultura, lavoro e partecipazione: nell’epoca delle transizioni” è il tema del convegno promosso dalla Cisl Marche, con il patrocinio del Comune di Pesaro, in programma giovedì 19 dicembre ore 16.00 presso la sala “Adele Bei” della Provincia di Pesaro e Urbino, in viale Gramsci, 4 – edificio (B) Palazzina Uffici tecnici primo piano. L’iniziativa, che si inserisce tra le attività di “Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura”, mette al centro il legame tra cultura, lavoro e partecipazione, un tema cruciale per lo sviluppo economico e sociale del territorio. L’obiettivo è quello di favorire il dialogo su come cultura, lavoro e partecipazione possano diventare strumenti concreti per generare opportunità, garantire diritti e migliorare la qualità della vita dei territori. La Cisl Marche propone una riflessione, con l’aiuto di esperti, su come questo rapporto possa contribuire a uno sviluppo sostenibile e inclusivo, valorizzando il ruolo di chi lavora nel settore culturale e di chi ne beneficia. Ad introdurre i lavori Maurizio Andreolini, Responsabile della Cisl di Pesaro, seguito dai saluti istituzionali del Sindaco di Pesaro Andrea Biancani. Gli interventi in programma vedranno la partecipazione di: Emmanuele Massagli, Presidente della Fondazione Tarantelli e docente presso Lumsa Roma, approfondirà le sfide ancora aperte nel rapporto tra cultura, lavoro e partecipazione; Mauro Magatti, sociologo ed economista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, esplorerà le possibilità di integrazione generativa tra cultura, natura e tecnologia nell’era delle grandi transizioni. Le conclusioni sono affidate a Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl Marche, con una riflessione sull’importanza di un rapporto virtuoso tra cultura, lavoro e partecipazione per il benessere delle persone e lo sviluppo delle comunità marchigiane.
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04/12/2024 Vertenze Beko e Cartiera Fedrigoni: CISL MARCHE in prima linea per la salvaguardia del lavoro Ferracuti: “Serve un impegno collettivo ”
Fabriano, in provincia di Ancona, si trova ad affrontare una fase industriale delicatissima, con due vertenze che mettono a rischio il futuro occupazionale del territorio: quelle legate alla Beko e alla Cartiera Fedrigoni. Ma c’è anche il territorio di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, dove la Beko ha annunciato la chiusura del sito produttivo. Un altro “terremoto” per il territorio piceno che rischia di scatenare un effetto a cascata nel tessuto socio economico di tutta l’area montana. A manifestare forte preoccupazione è Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche, che evidenzia l’impegno continuo del sindacato per tutelare i posti di lavoro. «Siamo molto preoccupati – afferma Ferracuti - Da mesi siamo impegnati a trovare tutte le soluzioni possibili per la salvaguardia del lavoro. È un percorso lungo e complesso, fatto di confronti tra le parti e di un coordinamento continuo con il livello nazionale. Si tratta di un lavoro sindacale quotidiano, spesso scomodo e faticoso, ma siamo in prima linea al fianco dei lavoratori perché il lavoro non lasci Fabriano e Comunanza”. La crisi, che interessa i siti produttivi di Comunanza e Fabriano della Beko, nel settore degli elettrodomestici, e della Cartiera Fedrigoni, storica azienda della carta, rischia di colpire duramente non solo i lavoratori direttamente coinvolti, ma l’intero tessuto economico delle aree coinvolte.  «Nei momenti difficili, la CISL lavora con tutte le sue forze. Non arretriamo di un passo davanti alle sfide che ci troviamo ad affrontare. Il nostro obiettivo rimane salvaguardare ogni singolo posto di lavoro e garantire un futuro produttivo a Fabriano come a Comunanza.- ha aggiunto Ferracuti - Siamo consapevoli che il lavoro non rappresenta solo reddito, ma anche dignità e stabilità per le famiglie.» La CISL Marche con la Fim  CISL e la Fistel CISL, insieme ai rispettivi livelli nazionali e alle istituzioni , continua a lavorare per individuare soluzioni condivise e praticabili. «In  territori già provati, è fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dalle aziende alle amministrazioni – conclude Ferracuti - collaborino per non lasciare indietro nessuno. Serve un impegno collettivo per mantenere viva la vocazione produttiva e industriale nelle aree colpite della nostra regione.» Il sindacato ribadisce che le vertenze in corso sono trattate con la massima attenzione. I tavoli di confronto proseguono e la CISL tutta è determinata a rappresentare, con fermezza e competenza, gli interessi dei lavoratori. La sfida è grande e l’impegno del sindacato non viene meno, soprattutto nei momenti più complessi, quando è in gioco il futuro di intere comunità.   Rassegna stampa: https://www.cronachemaceratesi.it/2024/12/04/vertenze-beko-e-cartiera-fedrigoni-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro/1914819/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/vertenze-beko-e-cartiera-fedrigoni-ferracuti-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro-nei-momenti-difficili-la-cisl-lavora-con-tutte-le-sue-forze/ https://www.qdmnotizie.it/fabriano-beko-e-fedrigoni-cisl-in-prima-linea-con-i-lavoratori/ https://www.cronacheancona.it/2024/12/04/vertenze-beko-e-fedrigoni-giano-cisl-marche-a-fianco-dei-lavoratori/529756/ https://www.virgilio.it/italia/fabriano/notizielocali/_vertenze_beko_e_cartiera_fedrigoni_cisl_marche_in_prima_linea_per_la_salvaguardia_del_lavoro_-74390398.html https://www.cronachepicene.it/2024/12/04/vertenza-beko-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro/500192/ https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/su-beko-non-escludo-il-65228783 https://www.radiogold.tv/2024/12/05/beko-e-cartiere-convocazione-in-regione-e-incontro-con-i-sindacati/
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27/11/2024 "La CISL contratta, gli altri scioperano " intervista a Marco Ferracuti in diretta su Radio Arancia
"La CISL contratta, gli altri scioperano"  intervista al Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti - Buona Giornata! con Mauri e Ale -  in diretta su Radio Arancia . Puoi riascoltare l'intervista integrale al link: https://www.spreaker.com/episode/la-cisl-contratta-gli-altri-scioperano-con-marco-ferracuti-27-novembre-2024--63030218
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25/11/2024 Ferracuti: "Oggi, come ogni giorno, diciamo con forza NO alla violenza contro le donne"
«Oggi, come ogni giorno, diciamo con forza no alla violenza contro le donne. È una battaglia che ci riguarda tutti: donne, uomini, istituzioni e comunità. La violenza, in tutte le sue forme, fisica, psicologica, economica o verbale, non è mai una questione privata, ma un problema sociale che mina la dignità, la libertà e i diritti fondamentali di tutte le persone. Troppe volte, però, la violenza si consuma tra le mura di case che, dall'esterno, sembrano normali e apparentemente serene. È un dato di fatto che non possiamo più ignorare: ignorare o minimizzare è complicità. - afferma il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti  in occasione della Giornata internazionale  per l’eliminazione della violenza contro le donne -  In questo contesto, sono inaccettabili le affermazioni come quelle recenti del ministro Valditara, che  ha definito il patriarcato un concetto "ideologico",  perché rischiano di banalizzare un sistema di oppressione che ha storicamente legittimato disuguaglianze e violenze.  Il  patriarcato  va riconosciuto come una struttura culturale e sociale che alimenta discriminazioni, richiede  impegno attivo per essere smantellata. È fondamentale investire in educazione e cultura, sensibilizzare le nuove generazioni e sostenere concretamente le donne che trovano il coraggio di denunciare e uscire dalla spirale della violenza. - rilancia e conclude  il Segretario generale della CISL Marche -   Oggi vogliamo ricordare tutte le donne che hanno subito violenza, quelle che non ci sono più, e dare voce a chi sta ancora lottando. Non devono essere lasciate sole: servono servizi adeguati, reti di supporto, politiche efficaci e un impegno costante da parte di tutti noi. Insieme possiamo cambiare le cose. Ogni piccolo gesto, ogni parola, ogni azione può fare la differenza. Facciamo sì che questa giornata sia un impegno collettivo per un futuro senza violenza, dove ogni donna possa vivere  libera e sentirsi sicura.»   
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25/11/2024 Campagna nazionale CISL 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la CISL esprime la sua adesione convinta a questo importante appuntamento attraverso cui ogni anno si richiama con forza l’attenzione di tutti su un fenomeno che coinvolge ancora oggi nel mondo milioni di donne, di tutte le classi, etnie e fasce d’età
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22/11/2024 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Nel 2024 nelle Marche 5 le donne vittime di femminicidio, 96 in Italia. Preoccupa il dato relativo ai tentati femminicidi, almeno 44 nel Paese. Non si tratta solo di numeri, ma di vite spezzate, di famiglie distrutte, di tessuto sociale lacerato da una violenza che si insinua in ogni ambito, dalla sfera privata a quella pubblica. È un problema complesso che richiede una comprensione profonda delle sue radici culturali e sociali, nonché una risposta coordinata e determinata per prevenirlo e contrastarlo. Le cause della violenza contro le donne sono molteplici e complesse, ma affondano le loro radici in una cultura patriarcale che continua a permeare la nostra società.     «Servono azioni immediate per cambiare una cultura che fa sì che molti uomini considerano le donne una proprietà di cui disporre. Sono i dati a dirlo: In Italia una donna ogni 3 giorni viene uccisa, spesso proprio per mano di chi dice di amarle – dichiarano le segretarie regionali confederali Eleonora Fontana, Cgil Marche, Selena Soleggiati, Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, Uil Marche - È necessario un approccio integrato, a partire dall’educazione alla affettività, al rispetto e alle differenze, in tutti i cicli di istruzione; finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza e più posti nelle case rifugio. Il ruolo del lavoro per contrastare tutte le forme di violenza di genere è fondamentale Il lavoro stabile e di qualità è lo strumento essenziale che permette alle donne di autodeterminarsi, è ciò che aiuta anche a liberarsi da relazioni violente. - rilanciano Fontana, Soleggiati e Mazzucchelli - Nella nostra regione come nel resto del Paese, le donne sono quelle che trovano per lo più occupazione precaria, con qualifiche più basse rispetto agli uomini. Pesa sul lavoro delle donne il part time involontario, che determina retribuzioni più basse, difficoltà a percorsi di carriera. Senza lavoro e salari adeguati le donne non saranno mai libere.»   Non si può trascurare nemmeno il dato sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita che emerge dal rapporto Istat del 1 luglio 2024: le vittime, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, sono soprattutto donne. Nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Tra gli uomini, il fenomeno riguarda il 2,4% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 70 anni. Fuori dai contesti lavorativi, sono ancora le donne a subire maggiormente molestie, il 6,4% contro il 2,7% degli uomini. Le Marche la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale. Più della metà di queste violenze avviene tramite l’uso della tecnologia: email, chat e social media. Le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, denunciano il fenomeno e rilanciano la campagna di sensibilizzazione e informazione avviata nel marzo scorso per diffondere una maggiore consapevolezza sul problema della violenza di genere e incoraggiare le vittime a chiedere aiuto.    « Una campagna informativa, tradotta in tutte le lingue,  partirà dalle nostre sedi sindacali territoriali e arriverà nei luoghi di lavoro attraverso i nostri delegati e le nostre delegate,  con lo scopo  di far conoscere a tutte le donne il numero antiviolenza e stalking 15.22 a cui possono rivolgersi mantenendo anonimato e riservatezza. Vogliamo veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie promuovendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza di genere – sottolineano e concludono Fontana, Soleggiati e  Mazzucchelli – I dati ci dicono che nella nostra regione le violenze e le molestie rappresentano un problema di dimensione importante. Ruolo determinante hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere. Il 25 novembre rappresenta un momento di riflessione e azione, ma la lotta contro la violenza di genere deve proseguire ogni giorno dell’anno.»
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20/11/2024 "Apartheid di genere crimine contro l'umanità " 25 novembre in piazza ad Ancona
Lunedì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, appuntamento  in piazza Roma ad Ancona  ore 17.30 per sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche legate alla violenza e a sostegno dell'inserimento, da parte dell'ONU, dell'apartheid di genere tra i crimini contro l'umanità. Interverranno donne che hanno conoscenza diretta del fenomeno della violenza e delle sue conseguenze per motivi professionali, come una dott.ssa del pronto soccorso, una giornalista e una funzionaria di polizia, e donne che l'esperienza l'hanno vissuta perché originarie di Paesi afflitti dalla guerra e da leggi sessiste. Ad accompagnare le testimonianze un quartetto di sassofonisti e una performance del Teatro “Accademia 56."  
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20/11/2024 Spesa sociale in calo per una popolazione marchigiana sempre più vecchia CISL Marche - Fnp CISL: “Un quadro demografico critico che richiede interventi urgenti e strutturati”
Gli ultimi dati demografici (fonte Anziani.stat) restituiscono un quadro preoccupante per la regione Marche, dove il progressivo invecchiamento della popolazione si accompagna a una contrazione della natalità e a una riduzione della spesa sociale destinata agli anziani. L’analisi dei numeri evidenzia non solo un peggioramento rispetto alla media nazionale, ma anche un trend che rischia di compromettere la sostenibilità del welfare regionale nei prossimi decenni.  Nel 2023, il tasso di natalità nelle Marche è sceso a 5,9 nascite per 1.000 abitanti, al di sotto della media nazionale di 6,4 e ben lontano dal valore del 2008, quando si registravano 9,4 nascite. Parallelamente, l’età media della popolazione marchigiana è aumentata costantemente, passando dai 43,8 anni del 2002 ai 47,7 anni del 2023, superiore alla media nazionale di 46,6 anni.  Gli over 65 rappresentano ad oggi il 25,9% della popolazione regionale, contro il 24% della media italiana.  Questa situazione è aggravata da una spesa sociale comunale in calo: nel 2021, le Marche hanno destinato solo 54 euro pro capite agli anziani, rispetto ai 90 euro della media nazionale e ai 103 euro dell’Emilia Romagna. Il numero di utenti dei servizi domiciliari è diminuito del 14% tra il 2011 e il 2021, mentre la spesa complessiva per tali servizi è scesa di quasi il 10%, nonostante l’aumento dei costi orari dei contratti di assistenza.  «Non possiamo ignorare l’allarme lanciato da questi dati. La diminuzione della natalità e l’aumento della popolazione anziana richiedono politiche strutturali e una revisione delle priorità di spesa. - afferma Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche -  È necessario investire nella natalità, ma anche rafforzare i servizi assistenziali per gli over 65.La Regione Marche è chiamata a una doppia sfida: promuovere la natalità attraverso incentivi alle famiglie e migliorare la qualità della vita degli anziani potenziando la spesa sociale e i servizi domiciliari. Solo un approccio integrato e sostenibile potrà rispondere efficacemente al cambiamento demografico e assicurare un futuro solido per il territorio.» Questi numeri sottolineano una duplice crisi: demografica e sociale. Da un lato, il calo delle nascite e l’aumento dell’età media mettono in difficoltà il sistema pensionistico e riducono la base di contribuzione fiscale necessaria per sostenere il welfare. Dall’altro, la diminuzione della spesa sociale e dei servizi per gli anziani evidenzia una disconnessione tra il crescente bisogno di protezione e le risorse messe a disposizione.  Il Segretario generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi, rilancia e conclude: «La contrazione della spesa sociale a fronte di una domanda crescente è una tendenza insostenibile.  Nella nostra regione, nonostante l’incremento della popolazione over 65, tra il 2019 e il 2024, di 10.500 unità, assistiamo ad una riduzione dei servizi domiciliari, che passa da 2.480 utenti nel 2011 ai 2.199 nel 2021. Questo dimostra quanto sia urgente ripensare le politiche di assistenza agli anziani, garantendo equità e continuità nelle cure. Se non agiamo ora, rischiamo di trovarci di fronte a un’emergenza sociale irreversibile.»
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19/11/2024 Bonus Natale 2024 per i lavoratori dipendenti scopri tutti i requisiti
“Bonus Natale”: indennità di 100 euro per il 2024 destinata ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 28mila euro  e con almeno un figlio fiscalmente a carico,  in arrivo con le tredicesime 2024.      
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18/11/2024 “Lavoro nelle Marche: priorità alla tutela dei diritti e al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori”
Programma dell'accesso Corecom Marche, a cura di CISL Marche “Lavoro nelle Marche: priorità alla tutela dei diritti e al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori” con la partecipazione di Cristiana Tombesi, Sinda-care Ufficio vertenze CISL Marche, Laura Iommi, Sinda-care Ufficio vertenze CISL Marche, Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche.
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18/11/2024 La Sicurezza ... imparala a scuola 22 novembre Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
 Il 22 novembre Giornata Celebrativa della Sicurezza nelle Scuole,  ad Ancona si terrà un evento organizzato dall’ARS Regione Marche in contemporanea con altri istituti delle cinque province marchigiane. L’iniziativa, che coinvolge numerosi attori della prevenzione tra cui AST, INAIL, INL, Parti Sociali e Associazioni dei Datori di Lavoro, mira a commemorare le vittime degli incidenti scolastici e a sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della sicurezza negli ambienti scolastici.   La giornata, istituita dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, e fissata annualmente al 22 novembre dal decreto ministeriale n. 914 del 27 novembre 2015, rappresenta un momento di riflessione e condivisione.   
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14/11/2024 Attivo regionale CISL Marche oltre 200 delegati su Finanziaria 2025 e priorità sociali e del lavoro
Oltre duecento delegati hanno partecipato questa mattina ad Ancona, nella sala convegni della FIGC, all’attivo regionale della CISL Marche, convocato per discutere i contenuti della Finanziaria 2025. A dare il calcio d’inizio al dibattito è stato il segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti: «Al di là dei desideri, la Finanziaria ha una finitezza di risorse, 28,5 miliardi di euro. C’è un patto di stabilità europeo che pone dei limiti alla possibilità di fare debito e ci sono da gestire scelte precedenti che hanno un costo, come il superbonus 110%, che peserà 15 miliardi nel 2025 solo per onorare gli impegni assunti. Alla voce entrate troviamo 9 miliardi in deficit (poca cosa rispetto agli anni precedenti), 5,6 miliardi dalla riforma fiscale e 3,8 miliardi da banche e assicurazioni. Le principali uscite sono: 17,4 miliardi per il cuneo fiscale, 3 miliardi di incentivi alle imprese, 1,8 miliardi alle famiglie e 0,7 miliardi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti. La misura di cui siamo orgogliosi è il taglio del cuneo fiscale, che comporterà aumenti fino a 1.200 euro annui per i dipendenti. Con risorse limitate, abbiamo dovuto scegliere le priorità, e la priorità è dare respiro ai redditi bassi: quindi, taglio del cuneo fiscale e accorpamento delle aliquote fiscali. Certo, i risparmi sono limitati, ma anche quel poco è importante per sostenere chi ha bisogno. Per le pensioni c’è il recupero totale dell’indicizzazione. Altre misure importanti per noi della CISL sono la defiscalizzazione al 5% per la contrattazione di secondo livello e il welfare contrattato, la detassazione dei fringe benefit e il rafforzamento degli incentivi per le assunzioni di giovani e donne. Da sottolineare l’incremento del Fondo sanitario nazionale per sostenere, tra l’altro, la medicina territoriale e il taglio delle liste d’attesa. Diamo un giudizio positivo all’impostazione di questa Finanziaria. Ci sono luci e ombre, ad oggi siamo soddisfatti, ma la partita della Finanziaria è lunga e siamo impegnati per ottenere più fondi per le pensioni minime e la non autosufficienza, per ripristinare i fondi per l’automotive, per eliminare il taglio degli organici nella scuola e per il rafforzamento degli sgravi alle fasce medie di reddito. Come CISL, abbiamo lanciato l’idea di una tassa sugli extraprofitti: l’idea è passata, anche se sono cambiate le parole, da “tassa” a “contributo,” sia pure ridotto. Noi cerchiamo di parlare alla testa delle persone, non alla pancia come fanno altri. Noi chiamiamo al Patto sociale, non alla rivolta sociale». Sul fronte del bilancio della Regione Marche, conclude Marco Ferracuti: «Due le priorità dell’azione CISL: 7 milioni per abbattere le rette delle persone fragili ospiti delle strutture sociosanitarie e due milioni per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro». Il lavoro svolto da Cisl in ambito nazionale sul fronte della legge di stabilità è stato presentato dal segretario confederale nazionale Ignazio Ganga: «CISL Marche è un presidio importante di progettualità sociale e sta svolgendo un bel lavoro in un momento complicato. È in gioco una partita decisiva rispetto alla quale Cisl ha indicato le sue priorità. La parola d’ordine è partecipazione, ci siamo confrontati in ambito nazionale su temi di estrema delicatezza legati al documento di programmazione di medio termine e sulla manovra di bilancio ricca di contenuti che rimandano al protagonismo della CISL che presuppongono un grande contratto sociale per far tornare a competere il nostro Paese. Noi approviamo questa legge Finanziaria perché contiene il rafforzamento di misure come quella del cuneo contributivo e di carattere fiscale che hanno un tratto ridistributivo importante insieme ad altre misure delicate che danno risposte sul versante del lavoro pubblico e privato ad iniziare dalle risorse per i rinnovi contrattuali e dalle poste a sostegno del sistema sanitario nazionale. Molto importanti anche le misure a sostegno della famiglia, della previdenza con il ritorno alla formula di indicizzazione delle pensioni più favorevole e al reitero di misure importanti come l’Ape sociale, la Quota 103 e l’Opzione donna che va migliorata. Si tratta di alcune voci della manovra che arrivano da un forte protagonismo   della CISL e per questo va considerata positivamente. Certo ci sono aspetti da migliorare per questo abbiamo inviato alla Commissione parlamentare competente una importante batteria di emendamenti che spaziano dalla necessità di rivedere le posizioni in ordine ai tagli sul personale dell’istruzione, del turn over della PA, così come riteniamo che vada rivista la volontà di tagliare i finanziamenti all’automotive che vanno ripristinati.»   Rassegna :  https://www.cronacheancona.it/2024/11/14/cisl-marche-sulla-finanziaria-respiro-ai-redditi-bassi-col-taglio-al-cuneo-fiscale/527007/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/11/14/cisl-marche-sulla-finanziaria-respiro-ai-redditi-bassi-col-taglio-al-cuneo-fiscale/1908588/ https://www.vivereancona.it/2024/11/15/attivo-regionale-cisl-marche-oltre-200-delegati-ad-ancona-su-finanziaria-2025-e-priorit-sociali-e-del-lavoro/378172 https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/attivo-regionale-cisl-marche-oltre-200-delegati-ad-ancona-su-finanziaria-2025-e-priorita-sociali-e-del-lavoro/ https://www.anconatoday.it/attualita/attivo-regionale-cisl-delegati-ancona-discussione-contenuti-finanziaria.html
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31/10/2024 CISL Marche: nuova segreteria, nuove deleghe per un futuro di crescita e inclusione
Operativa la  nuova segreteria della CISL Marche  guidata dal Segretario Generale Marco Ferracuti e composta dai segretari Leonardo Bartolucci, Selena Soleggiati, Luca Talevi e Luca Tassi. Affidate e ripartite  le principali aree strategiche rispondendo alle esigenze dei lavoratori e per affrontare le sfide del territorio marchigiano con un approccio mirato e innovativo.     Il Segretario Generale Marco Ferracuti assume la Rappresentanza Generale e il coordinamento di  numerose aree chiave quali: Tutela dei consumatori  Politiche internazionali, europee e della solidarietà internazionale Riordino degli assetti istituzionali Coordinamento politico delle Aree Sindacali Territoriale Politica dei quadri e gestione del personale Politiche dell’informazione e della comunicazione, rendicontazione sociale Politiche dello sviluppo locale Politiche dei servizi pubblici locali e dei trasporti Formazione sindacale Rapporti con enti e associazioni interne e società partecipate URS   Leonardo Bartolucci si occuperà di: Politiche Settoriali dell’Industria e dell’Artigianato e Bilateralità Politiche giovanili Politiche dell’immigrazione Rapporti con associazionismo e volontariato sociale   Selena Soleggiati si occuperà di: Politiche dei Servizi e del Terziario ( commercio, turismo e servizi a rete di pubblica utilità) Politiche del mercato del lavoro, formazione professionale e servizi per l’impiego Politiche dell’istruzione (scuola, università, ricerca) Politiche femminili e parità di genere   Luca Talevi si occuperà di : Bilancio e l’amministrazione confederale Politiche sanitarie Politiche socio-assistenziali Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Politiche abitative e della casa Politiche contrattuali della Pubblica Amministrazione   Luca Tassi si occuperà di: Politiche organizzative Politiche delle infrastrutture e delle telecomunicazioni Politiche agricole, energetiche e ambientali Coordinamento organizzativo delle Aree sindacali territoriali Tesseramento e banche-dati Rapporti con enti e società partecipate; gestione immobili Rete informatica   Con questa nuova squadra e le deleghe assegnate, la CISL Marche si prepara ad affrontare le sfide future puntando a migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini marchigiani. Ogni membro della segreteria porta competenze e visioni specifiche che, insieme, contribuiranno a una CISL più forte e vicina alle persone e alle esigenze del territorio.  
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30/10/2024 Manovra 2025. Partecipiamo al cambiamento, le nostre priorità diventano risultati: il volantino CISL
Manovra 2025. Partecipiamo al cambiamento, le nostre priorità diventano risultati : la sintesi nel VOLANTINO CISL  
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23/10/2024 “I Cpr sono luoghi di privazione della dignità, in cui le persone sono disumanizzate e marginalizzate”
«Esprimiamo la nostra contrarietà in merito alle dichiarazioni dell’Assessore Regionale e Vice Presidente Saltarmartini riportate dall’ Ansa Marche il 22 ottobre 2024 sul Cpr di Falconara  M.ma. Non solo crediamo che i Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri) non rappresentino uno strumento di governo per contrastare l’immigrazione illegale, ma riteniamo che essi siano luoghi in cui non sono garantiti il diritto d'asilo e il rispetto dei diritti umani. Lo si evince chiaramente dal Dossier monitoraggio CPR del 15 aprile 2024, da cui emerge che i Cpr sono luoghi di privazione della dignità, dove gli individui vengono disumanizzati e marginalizzati, dove si viene trattati come NON PERSONE. Sono risapute le condizioni inumane all'interno dei centri, che altro non sono che il risultato di una politica migratoria distorta, volta esclusivamente a operazioni di controllo e contenimento,  e non alla gestione del fenomeno migratorio, ai diritti, all’accoglienza e all’inclusione. Le Marche sono una regione che si è sempre contraddistinta per la cultura dell’accoglienza, in cui il terzo settore ha visto sviluppare eccellenze a livello nazionale per quanto attiene le politiche di integrazione e l’inserimento delle persone migranti nel tessuto economico e sociale regionale. Saremo impegnati affinchè nella nostra regione non si dia avvio alla costituzione del CPR. I centri di permanenza per i rimpatri mostrano il fallimento della politica che non considera i migranti come persone con la loro storia e la loro dignità, fallimento che si cerca di nascondere dietro la tesi dello strumento di controllo  per la sicurezza dell'Italia.»   FIRMATARI CGIL MARCHE - UIL MARCHE – CISL MARCHE - CNCA MARCHE – AMAD Associazione multietnica antirazzista donne - FEDEERSOLIDARIETA' MARCHE – Avv. Daniele Valeri – GULLIVER Associazione Universitaria - Rete degli Studenti Medi Marche - GrIS Marche (Gruppo Immigrazione Salute delle Marche) - Refugees Welcome Italia (Coordinamento regionale)
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22/10/2024 "L’impatto dei principi di sostenibilità nella governance degli studi legali e nel passaggio intergenerazionale"
Il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, interverrà al conveno “L’impatto dei principi di sostenibilità nella governance degli studi legali e nel passaggio intergenerazionale”promosso dall’Associazione degli Studi Legali Associati (ASLA) e organizzato dallo Studio Lucchetti, in programma  giovedì  24 ottobre 2024 alle ore 15,00 ad Ancona, presso la Sala del Ridotto del Teatro delle Muse, in via Antonio Gramsci, 2. Nel corso del convegno verranno approfondite le molteplici implicazioni che derivano dall’integrazione degli obiettivi di sostenibilità nei modelli organizzativi e gestionali, con particolare attenzione alla partecipazione dei lavoratori nella governance delle imprese. In questo contesto, verrà sottolineata l'importanza del dialogo sulla sostenibilità e sui passaggi generazionali negli studi legali, promuovendo la condivisione delle conoscenze e incoraggiando un approccio innovativo in linea con le tendenze attuali. Il programma  prevede, in apertura,  i saluti istituzionali del  Sindaco del Comune di  Ancona, avv. Daniele Silvetti e del  Presidente della Regione Marche dott. Francesco Acquaroli. A seguire interverranno nella prima sessione “Criteri e fini dei principi di sostenibilità”: il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, prof. Gian Luca Gregori,  la prof. Maria Serena Chiucchi, ordinario di Economia aziendale,  Facoltà di Economia “G. Fuà” UNIVPM, il dott. Cucchi Graziano, docente a contratto di “Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane presso UNIVPM,  l’avv. Giovanni Lega, Fondatore e Managing Partner di LCA Studio Legale e Presidente ASLA,  il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, avv. Gianni Marasca, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ancona,  dott. Camillo Catana Vallemani. Nella seconda sessione “Le esperienze e le speranze” interverranno: l’avv. Andrea Castellani, Group Legal M&A Senior Manager Ariston Group, dott. Gionata Lacchè, Direttore Risorse Umane Fiorini International,  dott. Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche e l’ avv. Alessandro Lucchetti, dello Studio Avv. A. Lucchetti & Associati. Il Presidente della ASLA, avv. Giovanni Lega concluderà il lavori.
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18/10/2024 CISL Marche tra i partner di CineOFF 2024: Il Festival Internazionale di Cinema Indipendente
Il CINEOFF, Festival Internazionale di Cinema Indipendente, torna per la sua quinta edizione, consolidandosi come uno degli appuntamenti più attesi per gli appassionati del cinema indipendente. Ideato da Eclettica, Guasco e Noodles, il festival è realizzato con il sostegno di vari partner di prestigio, tra cui  CISL Marche, il Comune di Jesi, il Comune di Ancona, la Regione Marche, la CNA Cinema e Audiovisivo Marche, Unico, Viva Servizi , oltre a Santarelli & Partners. Il festival gode inoltre del patrocinio della Fondazione Marche Cultura e della Marche Film Commission, segnando una sinergia fondamentale per la promozione del settore cinematografico locale e internazionale. Dal 23 al 29 ottobre 2024, il CineOFF offrirà una settimana di eventi imperdibili, ospitando proiezioni, incontri, masterclass e focus tematici nelle città di Jesi e Ancona. Il festival, una vera e propria celebrazione del cinema indie, vedrà la partecipazione di registi, attori, scrittori e operatori del settore provenienti da tutto il mondo. Le opere in concorso spaziano tra lungometraggi e cortometraggi, documentari e la categoria CortoScuola, dedicata ai giovani talenti. Il CINEOFF si propone di esplorare e promuovere il cinema indipendente, un settore caratterizzato da sperimentazione e creatività. Questa edizione del festival è particolarmente significativa per le Marche, una regione che sta vivendo una rinascita cinematografica grazie all’impegno di realtà come CNA Cinema e Audiovisivo Marche, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission. Queste collaborazioni stanno contribuendo a rafforzare l’industria cinematografica locale, con nuove produzioni nazionali e internazionali che scelgono la regione come location ideale. Quest'anno il festival ha ricevuto più di 200 opere da Paesi come Stati Uniti, Cina, India, Grecia, Iran, Regno Unito e Germania. Oltre a promuovere il cinema indipendente a livello globale, il CineOFF rafforza anche il legame con il mondo della formazione, grazie alla collaborazione con scuole e istituzioni come il Liceo Artistico Mannucci e l'Accademia di Belle Arti e Design Poliarte, che parteciperanno con progetti e giurie dedicate ai giovani. Tra i momenti clou del festival, una masterclass sulla scrittura per la serialità televisiva tenuta da Grazia Giardiello, sceneggiatrice e autrice teatrale, e una serata speciale con il regista Andrea Muzzi e l’attrice Carlotta Natoli, dedicata all'elogio del fallimento come fase di crescita nel cinema e nella vita. Con il sostegno di CISL Marche, uno dei partner che promuove il festival, il CineOFF si conferma non solo come un evento culturale di rilievo, ma anche come un volano per lo sviluppo del territorio, favorendo la creazione di nuove opportunità per professionisti e imprese locali. L'edizione 2024 promette di offrire momenti di riflessione e crescita, evidenziando il ruolo centrale delle Marche nel panorama cinematografico internazionale.      
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15/10/2024 Bilancio Regione Marche 2025 CISL :” Servono risorse per : riduzione rette residenze non autosufficienti, prevenzione infortuni sul lavoro e un termovalorizzatore per la gestione dei rifiuti"
«Nel bilancio 2025 della Regione Marche, considerando la limitatezza delle risorse disponibili, la Cisl si aspetta di trovare risposte ad alcune priorità che sono la riduzione delle rette per le persone fragili e in difficoltà economica ospiti delle strutture sociosanitarie, investimenti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, la previsione di un termovalorizzatore nel piano dei rifiuti»: così il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti sintetizza la piattaforma sindacale in vista appunto dell’approvazione del bilancio 2025 della Regione Marche. La prima indicazione riguarda le strutture sociosanitarie regionali, residenziali e diurne, che ospitano poco più di 17mila persone fragili come anziani non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali, adulti in difficoltà e minorenni. «La scorsa estate - sottolinea il segretario generale della Fnp Cisl Marche Silvano Giangiacomi -  la Giunta ha proposto di aumentare le tariffe corrisposte ai gestori di alcune strutture per persone con disabilità (Rsa, Gruppo appartamento e Centri diurni socio sanitari). Siamo intervenuti per evitare che, al trasferimento di maggiori risorse ai gestori facesse seguito l’inevitabile aumento delle rette pagate dagli ospiti. La Giunta ha accolto le nostre obiezioni attraverso un intervento strutturale di 800mila euro su base annua, con il quale il potenziale aumento è stato sterilizzato». Come allora, anche Cisl Marche chiede di essere ascoltata: da tempo segnala la necessità di un intervento strutturale e complessivo su questo sistema. Servono almeno sette milioni che la CISL se li aspetta nel Bilancio 2025/27,  per dare un segnale concreto agli utenti di alcune di queste strutture – il pensiero in particolare è rivolto alle Residenze Protette per anziani non autosufficienti, che ospitano circa 5.000 persone che pagano in media 1.600 euro mensili – riducendo rette che in alcune circostanze risultano insostenibili, in particolare agli utenti in condizioni di difficoltà economica da certificare attraverso l’Isee.  « Attualmente esiste il fondo solidarietà. Deve essere finanziato con almeno 7 milioni nel triennio e cambiare le modalità di utilizzo. Tutti hanno diritto al servizio ma la riduzione dei costi delle rette deve iniziare da chi ha i redditi più bassi.» evidenzia il Segretario della FNP CISL Marche. Un altro fronte che vede Cisl Marche impegnata nel sollecitare la Regione è quello della prevenzione, livello assistenziale sanitario sottodimensionato rispetto agli standard previsti dalla normativa nazionale. «Soprattutto chiediamo principalmente risorse per la prevenzione sui luoghi di lavoro, è necessario un aumento degli ispettori. – rilancia Ferracuti – Per noi la sicurezza sul lavoro resta prioritaria  e per questo chiediamo con forza  un tavolo politico ai massimi livelli per orientare e verificare  l’uso delle risorse e l’avvio di un percorso in questa direzione, anche perché i quasi 8.500 infortuni sul lavoro avvenuti da gennaio a luglio 2024, dato costante rispetto all’anno precedente, confermano l’urgenza di investire risorse per tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro». Altro tema è la gestione dei rifiuti solidi urbani la cui produzione negli ultimi 10 anni nelle Marche è stata pressoché costante. Nonostante buone performance nella percentuale di raccolta differenziata attuata, sono ancora troppi i rifiuti conferiti in discarica: il 50% di quelli prodotti, quando l’Unione europea ci impone entro il 2035 di scendere al 10%. Serve un piano regionale di gestione complessiva dei rifiuti che includa l’attivazione di un termovalorizzatore. La Cisl lo chiede da tempo, nella convinzione che sia meno impattante sull’ambiente rispetto alla discarica e che potrebbe produrre energia a costi ridotti per le famiglie e le imprese. Un bilancio, quello della Regione ed alcune emergenze da affrontare nella consapevolezza della scarsità delle risorse disponibili:  attenzione a chi è in difficoltà economica e vive nelle strutture sociosanitarie, investimenti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e una nuova politica ambientale con l’inserimento di un termovalorizzatore per superare i limiti e i rischi delle discariche.
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11/10/2024 Consiglio Generale Fumarola: “Lavoro, serve contratto sociale tra istituzioni, imprese e sindacati per affrontare con equità il tema della crescita” Bartolucci e Soleggiati eletti in segreteria regionale
Consiglio generale della Cisl Marche questa mattina negli spazi del Villaggio delle Ginestre, struttura assistenziale diretta da suor Barbara Brunalli che assiste una cinquantina di donne fragili. Una location nel solco di una tradizione che vede Cisl Marche sensibile ed impegnata a dare voce a  strutture di grande rilievo sociale (La Lega del Filo d’Oro, la Comunità di Capodarco tra le altre) abbinata alla pausa caffè curata da Frolla Microbiscottificio , una cooperativa sociale che si occupa di inserimento lavorativo di giovani disabili. I lavori aperti dal segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti che ha illustrato i contenuti e gli obiettivi sindacali, oltre ad annunciare per il prossimo maggio il congresso regionale che si svolgerà alla Mole di Ancona. Ferracuti ha inizialmente tracciato un quadro globale, partendo dai conflitti in corso per arrivare alla situazione politica europea «Parliamo di innovazione, energia e sicurezza. Servono idee, risorse e una nuova governance della Ue». I riflessi italiani e marchigiani: «L’approvazione della legge di bilancio sarà un momento delicato, le limitate risorse disponibili andranno impiegate scegliendo le priorità che per noi sono taglio al cuneo contributivo e fiscale, detassazione dei risultati della contrattazione, sostegno alle famiglie, piattaforma sulle pensioni, rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Le risorse vanno trovate con il contrasto all’evasione fiscale, contributo di solidarietà sulle multinazionali, tassa sui grandi patrimoni, spending review, innalzamento tassazione su rendite finanziarie e immobiliari». La strategia Cisl per le Marche: «Siamo una regione in transizione, siamo retrocessi in Europa per una serie di indicatori economici e sociali. Aumentano i rapporti di lavoro ma diminuiscono le ore lavorate, dietro questa divaricazione si nasconde la precarietà. Il modello marchigiano di sviluppo mostra i suoi limiti, necessaria una visione di medio e lungo periodo». La sanità: «razionalizzazione della rete ospedaliera, potenziamento delle cure domiciliari, qualità e costi delle strutture sociosanitarie residenziali e diurne per persone fragili, mobilità passiva e tempi di attesa». Il confronto con la Regione: «Il bilancio 2025 rappresenta il vero banco di prova. Dobbiamo lavorare tutti insieme, riaccendere la speranza sul futuro e la Cisl è tra le poche realtà che cercano coraggiosamente di farlo». Durante i lavori sono stati eletti due nuovi componenti della segreteria regionale della Cisl Marche, Selena Soleggiati e Leonardo Bartolucci che vanno a completare la  squadra di Marco Ferracuti,  insieme a Luca Tassi e Luca Talevi. A chiudere i lavori è stata la Segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale, Daniela Fumarola: «Bisogna uscire dagli steccati ideologici del conflitto fine a se stesso e recuperare il tempo perso in tanti anni di muro contro muro che hanno bloccato competitività, investimenti, retribuzioni, sostenibilità e responsabilità sociale. L’orizzonte verso il quale muoversi è quello indicato anche da Mario Draghi nel suo Rapporto sulla competitività dell’Unione europea: un contratto sociale su obiettivi e riforme tra istituzioni, imprese e sindacati per  qualificare e dare nuovo protagonismo al lavoro».
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09/10/2024 I servizi e le convenzioni per gli iscritti CISL e tutte le informazioni su misura per te
I servizi e le convenzioni per gli iscritti CISL e tutte le informazioni su misura per te. Se sei iscritto alla CISL, oltre al sostegno alla tutela sindacale dove lavori, puoi beneficiare di numerosi servizi e vantaggi per te e la tua famiglia. Se hai bisogno, ad esempio, di consulenza per le tue pratiche fiscali o di aiuto per la compilazione del modello 730, il calcolo dell'IMU o dell'ISEE, puoi rivolgerti al CAF CISL.  Se vuoi conoscere il tuo calcolo pensionistico, presentare la domanda di pensionamento o di riconoscimento dell'invalidità, sapere che cosa fare in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale e comunque, per tutti i servizi previdenziali e assicurativi, puoi rivolgerti al patronato INAS.  Per avere assistenza e consulenza nelle controversie di lavoro, controllo delle buste paga, recupero dei crediti da lavoro, impugnazione del licenziamento, c'è SINDACARE, l'ufficio vertente della CISL.  Per tutte le informazioni e consulenza nei rapporti di locazione, norme condominiali e accesso agli alloggi popolari, c'è il SICET. Hai bisogno di assumere una badante? Puoi rivolgerti al servizio COLF BADANTI, dove troverai assistenza e aiuto per contratti e buste paga.  Operativo anche il servizio per le pratiche di SUCESSIONE.  Se pensi di essere vittima di truffa, vessazione o pratiche commerciali scorrette, c'è ADICONSUM, l'associazione a tutela e difesa dei consumatori.  Hai bisogno di orientarti nel lavoro? Nel mondo della formazione? Di qualificarti o aggiornarti professionalmente? C'è IAL.  E poi ci sono le CONVENZIONI  riservate agli iscritti.  Perché essere iscritto alla CISL conviene.
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08/10/2024 Scopri come iscriverti alla Newsletter di CISL Marche
Se sei alla ricerca di informazioni su lavoro, servizi, opportunità iscriviti alla Newsletter CISL : vai sul sito cislmarche.it. clicca sul banner "Resta informato con la CISL", nserisci i tuoi dati e invia.
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25/09/2024 Sulle vie dalla parità nelle Marche VIII edizione: al via il concorso
Al via il concorso “Sulle vie della parità nelle Marche” VIII edizione rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione delle Marche, con l’obiettivo di  dare visibilità alle donne in tutti gli spazi pubblici, diffondere l’uso di un linguaggio non sessista e promuovere percorsi educativo-didattici attenti alle differenze di genere volti a contrastare atteggiamenti non corretti verso le donne e la società.  "Sulle vie della parità̀ nelle Marche" fa parte del concorso nazionale "Sulle vie della parità" (Edizione XII) promosso da Toponomastica femminile con la partecipazione e il patrocinio di numerose realtà nazionali, istituzioni e associazioni, il bando regionale è indetto dall'Osservatorio di Genere in collaborazione con Ufficio scolastico regionale che patrocina il concorso,ATS 15 Macerata, Università di Camerino e il suo Sistema museale, Settenove edizioni, CGIL Marche, CISL Marche e UIL Marche e Coop Alleanza 3.0 che sponsorizza il concorso sin dalla sua prima edizione. Il concorso si articola in quattro diverse sezioni che hanno tutte come temi trasversali la cittadinanza attiva, la partecipazione e la legalità. Per tutte le sezioni, la scadenza per la consegna delle opere  è il 28 febbraio 2025. info al link: https://www.osservatoriodigenere.com/847-online-il-nuovo-bando-del-concorso-didattico-sulle-vie-della-parit%C3%A0-nelle-marche-a-s-2024-25.html  
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25/09/2024 CISL Marche e FNS CISL Marche in visita a Montacuto e Barcaglione: “Carenza di personale, sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di Ancona: la situazione è davvero critica “
Carenza di personale, sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di Ancona: situazione critica. Delegazione  CISL Marche in visita a  Montacuto e Barcaglione La situazione all'interno degli istituti carcerari di Ancona, in particolare a Montacuto, continua a peggiorare, aggravata da una cronica carenza di personale e dal sovraffollamento. Secondo i dati recenti, il personale penitenziario risulta sottostimato di oltre il 30%, lasciando la struttura in grave difficoltà. A sottolineare la gravità, una delegazione formata dal Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, insieme al Segretario Generale della FNS CISL Marche, William Berrè, e al Segretario Generale aggiunto FNS CISL Marche, Antonio Langianese ha visitato i due carceri di Ancona, Montacuto e Barcaglione. «Le condizioni in cui operano gli agenti di polizia penitenziaria all'interno degli istituti di Montacuto e Barcaglione sono assolutamente inaccettabili. Il personale lavora quotidianamente in situazioni di sovraccarico e con gravi carenze strutturali -  dichiara Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche - Questo non solo mette a rischio la sicurezza, ma incide profondamente anche sul benessere psicofisico di chi è chiamato a svolgere un compito così delicato.  Durante la nostra visita, abbiamo incontrato la Direttrice degli istituti penitenziari anconetani, Manuela Ceresani, con la quale abbiamo condiviso la necessità di interventi immediati. La situazione non può più essere tollerata: servono soluzioni concrete e rapide per tutelare sia il personale che i detenuti, assicurando condizioni dignitose e che rispettino i diritti fondamentali di tutti. Come CISL Marche, siamo pronti ad avviare progetti di collaborazione  con gli istituti penitenziari di Ancona, le istituzioni e gli enti competenti, per offrire un sostegno concreto al personale di polizia penitenziaria e contribuire a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, promuovendo iniziative che facilitino il loro percorso di riabilitazione e reintegrazione». La delegazione, ha potuto constatare direttamente le difficoltà operative e organizzative affrontate quotidianamente dal personale e dai detenuti evidenziando la necessità di un intervento urgente da parte delle autorità competenti. «Siamo in sottorganico, mancano gli agenti di polizia penitenziaria  e questo inevitabilmente si ripercuote direttamente sulla sicurezza e sulla qualità della gestione interna. - sottolinea Antonio Langianese, Segretario Generale aggiunto FNS  CISL Marche, polizia penitenziaria - Anche il  turnover,  se e quando viene attuato, molto spesso genera un vuoto in termini di esperienza professionale e  gestione del carcere. Siamo allo stremo, molto spesso per far fronte a situazioni emergenziali ad esempio  vengono richiamati d’urgenza gli agenti in  "accasermamento", ovvero quello che vivono direttamente all'interno del carcere,  ma è evidente come questo  oltre ad aumentare il carico di lavoro senza una programmazione adeguata, stressa il sistema di tenuta di chi ogni giorno fa i conti con condizioni lavorative molto pesanti. » Il carcere di Montacuto ospita attualmente oltre 300 detenuti, a fronte di una capienza prevista di poco più di 200 posti. Questa condizione di sovraffollamento non solo compromette il benessere dei detenuti, ma rende estremamente complesso il lavoro degli agenti, in palese sottorganico, costretti a gestire una popolazione carceraria ben oltre i limiti strutturali e funzionali dell’istituto. A peggiorare la situazione è la chiusura del carcere di Camerino: con il suo smantellamento, tutti gli arrestati della provincia di Macerata vengono trasferiti negli istituti di Montacuto o Barcaglione, aggravando ulteriormente la pressione sulle strutture anconetane. «La situazione sta diventando insostenibile,  in particolare  per gli agenti di polizia penitenziaria, costretti a carichi ulteriori di lavoro e turnazioni insostenibili. Chiediamo di prevedere e progettare un nuovo carcere per la provincia di Macerata, magari in zona Piediripa, così da essere anche vicino al futuro  ospedale provinciale - rilancia William Berrè - assolutamente necessario per decongestionare  gli istituti penitenziari di Ancona e garantire una migliore gestione delle risorse umane e logistiche.» Un ulteriore criticità è la gestione dei detenuti con disturbi psichiatrici. Gli istituti penitenziari di Ancona non dispongono di personale medico specialistico fisso all'interno del carcere, rendendo complessi gli accessi ai servizi sanitari e mettendo a rischio la salute dei detenuti con esigenze particolari. La necessità di una presenza medica costante è sempre più evidente per garantire cure adeguate e prevenire situazioni di crisi.
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