Notizie dalla Usr

12/02/2025 Daniela Fumarola è la nuova Segretaria generale CISL Nazionale
Daniela Fumarola è la nuova Segretaria Generale della CISL, eletta  oggi a Roma durante i lavori del Consiglio generale confederale, segnando un passaggio di testimone importante per il sindacato. Fumarola succede a Luigi Sbarra, che ha lasciato la guida della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori per raggiunti limiti di età. «I nostri migliori auguri di buon lavoro a Daniela  che con determinazione, esperienza e visione strategica, guiderà la nostra organizzazione nel solco di un'azione sindacale autonoma, coraggiosa e responsabile » ha dichiarato Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche a margine dell’elezione. Ferracuti ha anche rivolto un sentito ringraziamento a Luigi Sbarra per il lavoro svolto nel corso degli anni, sottolineando la sua capacità di guidare il sindacato con fermezza e strategia. «Ora, con Daniela al timone, guardiamo al futuro con fiducia: insieme per una CISL autonoma, apartitica, sempre più forte e vicina alle lavoratrici e ai lavoratori» ha aggiunto. Confermata l'intera segreteria composta da Andrea Cuccello, Ignazio Ganga, Giorgio Graziani, Mattia Pirulli e Sauro Rossi. L'elezione di Fumarola segna l'inizio di una nuova fase per la CISL, con l'obiettivo di continuare a essere un punto di riferimento per i diritti dei lavoratori, mantenendo un approccio autonomo e orientato alla tutela dei propri iscritti.  
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12/02/2025 Aumento degli iscritti marchigiani alla CISL Ferracuti: “Confermata la fiducia crescente verso la nostra azione di rappresentanza “
Cresce il numero di marchigiani che scelgono di affidarsi alla CISL per la loro tutela e rappresentanza sindacale: con il 12% degli iscritti, sul totale della popolazione regionale, CISL Marche conquista il primato italiano tra le CISL regionali. E’ quanto emerge dalla lettura dei dati relativi al tesseramento,  chiuso al 31 dicembre scorso, con 156.681 tesserati CISL.  Rispetto al 2023 va evidenziato l’aumento di oltre 2000 iscritti tra i lavoratori e le lavoratrici, con punte evidenti nei settori del manifatturiero e dei servizi. Incrementi che segnalano un riconoscimento sempre più marcato dell'importanza della rappresentanza sindacale, soprattutto in contesti lavorativi complessi e diversificati. Rimane solida anche la base associativa tra i dipendenti del pubblico impiego, scuola e commercio. Per i pensionati il dato resta positivo, sebbene abbiano registrato una lieve diminuzione dovuta all'allungamento dell'età pensionabile e ai decessi. «Questi numeri confermano la fiducia crescente dei lavoratori e dei pensionati marchigiani verso la CISL grazie anche alla nostra presenza capillare sul territorio regionale. – commenta il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti – Il nostro impegno costante è quello di garantire una rappresentanza forte e competente in grado di rispondere alle sfide del mercato del lavoro e di tutelare i diritti di tutti i nostri iscritti.» Un aspetto significativo è la composizione degli iscritti attivi, ossia coloro che lavorano nei vari settori sindacalizzati: nel 2024 oltre il 52% degli iscritti è composto da donne e il 47,7% da uomini, un’inversione di tendenza rispetto all’anno precedente che conferma comunque una distribuzione di genere sostanzialmente equilibrata all'interno dell'organizzazione. Inoltre, un dato interessante riguarda la provenienza degli iscritti: l'86% è nato in Italia, mentre il restante 14% è nato all'estero, evidenziando la diversità culturale presente tra gli aderenti alla CISL Marche. La CISL continua dunque a essere un punto di riferimento per il mondo del lavoro e per le categorie più vulnerabili, rafforzando il suo ruolo centrale nel panorama sindacale marchigiano.     Rassegna stampa online: https://www.cronacheancona.it/2025/02/12/cisl-cresce-il-numero-degli-iscritti-oltre-2mila-tessere-in-piu-in-un-anno-manifatturiero-e-servizi-i-settori-prevalenti/539126/ https://www.marchenotizie.info/82606/cresce-il-numero-di-marchigiani-che-scelgono-di-affidarsi-alla-cisl https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/iscritti-in-crescita-per-la-cisl-marche-presenza-capillare-d047adb2 https://www.senigallianotizie.it/1327621993/cresce-il-numero-di-marchigiani-che-scelgono-di-affidarsi-alla-cisl https://www.cronachemaceratesi.it/2025/02/12/cisl-cresce-il-numero-degli-iscritti-oltre-2mila-tessere-in-piu-in-un-anno-manifatturiero-e-servizi-i-settori-prevalenti/1932742/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-aumento-degli-iscritti-marchigiani-alla-cisl-ferracuti-confermata-la-fiducia-crescente-verso-la-nostra-azione-di-rappresentanza/ https://jant.it/tutte-le-notizie/attualita/66194-aumento-degli-iscritti-marchigiani-alla-cisl-ferracuti-confermata-la-fiducia-crescente-verso-la-nostra-azione-di-rappresentanza
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06/02/2025 Dati INAIL Marche 2024: segnali positivi, ma servono azioni concrete. CISL propone tavolo tecnico con Regione e INAIL e punta sul coinvolgimento delle scuole
Il report INAIL 2024 evidenzia segnali contrastanti in materia di infortuni e malattie professionali nella regione Marche. Se da un lato si registra un calo degli infortuni del 1,4% rispetto al 2023 (passando da 16.918 a 16.676 episodi), in controtendenza rispetto alla media nazionale che segna un incremento dello 0,7%, dall'altro emerge un dato preoccupante: l'aumento significativo delle malattie professionali (+14,1%), con le denunce che passano da 6.771 nel 2023 a 7.725 nel 2024. «È sicuramente positivo il calo degli infortuni sul lavoro, anche se la Provincia di Fermo si distingue per una tendenza opposta rispetto alle altre aree. Tuttavia, il forte incremento delle denunce per malattie professionali ci impone una riflessione seria e urgente. – sottolinea Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche - Occorre lavorare su condizioni di lavoro che riducano questi rischi.» Sul fronte delle malattie professionali, preoccupano in particolare i tumori (+21,2%), le patologie del sistema nervoso (+15%) e quelle dell'orecchio (+23,1%). «Questi dati – prosegue Luca Talevi -  indicano una maggiore consapevolezza tra i lavoratori sui rischi professionali, ma devono spingerci a intervenire per eliminare le cause che portano a tali patologie. La conoscenza è una base fondamentale, ma non basta: serve prevenzione concreta.» Positivo il calo delle morti sul lavoro, che scendono del 31,8%. Tuttavia, il bilancio rimane tragico con 15 decessi registrati nel 2024, a cui si aggiungono sette incidenti mortali avvenuti in itinere (+16,7%). Per affrontare queste criticità «chiediamo  alla Regione la convocazione di un tavolo tecnico con la partecipazione delle parti sociali e dell'INAIL, finalizzato a programmare e condividere azioni strutturali. – rilancia Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche -  Fondamentale sarà inoltre investire sulla formazione nelle scuole, alla luce dell'estensione della tutela INAIL agli studenti confermata anche per l'anno scolastico 2024/2025.» «La verifica degli adempimenti formativi è doverosa, ma dobbiamo puntare a strumenti informativi che estendano al massimo la conoscenza tra lavoratori e studenti» -  sottolinea Talevi. «Ogni euro investito in sicurezza non è una spesa, ma un investimento che porta valore a tutta la comunità. – conclude Ferracuti - Come CISL Marche ci faremo promotori dell'attivazione di un sistema condiviso con Enti Pubblici e Parti Sociali per fare della prevenzione un patrimonio comune in ogni luogo di lavoro.»   Rassegna stampa: https://www.rivieraoggi.it/2025/02/06/409438/dati-inail-marche-2024-cisl-segnali-positivi-ma-servono-azioni-concrete/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-dati-inail-2024-segnali-positivi-ma-servono-azioni-concrete-cisl-propone-tavolo-tecnico-con-regione-e-inail-e-punta-sul-coinvolgimento-delle-scuole/ https://www.ansa.it/marche/notizie/2025/02/06/nelle-marche-13-infortuni-sul-lavoro-ma-141-di-malattie_ec9c25e3-6309-439a-9533-9bc884f1b3ae.html https://www.centropagina.it/macerata/dati-inail-marche-2024-cisl-segnali-positivi-servono-azioni-concrete/ https://www.cronachemaceratesi.it/2025/02/06/infortuni-sul-lavoro-chiediamo-alla-regione-listituzione-di-un-tavolo-tecnico/1931309/ https://www.cronacheancona.it/2025/02/06/infortuni-sul-lavoro-chiediamo-alla-regione-listituzione-di-un-tavolo-tecnico/538358/
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05/02/2025 Conferenza regionale sulla natalità a Loreto
Il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, interverrà alla 1^ Conferenza regionale sulla natalità, promossa ed organizzata dal Forum delle Associazioni familiari Marche e dall'ANCI Marche, che si terrà sabato 8 febbraio ore 9.30, a Loreto (AN)  presso il Teatro Comunale.
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03/02/2025 Convegno EBAM "Patto per il Lavoro 2.0" Ferracuti: “Qualità del lavoro, sicurezza e benessere lavorativo prioritari per il futuro del sistema produttivo marchigiano”
Si è tenuto, questa mattina, 6 febbraio,  presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, il convegno "Patto per il lavoro 2.0: I contratti di lavoro regionali e l’accordo per la bilateralità artigiana nelle Marche", organizzato e promosso dall’EBAM, l’Ente bilaterale artigianato Marche. Alla Tavola Rotonda “Patto per il lavoro 2.0” con il  Presidente e vice Presidente Commissione Lavoro della Regione Marche, tra gli interventi dei Segretari generali di associazioni di categoria e di sindacati c’è anche quello del Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, che ha ribadito l'importanza del lavoro stabile, ben retribuito, sicuro e di qualità. «I rinnovi dei contratti del settore artigianato sono stati un potente segnale di attenzione verso i lavoratori, auspicando che questo possa rappresentare l'inizio di un percorso virtuoso.Il lavoro di qualità deve diventare il nostro tratto distintivo, mettendo al centro la persona e valorizzandola, anche introducendo nuove forme di partecipazione dei lavoratori. I prodotti di qualità non nascono in condizioni lavorative precarie e insalubri»ha dichiarato Ferracuti. Il Segretario ha sottolineato come la regione Marche debba essere sinonimo di qualità e benessere, evidenziando l'importanza dell'incremento occupazionale: «Lavorare insieme per rendere questo incremento strutturale e di qualità è fondamentale. Il lavoro deve essere stabile, ben retribuito e generare benessere, ciò significa anche e soprattutto sicurezza nei luoghi di lavoro». Nel suo intervento, Ferracuti ha anche esortato a utilizzare con intelligenza i fondi europei, proponendo misure concrete: «È necessario favorire forme di aggregazione di imprese e vincolare le aziende che ricevono fondi pubblici ad assunzioni stabili e investimenti in sicurezza.» Infine, il Segretario generale della CISL Marche ha messo in evidenza la necessità di prepararsi ad affrontare le complessità future « per farlo, occorre lavorare sulle competenze e creare una base comune di conoscenze, utilizzando al meglio le risorse per la formazione congiunta delle parti sociali» ha concluso. Un messaggio chiaro e deciso, quello di Ferracuti, che ribadisce la necessità di fare della qualità e del benessere lavorativo il cuore pulsante del sistema produttivo marchigiano.
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03/02/2025 6 febbraio 2025: Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF)
La Cisl, in collaborazione con l’Associazione Anolf, ribadisce con determinazione il proprio impegno nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili (MGF), una pratica che costituisce una grave violazione dei diritti umani di donne e bambine, oltre a rappresentare un serio rischio per la loro salute e il loro benessere. Le MGF sono ancora diffuse in diverse aree del mondo, in particolare in alcuni Paesi dell’Africa, Asia e America Latina, ma il fenomeno non è confinato a questi territori. Anche in Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda, tra le comunità immigrate, si registrano casi di questa pratica. Secondo le ultime stime, oltre 200 milioni di donne e bambine hanno subito mutilazioni genitali, e tra loro circa 44 milioni hanno meno di 15 anni. Grazie a campagne di sensibilizzazione, programmi educativi e normative internazionali, negli ultimi decenni il rischio che le bambine siano sottoposte a MGF si è ridotto di un terzo. Tuttavia, la battaglia è ancora aperta e richiede un impegno costante e condiviso per essere definitivamente vinta. Anche l’Italia non è esente da questa realtà. Nel 2019 si stimava che nel nostro Paese vivessero circa 87.600 donne portatrici di MGF, di cui 7.600 minorenni, mentre circa 5.000 bambine risultavano a rischio, soprattutto tra le comunità provenienti da Egitto e Nigeria. Insieme all’Anolf portiamo avanti un’azione continua per contrastare questa violenza, attraverso attività di informazione, sensibilizzazione e supporto alle vittime che mira non solo a prevenire nuovi casi, ma anche a garantire assistenza adeguata a chi ha già subito questa pratica. Per questo, proponiamo che le conseguenze delle MGF vengano formalmente riconosciute nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) come patologie croniche, consentendo alle vittime di accedere più facilmente a cure mediche e psicologiche mirate. Le crisi internazionali e le emergenze umanitarie rischiano di rallentare i progressi compiuti finora, ma il nostro impegno resta saldo: informare, proteggere e offrire strumenti concreti per fermare le MGF. L’obiettivo è ambizioso ma irrinunciabile: eliminare questa pratica entro il 2030, in linea con i programmi globali per la tutela dei diritti umani. fonte:https://www.cisl.it/notizie/attualita-3/giornata-internazionale-contro-le-mutilazioni-genitali-femminili-mgf/
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28/01/2025 'Il coraggio della partecipazione' Assemblea nazionale dei Quadri e Delegati a Roma
Martedì 11 febbraio a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, a partire dalle 9.30, si svolgerà l’Assemblea Nazionale di quadri e delegati della Cisl dedicata alla proposta di Legge di iniziativa popolare sulla partecipazione, all’esame della Camera dei Deputati.
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27/01/2025 27 gennaio 2025 Giornata internazionale della Memoria
«Oggi ricordiamo le vittime dell'Olocausto. Occorre impegnarsi per custodire e rinnovare la memoria. Lavoriamo insieme ogni giorno per affermare democrazia, libertà, pace e contrastare odio, indifferenza e discriminazioni di ogni genere.» sottolinea il Segretario della CISL Marco Ferracuti, in occasione del Giorno della Memoria istituito il 1 novembre 2005 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto.
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25/01/2025 ′Sostenibilità è Responsabilità′ Ferracuti: “Aprire un confronto sul termovalorizzatore"
“Sostenibilità è responsabilità” è stato il tema discusso oggi, nella sala riunioni dell’Istituto Panzini di Senigallia (AN), nel corso del convegno promosso da Cisl Marche.  Ad aprire i lavori il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Una giornata di formazione, quella di oggi, che ci accompagnerà al nostro congresso di maggio. Costruiamo una piattaforma condivisa dei temi che porteremo al congresso: come Cisl siamo partigiani, parteggiamo per le Marche senza se e senza ma, per costruire insieme una regione ricca che torni ad essere sviluppata e non più in transizione. Siamo sul pezzo, al lavoro e senza condizionamenti ideologici, capaci di fare quelle proposte magari scomode ma necessarie per far tornare le Marche ad essere competitive e a costruire un nuovo modello di sviluppo. Le criticità finora emerse ci impongono cambiamenti da fare nel rispetto degli altri, più i tavoli si allargano e meglio facciamo. Non a caso per parlare di cambiamenti climatici, siamo a Senigallia, in un territorio fragile: non si risolvono i problemi in un pomeriggio ma faremo delle riflessioni utili al dibattito e alla costruzione di una piattaforma comune. Osservo anche che come Cisl abbiamo posto tra i primi il tema del termovalorizzatore, siamo virtuosi con la raccolta differenziata ma indietro nell’impiantistica». Francesco Corvaro, docente della Politecnica delle Marche, è l’inviato del Governo per il cambiamento climatico: «Le persone sono bombardate da informazioni ma non hanno idea di cosa sia il cambiamento climatico. Non saremo noi a salvare la natura ma dobbiamo comunque preoccuparci di cosa avverrà. Il problema non è la natura, ma l’uomo. Non è solo un fatto di temperatura, questa tendenza porterà nel mondo alla formazione di zone poco ospitali per l’uomo. Non solo futuro sostenibile ma anche il presente deve essere sostenibile socialmente ed economicamente, altrimenti è come dire che l’intervento è riuscito ma il paziente è morto. Nel campo climatico non ci sono confini, bisogna parlare con tutti». Chicco Testa, presidente di AssoAmbiente: «Effetto serra, riscaldamento globale: se ne parla dal 1990. Da allora abbiamo immesso in atmosfera una quantità di inquinanti pari a totale dei secoli precedenti. La realtà è diversa dalla narrazione. Abbiamo bisogno delle tecnologie, anche nucleari». Il tema dei rifiuti nelle Marche nella riflessione di Testa: «La raccolta differenziata è molto alta, il dato importante è quello del riciclaggio che è poco più del 50%. L’Europa dice che bisogna riciclare il 65%, contenere la discarica sotto il 10% e portare il resto al termovalorizzatore Poi avete una Tari bassa rispetto al resto d’Italia ma solo perchè tanti rifiuti finiscono in discarica. Oggi ci sono le tecnologie per trasformare veramente i rifiuti in risorsa, produrre calore e energia elettrica».  Atteso l’intervento del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli che non ha deluso le aspettative: «Ci vuole un approccio sistemico a questi temi. Viviamo in un territorio che va governato e ogni intervento incide. Stiamo affrontando la questione dei rifiuti. Il piano prevede la realizzazione di tecnologie necessarie a centrare l’obiettivo del massimo 10% in discarica. Siamo l’unica Regione con la Sicilia a non avere ancora un termovalorizzatore, è un obbligo che non possiamo evitare. Dobbiamo garantire sviluppo e sicurezza, non ci sono ipotesi di localizzazione in campo per le nuove tecnologie, il modello di riferimento è quello pubblico che nelle Marche può contare su  vere eccellenze. Nulla contro i privati, ma preferisco il pubblico. Abbiamo un paesaggio raccontato da Leopardi e dipinto da Raffello: dobbiamo salvaguardarlo». A chiudere la giornata firmata Cisl Marche la relazione di Giorgio Graziani, segretario nazionale Cisl: «In un Paese dove è più facile in un percorso emergenziale portare un rigassificatore invece di un parco eolico, significa che non abbiamo solo un problema tecnologico ma anche politico e culturale.  La responsabilità è costruire sostenibilità vera, fare quello che serve in una giusta transizione. La sostenibilità ambientale deve essere anche sociale: a noi tocca mettere in campo quelle scelte che permettano che nessuno possa essere lasciato solo, indietro»   Rassegna stampa: https://www.viveresenigallia.it/2025/01/27/cisl-sostenibilit-responsabilit-ferracuti-aprire-un-confronto-sul-termovalorizzatore/11835 https://www.cronachemaceratesi.it/2025/01/25/acquaroli-il-termovalorizzatore-un-obbligo-che-non-possiamo-evitare-la-cisl-apre-al-confronto/1928013/  
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20/01/2025 "SOSTENIBILITÀ È RESPONSABILITÀ" Ambiente, energia e servizi pubblici nel futuro delle Marche
Seminario "Sostenibilità è Responsabilità", promosso e organizzato da CISL Marche, a Senigallia, (AN) il 24 gennaio 2025 a partire dalle ore 15,00 presso l'IIS Alfredo Panzini, in via Capanna 62. L’incontro rappresenta un'importante occasione di confronto sulle tematiche ambientali, energetiche e dei servizi pubblici con il contributo di esperti, rappresentanti istituzionali e sindacali. L'appuntamento focalizzerà l'attenzione sul legame tra sostenibilità, responsabilità e sviluppo, declinando tali concetti nel contesto delle sfide ambientali, energetiche e dei servizi pubblici. La situazione nelle Marche richiede interventi concreti e tempestivi sia in merito al  consumo di energia da fonti rinnovabili, che risulta inferiore alla media nazionale, ma anche rispetto alla gestione del Trasporto Pubblico Locale e dei rifiuti, che vede un utilizzo ridotto del TPL da parte dei marchigiani e un tasso di smaltimento in discarica che sfiora il 50%. «Come Cisl Marche vogliamo affrontare queste problematiche con un approccio pragmatico, responsabile e guidato da un forte senso etico, contribuendo al dibattito sulla transizione ecologica.» sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti che introdurrà e coordinerà i lavori. Ai lavori interverranno Francesco Corvaro, professore associato presso UNIVPM ed inviato speciale del Governo italiano per il cambiamento climatico, e Chicco Testa, Presidente AssoAmbiente. Porterà il suo contributo sulle politiche regionali in materia di ambiente, energia e servizi pubblici il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Concluderà Giorgio Graziani, Segretario Nazionale Cisl, approfondendo il ruolo della Cisl nella promozione di sostenibilità e responsabilità.
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13/01/2025 CISL Marche: "Necessario un incontro urgente sulla questione dei nuovi corsi di Medicina a Fano, Ascoli e Macerata"
La CISL Marche esprime la necessità di aprire con urgenza un tavolo di confronto con la Regione Marche, l'Università Politecnica delle Marche e successivamente con la Link University in merito ai nuovi corsi di laurea in Medicina e chirurgia che l'Ateneo privato di Roma intende attivare a Fano, Ascoli Piceno e Macerata. «La proposta di espandere l’offerta formativa attraverso la creazione di nuovi corsi rappresenta senza dubbio un'importante opportunità per il territorio e per i giovani marchigiani e di tutto il centro Italia. Tuttavia è indispensabile un approfondimento sulla questione - sottolineano Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche e Selena Soleggiati, Segretaria regionale CISL Marche - in quanto emergono diverse criticità che non possono essere trascurate, come ad esempio il rischio di costi elevati e disparità oltre a generare conseguenze rilevanti sull’offerta formativa delle università pubbliche. È fondamentale verificare che l’apertura di questi corsi avvenga nel rispetto di standard qualitativi adeguati e senza compromettere l’equilibrio del sistema universitario regionale.» Per queste ragioni, la CISL Marche richiede un confronto immediato e approfondito con tutti i soggetti coinvolti per chiarire i termini del progetto, valutarne gli impatti economici, sociali e formativi, e garantire che ogni scelta sia orientata al bene comune e al futuro dei giovani marchigiani.
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30/12/2024 Dimensionamento scolastico CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola all’Assessore Regionale Biondi:"A pagarne le conseguenze le scuole dei comuni più disagiati. Si poteva e si doveva fare diversamente"
CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola all’Assessore Regionale Biondi: «Il dimensionamento scolastico non riguarda solo la presenza dei Dirigenti Scolastici. Significa tagliare intere istituzioni scolastiche e, anche quest’anno, a pagarne le conseguenze le scuole dei comuni più disagiati. Si poteva e si doveva fare diversamente.» «Respingiamo con forza le dichiarazioni dell’Assessore Regionale Biondi sul dimensionamento scolastico per l’anno 2025/26. Il dimensionamento scolastico era previsto dagli accordi tra il governo Draghi e l’Unione Europea, eppure l’attuale governo avrebbe potuto evitare i tagli investendo più risorse nella scuola pubblica, invece, ha deciso di fare cassa sull’istruzione.  - sottolineano CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola - Ricordiamo però che gli indirizzi nazionali non fissano più come predittivo il criterio numerico dei 900 alunni indicando la quota complessiva delle autonomie scolastiche per ogni regione, che quindi si assume la responsabilità delle scelte sugli accorpamenti.» «Il dimensionamento scolastico non riguarda solo i dirigenti scolastici. Sebbene accorpare istituti non significhi sopprimere plessi, si vengono a unire più istituti, quindi in ultima analisi si parla di tagli di intere istituzioni scolastiche. Giustificare gli accorpamenti dicendo che non si chiudono i plessi è inaccettabile: chi conosce la scuola, sa bene che ci saranno ricadute sul personale, ma soprattutto che gestire Istituti comprensivi con decine di plessi sparsi in aree interne, come previsto nella provincia di Pesaro,  equivale a pregiudicare la loro funzionalità e quindi il servizio alla comunità.  - proseguono i sindacati - Le Province si sono mosse sulla base delle linee guida emanate dalla Regione Marche di cui più volte abbiamo denunciato la genericità e per il secondo anno la Regione affronta il dimensionamento in maniera tardiva e in modo non condiviso al tavolo interistituzionale come più volte ribadito. » Ma su una cosa le Linee guida davano indicazioni precise, peraltro su indicazione delle stesse organizzazioni sindacali: tutelare gli Istituti delle aree interne e valutare la costituzione di poli d’istruzione superiore in relazione a una coerente offerta formativa, che nelle aree urbane può essere razionalizzata. «Quindi l’Assessore all’Istruzione sa bene che i Sindacati hanno sempre sollecitato un’analisi condivisa del territorio su scala regionale insieme alle stesse Province. Istanza appunto disattesa. - affermano CGIL CISL UIL -  Quando l’Assessore annovera l’IC Caldarola tra le scuole a reggenza, occorre sottolineare che ciò non è avvenuto per carenza di alunni. Allora quali i criteri in base ai quali alcune scuole sono “salve” ed altre no? E’ evidente che la Regione non abbia mai tenuto conto delle richieste poste dalle organizzazioni sindacali, visto che la proposta non risponde a quella programmazione di respiro auspicata. » «Questo dimensionamento scolastico, così come ipotizzato, è sbagliato. Non è stata colta l’opportunità di una riorganizzazione del sistema dell’istruzione (questo era l’obiettivo del PNRR), non produce una riduzione degli alunni per classe ma si traduce in un mero taglio a spese del personale delle scuole nonché delle studentesse e degli studenti, senza una programmazione efficace dell’offerta formativa.  - denunciano i sindacati - Abbiamo ampiamente motivato nei vari incontri la necessità di salvaguardare e rilanciare le aree interne, facendo crescere un sistema culturale e socio-economico aperto senza produrre ulteriormente chiusura e isolamento di territori già in sofferenza. Ecco perché ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà a questo dimensionamento scolastico e alla modalità con cui continua ad essere affrontato questo tema da parte della Regione ai danni proprio di quei territori con il più altro grado di complessità dei bisogni. - concludono -  La valorizzazione delle aree interne dovrebbe partire dal non tagliare e penalizzare uno degli elementi di maggiore aggregazione comunitaria e sociale, quale è la scuola.»
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20/12/2024 Lavoro, cultura e partecipazione: CISL Marche lancia un nuovo modello di sviluppo per affrontare le transizioni
«Siamo in una regione in cui i salari sono di circa il 10% più bassi della media nazionale, nelle Marche stanno crescendo contratti fino ad alcuni anni fa sconosciuti come quelli ad intermittenza. Dobbiamo invece pensare ai salari e al benessere nei luoghi di lavoro, il lavoro è dignità ma bisogna anche valorizzare la persona alimentando la cultura della partecipazione» le parole del Segretario generale di CISL Marche, Marco Ferracuti, al convegno sul tema “Cultura, lavoro, partecipazione nell’epoca delle transizioni”, promosso dalla CISL Marche, ieri pomeriggio nella sala “Adele Bei” della Provincia di Pesaro e Urbino. All’ iniziativa, inserita tra le attività di “Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura”, ha portato i saluti il Sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, e il Responsabile della CISL di Pesaro e Urbino, Maurizio Andreolini, ha introdotto i lavori e coordinato gli interventi. Prima relazione a cura di Emmanuele Massagli, professore della Lumsa di Roma e Presidente della Fondazione Tarantelli. «Una visione e una proposta culturalmente radicata come la partecipazione dei lavoratori alle scelte deve riflettersi anche sul piano pratico: la proposta di legge della Cisl è una testimonianza. Se la dimensione politica non è in grado di esprimere una proposta operativa, bene ha fatto la Cisl ad agire partendo da un tentativo di lettura della realtà. Viviamo in un’epoca di cambiamenti, di transizioni in serie, le tre più rilevanti sono quella demografica, quella tecnologica e quella ecologica-ambientale. In Italia non abbiamo un problema di quantità di lavoro ma di qualità, di livelli salariali. Tre sono state finora le proposte di legge di iniziativa popolare poi approvate, ma tutte e tre basate su azioni di partito, quella della Cisl sarebbe una novità assoluta per il mercato del lavoro e per la società.» Di grande spessore anche la seconda relazione in cartellone a cura di Mauro Magatti professore della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: «Anche Gaber cantava “libertà è partecipazione”, la democrazia è essere parte attiva di una comunità che si muove verso il futuro. Questo enorme salto storico fatto con la globalizzazione ha prodotto una enorme disgregazione, siamo dentro una grande crisi entropica, non siamo d’accordo su nulla, per andare avanti dobbiamo capire che più vita non è la somma di possibilità individuali ma del lavoro di ricomposizione. In Italia nessuno ha più voglia di investire, bisogna muoversi, altrimenti andiamo a fondo. Eppoi c’è il rapporto intergenerazionale: bisogna trasferire risorse ai più giovani, diversamente il Paese non ce la fa. L’economia sostenibile è un modo di fare le cose, non regole distruttive. Non c’è solo la tecnologia, ci sono modi di vivere che vanno realizzati iniziando dalla partecipazione».  A chiudere l’incontro è stato il Segretario generale di CISL Marche, Marco Ferracuti: «Occorre avere una visione, bisogna mettere in campo progetti concreti e per questo teorizziamo un nuovo modello di sviluppo. Dobbiamo intercettare le transizioni senza essere sopraffatti dalle incertezze e dalle paure, uno sviluppo che mantenga un’anima sociale, la persona per noi resta centrale.   Una cultura del lavoro che sappia valorizzare le competenze delle persone conciliando vocazioni e aspirazioni con quello che serve al territorio partendo dai giovani che hanno una visione del lavoro diversa da quella delle nostre generazioni. – rilancia e conclude Ferracuti - Sostenere solo le imprese che investono nella qualità del lavoro, nell’innovazione, nella responsabilità sociale. Diciamo no agli imprenditori predatori e si agli amministratori che investono sui cittadini»
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18/12/2024 Ferracuti:"Scuola ritardi e abbandoni così il lavoro non sarà stabile" Corriere adriatico 18 dicembre
La regione Marche si trova di fronte a una sfida cruciale: affrontare il calo demografico e mettere in campo, per tempo, azioni correttive, per accrescere livelli di istruzione e formazione non adeguati che portano ad alti tassi di inattività nella fascia dei giovani 15-29 anni o a lavori precari e mal retribuiti. Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche, esprime preoccupazione: «Una tendenza che non possiamo ignorare, perché rischia di minare la tenuta del nostro modello di sviluppo. Un basso livello di istruzione o l’abbandono degli studi è presagio di minore possibilità occupazionali e di maggiore probabilità di impieghi precari e poco retribuiti. Una perdita di valore inaccettabile per la nostra comunità regionale». Elemento interessante è la percentuale di diplomati che completano il corso di studi nei tempi regolari. Dai dati del portale EDUSCOPIO, rielaborati dall’Ufficio studi CISL Marche, nelle Marche si osserva un calo significativo di regolarità man mano che si passa dai licei agli istituti tecnici e professionali, dove i ritardi scolastici sono più elevati. Per molti giovani, il ritardo o il mancato completamento degli studi significa avere minori possibilità di accedere a posizioni lavorative qualificate e stabili. «È fondamentale rafforzare l'orientamento scolastico e professionale - sottolinea Ferracuti - sempre più evidente è la crescente preferenza delle famiglie per i licei, che potrebbe non sempre rispecchiare le reali inclinazioni dei ragazzi. Dobbiamo guidare i nostri giovani nella scelta del percorso formativo più adatto, in primo luogo alle loro aspirazioni e ai loro talenti, quindi alle esigenze del mercato del lavoro. Un orientamento efficace può ridurre la dispersione scolastica e valorizzare le competenze di ciascuno.» La questione delle competenze emerge con forza: «Investire sulle competenze dei nostri giovani è la chiave per il futuro - afferma il Segretario Generale della CISL Marche - la formazione non può limitarsi alle conoscenze teoriche; deve preparare gli studenti ad affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione. Questo richiede un ripensamento del sistema con una maggiore integrazione con il tessuto sociale e produttivo locale, senza dimenticare la fondamentale missione educativa della scuola alla cittadinanza attiva». La CISL Marche richiama l'attenzione anche sul ruolo degli istituti professionali, spesso percepiti come meno qualificanti. Questo trend rischia di accentuare la ghettizzazione sociale degli studenti iscritti agli istituti tecnici e professionali, con potenziali ripercussioni sulla loro futura occupabilità. «Dobbiamo rivalutare l'importanza della formazione tecnica e professionale – rilancia Ferracuti - Questi istituti, unitamente agli Enti accreditati per la Istruzione e formazione professionale di competenza della Regione, possono diventare un volano per l'occupazione giovanile, ma solo se sapremo potenziarne l'offerta formativa e collegarla alle reali esigenze del mercato del lavoro.»  La CISL Marche invita le istituzioni, le scuole, gli enti di formazione, le famiglie insieme ai sistemi produttivi locali, che fanno fatica ad assorbire lavoratori con competenze elevate, spingendo molti giovani laureati a migrare verso regioni o paesi più innovativi,  ad unire le forze per affrontare queste sfide « con l'obiettivo di costruire un sistema formativo di qualità, inclusivo e capace di  valorizzare il potenziale dei nostri giovani  a cui vanno garantiti – conclude Marco Ferracuti –  strumenti adeguati  perché questo significa dare  futuro alle nuove generazioni e alle nostre Marche  »
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18/12/2024 Rinnovata la convenzione tra CISL Marche e Astea Energia: vantaggi esclusivi per gli iscritti
CISL Marche e Astea Energia  rinnovano la convenzione dopo un anno di sperimentazione, registrando risultati positivi tra gli iscritti CISL Marche, con quasi 500 contratti stipulati in pochi mesi e una tendenza  in continua crescita.  L'accordo, migliorato rispetto alla fase iniziale sia dal punto di vista economico che della qualità ed ampiezza del servizio, prevede condizioni vantaggiose per i lavoratori e i pensionati iscritti al sindacato e agli associati degli enti e associazioni promossi da CISL Marche. La nuova convenzione offre sconti significativi sia per i nuovi clienti che effettuano lo switching da altri operatori, sia per chi è già cliente e decide di sottoscrivere un cambio prodotto. Tra le opportunità riservate agli iscritti, l'offerta "CISL PER TE LUCE” che prevede uno sconto di 168 euro, ripartito nei due anni di validità dell'offerta e accreditato in bolletta mensilmente. Allo stesso modo, l'offerta "CISL PER TE GAS" garantisce uno sconto di 168 euro, sempre ripartito nei due anni di validità e accreditato in bolletta in 24 quote mensili. Inoltre, per i prodotti di efficienza energetica, come impianti fotovoltaici, pompe di calore, caldaie, condizionatori, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, depuratori di acqua e addolcitori, è previsto uno sconto del 10% sul totale imponibile del preventivo. «Abbiamo ritenuto importante rinnovare la convenzione con  Astea Energia per continuare ad  offrire, su scala regionale ai nostri iscritti, una concreta e seria opportunità per orientarsi in un contesto problematico come quello del mercato libero su cui c'è bisogno di acquisire informazioni corrette e fare valutazioni adeguate sui costi.» ha sottolineato il Segretario generale della CISL Marche Marco Ferracuti . «Astea Energia ha piacere di impegnarsi per il territorio e tra gli obiettivi c'è quello di collaborare con le Associazioni e gli organismi intermedi che rappresentano una parte importante della società marchigiana.  – ha  evidenziato l’avv. Federico Riccardi Consigliere Delegato di Astea Energia  -- Dopo un anno di sperimentazione abbiamo rinnovato  questa convenzione  con ulteriori agevolazioni  per gli associati della CISL Marche, prevedendo sconti molto vantaggiosi per  tariffe luce e gas. Siamo sempre disponibili a guidare e supportare i consumatori anche con la nostra rete e con le strutture che sono presenti sul territorio.» «Questo accordo rappresenta un esempio concreto di sinergia e affidabilità, finalizzato a rispondere alle esigenze dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie »hanno concluso Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche, e l'avv. Federico Riccardi, Consigliere Delegato di Astea Energia.   Gli interessati possono rivolgersi per ulteriori informazioni presso le sedi territoriali CISL di Urbino, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Jesi, Fabriano, Macerata, Tolentino, Civitanova Marche, Fermo, San Benedetto, Ascoli Piceno e in tutti gli sportelli di Adiconsum Marche presenti sul territorio regionale.  
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16/12/2024 CGIL, CISL e UIL Marche e le Federazioni di categoria della scuola su dimensionamento scolastico: “No agli accorpamenti proposti. Intollerabile colpire ancora le aree interne già provate da tanti problemi”
«Ben sei  le istituzioni scolastiche che verranno tagliate nel 2025 e ancora una volta a farne le spese gli istituti comprensivi delle aree interne, che avevamo chiesto di salvaguardare, come peraltro indicato anche nelle Linee guida regionali, che la Regione stessa pare non voler seguire. La proposta che arriva dalla Regione prevede accorpamenti o fusioni estemporanee dettate solo dai numeri delle singole istituzioni scolastiche, senza una visione complessiva del territorio e con il rischio, di rimettere mano a istituzioni scolastiche appena costituite. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL Marche  insieme alle relative Federazioni di categoria della scuola - E’ stata proposta la creazione di istituzioni scolastiche di dimensioni abnormi, con 15-20 plessi su comuni molto distanti tra loro, con conseguente difficoltà di gestione.» «Il Governo assegna il compito del dimensionamento scolastico perseguendo il fine del risparmio economico e la Regione lo svolge attenendosi alla traccia, senza un reale confronto con le amministrazioni locali e con le parti sociali e senza perseguire l’obiettivo previsto dal PNRR di riorganizzare il sistema dell’istruzione, con l’opportunità di una riduzione degli alunni per classe e di un miglioramento dell’offerta formativa. A farne le spese saranno ancora una volta il personale delle scuole nonché le studentesse e gli studenti, le famiglie e le stesse comunità su cui il dimensionamento interviene.  - proseguono - E’ la seconda parte di un processo già avviato lo scorso anno e che continuerà anche per il prossimo e su cui siamo intervenuti, già dal Luglio 2023, chiedendo un’analisi condivisa e lungimirante tale da consentire una programmazione efficace della rete scolastica, in coerenza con i bisogni formativi dei territori.   » Dalle proposte illustrate è evidente che «la Regione non ha tenuto conto delle richieste poste dalle Organizzazioni Sindacali. Anche quest’anno, come il precedente, la Regione ha mancato i tempi e ha trascinato la situazione, convocando il tavolo solo il 13 dicembre, pur nella consapevolezza che entro la fine dell’anno occorre la delibera di Giunta. - denunciano - La persistente applicazione di presunti criteri numerici e la mancanza di ulteriori criteri di riparto tra le province ha prodotto confusione e ritardi e non ha contribuito a definire una programmazione di respiro. Questo dimensionamento scolastico così come prospettato è sbagliato, non porta ad una riorganizzazione efficace del sistema dell’istruzione regionale, soprattutto in una fase così delicata dal punto di vista economico e sociale. Le Marche hanno bisogno di salvaguardare e rilanciare le aree interne, facendo crescere un sistema di istruzione e formazione aperto e dinamico senza produrre ulteriore chiusura e isolamento di territori già in sofferenza.» «Abbiamo sempre evidenziato il nesso che lega il sistema dell’istruzione e l’offerta formativa allo sviluppo del territorio. La strutturazione della rete scolastica deve guardare al presente e al futuro delle Marche favorendone, appunto, lo sviluppo equo e sostenibile, attraverso un innalzamento delle competenze, il contrasto alla dispersione scolastica e il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale in un’ottica di sistema. Anche la presa d’atto del problema demografico che riguarda la nostra regione non può diventare l’alibi dietro cui nascondere politiche di mero risparmio a danno di aree interne, che, aldilà della retorica, non vengono poi realmente salvaguardate. La demografia ci invita ad una seria riflessione per semmai investire sulla scuola e non depotenziarla proprio lì dove ce n’è più bisogno. Ecco perché ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà alla modalità con cui continua ad essere affrontato questo tema da parte della Regione.  - rilanciano  e concludono - E’ ormai il tempo di scelte lungimiranti: una offerta formativa più razionale, più tempo pieno, meno alunni per classe per una didattica più efficace e personalizzata rispetto ai bisogni educativi, più orientamento davvero efficace, insomma con più e non con meno scuola.»
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12/12/2024 Cultura, lavoro e partecipazione: convegno CISL Marche a Pesaro capitale della cultura 2024
“Cultura, lavoro e partecipazione: nell’epoca delle transizioni” è il tema del convegno promosso dalla Cisl Marche, con il patrocinio del Comune di Pesaro, in programma giovedì 19 dicembre ore 16.00 presso la sala “Adele Bei” della Provincia di Pesaro e Urbino, in viale Gramsci, 4 – edificio (B) Palazzina Uffici tecnici primo piano. L’iniziativa, che si inserisce tra le attività di “Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura”, mette al centro il legame tra cultura, lavoro e partecipazione, un tema cruciale per lo sviluppo economico e sociale del territorio. L’obiettivo è quello di favorire il dialogo su come cultura, lavoro e partecipazione possano diventare strumenti concreti per generare opportunità, garantire diritti e migliorare la qualità della vita dei territori. La Cisl Marche propone una riflessione, con l’aiuto di esperti, su come questo rapporto possa contribuire a uno sviluppo sostenibile e inclusivo, valorizzando il ruolo di chi lavora nel settore culturale e di chi ne beneficia. Ad introdurre i lavori Maurizio Andreolini, Responsabile della Cisl di Pesaro, seguito dai saluti istituzionali del Sindaco di Pesaro Andrea Biancani. Gli interventi in programma vedranno la partecipazione di: Emmanuele Massagli, Presidente della Fondazione Tarantelli e docente presso Lumsa Roma, approfondirà le sfide ancora aperte nel rapporto tra cultura, lavoro e partecipazione; Mauro Magatti, sociologo ed economista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, esplorerà le possibilità di integrazione generativa tra cultura, natura e tecnologia nell’era delle grandi transizioni. Le conclusioni sono affidate a Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl Marche, con una riflessione sull’importanza di un rapporto virtuoso tra cultura, lavoro e partecipazione per il benessere delle persone e lo sviluppo delle comunità marchigiane.
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04/12/2024 Vertenze Beko e Cartiera Fedrigoni: CISL MARCHE in prima linea per la salvaguardia del lavoro Ferracuti: “Serve un impegno collettivo ”
Fabriano, in provincia di Ancona, si trova ad affrontare una fase industriale delicatissima, con due vertenze che mettono a rischio il futuro occupazionale del territorio: quelle legate alla Beko e alla Cartiera Fedrigoni. Ma c’è anche il territorio di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, dove la Beko ha annunciato la chiusura del sito produttivo. Un altro “terremoto” per il territorio piceno che rischia di scatenare un effetto a cascata nel tessuto socio economico di tutta l’area montana. A manifestare forte preoccupazione è Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche, che evidenzia l’impegno continuo del sindacato per tutelare i posti di lavoro. «Siamo molto preoccupati – afferma Ferracuti - Da mesi siamo impegnati a trovare tutte le soluzioni possibili per la salvaguardia del lavoro. È un percorso lungo e complesso, fatto di confronti tra le parti e di un coordinamento continuo con il livello nazionale. Si tratta di un lavoro sindacale quotidiano, spesso scomodo e faticoso, ma siamo in prima linea al fianco dei lavoratori perché il lavoro non lasci Fabriano e Comunanza”. La crisi, che interessa i siti produttivi di Comunanza e Fabriano della Beko, nel settore degli elettrodomestici, e della Cartiera Fedrigoni, storica azienda della carta, rischia di colpire duramente non solo i lavoratori direttamente coinvolti, ma l’intero tessuto economico delle aree coinvolte.  «Nei momenti difficili, la CISL lavora con tutte le sue forze. Non arretriamo di un passo davanti alle sfide che ci troviamo ad affrontare. Il nostro obiettivo rimane salvaguardare ogni singolo posto di lavoro e garantire un futuro produttivo a Fabriano come a Comunanza.- ha aggiunto Ferracuti - Siamo consapevoli che il lavoro non rappresenta solo reddito, ma anche dignità e stabilità per le famiglie.» La CISL Marche con la Fim  CISL e la Fistel CISL, insieme ai rispettivi livelli nazionali e alle istituzioni , continua a lavorare per individuare soluzioni condivise e praticabili. «In  territori già provati, è fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dalle aziende alle amministrazioni – conclude Ferracuti - collaborino per non lasciare indietro nessuno. Serve un impegno collettivo per mantenere viva la vocazione produttiva e industriale nelle aree colpite della nostra regione.» Il sindacato ribadisce che le vertenze in corso sono trattate con la massima attenzione. I tavoli di confronto proseguono e la CISL tutta è determinata a rappresentare, con fermezza e competenza, gli interessi dei lavoratori. La sfida è grande e l’impegno del sindacato non viene meno, soprattutto nei momenti più complessi, quando è in gioco il futuro di intere comunità.   Rassegna stampa: https://www.cronachemaceratesi.it/2024/12/04/vertenze-beko-e-cartiera-fedrigoni-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro/1914819/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/vertenze-beko-e-cartiera-fedrigoni-ferracuti-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro-nei-momenti-difficili-la-cisl-lavora-con-tutte-le-sue-forze/ https://www.qdmnotizie.it/fabriano-beko-e-fedrigoni-cisl-in-prima-linea-con-i-lavoratori/ https://www.cronacheancona.it/2024/12/04/vertenze-beko-e-fedrigoni-giano-cisl-marche-a-fianco-dei-lavoratori/529756/ https://www.virgilio.it/italia/fabriano/notizielocali/_vertenze_beko_e_cartiera_fedrigoni_cisl_marche_in_prima_linea_per_la_salvaguardia_del_lavoro_-74390398.html https://www.cronachepicene.it/2024/12/04/vertenza-beko-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro/500192/ https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/su-beko-non-escludo-il-65228783 https://www.radiogold.tv/2024/12/05/beko-e-cartiere-convocazione-in-regione-e-incontro-con-i-sindacati/
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27/11/2024 "La CISL contratta, gli altri scioperano " intervista a Marco Ferracuti in diretta su Radio Arancia
"La CISL contratta, gli altri scioperano"  intervista al Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti - Buona Giornata! con Mauri e Ale -  in diretta su Radio Arancia . Puoi riascoltare l'intervista integrale al link: https://www.spreaker.com/episode/la-cisl-contratta-gli-altri-scioperano-con-marco-ferracuti-27-novembre-2024--63030218
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25/11/2024 Ferracuti: "Oggi, come ogni giorno, diciamo con forza NO alla violenza contro le donne"
«Oggi, come ogni giorno, diciamo con forza no alla violenza contro le donne. È una battaglia che ci riguarda tutti: donne, uomini, istituzioni e comunità. La violenza, in tutte le sue forme, fisica, psicologica, economica o verbale, non è mai una questione privata, ma un problema sociale che mina la dignità, la libertà e i diritti fondamentali di tutte le persone. Troppe volte, però, la violenza si consuma tra le mura di case che, dall'esterno, sembrano normali e apparentemente serene. È un dato di fatto che non possiamo più ignorare: ignorare o minimizzare è complicità. - afferma il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti  in occasione della Giornata internazionale  per l’eliminazione della violenza contro le donne -  In questo contesto, sono inaccettabili le affermazioni come quelle recenti del ministro Valditara, che  ha definito il patriarcato un concetto "ideologico",  perché rischiano di banalizzare un sistema di oppressione che ha storicamente legittimato disuguaglianze e violenze.  Il  patriarcato  va riconosciuto come una struttura culturale e sociale che alimenta discriminazioni, richiede  impegno attivo per essere smantellata. È fondamentale investire in educazione e cultura, sensibilizzare le nuove generazioni e sostenere concretamente le donne che trovano il coraggio di denunciare e uscire dalla spirale della violenza. - rilancia e conclude  il Segretario generale della CISL Marche -   Oggi vogliamo ricordare tutte le donne che hanno subito violenza, quelle che non ci sono più, e dare voce a chi sta ancora lottando. Non devono essere lasciate sole: servono servizi adeguati, reti di supporto, politiche efficaci e un impegno costante da parte di tutti noi. Insieme possiamo cambiare le cose. Ogni piccolo gesto, ogni parola, ogni azione può fare la differenza. Facciamo sì che questa giornata sia un impegno collettivo per un futuro senza violenza, dove ogni donna possa vivere  libera e sentirsi sicura.»   
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25/11/2024 Campagna nazionale CISL 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la CISL esprime la sua adesione convinta a questo importante appuntamento attraverso cui ogni anno si richiama con forza l’attenzione di tutti su un fenomeno che coinvolge ancora oggi nel mondo milioni di donne, di tutte le classi, etnie e fasce d’età
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22/11/2024 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Nel 2024 nelle Marche 5 le donne vittime di femminicidio, 96 in Italia. Preoccupa il dato relativo ai tentati femminicidi, almeno 44 nel Paese. Non si tratta solo di numeri, ma di vite spezzate, di famiglie distrutte, di tessuto sociale lacerato da una violenza che si insinua in ogni ambito, dalla sfera privata a quella pubblica. È un problema complesso che richiede una comprensione profonda delle sue radici culturali e sociali, nonché una risposta coordinata e determinata per prevenirlo e contrastarlo. Le cause della violenza contro le donne sono molteplici e complesse, ma affondano le loro radici in una cultura patriarcale che continua a permeare la nostra società.     «Servono azioni immediate per cambiare una cultura che fa sì che molti uomini considerano le donne una proprietà di cui disporre. Sono i dati a dirlo: In Italia una donna ogni 3 giorni viene uccisa, spesso proprio per mano di chi dice di amarle – dichiarano le segretarie regionali confederali Eleonora Fontana, Cgil Marche, Selena Soleggiati, Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, Uil Marche - È necessario un approccio integrato, a partire dall’educazione alla affettività, al rispetto e alle differenze, in tutti i cicli di istruzione; finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza e più posti nelle case rifugio. Il ruolo del lavoro per contrastare tutte le forme di violenza di genere è fondamentale Il lavoro stabile e di qualità è lo strumento essenziale che permette alle donne di autodeterminarsi, è ciò che aiuta anche a liberarsi da relazioni violente. - rilanciano Fontana, Soleggiati e Mazzucchelli - Nella nostra regione come nel resto del Paese, le donne sono quelle che trovano per lo più occupazione precaria, con qualifiche più basse rispetto agli uomini. Pesa sul lavoro delle donne il part time involontario, che determina retribuzioni più basse, difficoltà a percorsi di carriera. Senza lavoro e salari adeguati le donne non saranno mai libere.»   Non si può trascurare nemmeno il dato sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita che emerge dal rapporto Istat del 1 luglio 2024: le vittime, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, sono soprattutto donne. Nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Tra gli uomini, il fenomeno riguarda il 2,4% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 70 anni. Fuori dai contesti lavorativi, sono ancora le donne a subire maggiormente molestie, il 6,4% contro il 2,7% degli uomini. Le Marche la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale. Più della metà di queste violenze avviene tramite l’uso della tecnologia: email, chat e social media. Le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, denunciano il fenomeno e rilanciano la campagna di sensibilizzazione e informazione avviata nel marzo scorso per diffondere una maggiore consapevolezza sul problema della violenza di genere e incoraggiare le vittime a chiedere aiuto.    « Una campagna informativa, tradotta in tutte le lingue,  partirà dalle nostre sedi sindacali territoriali e arriverà nei luoghi di lavoro attraverso i nostri delegati e le nostre delegate,  con lo scopo  di far conoscere a tutte le donne il numero antiviolenza e stalking 15.22 a cui possono rivolgersi mantenendo anonimato e riservatezza. Vogliamo veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie promuovendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza di genere – sottolineano e concludono Fontana, Soleggiati e  Mazzucchelli – I dati ci dicono che nella nostra regione le violenze e le molestie rappresentano un problema di dimensione importante. Ruolo determinante hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere. Il 25 novembre rappresenta un momento di riflessione e azione, ma la lotta contro la violenza di genere deve proseguire ogni giorno dell’anno.»
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20/11/2024 "Apartheid di genere crimine contro l'umanità " 25 novembre in piazza ad Ancona
Lunedì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, appuntamento  in piazza Roma ad Ancona  ore 17.30 per sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche legate alla violenza e a sostegno dell'inserimento, da parte dell'ONU, dell'apartheid di genere tra i crimini contro l'umanità. Interverranno donne che hanno conoscenza diretta del fenomeno della violenza e delle sue conseguenze per motivi professionali, come una dott.ssa del pronto soccorso, una giornalista e una funzionaria di polizia, e donne che l'esperienza l'hanno vissuta perché originarie di Paesi afflitti dalla guerra e da leggi sessiste. Ad accompagnare le testimonianze un quartetto di sassofonisti e una performance del Teatro “Accademia 56."  
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20/11/2024 Spesa sociale in calo per una popolazione marchigiana sempre più vecchia CISL Marche - Fnp CISL: “Un quadro demografico critico che richiede interventi urgenti e strutturati”
Gli ultimi dati demografici (fonte Anziani.stat) restituiscono un quadro preoccupante per la regione Marche, dove il progressivo invecchiamento della popolazione si accompagna a una contrazione della natalità e a una riduzione della spesa sociale destinata agli anziani. L’analisi dei numeri evidenzia non solo un peggioramento rispetto alla media nazionale, ma anche un trend che rischia di compromettere la sostenibilità del welfare regionale nei prossimi decenni.  Nel 2023, il tasso di natalità nelle Marche è sceso a 5,9 nascite per 1.000 abitanti, al di sotto della media nazionale di 6,4 e ben lontano dal valore del 2008, quando si registravano 9,4 nascite. Parallelamente, l’età media della popolazione marchigiana è aumentata costantemente, passando dai 43,8 anni del 2002 ai 47,7 anni del 2023, superiore alla media nazionale di 46,6 anni.  Gli over 65 rappresentano ad oggi il 25,9% della popolazione regionale, contro il 24% della media italiana.  Questa situazione è aggravata da una spesa sociale comunale in calo: nel 2021, le Marche hanno destinato solo 54 euro pro capite agli anziani, rispetto ai 90 euro della media nazionale e ai 103 euro dell’Emilia Romagna. Il numero di utenti dei servizi domiciliari è diminuito del 14% tra il 2011 e il 2021, mentre la spesa complessiva per tali servizi è scesa di quasi il 10%, nonostante l’aumento dei costi orari dei contratti di assistenza.  «Non possiamo ignorare l’allarme lanciato da questi dati. La diminuzione della natalità e l’aumento della popolazione anziana richiedono politiche strutturali e una revisione delle priorità di spesa. - afferma Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche -  È necessario investire nella natalità, ma anche rafforzare i servizi assistenziali per gli over 65.La Regione Marche è chiamata a una doppia sfida: promuovere la natalità attraverso incentivi alle famiglie e migliorare la qualità della vita degli anziani potenziando la spesa sociale e i servizi domiciliari. Solo un approccio integrato e sostenibile potrà rispondere efficacemente al cambiamento demografico e assicurare un futuro solido per il territorio.» Questi numeri sottolineano una duplice crisi: demografica e sociale. Da un lato, il calo delle nascite e l’aumento dell’età media mettono in difficoltà il sistema pensionistico e riducono la base di contribuzione fiscale necessaria per sostenere il welfare. Dall’altro, la diminuzione della spesa sociale e dei servizi per gli anziani evidenzia una disconnessione tra il crescente bisogno di protezione e le risorse messe a disposizione.  Il Segretario generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi, rilancia e conclude: «La contrazione della spesa sociale a fronte di una domanda crescente è una tendenza insostenibile.  Nella nostra regione, nonostante l’incremento della popolazione over 65, tra il 2019 e il 2024, di 10.500 unità, assistiamo ad una riduzione dei servizi domiciliari, che passa da 2.480 utenti nel 2011 ai 2.199 nel 2021. Questo dimostra quanto sia urgente ripensare le politiche di assistenza agli anziani, garantendo equità e continuità nelle cure. Se non agiamo ora, rischiamo di trovarci di fronte a un’emergenza sociale irreversibile.»
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19/11/2024 Bonus Natale 2024 per i lavoratori dipendenti scopri tutti i requisiti
“Bonus Natale”: indennità di 100 euro per il 2024 destinata ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 28mila euro  e con almeno un figlio fiscalmente a carico,  in arrivo con le tredicesime 2024.      
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18/11/2024 “Lavoro nelle Marche: priorità alla tutela dei diritti e al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori”
Programma dell'accesso Corecom Marche, a cura di CISL Marche “Lavoro nelle Marche: priorità alla tutela dei diritti e al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori” con la partecipazione di Cristiana Tombesi, Sinda-care Ufficio vertenze CISL Marche, Laura Iommi, Sinda-care Ufficio vertenze CISL Marche, Marco Ferracuti, Segretario generale CISL Marche.
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18/11/2024 La Sicurezza ... imparala a scuola 22 novembre Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
 Il 22 novembre Giornata Celebrativa della Sicurezza nelle Scuole,  ad Ancona si terrà un evento organizzato dall’ARS Regione Marche in contemporanea con altri istituti delle cinque province marchigiane. L’iniziativa, che coinvolge numerosi attori della prevenzione tra cui AST, INAIL, INL, Parti Sociali e Associazioni dei Datori di Lavoro, mira a commemorare le vittime degli incidenti scolastici e a sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della sicurezza negli ambienti scolastici.   La giornata, istituita dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, e fissata annualmente al 22 novembre dal decreto ministeriale n. 914 del 27 novembre 2015, rappresenta un momento di riflessione e condivisione.   
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14/11/2024 Attivo regionale CISL Marche oltre 200 delegati su Finanziaria 2025 e priorità sociali e del lavoro
Oltre duecento delegati hanno partecipato questa mattina ad Ancona, nella sala convegni della FIGC, all’attivo regionale della CISL Marche, convocato per discutere i contenuti della Finanziaria 2025. A dare il calcio d’inizio al dibattito è stato il segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti: «Al di là dei desideri, la Finanziaria ha una finitezza di risorse, 28,5 miliardi di euro. C’è un patto di stabilità europeo che pone dei limiti alla possibilità di fare debito e ci sono da gestire scelte precedenti che hanno un costo, come il superbonus 110%, che peserà 15 miliardi nel 2025 solo per onorare gli impegni assunti. Alla voce entrate troviamo 9 miliardi in deficit (poca cosa rispetto agli anni precedenti), 5,6 miliardi dalla riforma fiscale e 3,8 miliardi da banche e assicurazioni. Le principali uscite sono: 17,4 miliardi per il cuneo fiscale, 3 miliardi di incentivi alle imprese, 1,8 miliardi alle famiglie e 0,7 miliardi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti. La misura di cui siamo orgogliosi è il taglio del cuneo fiscale, che comporterà aumenti fino a 1.200 euro annui per i dipendenti. Con risorse limitate, abbiamo dovuto scegliere le priorità, e la priorità è dare respiro ai redditi bassi: quindi, taglio del cuneo fiscale e accorpamento delle aliquote fiscali. Certo, i risparmi sono limitati, ma anche quel poco è importante per sostenere chi ha bisogno. Per le pensioni c’è il recupero totale dell’indicizzazione. Altre misure importanti per noi della CISL sono la defiscalizzazione al 5% per la contrattazione di secondo livello e il welfare contrattato, la detassazione dei fringe benefit e il rafforzamento degli incentivi per le assunzioni di giovani e donne. Da sottolineare l’incremento del Fondo sanitario nazionale per sostenere, tra l’altro, la medicina territoriale e il taglio delle liste d’attesa. Diamo un giudizio positivo all’impostazione di questa Finanziaria. Ci sono luci e ombre, ad oggi siamo soddisfatti, ma la partita della Finanziaria è lunga e siamo impegnati per ottenere più fondi per le pensioni minime e la non autosufficienza, per ripristinare i fondi per l’automotive, per eliminare il taglio degli organici nella scuola e per il rafforzamento degli sgravi alle fasce medie di reddito. Come CISL, abbiamo lanciato l’idea di una tassa sugli extraprofitti: l’idea è passata, anche se sono cambiate le parole, da “tassa” a “contributo,” sia pure ridotto. Noi cerchiamo di parlare alla testa delle persone, non alla pancia come fanno altri. Noi chiamiamo al Patto sociale, non alla rivolta sociale». Sul fronte del bilancio della Regione Marche, conclude Marco Ferracuti: «Due le priorità dell’azione CISL: 7 milioni per abbattere le rette delle persone fragili ospiti delle strutture sociosanitarie e due milioni per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro». Il lavoro svolto da Cisl in ambito nazionale sul fronte della legge di stabilità è stato presentato dal segretario confederale nazionale Ignazio Ganga: «CISL Marche è un presidio importante di progettualità sociale e sta svolgendo un bel lavoro in un momento complicato. È in gioco una partita decisiva rispetto alla quale Cisl ha indicato le sue priorità. La parola d’ordine è partecipazione, ci siamo confrontati in ambito nazionale su temi di estrema delicatezza legati al documento di programmazione di medio termine e sulla manovra di bilancio ricca di contenuti che rimandano al protagonismo della CISL che presuppongono un grande contratto sociale per far tornare a competere il nostro Paese. Noi approviamo questa legge Finanziaria perché contiene il rafforzamento di misure come quella del cuneo contributivo e di carattere fiscale che hanno un tratto ridistributivo importante insieme ad altre misure delicate che danno risposte sul versante del lavoro pubblico e privato ad iniziare dalle risorse per i rinnovi contrattuali e dalle poste a sostegno del sistema sanitario nazionale. Molto importanti anche le misure a sostegno della famiglia, della previdenza con il ritorno alla formula di indicizzazione delle pensioni più favorevole e al reitero di misure importanti come l’Ape sociale, la Quota 103 e l’Opzione donna che va migliorata. Si tratta di alcune voci della manovra che arrivano da un forte protagonismo   della CISL e per questo va considerata positivamente. Certo ci sono aspetti da migliorare per questo abbiamo inviato alla Commissione parlamentare competente una importante batteria di emendamenti che spaziano dalla necessità di rivedere le posizioni in ordine ai tagli sul personale dell’istruzione, del turn over della PA, così come riteniamo che vada rivista la volontà di tagliare i finanziamenti all’automotive che vanno ripristinati.»   Rassegna :  https://www.cronacheancona.it/2024/11/14/cisl-marche-sulla-finanziaria-respiro-ai-redditi-bassi-col-taglio-al-cuneo-fiscale/527007/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/11/14/cisl-marche-sulla-finanziaria-respiro-ai-redditi-bassi-col-taglio-al-cuneo-fiscale/1908588/ https://www.vivereancona.it/2024/11/15/attivo-regionale-cisl-marche-oltre-200-delegati-ad-ancona-su-finanziaria-2025-e-priorit-sociali-e-del-lavoro/378172 https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/attivo-regionale-cisl-marche-oltre-200-delegati-ad-ancona-su-finanziaria-2025-e-priorita-sociali-e-del-lavoro/ https://www.anconatoday.it/attualita/attivo-regionale-cisl-delegati-ancona-discussione-contenuti-finanziaria.html
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31/10/2024 CISL Marche: nuova segreteria, nuove deleghe per un futuro di crescita e inclusione
Operativa la  nuova segreteria della CISL Marche  guidata dal Segretario Generale Marco Ferracuti e composta dai segretari Leonardo Bartolucci, Selena Soleggiati, Luca Talevi e Luca Tassi. Affidate e ripartite  le principali aree strategiche rispondendo alle esigenze dei lavoratori e per affrontare le sfide del territorio marchigiano con un approccio mirato e innovativo.     Il Segretario Generale Marco Ferracuti assume la Rappresentanza Generale e il coordinamento di  numerose aree chiave quali: Tutela dei consumatori  Politiche internazionali, europee e della solidarietà internazionale Riordino degli assetti istituzionali Coordinamento politico delle Aree Sindacali Territoriale Politica dei quadri e gestione del personale Politiche dell’informazione e della comunicazione, rendicontazione sociale Politiche dello sviluppo locale Politiche dei servizi pubblici locali e dei trasporti Formazione sindacale Rapporti con enti e associazioni interne e società partecipate URS   Leonardo Bartolucci si occuperà di: Politiche Settoriali dell’Industria e dell’Artigianato e Bilateralità Politiche giovanili Politiche dell’immigrazione Rapporti con associazionismo e volontariato sociale   Selena Soleggiati si occuperà di: Politiche dei Servizi e del Terziario ( commercio, turismo e servizi a rete di pubblica utilità) Politiche del mercato del lavoro, formazione professionale e servizi per l’impiego Politiche dell’istruzione (scuola, università, ricerca) Politiche femminili e parità di genere   Luca Talevi si occuperà di : Bilancio e l’amministrazione confederale Politiche sanitarie Politiche socio-assistenziali Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Politiche abitative e della casa Politiche contrattuali della Pubblica Amministrazione   Luca Tassi si occuperà di: Politiche organizzative Politiche delle infrastrutture e delle telecomunicazioni Politiche agricole, energetiche e ambientali Coordinamento organizzativo delle Aree sindacali territoriali Tesseramento e banche-dati Rapporti con enti e società partecipate; gestione immobili Rete informatica   Con questa nuova squadra e le deleghe assegnate, la CISL Marche si prepara ad affrontare le sfide future puntando a migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini marchigiani. Ogni membro della segreteria porta competenze e visioni specifiche che, insieme, contribuiranno a una CISL più forte e vicina alle persone e alle esigenze del territorio.  
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30/10/2024 Manovra 2025. Partecipiamo al cambiamento, le nostre priorità diventano risultati: il volantino CISL
Manovra 2025. Partecipiamo al cambiamento, le nostre priorità diventano risultati : la sintesi nel VOLANTINO CISL  
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23/10/2024 “I Cpr sono luoghi di privazione della dignità, in cui le persone sono disumanizzate e marginalizzate”
«Esprimiamo la nostra contrarietà in merito alle dichiarazioni dell’Assessore Regionale e Vice Presidente Saltarmartini riportate dall’ Ansa Marche il 22 ottobre 2024 sul Cpr di Falconara  M.ma. Non solo crediamo che i Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri) non rappresentino uno strumento di governo per contrastare l’immigrazione illegale, ma riteniamo che essi siano luoghi in cui non sono garantiti il diritto d'asilo e il rispetto dei diritti umani. Lo si evince chiaramente dal Dossier monitoraggio CPR del 15 aprile 2024, da cui emerge che i Cpr sono luoghi di privazione della dignità, dove gli individui vengono disumanizzati e marginalizzati, dove si viene trattati come NON PERSONE. Sono risapute le condizioni inumane all'interno dei centri, che altro non sono che il risultato di una politica migratoria distorta, volta esclusivamente a operazioni di controllo e contenimento,  e non alla gestione del fenomeno migratorio, ai diritti, all’accoglienza e all’inclusione. Le Marche sono una regione che si è sempre contraddistinta per la cultura dell’accoglienza, in cui il terzo settore ha visto sviluppare eccellenze a livello nazionale per quanto attiene le politiche di integrazione e l’inserimento delle persone migranti nel tessuto economico e sociale regionale. Saremo impegnati affinchè nella nostra regione non si dia avvio alla costituzione del CPR. I centri di permanenza per i rimpatri mostrano il fallimento della politica che non considera i migranti come persone con la loro storia e la loro dignità, fallimento che si cerca di nascondere dietro la tesi dello strumento di controllo  per la sicurezza dell'Italia.»   FIRMATARI CGIL MARCHE - UIL MARCHE – CISL MARCHE - CNCA MARCHE – AMAD Associazione multietnica antirazzista donne - FEDEERSOLIDARIETA' MARCHE – Avv. Daniele Valeri – GULLIVER Associazione Universitaria - Rete degli Studenti Medi Marche - GrIS Marche (Gruppo Immigrazione Salute delle Marche) - Refugees Welcome Italia (Coordinamento regionale)
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22/10/2024 "L’impatto dei principi di sostenibilità nella governance degli studi legali e nel passaggio intergenerazionale"
Il Segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, interverrà al conveno “L’impatto dei principi di sostenibilità nella governance degli studi legali e nel passaggio intergenerazionale”promosso dall’Associazione degli Studi Legali Associati (ASLA) e organizzato dallo Studio Lucchetti, in programma  giovedì  24 ottobre 2024 alle ore 15,00 ad Ancona, presso la Sala del Ridotto del Teatro delle Muse, in via Antonio Gramsci, 2. Nel corso del convegno verranno approfondite le molteplici implicazioni che derivano dall’integrazione degli obiettivi di sostenibilità nei modelli organizzativi e gestionali, con particolare attenzione alla partecipazione dei lavoratori nella governance delle imprese. In questo contesto, verrà sottolineata l'importanza del dialogo sulla sostenibilità e sui passaggi generazionali negli studi legali, promuovendo la condivisione delle conoscenze e incoraggiando un approccio innovativo in linea con le tendenze attuali. Il programma  prevede, in apertura,  i saluti istituzionali del  Sindaco del Comune di  Ancona, avv. Daniele Silvetti e del  Presidente della Regione Marche dott. Francesco Acquaroli. A seguire interverranno nella prima sessione “Criteri e fini dei principi di sostenibilità”: il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, prof. Gian Luca Gregori,  la prof. Maria Serena Chiucchi, ordinario di Economia aziendale,  Facoltà di Economia “G. Fuà” UNIVPM, il dott. Cucchi Graziano, docente a contratto di “Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane presso UNIVPM,  l’avv. Giovanni Lega, Fondatore e Managing Partner di LCA Studio Legale e Presidente ASLA,  il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, avv. Gianni Marasca, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ancona,  dott. Camillo Catana Vallemani. Nella seconda sessione “Le esperienze e le speranze” interverranno: l’avv. Andrea Castellani, Group Legal M&A Senior Manager Ariston Group, dott. Gionata Lacchè, Direttore Risorse Umane Fiorini International,  dott. Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche e l’ avv. Alessandro Lucchetti, dello Studio Avv. A. Lucchetti & Associati. Il Presidente della ASLA, avv. Giovanni Lega concluderà il lavori.
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18/10/2024 CISL Marche tra i partner di CineOFF 2024: Il Festival Internazionale di Cinema Indipendente
Il CINEOFF, Festival Internazionale di Cinema Indipendente, torna per la sua quinta edizione, consolidandosi come uno degli appuntamenti più attesi per gli appassionati del cinema indipendente. Ideato da Eclettica, Guasco e Noodles, il festival è realizzato con il sostegno di vari partner di prestigio, tra cui  CISL Marche, il Comune di Jesi, il Comune di Ancona, la Regione Marche, la CNA Cinema e Audiovisivo Marche, Unico, Viva Servizi , oltre a Santarelli & Partners. Il festival gode inoltre del patrocinio della Fondazione Marche Cultura e della Marche Film Commission, segnando una sinergia fondamentale per la promozione del settore cinematografico locale e internazionale. Dal 23 al 29 ottobre 2024, il CineOFF offrirà una settimana di eventi imperdibili, ospitando proiezioni, incontri, masterclass e focus tematici nelle città di Jesi e Ancona. Il festival, una vera e propria celebrazione del cinema indie, vedrà la partecipazione di registi, attori, scrittori e operatori del settore provenienti da tutto il mondo. Le opere in concorso spaziano tra lungometraggi e cortometraggi, documentari e la categoria CortoScuola, dedicata ai giovani talenti. Il CINEOFF si propone di esplorare e promuovere il cinema indipendente, un settore caratterizzato da sperimentazione e creatività. Questa edizione del festival è particolarmente significativa per le Marche, una regione che sta vivendo una rinascita cinematografica grazie all’impegno di realtà come CNA Cinema e Audiovisivo Marche, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission. Queste collaborazioni stanno contribuendo a rafforzare l’industria cinematografica locale, con nuove produzioni nazionali e internazionali che scelgono la regione come location ideale. Quest'anno il festival ha ricevuto più di 200 opere da Paesi come Stati Uniti, Cina, India, Grecia, Iran, Regno Unito e Germania. Oltre a promuovere il cinema indipendente a livello globale, il CineOFF rafforza anche il legame con il mondo della formazione, grazie alla collaborazione con scuole e istituzioni come il Liceo Artistico Mannucci e l'Accademia di Belle Arti e Design Poliarte, che parteciperanno con progetti e giurie dedicate ai giovani. Tra i momenti clou del festival, una masterclass sulla scrittura per la serialità televisiva tenuta da Grazia Giardiello, sceneggiatrice e autrice teatrale, e una serata speciale con il regista Andrea Muzzi e l’attrice Carlotta Natoli, dedicata all'elogio del fallimento come fase di crescita nel cinema e nella vita. Con il sostegno di CISL Marche, uno dei partner che promuove il festival, il CineOFF si conferma non solo come un evento culturale di rilievo, ma anche come un volano per lo sviluppo del territorio, favorendo la creazione di nuove opportunità per professionisti e imprese locali. L'edizione 2024 promette di offrire momenti di riflessione e crescita, evidenziando il ruolo centrale delle Marche nel panorama cinematografico internazionale.      
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15/10/2024 Bilancio Regione Marche 2025 CISL :” Servono risorse per : riduzione rette residenze non autosufficienti, prevenzione infortuni sul lavoro e un termovalorizzatore per la gestione dei rifiuti"
«Nel bilancio 2025 della Regione Marche, considerando la limitatezza delle risorse disponibili, la Cisl si aspetta di trovare risposte ad alcune priorità che sono la riduzione delle rette per le persone fragili e in difficoltà economica ospiti delle strutture sociosanitarie, investimenti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, la previsione di un termovalorizzatore nel piano dei rifiuti»: così il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti sintetizza la piattaforma sindacale in vista appunto dell’approvazione del bilancio 2025 della Regione Marche. La prima indicazione riguarda le strutture sociosanitarie regionali, residenziali e diurne, che ospitano poco più di 17mila persone fragili come anziani non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali, adulti in difficoltà e minorenni. «La scorsa estate - sottolinea il segretario generale della Fnp Cisl Marche Silvano Giangiacomi -  la Giunta ha proposto di aumentare le tariffe corrisposte ai gestori di alcune strutture per persone con disabilità (Rsa, Gruppo appartamento e Centri diurni socio sanitari). Siamo intervenuti per evitare che, al trasferimento di maggiori risorse ai gestori facesse seguito l’inevitabile aumento delle rette pagate dagli ospiti. La Giunta ha accolto le nostre obiezioni attraverso un intervento strutturale di 800mila euro su base annua, con il quale il potenziale aumento è stato sterilizzato». Come allora, anche Cisl Marche chiede di essere ascoltata: da tempo segnala la necessità di un intervento strutturale e complessivo su questo sistema. Servono almeno sette milioni che la CISL se li aspetta nel Bilancio 2025/27,  per dare un segnale concreto agli utenti di alcune di queste strutture – il pensiero in particolare è rivolto alle Residenze Protette per anziani non autosufficienti, che ospitano circa 5.000 persone che pagano in media 1.600 euro mensili – riducendo rette che in alcune circostanze risultano insostenibili, in particolare agli utenti in condizioni di difficoltà economica da certificare attraverso l’Isee.  « Attualmente esiste il fondo solidarietà. Deve essere finanziato con almeno 7 milioni nel triennio e cambiare le modalità di utilizzo. Tutti hanno diritto al servizio ma la riduzione dei costi delle rette deve iniziare da chi ha i redditi più bassi.» evidenzia il Segretario della FNP CISL Marche. Un altro fronte che vede Cisl Marche impegnata nel sollecitare la Regione è quello della prevenzione, livello assistenziale sanitario sottodimensionato rispetto agli standard previsti dalla normativa nazionale. «Soprattutto chiediamo principalmente risorse per la prevenzione sui luoghi di lavoro, è necessario un aumento degli ispettori. – rilancia Ferracuti – Per noi la sicurezza sul lavoro resta prioritaria  e per questo chiediamo con forza  un tavolo politico ai massimi livelli per orientare e verificare  l’uso delle risorse e l’avvio di un percorso in questa direzione, anche perché i quasi 8.500 infortuni sul lavoro avvenuti da gennaio a luglio 2024, dato costante rispetto all’anno precedente, confermano l’urgenza di investire risorse per tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro». Altro tema è la gestione dei rifiuti solidi urbani la cui produzione negli ultimi 10 anni nelle Marche è stata pressoché costante. Nonostante buone performance nella percentuale di raccolta differenziata attuata, sono ancora troppi i rifiuti conferiti in discarica: il 50% di quelli prodotti, quando l’Unione europea ci impone entro il 2035 di scendere al 10%. Serve un piano regionale di gestione complessiva dei rifiuti che includa l’attivazione di un termovalorizzatore. La Cisl lo chiede da tempo, nella convinzione che sia meno impattante sull’ambiente rispetto alla discarica e che potrebbe produrre energia a costi ridotti per le famiglie e le imprese. Un bilancio, quello della Regione ed alcune emergenze da affrontare nella consapevolezza della scarsità delle risorse disponibili:  attenzione a chi è in difficoltà economica e vive nelle strutture sociosanitarie, investimenti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e una nuova politica ambientale con l’inserimento di un termovalorizzatore per superare i limiti e i rischi delle discariche.
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11/10/2024 Consiglio Generale Fumarola: “Lavoro, serve contratto sociale tra istituzioni, imprese e sindacati per affrontare con equità il tema della crescita” Bartolucci e Soleggiati eletti in segreteria regionale
Consiglio generale della Cisl Marche questa mattina negli spazi del Villaggio delle Ginestre, struttura assistenziale diretta da suor Barbara Brunalli che assiste una cinquantina di donne fragili. Una location nel solco di una tradizione che vede Cisl Marche sensibile ed impegnata a dare voce a  strutture di grande rilievo sociale (La Lega del Filo d’Oro, la Comunità di Capodarco tra le altre) abbinata alla pausa caffè curata da Frolla Microbiscottificio , una cooperativa sociale che si occupa di inserimento lavorativo di giovani disabili. I lavori aperti dal segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti che ha illustrato i contenuti e gli obiettivi sindacali, oltre ad annunciare per il prossimo maggio il congresso regionale che si svolgerà alla Mole di Ancona. Ferracuti ha inizialmente tracciato un quadro globale, partendo dai conflitti in corso per arrivare alla situazione politica europea «Parliamo di innovazione, energia e sicurezza. Servono idee, risorse e una nuova governance della Ue». I riflessi italiani e marchigiani: «L’approvazione della legge di bilancio sarà un momento delicato, le limitate risorse disponibili andranno impiegate scegliendo le priorità che per noi sono taglio al cuneo contributivo e fiscale, detassazione dei risultati della contrattazione, sostegno alle famiglie, piattaforma sulle pensioni, rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Le risorse vanno trovate con il contrasto all’evasione fiscale, contributo di solidarietà sulle multinazionali, tassa sui grandi patrimoni, spending review, innalzamento tassazione su rendite finanziarie e immobiliari». La strategia Cisl per le Marche: «Siamo una regione in transizione, siamo retrocessi in Europa per una serie di indicatori economici e sociali. Aumentano i rapporti di lavoro ma diminuiscono le ore lavorate, dietro questa divaricazione si nasconde la precarietà. Il modello marchigiano di sviluppo mostra i suoi limiti, necessaria una visione di medio e lungo periodo». La sanità: «razionalizzazione della rete ospedaliera, potenziamento delle cure domiciliari, qualità e costi delle strutture sociosanitarie residenziali e diurne per persone fragili, mobilità passiva e tempi di attesa». Il confronto con la Regione: «Il bilancio 2025 rappresenta il vero banco di prova. Dobbiamo lavorare tutti insieme, riaccendere la speranza sul futuro e la Cisl è tra le poche realtà che cercano coraggiosamente di farlo». Durante i lavori sono stati eletti due nuovi componenti della segreteria regionale della Cisl Marche, Selena Soleggiati e Leonardo Bartolucci che vanno a completare la  squadra di Marco Ferracuti,  insieme a Luca Tassi e Luca Talevi. A chiudere i lavori è stata la Segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale, Daniela Fumarola: «Bisogna uscire dagli steccati ideologici del conflitto fine a se stesso e recuperare il tempo perso in tanti anni di muro contro muro che hanno bloccato competitività, investimenti, retribuzioni, sostenibilità e responsabilità sociale. L’orizzonte verso il quale muoversi è quello indicato anche da Mario Draghi nel suo Rapporto sulla competitività dell’Unione europea: un contratto sociale su obiettivi e riforme tra istituzioni, imprese e sindacati per  qualificare e dare nuovo protagonismo al lavoro».
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09/10/2024 I servizi e le convenzioni per gli iscritti CISL e tutte le informazioni su misura per te
I servizi e le convenzioni per gli iscritti CISL e tutte le informazioni su misura per te. Se sei iscritto alla CISL, oltre al sostegno alla tutela sindacale dove lavori, puoi beneficiare di numerosi servizi e vantaggi per te e la tua famiglia. Se hai bisogno, ad esempio, di consulenza per le tue pratiche fiscali o di aiuto per la compilazione del modello 730, il calcolo dell'IMU o dell'ISEE, puoi rivolgerti al CAF CISL.  Se vuoi conoscere il tuo calcolo pensionistico, presentare la domanda di pensionamento o di riconoscimento dell'invalidità, sapere che cosa fare in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale e comunque, per tutti i servizi previdenziali e assicurativi, puoi rivolgerti al patronato INAS.  Per avere assistenza e consulenza nelle controversie di lavoro, controllo delle buste paga, recupero dei crediti da lavoro, impugnazione del licenziamento, c'è SINDACARE, l'ufficio vertente della CISL.  Per tutte le informazioni e consulenza nei rapporti di locazione, norme condominiali e accesso agli alloggi popolari, c'è il SICET. Hai bisogno di assumere una badante? Puoi rivolgerti al servizio COLF BADANTI, dove troverai assistenza e aiuto per contratti e buste paga.  Operativo anche il servizio per le pratiche di SUCESSIONE.  Se pensi di essere vittima di truffa, vessazione o pratiche commerciali scorrette, c'è ADICONSUM, l'associazione a tutela e difesa dei consumatori.  Hai bisogno di orientarti nel lavoro? Nel mondo della formazione? Di qualificarti o aggiornarti professionalmente? C'è IAL.  E poi ci sono le CONVENZIONI  riservate agli iscritti.  Perché essere iscritto alla CISL conviene.
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08/10/2024 Scopri come iscriverti alla Newsletter di CISL Marche
Se sei alla ricerca di informazioni su lavoro, servizi, opportunità iscriviti alla Newsletter CISL : vai sul sito cislmarche.it. clicca sul banner "Resta informato con la CISL", nserisci i tuoi dati e invia.
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25/09/2024 Sulle vie dalla parità nelle Marche VIII edizione: al via il concorso
Al via il concorso “Sulle vie della parità nelle Marche” VIII edizione rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione delle Marche, con l’obiettivo di  dare visibilità alle donne in tutti gli spazi pubblici, diffondere l’uso di un linguaggio non sessista e promuovere percorsi educativo-didattici attenti alle differenze di genere volti a contrastare atteggiamenti non corretti verso le donne e la società.  "Sulle vie della parità̀ nelle Marche" fa parte del concorso nazionale "Sulle vie della parità" (Edizione XII) promosso da Toponomastica femminile con la partecipazione e il patrocinio di numerose realtà nazionali, istituzioni e associazioni, il bando regionale è indetto dall'Osservatorio di Genere in collaborazione con Ufficio scolastico regionale che patrocina il concorso,ATS 15 Macerata, Università di Camerino e il suo Sistema museale, Settenove edizioni, CGIL Marche, CISL Marche e UIL Marche e Coop Alleanza 3.0 che sponsorizza il concorso sin dalla sua prima edizione. Il concorso si articola in quattro diverse sezioni che hanno tutte come temi trasversali la cittadinanza attiva, la partecipazione e la legalità. Per tutte le sezioni, la scadenza per la consegna delle opere  è il 28 febbraio 2025. info al link: https://www.osservatoriodigenere.com/847-online-il-nuovo-bando-del-concorso-didattico-sulle-vie-della-parit%C3%A0-nelle-marche-a-s-2024-25.html  
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25/09/2024 CISL Marche e FNS CISL Marche in visita a Montacuto e Barcaglione: “Carenza di personale, sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di Ancona: la situazione è davvero critica “
Carenza di personale, sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di Ancona: situazione critica. Delegazione  CISL Marche in visita a  Montacuto e Barcaglione La situazione all'interno degli istituti carcerari di Ancona, in particolare a Montacuto, continua a peggiorare, aggravata da una cronica carenza di personale e dal sovraffollamento. Secondo i dati recenti, il personale penitenziario risulta sottostimato di oltre il 30%, lasciando la struttura in grave difficoltà. A sottolineare la gravità, una delegazione formata dal Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, insieme al Segretario Generale della FNS CISL Marche, William Berrè, e al Segretario Generale aggiunto FNS CISL Marche, Antonio Langianese ha visitato i due carceri di Ancona, Montacuto e Barcaglione. «Le condizioni in cui operano gli agenti di polizia penitenziaria all'interno degli istituti di Montacuto e Barcaglione sono assolutamente inaccettabili. Il personale lavora quotidianamente in situazioni di sovraccarico e con gravi carenze strutturali -  dichiara Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche - Questo non solo mette a rischio la sicurezza, ma incide profondamente anche sul benessere psicofisico di chi è chiamato a svolgere un compito così delicato.  Durante la nostra visita, abbiamo incontrato la Direttrice degli istituti penitenziari anconetani, Manuela Ceresani, con la quale abbiamo condiviso la necessità di interventi immediati. La situazione non può più essere tollerata: servono soluzioni concrete e rapide per tutelare sia il personale che i detenuti, assicurando condizioni dignitose e che rispettino i diritti fondamentali di tutti. Come CISL Marche, siamo pronti ad avviare progetti di collaborazione  con gli istituti penitenziari di Ancona, le istituzioni e gli enti competenti, per offrire un sostegno concreto al personale di polizia penitenziaria e contribuire a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, promuovendo iniziative che facilitino il loro percorso di riabilitazione e reintegrazione». La delegazione, ha potuto constatare direttamente le difficoltà operative e organizzative affrontate quotidianamente dal personale e dai detenuti evidenziando la necessità di un intervento urgente da parte delle autorità competenti. «Siamo in sottorganico, mancano gli agenti di polizia penitenziaria  e questo inevitabilmente si ripercuote direttamente sulla sicurezza e sulla qualità della gestione interna. - sottolinea Antonio Langianese, Segretario Generale aggiunto FNS  CISL Marche, polizia penitenziaria - Anche il  turnover,  se e quando viene attuato, molto spesso genera un vuoto in termini di esperienza professionale e  gestione del carcere. Siamo allo stremo, molto spesso per far fronte a situazioni emergenziali ad esempio  vengono richiamati d’urgenza gli agenti in  "accasermamento", ovvero quello che vivono direttamente all'interno del carcere,  ma è evidente come questo  oltre ad aumentare il carico di lavoro senza una programmazione adeguata, stressa il sistema di tenuta di chi ogni giorno fa i conti con condizioni lavorative molto pesanti. » Il carcere di Montacuto ospita attualmente oltre 300 detenuti, a fronte di una capienza prevista di poco più di 200 posti. Questa condizione di sovraffollamento non solo compromette il benessere dei detenuti, ma rende estremamente complesso il lavoro degli agenti, in palese sottorganico, costretti a gestire una popolazione carceraria ben oltre i limiti strutturali e funzionali dell’istituto. A peggiorare la situazione è la chiusura del carcere di Camerino: con il suo smantellamento, tutti gli arrestati della provincia di Macerata vengono trasferiti negli istituti di Montacuto o Barcaglione, aggravando ulteriormente la pressione sulle strutture anconetane. «La situazione sta diventando insostenibile,  in particolare  per gli agenti di polizia penitenziaria, costretti a carichi ulteriori di lavoro e turnazioni insostenibili. Chiediamo di prevedere e progettare un nuovo carcere per la provincia di Macerata, magari in zona Piediripa, così da essere anche vicino al futuro  ospedale provinciale - rilancia William Berrè - assolutamente necessario per decongestionare  gli istituti penitenziari di Ancona e garantire una migliore gestione delle risorse umane e logistiche.» Un ulteriore criticità è la gestione dei detenuti con disturbi psichiatrici. Gli istituti penitenziari di Ancona non dispongono di personale medico specialistico fisso all'interno del carcere, rendendo complessi gli accessi ai servizi sanitari e mettendo a rischio la salute dei detenuti con esigenze particolari. La necessità di una presenza medica costante è sempre più evidente per garantire cure adeguate e prevenire situazioni di crisi.
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18/09/2024 Benessere e lavoro al centro: seminario su sviluppo e qualità della vita
«Il benessere è il fine ultimo di ogni persona impegnata nella società, di ogni sindacalista. Non c’è solo l’aspetto salariale, ci sono molte altre declinazioni sempre mettendo al centro la persona. Rafforzare la possibilità di contrattazione di tutti e promuovere ambienti più sicuri. Il benessere dei lavoratori migliora anche la redditività, la competitività delle imprese»: così il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti  ha aperto i lavori di «Benessere, lavoro, territorio. Come sostenere uno sviluppo che abbia al centro la qualità della vita?», seminario formativo del Consiglio generale di Cisl Marche svoltosi, nel pomeriggio di ieri, nel polo didattico di Unicam a San Benedetto del Tronto. Due le riflessioni centrali, quelle del governatore delle Marche Francesco Acquaroli e quella del segretario confederale della Cisl nazionale Andrea Cuccello. La considerazione del governatore Acquaroli: «Le Marche hanno potenzialità enormi ma incontra difficoltà dovute a una serie di variabili che sono esogene (le ricadute sul nostre export della guerra in Ucraina) ed interne legate al dimensionamento delle imprese e alle difficoltà di accesso al credito. Sul fronte delle infrastrutture materiali e digitali è evidente che competere nelle Marche non richiede lo stesso sforzo in altri territori europei. Abbiamo una grande dinamicità, lo si vede dalla nascita di una serie di esperienze che hanno comunque fatto delle Marche una regione importante. Ora dobbiamo ricostruire la visione delle Marche del futuro. Lo dico da marchigiano orgoglioso, dobbiamo farci rispettare e per tanti anni non è stato così. Dobbiamo essere connessi per crescere e per competere, stiamo mettendo in campo iniziative che parlano di riequilibrio territoriale, di servizi, di benessere, di sicurezza nei luoghi di lavoro. Iniziative concertate, per trovare i punti di convergenza». A tirare le fila per la Cisl è Andrea Cuccello, segretario nazionale: «In un contesto di crescente spopolamento e crisi demografica, è fondamentale affrontare la questione delle aree interne attraverso una visione rigenerativa. La valorizzazione del territorio, della montagna e delle risorse idriche, combinata con l'uso della tecnologia per il lavoro da remoto, può contrastare l'emorragia demografica e creare grandi opportunità di lavoro . È cruciale ricostruire un tessuto sociale che garantisca servizi essenziali come sanità, istruzione e trasporti, una sfida che richiede la collaborazione tra Regione e Governo. In questo senso, il recente protocollo d'intesa firmato dalla Cisl delle Marche  con la Regione rappresenta un passo importante per il benessere dei lavoratori, nel solco  della partecipazione attiva promossa dalla Cisl nazionale.  Affrontare il tema dell'immigrazione e implementare un piano casa adeguato sono priorità che devono essere al centro dell'agenda governativa. Incontreremo la Premier Meloni sui temi che per la Cisl sono prioritari rispetto alla prossima legge di bilancio, per discutere il mantenimento del cuneo fiscale, delle due aliquote fiscali, della detassazione della contrattazione decentrata, con un respiro espansivo che sappia includere un taglio delle tasse da riconoscere ai redditi medi ed un ampliamento dell'anno tax area. Per un futuro sostenibile e inclusivo, la strada è quella che avete tracciato qui nelle marche: è il tempo di unire le forze in un grande patto sociale per affrontare insieme le sfide del futuro.» Altri interventi a cura di Valerio Valeriani, coordinatore degli ambiti territoriali sociali 16,17 e 18 della Regione Marche, di Stefania Bussoletti, direttore del dipartimenti di Sviluppo Economico della Regione, dell’assessore regionale delle Marche allo sviluppo economico Andrea Maria Antonini, del commissario alla Ricostruzione Guido Castelli. Ad introdurre l’appuntamento e a portare i saluti iniziali sono stati il rettore Unicam Graziano Leoni che ha illustrato l’attività del centro universitario e il vescovo di Ascoli Gianpiero Palmieri. La posizione del commissario alla Ricostruzione Guido Castelli: «L’Europa si sta impoverendo sotto il profilo economico, demografico e dei diritti sociali. Nel nostro territorio, le Marche, il tema del sisma può rappresentare un’occasione di rilancio del territorio che non è solo la ricostruzione migliore dei fabbricati ma mantenere coesa la comunità». L’assessore Antonini: «Siamo stata la prima Regione italiana a siglare un protocollo d’intesa per lo sviluppo di iniziative volte a migliorare il benessere dei lavoratori nelle imprese». La dirigente regionale Stefania Bussoletti: «La Regione ha definito i contenuti del protocollo indicando le attività da svolgere. i primi bandi sono stati dedicati all’innovazione, all’internazionalizzazione, alle start up». Il microfono passa a Valerio Valeriani: «La qualità delle relazioni diventa il requisito fondamentale del benessere. Ricreare un sistema di infrastrutture che favorisca la permanenza nel territorio».   Rassegna :  https://veratv.it/trasmissioni/id-1562/avvenimenti---benessere-lavoro-e-territorio--a-san-benedetto-il-seminario-della-cisl
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17/09/2024 Inaugurata la nuova sede regionale della CISL Sbarra: “Struttura di prossimità al servizio del prossimo e del bene comune”
«Una grande gioia essere qui oggi per inaugurare la nostra nuova sede in un luogo simbolo dell’industria, qui c’era lo stabilimento Byblos, rigenerato nel rispetto dell’ambiente. Oggi realizziamo quello che anni fa poteva solo essere un sogno e con orgoglio diciamo che siamo un presidio sociale, qui e negli uffici del Piano. Come ci ha detto, in una udienza privata, Papa Francesco “abitiamo le periferie”» così il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti che oggi è stato il filo conduttore di una giornata ad alto impatto emotivo, vissuta nel ricordo di intuizioni di anni fa e nell’annuncio dei prossimi step, cerimonia che ha visto presenti diverse centinaia di persone, studenti, addetti ai lavori sindacali, donne e uomini delle istituzioni. Stamattina al taglio del nastro, ad Ancona, della sede regionale di via dell’Industria hanno partecipato, tra gli altri, il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra, il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, i consiglieri regionali Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo e l’artista Neri Marcorè che ha dato vita a una performance particolarmente brillante. Presenti centinaia di studenti in virtù del fatto che, al momento celebrativo, Cisl Marche ha abbinato il concorso “Il sindacato oggi per costruire futuro” dedicato agli studenti che ha visto partecipare sette scuole marchigiane per 64 giovani coinvolti. Il primo premio è stato assegnato al lavoro svolto da Beatrice Cruciani, Alessia Ruffini e Elena Ruggeri, ex studentesse del liceo Artistico Cantalamessa di Macerata per l’opera “Insieme per la tutela”, secondo premio all’opera “Alza il Volume” di Azzurra Balducci dell’istituto Della Rovere di Urbania e terzo premio a “Sindacato e transizione ecologico digitale: diritti e tutele verso nuovi equilibri”, opera degli studenti Daria Ciaravolo, Thomas Mariani, Salas Taza, Andrea Lucero e Lorenzo Casini dell’iis Merloni Miliani di Fabriano. «Abbiamo voluto mettere al centro della nostra opera il ruolo del sindacato, l’azione svolta per i lavoratori» ha sottolineato Elena Ruggeri, una delle tre giovani che hanno realizzato l’opera prima classificata. Da oggi dunque operativi i nuovi uffici di Cisl Marche, una sede all’avanguardia anche per l’adesione ai principi della transizione ecologica. L’analisi del segretario nazionale Cisl Luigi Sbarra: «Cisl Marche ha una bella sede, accogliente e funzionale, il luogo in cui stare insieme, una struttura di prossimità appunto per mettersi al servizio del prossimo, del bene comune. Un investimento realizzato tenendo presenti due grandi temi: il concetto di responsabilità che tra l’altro prevede il noi e non l’io, e di partecipazione per scardinare un modello sociale novecentesco». Il riferimento alle Marche del segretario Sbarra: «Qui c’è, e lo sottolineo con piacere, una collaborazione feconda tra il sindacato, le forze imprenditoriali e le istituzioni regionali. C’è una politica di qualità, non tutta la politica è da demonizzare, ci attendono sfide importanti con il governo nazionale sul piano strutturale di bilancio. Vogliamo essere protagonisti». Infine appunto il taglio del nastro e la piena operatività della nuova sede che viaggia tra i ricordi del passato (biblioteca con seimila volumi, tre sale convegni dedicate ad altrettanti ex segretari generali di Cisl Marche) e gli uffici che ospitano le varie categorie pronte a interpretare le prossime sfide. «Il sindacato faccia il sindacato» ha ricordato Sbarra sottolineando un diverso ruolo rispetto alla politica. «Cisl Marche torna in campo, la sede è nuova, storica la capacità rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori »come ha sottolineato infine il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti.
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13/09/2024 Seminario formativo CISL Marche: “Benessere, Lavoro, Territorio. Come sostenere uno sviluppo che abbia al centro la qualità della vita?”
Il 17 settembre 2024, alle ore 15.00, presso il Polo didattico URDIS dell'Università di Camerino, in viale Alfredo Scipioni 6, San Benedetto del Tronto (AP), si terrà il seminario formativo organizzato da CISL Marche dal titolo: “Benessere, Lavoro, Territorio. Come sostenere uno sviluppo che abbia al centro la qualità della vita?”. L’evento, che vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali e esperti di settore, offrirà un’opportunità di confronto sui temi del benessere nei luoghi di lavoro e dello sviluppo sostenibile del territorio. Ad un anno dalla firma del Protocollo di Intesa sul “benessere lavorativo” tra Regione Marche, CGIL, CISL, UIL e le parti sociali « riteniamo fondamentale rafforzare il percorso condiviso per la crescita del benessere dei lavoratori, promuovendo una maggiore integrazione tra iniziative pubblico-private  – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche,  Marco Ferracuti - Il benessere dei lavoratori e la qualità della vita sono prioritari e aumentano la competitività e la produttività delle aziende.  Un primo importante passo verso un nuovo modello di sviluppo a trazione sociale. » Alla tavola rotonda, coordinata da Marco Ferracuti, Segretario Generale di CISL Marche, interverranno Valerio Valeriani, Coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16-17-18 della Regione Marche, Stefania Bussoletti, Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico Regione Marche, Andrea Maria Antonini, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche, e Guido Castelli, Senatore della Repubblica e Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016.  L'incontro sarà concluso da Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, e Andrea Cuccello, Segretario Confederale CISL Nazionale. Durante i lavori verranno approfondite le prospettive di implementazione del Protocollo e le possibilità di connetterlo con le politiche aziendali e territoriali, per promuovere una cultura della responsabilità sociale e della partecipazione come fattori strategici per la crescita sostenibile del territorio.
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11/09/2024 Busta paga pesante, si della Cassazione. Cronache intervista il Segretario generale Marco Ferracuti
Intervista a cura della redazione di Cronache: La Corte di Cassazione, con una sentenza di pochi giorni fa, ha riconosciuto una volta per tutte il diritto di un contribuente residente nel cratere sismico di vedersi restituito il 60% delle imposte versate nel periodo coperto dalla cosiddetta busta paga pesante, e dunque per l’annualità 2017. Una rilevante novità che pare poter mettere la parola fine anche alla campagna avviata già anni fa da CISL Marche, che per prima, con l’assistenza dello studio legale Pierdominici di Macerata, si era mossa con ricorsi collettivi contro l’Agenzia delle Entrate, Con la CISL si sono mossi oltre tremila marchigiani. Grandi numeri, grande la soddisfazione come dice il segretario generale di CISL Marche Marco Ferracuti. Recentissima la sentenza della Cassazione, ma vicenda complessa e antica... «Questione antica e fatta di tanti passaggi. In materia di busta paga pesante per il sisma 2016, per anni s’é sempre parlato di mera sospensione dell’obbligo di versamento delle imposte, e mai di riduzione: cosa che aveva indotto molti residenti nel cratere a non fare nulla nella consapevolezza che appunto comunque, prima o poi, si sarebbe dovuto restituire il tutto. Si era discusso anche dei criteri della restituzione prefigurando prima una soluzione unica e poi, in esito a svariati emendamenti affastellatisi, con rateazioni sempre maggiori. Infine, nel 2019, il Governo ha cambiato i termini della questione, trasformando la sospensione in una riduzione del 60% dell’Irpef dovuta: si doveva quindi restituire con solo il 40% di quanto versato nel periodo della busta paga pesante». C’è un però socialmente pesante legato agli effetti di quest’ultima decisione e ai suoi beneficiari... «Questo provvedimento di trasformazione del 2019 pareva intesa, nel testo della legge e nell’intendimento dell’amministrazione finanziaria, solo per chi nel 2017 aveva chiesto la sospensione, tagliando fuori tutti gli altri, i tantissimi che vivevano magari la situazione personale peggiore essendo rimasti senza casa e con una lunga serie di problemi quotidiani. In tanti, condizionati dal fatto che all’inizio si parlava appunto di semplice sospensione e non di riduzioni sostanziali, hanno evitato del tutto di fare la richiesta. Una palese ingiustizia, se avessero saputo come andava a finire è evidente che tutti avrebbero presentato la richiesta. Su questo siamo voluti intervenire.». Di qui la strategia dei ricorsi collettivi... «Il rimborso arriva soltanto a seguito di un ricorso. Se io, per fare un esempio, ho pagato un’imposta non dovuta devo fare un’istanza di rimborso entro due anni dal pagamento, poi se l’Agenzia delle entrate non mi risponde ciò è un diniego e dunque quel no io lo debbo impugnare in giudizio, altrimenti il rimborso non è più esigibile» Quindi ora la procedura interessa soltanto la platea dei ricorrenti? «Sì, le oltre tremila persone che ci hanno seguito fin dall’inizio. Come Cisl Marche, con la guida dello studio legale Pierdominici, abbiamo approfondito la questione, eravamo consapevoli del fatto che le istanze iniziali sarebbero state rigettate con la formula del silenzio-diniego e così è stato, ma il tutto era funzionale al radicamento del contenzioso. C’erano le condizioni per  ricorsi collettivi e questo ha permesso l’abbattimento dei costi, abbiamo chiesto delle cifre simboliche per l’azione, addirittura solo poche decine di euro per i nostri iscritti». La situazione dei ricorsi? «Li coltiviamo dinanzi alle varie commissioni tributarie competenti per territorio (Ancona, Macerata e Ascoli): per ora in primo grado ognuna di queste commissioni s’è pronunciata favorevolmente, discutendo e accogliendo oltre 1500 nostri ricorsi, mentre l’altra metà è in attesa di una ormai prossima calendarizzazione». Sembra però definitivamente tramontato il rischio di un cambio di rotta? «Direi che la sentenza della Cassazione ha messo il timbro sulla questione, rilevando la giustezza della nostra strategia di anni: questo porterà i risultati che avevamo sperato, tutte le persone che si sono rivolte a noi avranno soddisfazione, come l’hanno già avuta i 1500 contribuenti i cui casi sono già stati valutati in primo grado, il cui pagamento pare ormai potersi considerare definitivo». I riflessi finanziari? «Il valore medio dei contenziosi è di circa 1800 euro a pratica, dunque in aggregato si parla di diversi milioni di euro : certo si tratta solo di una parte dei potenziali interessati, ma ci piace aver potuto ristabilire giustizia, almeno per chi ci ha dato fiducia. Abbiamo sempre detto che sarebbe stato un percorso lungo e dall’esito incerto, di qui l’idea di una campagna collettiva con costi ridotti, per far valere un principio, per sanare un’ingiustizia». Non è ancora finita? «Dobbiamo arrivare a sentenze e liquidazioni per tutti, ma questo lo attendiamo ormai in breve tempo. Certo, poi l’Agenzia delle Entrate ha appellato le varie decisioni di primo grado delle Commissioni tributarie, ma credo che la sentenza della Cassazione metta la parola fine e possa anche indurre a trovare una soluzione di buon senso da parte dell’amministrazione, per evitare ulteriori lungaggini». La riflessione finale? «Costruire una campagna di questo genere è stato un grande sforzo sindacale: assemblee informative sul territorio, atti e documenti da preparare per tremila persone, ricorsi con relative udienze ed appelli, il tutto partendo durante la pandemia Covid 19 con tutte le difficoltà che ben ricordiamo per il distanziamento e il rispetto dei protocolli. Abbiamo realizzato una piattaforma in rete sia per il calcolo che per la gestione della documentazione, un software per gestire tutti i passaggi. E’ anche vero che se all’inizio ci fosse stato un atteggiamento un po’ più flessibile di fronte a una palese ingiustizia da parte della politica si sarebbero tagliati tempi e costi, magari avremmo anche accettato una proposta transattiva. Ma abbiamo avuto fiducia dei tribunali e questo ha pagato.»   fonte: https://www.cronachemaceratesi.it/2024/09/11/busta-paga-pesante-il-si-della-cassazione-cisl-ce-grande-soddisfazione-premiata-lazione-da-noi-sostenuta-per-primi/1890665/  
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19/08/2024 CISL Marche : “Infortuni e malattie professionali l’emergenza continua”
In forte diminuzione il numero degli infortuni mortali sul lavoro, in crescita le denunce di malattie professionali mentre è sostanzialmente stabile il dato degli infortuni. E’ la sintesi  dei dati del primo semestre 2024 resi noti dall’Inail che evidenziano appunto elementi positivi ed altri preoccupanti, prosegue l’azione di mobilitazione e di sensibilizzazione sostenuta da Cisl Marche. Il messaggio del segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: « Per contrastare questa scia di sangue è fondamentale tenere alta l'attenzione ogni giorno». A fare il punto della situazione è Luca Talevi, Segretario Cisl Marche: «rimane sostanzialmente stabile il numero degli infortuni registrati nel primo semestre 2024 rispetto al primo semestre 2023 con un calo degli infortuni in itinere ( da 1263 a 1238 ) ed aumentano quelli nei luoghi di lavoro ( da 7113 a 7137 ). Leggero calo degli infortuni femminili,  erano 2916 al 30 giugno 2024 contro i 2922 del 2023 e lieve incremento degli infortuni maschili che sono passati dai 5454 del primo semestre 2023 ai 5459 del primo semestre 2024. Calano gli infortuni nell'industria ( da 6317 a 6285 ) e nell'agricoltura ( da 466 a 442 )  mentre aumentano  nel settore pubblico ( dai1593 del primo semestre 2023 ai 1648 del primo semestre 2024) stante l' incremento degli  infortuni agli under 15 passati da 819 a 894. Il fenomeno è giuridicamente ascrivibile  alla estensione assicurativa infortunistica  prevista per gli studenti dal decreto legge lavoro numero 48 del 2023». Numeri complessivi ma radici e dinamiche territoriali. Aggiunge Luca Talevi: «  Si registra un calo di infortuni ad Ascoli ( da 1097 a 1063 )  e a Macerata ( da 1791 a 1722 )  mentre ci sono aumenti a Fermo ( da 632 a 719 ) e a Pesaro ( da 2009 a 2024 ). Stabile Ancona con 2847 infortuni». I dati in chiaroscuro, prima il chiaro: «Importante il calo di coloro che hanno perso la vita  sul lavoro passati dai dieci decessi del primo semestre 2023 ai sette del primo semestre 2024». Poi lo scuro: «In forte incremento invece le denunce di malattie professionali passate dalle 3794 del primo semestre 2023 alle 4185 del primo semestre 2024. Un incremento diel 10% che ha maggiormente colpito il settore Industria e servizi passato dalle 3433 denunce al 30 giugno 2023 alle 3825  (2753 uomini e 1072 donne). al 30 giugno 2024. Il maggior numero delle denunce nella provincia di Ancona passate dalle 3794 del 30 giugno 2023 alle 4185 del 30 giugno 2024 e a Macerata che passa da 1126 denunce di malattia professionale a 1326. In aumento anche la provincia di Ascoli Piceno ( da 701 a 975 ) e a Fermo ( da 494 a 527 ) . Solo la Provincia di Pesaro registra un calo passando da 1004 denunce a 902.» Le cause: «Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, unite a quelle del sistema nervoso e dell'orecchio continuano a rappresentare le principali tipologie di malattia professionale denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio». Indicato il contesto ecco quale sarà l’azione di Cisl Marche nell’indicazione del Segretario generale Marco Ferracuti: «La Cisl Marche proseguirà  la sua azione per lo sviluppo della prevenzione in ogni luogo di lavoro, con il massimo coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti alla sicurezza ( Rls ) e delle Rsu. Come da impegni presi, ci aspettiamo che la giunta regionale convochi  presto il tavolo con le parti sociali e Incrementi le risorse a disposizione per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali».    
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12/08/2024 Emergenza sociosanitaria Ferracuti, CISL Marche: “ Assistenza domiciliare, liste di attesa, prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, pronti al confronto con la Regione Marche”
Servizi sociosanitari, assistenza domiciliare, liste di attesa e prevenzione: sono quattro le linee guida della Cisl Marche. Il sindacato guidato dal segretario generale Marco Ferracuti è pronto a discutere le proposte al Tavolo di confronto attivato dalla Regione Marche. Una pausa agostana di riflessione, «pronti - osserva il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti - a confrontarci a breve termine con la giunta guidata dal governatore Francesco Acquaroli. C’è una emergenza legata ai servizi sociosanitari erogati nelle varie strutture a quasi 15mila persone fragili (anziani non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali e dipendenze patologiche). Il recente incremento delle tariffe di alcuni servizi  risponde all’esigenza di sostenere i bilanci degli Enti di gestione ma preoccupa la parte di aumento che resta a carico delle famiglie e che la Regione ha deciso di coprire per il 2024, si tratta di stabilizzare questa misura per le famiglie disagiate». A regime, servirebbero 18 milioni di euro. Non di solo strutture sanitarie vive l’assistenza, Cisl Marche chiede un potenziamento delle cure domiciliari. Osserva ancora Marco Ferracuti: «Non dimentichiamo le persone, principalmente anziane, che vengono assistite dal sistema delle cure a domicilio. Il Pnrr ha  messo a disposizione ben 74 milioni di euro con l’obiettivo di garantire nel quadriennio  che si concluderà nel 2025 la presa in carico di più di 37 mila persone, contro le attuali 14mila.  Finora la Regione ha rispettato i target posti dal Pnrr ma bisogna lavorare insieme anche per garantire intensità e qualità del servizio da  valutare in base al numero degli accessi, alla tipologia delle prestazioni e alle ore di effettiva erogazione». Altra questione vitale il rispetto dei tempi di attesa in un contesto in cui la domanda di prestazioni sanitarie continua a crescere. La riflessione di Marco Ferracuti: «Bisogna far funzionare i percorsi di garanzia e le liste di pre-appuntamento, migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni da parte dei medici di medicina generale ed aumentare in modo mirato l’erogazione di prestazioni da parte delle Ast».  Sono temi sui quali ci si augura che il confronto prosegua anche con appositi tavoli territoriali attivati dalle Ast. Altra priorità è la prevenzione nei luoghi di lavoro, le risorse del Fondo sanitario regionale vanno più copiosamente destinate a garantire la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ed invece ad oggi sono sottofinanziate per circa sei milioni di euro. «Quello della prevenzione e della sicurezza - è il messaggio finale di Ferracuti - è un tema delicato per una regione, come le Marche, dove nel 2023 si sono registrati quasi 17mila infortuni sul lavoro. Su questo, ribadiamo la nostra richiesta di aprire un tavolo politico coordinato dal Presidente della Regione. Al rientro dalle ferie ci aspettiamo di essere convocati dalla Regione per dare sostanza agli impegni presi. Lavoriamo per un autunno che sia caratterizzato da un confronto costruttivo.»     
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05/08/2024 Autonomia differenziata CISL: “Un principio costituzionale che deve unire il Paese”
Il volantino con i punti di merito sui quali la CISL chiede di cambiare e migliorare la Legge Calderoli. AUTONOMIA UN PRINCIPIO COSTITUZIONALE CHE DEVE UNIRE IL PAESE L’autonomia differenziata è stata introdotta nella Costituzione con la riforma del Titolo V del 2001. Prevede la possibilità da parte delle Regioni a statuto ordinario di negoziare con lo Stato condizioni particolari di autonomia su tutte le materie di legislazione concorrente e su alcune materie di legislazione dello Stato.                                                                                                                              LA LEGGE N. 86/2024 è una legge ordinaria che attua l’art. 116 comma 3 della Costituzione. Una sua eventuale abrogazione con referendum lascerebbe aperti i percorsi previsti in materia dalla Carta  costituzionale. Le Regioni potranno subito presentare le richieste di nuove funzioni limitatamente alle materie per le quali non dovranno essere garantiti Livelli Essenziali delle Prestazioni su tutto il territorio nazionale. Per le materie LEP di maggiore rilievo sul piano dei diritti civili e sociali (es. istruzione, tutela dell’ambiente, grandi reti di trasporto, cultura) dovranno essere previsti i livelli essenziali e le risorse finanziarie standard per garantirli ovunque.       LEGGE CALDEROLI DA CAMBIARE E MIGLIORARE LA RIFORMA DEVE RAFFORZARE LA COESIONE NAZIONALE: il trasferimento di funzioni alle Regioni deve collocarsi entro le coordinate della cooperazione, della solidarietà tra i territori e tra i cittadini, della sussidiarietà tra i livelli istituzionali PIÙ RESPONSABILITÀ ED EFFICIENZA : l’acquisizione di ulteriori competenze deve impegnare le Regioni e le altre Autonomie locali ad una maggiore responsabilità nell’esercizio delle funzioni e nella gestione delle risorse DEFINIRE I LIVELLI ESSENZIALI CON UNA LEGGE CONCERTATA : i livelli essenziali ora definiti tramite decreti legislativi dovrebbero essere previsti con legge ordinaria per assicurare un percorso maggiormente democratico e partecipato GARANTIRE IL PERCORSO DEMOCRATICO DEGLI ACCORDI: i contenuti delle intese devono essere definiti anche con le parti sociali e con il contributo del Parlamento. Le Commissioni paritetiche Stato/Regioni/Enti Locali per definire le risorse, anche umane, necessarie ad esercitare le competenze richieste dovrebbero prevedere la partecipazione costante dei sindacati FINANZIARE I LEP FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO:  i livelli essenziali da garantire e finanziare in modo uniforme sull’intero territorio nazionale e i relativi fabbisogni e costi standard devono essere definiti con le parti sociali FONDO DI SOLIDARIETÀ PER SOSTENERE LE REALTÀ DEBOLI: va assicurata solidarietà e perequazione finanziaria ai territori con minore capacità fiscale, a partire dal Mezzogiorno e dalle aree interne del Paese GIÙ LE MANI DA SCUOLA E CONTRATTAZIONE: per l’istruzione non devono essere oggetto della legislazione regionale aspetti regolamentari, ordinamentali, gestionali e salariali. I contratti collettivi nazionali non debbono prevedere deroghe regionaliste o territorialiste COORDINAMENTO NAZIONALE SU MATERIE STRATEGICHE: materie di particolare rilevanza quali sanità, infrastrutture, trasporti, politiche energetiche e ambientali necessitano di un coordinamento e di una regia nazionale Serve un confronto costante e costruttivo con tutte le istituzioni, nazionali e territoriali, per assicurare al Paese coesione sociale, sviluppo equilibrato dei territori, solidarietà e cooperazione nell’attuazione della legge e nella definizione dei contenuti delle intese     fonte: https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/autonomia-differenziata-cisl-un-principio-costituzionale-che-deve-unire-il-paese/
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30/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: "Stop al lavoro nelle ore più afose accolte le nostre richieste"
CGIL CISL UIL regionali, che da tempo avevano sollecitato la Regione Marche ad emettere un’ordinanza contro lo stress termico, hanno incontrato questo pomeriggio il governatore Acquaroli con gli assessori Antonini e Aguzzi. «La Regione ha accolto finalmente la nostra richiesta sull’esempio di quanto fatto, ad esempio, dalle regioni Lazio e Abruzzo.» affermano i Segretari generali di CGIL CISL UIL Marche . Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte anche le associazioni datoriali, è emersa la necessità di ragionare e confrontarsi su un provvedimento non emergenziale. «Un’ordinanza per impedire i lavori all’aperto nelle ore più calde e afose della giornata, dalle 12.30 alle 16, serve per tutelare la salute dei lavoratori e per prevenire gli infortuni – spiegano i segretari Giuseppe Santarelli, CGIL,  Marco Ferracuti, CISL e Claudia Mazzucchelli, UIL - Una doverosa tutela dei soggetti più deboli che operano nei settori agricolo, edile ma non solo, costretti a svolgere il loro lavoro in condizioni climatiche estreme.»
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26/07/2024 Siglato Protocollo di Intesa tra CGIL CISL UIL Marche e INPS regionale su ammortizzatori sociali, contrasto sfruttamento lavorativo e disparità di genere.
Un dibattito leale e costruttivo tra dirigenti donne quello che il 24 luglio 2024 ha portato alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Inps e Cgil, Cisl e Uil delle Marche, che prevede la costituzione di un tavolo di confronto regionale permanente sulle tematiche inerenti l’economia del territorio marchigiano e il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle aziende in crisi, per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, al caporalato (non solo agricolo) e per ridurre il divario di genere, in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale,  alle politiche di gestione delle differenze di genere. A sottoscrivere il Protocollo per INPS Marche la Direttrice regionale Emanuela Zambataro e per le Organizzazioni sindacali Eleonora Fontana (Cgil Marche), Cristiana Ilari (Cisl Marche) e Claudia Mazzucchelli (Uil Marche). Soddisfazione da parte dei sindacati confederali, che sottolineano «come la riapertura del dialogo e del confronto con l’Inps sulle materie di comune interesse e nel rispetto delle distinte e differenti prerogative e funzioni sia un primo importante passo verso una necessaria collaborazione che si traduce in un vantaggio per i lavoratori ma anche per tutto il mondo del lavoro.» E ancora «avremo dei tavoli appositi sui quali potremmo approfondire le criticità economiche e sociali relative al territorio regionale e valutare le tendenze al ricorso agli ammortizzatori sociali. Attenzione particolare sarà dedicata anche alle tematiche della discriminazione, della lotta al lavoro sommerso e alla promozione della parità di genere».
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17/07/2024 "Conflitti e negoziazione. L'arte del confronto per coltivare speranza" Seminario della CISL Marche
 “Conflitti e negoziazione. L’arte del confronto per coltivare speranza” il tema messo in discussione da CISL Marche, nell’ambito dei seminari formativi per i dirigenti, questa mattina negli spazi dell’auditorium del liceo scientifico Galilei di Ancona. Relatori di eccezione il prof Guido Formigoni, ordinario di Storia contemporanea alla Iulm di Milano e il peacekeeper Andrea Angeli, chiusura affidata al segretario nazionale CISL Mattia Pirulli. La premessa del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti: « Noi della Cisl pensiamo che proprio nella nostra natura si nasconda un seme importante da coltivare con perseveranza: negoziare, contrattare, costruire, prendendo consapevolezza delle ragioni di tutte le parti in gioco, trovando sintesi comuni, indagando con pervicacia gli obiettivi differenti che ciascuno delle parti porta con sé e scoprendo così ogni possibile spazio». Il prof Guido Formigoni: «La guerra è la regola della storia? No, gli umani hanno conosciuto la cooperazione, le ragioni della giustizia per risolvere i conflitti. E’ un percorso complicato ma non è da escludere dalla storia dell’umanità che forza e giustizia convergano. Lo Stato è una struttura moderna che nasce in Europa ed è esportato nel mondo. Il sovrano diventa come l’imperatore dell’antichità ma ha questa radice territoriale. Ogni Stato è sovrano ma c’è una rete di relazioni diplomatiche, ognuno ha la sua capacità di influire sugli altri. La democrazia è fatta di regole che consentono di stare insieme con pratiche nonviolente. “Il cannone, dice Bismarck, è l’ultima ratio”. Lo scontro tra ideologie ha portato alle guerre più recenti, combattute (il nazismo) e non come la cosiddetta “guerra fredda”. L’introduzione dell’atomica ha invece ridotto i conflitti ad ambiti più locali. Oggi però c’è un clima culturale che sta riportando in gioco un concetto per cui la guerra diventa un orizzonte». La relazione di Andrea Angeli è introdotta da un breve video sui vari fronti di conflitto che hanno visto presente nel mondo il peacekeeper di origini marchigiane: «Sono qui da voi della CISL  per imparare la mediazione che la svolgete dalla notte dei tempi. In Onu la mediazione è iniziata quando russi e americani si sono seduti al tavolo per cercare di risolvere le crisi. Il mio primo incarico Onu è stato in Namibia, poi Cambogia, Mozambico, Centro America. Poi si è alzata l’asticella, in Bosnia si è pensato erroneamente di risolvere la crisi aumentando il numero dei soldati, il meccanismo Onu nei comandi era molto farraginoso, fino a quando è intervenuta la Nato. Appartengo a quella generazione che veniva lanciata sul terreno senza corsi, senza esperienza, come a Sarajevo dove tutti i tentativi di pacificazione erano falliti. Ci dissero solo di tenere le posizioni e di attendere tempi migliori. Ognuno di noi ha usato il buon senso, gli interlocutori difficili erano principalmente i serbi ma anche i croati. Qualche anno fa un nostro ministro (l’attuale presidente del Senato) venne in Afghanistan con un abbigliamento molto casual e un generale dell’Aeronautica ebbe modo di criticare il modo di presentarsi che era poi un modo di rispettare anche chi hai di fronte, ci sono tante piccole accortezze che alla fine pagano». La conclusione del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Il tema del conflitto è molto attuale anche nel ruolo di soggetto sociale che ci troviamo a svolgere. Vanno ripensati gli assetti dal punto di vista delle comunanze di idee, alcune realtà hanno abbandonato il loro ruolo sociale intraprendendo un percorso politico-partitico. Negoziare per noi della CISL significa cercare una sintesi interna,  con i compagni di viaggio e con la parte datoriale. Il tema che noi poniamo è quello del bene comune, della partecipazione».  
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17/07/2024 Sospensione del lavoro nelle ore più calde: CGIL CISL UIL Marche hanno inviato una richiesta urgente alla Regione Marche
CGIL CISL UIL Marche, secondo quanto previsto dall’art. 32 della Costituzione, nei giorni scorsi hanno sollecitato la Regione Marche all'emissione urgente di un'ordinanza che preveda la sospensione del lavoro nelle ore più calde per le attività lavorative all'aperto, con particolare attenzione ai settori dell'edilizia e dell'agricoltura. Lo stress termico, accentuato nelle giornate in cui le altissime temperature si combinano con un forte tasso di umidità, rende indispensabile sospendere l'attività lavorativa nelle ore più calde. Come indicato anche nelle linee guida del Ministero della Salute, queste condizioni possono provocare gravi danni alla salute dei lavoratori, ridurre il livello di attenzione e aumentare significativamente il rischio di infortuni. CGIL, CISL e UIL Marche chiedono, come già legiferato in altre regioni, che anche la Regione Marche predisponga urgentemente il divieto di lavoro nei settori agricolo, edile e affini in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle 16:00 nei giorni in cui la mappa del rischio, pubblicata sul sito internet  www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta  segnala un livello di rischio "ALTO" per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa. Inoltre, si sottolinea l'importanza che le aziende, in accordo con le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali di categoria, rimodulino gli orari di lavoro in base alle temperature o adottino tutte le misure ritenute idonee a contrastare l'ondata di calore, in un'ottica preventiva.  
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16/07/2024 Donne e lavoro CGIL CISL UIL: “In aumento nelle Marche le molestie a sfondo sessuale”
Parla chiaro il report dell’Istat del 1 luglio 2024 sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita: le vittime, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, sono soprattutto donne. Nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Tra gli uomini, il fenomeno riguarda il 2,4% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 70 anni. Fuori dai contesti lavorativi, sono ancora le donne a subire maggiormente molestie, il 6,4% contro il 2,7% degli uomini. Le Marche la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale. Più della metà di queste violenze avviene tramite l’uso della tecnologia: email, chat e social media. Le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, denunciano il fenomeno e rilanciano la campagna contro molestie e violenza di genere dell’8 marzo 2024, di sensibilizzazione e informazione per combattere tutte le forme di violenza. I materiali, tradotti in tutte le lingue e fatti girare nelle sedi sindacali e nei luoghi di lavoro, hanno lo scopo di far conoscere a tutte le donne che possono rivolgersi al numero dedicato 1522 (numero violenza e stalking). «Vogliamo veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie – dichiarano Eleonora Fontana (Cgil). Cristiana Ilari (Cisl), Claudia Mazzucchelli (Uil) –  I dati ci dicono che nella nostra regione le violenze e le molestie rappresentano un problema di dimensione importante. Ruolo fondamentale hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere.» Le organizzazioni sindacali ritengono necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza, ma è altrettanto importante che il lavoro sia dignitoso e di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti. Cgil, Cisl e Uil delle Marche sono impegnate affinchè si attivino tutti gli strumenti utili a praticare una contrattazione di genere a tutti i livelli e ad incrementare il numero di protocolli per l’eliminazione delle molestie e delle discriminazioni in tutti i luoghi di lavoro. «Abbiamo anche avviato una interlocuzione con l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche nel tentativo di prevedere percorsi strutturati, fin dai primi anni di vita dei bambini e delle bambine, per contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere» – chiosano le segretarie confederali.
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15/07/2024 Appello della CISL Marche ai Sindaci neo eletti: “Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali”
Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali. Ad un mese di distanza dalle ultime elezioni amministrative, che hanno impegnato gli elettori di 148 Comuni, il Segretario generale di CISL Marche Marco Ferracuti rivolge ai sindaci un appello: «Bisogna mettere i cittadini  al centro dell’azione amministrativa e guardare con coraggio al futuro, attraverso scelte lungimiranti e di lungo respiro.  La prima delle quali, lo diciamo con chiarezza – sottolinea - è quella di aprirsi al confronto con le forze sociali e rappresentative dei lavoratori, dei pensionati e della società civile». Rispetto al sociale, i dati Istat rielaborati dalla CISL sulla spesa dei Comuni evidenzia alcune criticità delle Marche: considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ di 5 punti percentuali). Nelle Marche, più di 36 mila famiglie (il 5,6%) sono in condizione di povertà assoluta, e attenzione: il 47% di queste ha un componente occupato (irregolari, part time forzati, lavoro grigio).  Cisl Marche indica come affrontare la situazione: «A partire da questi dati vogliamo impostare, una nuova stagione di sviluppo della contrattazione sociale Vogliamo qualificare questa attività aggiornando i nostri schemi di azione, estendendola a molteplici tematiche territoriali, allargando il coinvolgimento interno ed esterno, lavorando in ottica di programmazione con obiettivi definiti e tempi certi». Lente di ingrandimento sul settore dei trasporti pubblico locali. Osserva il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Abbiamo messo sotto attenzione il tema del trasporto pubblico locale, anche per le implicazioni che comporta rispetto alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori marchigiani. Tre dati su tutti emergono dall’analisi condotta dal centro studi CISL Marche: nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro. Una percentuale molto più elevata della media del centro Italia (65%) e nazionale (67%). Solo il 3,8% utilizza il trasporto pubblico locale, contro medie del 13,7 e dell’11,4%». Analisi e, anche in questo caso, proposta: «Sono numeri che dimostrano la necessità di una riforma dei trasporti collettivi marchigiani, che cominci modificando tratte ormai trentennali e quindi inadeguate, accompagnata dall’introduzione di un Piano regionale di spostamento casa lavoro. In questo modo crediamo sia possibile ridurre il numero di automobili sulle nostre strade, aumentando sicurezza delle persone e qualità dell’aria e dell’ambiente». CISL Marche chiede ai sindaci di incontrarsi e discutere per dare risposte concrete ai cittadini sul tema del welfare, dei trasporti pubblici, di territori da mettere in rete senza quei campanilismi che fanno soltanto perdere occasioni di sviluppo.
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09/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: “ No alla chiusura dell’Università per la PACE”
«Abbiamo appreso con un certo stupore della volontà di sopprimere l’Università per la pace attraverso la PDL 256/24, licenziata dalla Commissione Assembleare Permanente Affari Istituzionali, cultura, Istruzione, Programmazione e Bilancio. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL Marche -  Un fatto, questo, incomprensibile per la grande attività svolta in questi anni nel divulgare i temi della pace e nell’organizzazione delle iniziative e delle manifestazioni di cui è stata promotrice, contro la violenza e i soprusi di ogni genere, per la giustizia sociale e in difesa dei più deboli.» La Pace, è un termine che unisce, che si costruisce; ed è proprio questo, per CGIL CISL UIL Marche il compito di questa istituzione, cioè di costruire le fondamenta affinché la Pace non sia solo una parola scritta su un foglio di carta, ma sia veramente il valore fondante e l’impronta indelebile di una società nuova e più giusta. L’Università per la Pace è un soggetto che costruisce la Pace attraverso la formazione, la formazione delle coscienze, di una coscienza nuova, una coscienza di pace, perché la formazione è alla base di tutto ciò che si vuole costruire di nuovo. Il valore dell’Università per la Pace è l’impegno istituzionale attraverso il valore condiviso della pace. Per CGIL CISL UIL Marche è  incomprensibile la volontà di cancellare un soggetto così importante, radicato sul territorio, che rappresenta una storia ma anche un futuro, verso il quale diciamo tutti di voler andare «un futuro di pace su cui noi crediamo» concludono i sindacati unitari. 
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09/07/2024 CORECOM Marche Programmi regionali per l'accesso "Libere di essere: combattere le discriminazioni sul lavoro e promuovere l'autonomia delle donne"
Programma dell'accesso Corecom Marche, a cura di CISL Marche "Libere di essere: combattere le discriminazioni sul lavoro e promuovere l'autonomia delle donne" con la partecipazione di Maria Grazia Santini, Coordinamento donne CISL Marche, Fidalma De Luca, Servizi al lavoro IAL Marche, Cristiana Ilari, Segretaria regionale CISL Marche.  
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04/07/2024 Consiglio generale CISL Marche a Capordarco di Fermo:vicini e solidali alla Comunità
Impegnativa la salita che porta a Capodarco di Fermo, così come impegnativa e di grande rilievo l’azione che la Comunità di Capodarco porta avanti da decenni sotto la guida di mons. Vinicio Albanesi.  La Cisl Marche ha scelto, anche simbolicamente, la Comunità di Capodarco per il suo Consiglio generale che si è svolto oggi. A dare le coordinate dell’azione di Cisl Marche è stato il Segretario Generale Marco Ferracuti. Si parte dal recente voto europeo: «La partecipazione - ha osservato il segretario Ferracuti - al voto, è stata deludente a livello europeo e ancor più per il nostro Paese, dove per la prima volta sono andati a votare meno della metà degli italiani. Eppure l’Europa è determinante per i nostri destini interni. Quella che esce dalle urne è un’Europa che guarda più a destra di cinque anni fa. Quelli che oggi in Italia parlano come squadristi degli anni '20 del Novecento sono ragazzi, alcuni dei quali minorenni. Serve una comune educazione alla democrazia, alla libertà, al rispetto dei diritti civili, sociali e politici». Il risvolto economico: «Negli ultimi 20 anni il peso del Pil europeo su quello mondiale è passato dal 26% al 18%, mentre quello Usa è rimasto inalterato e quello della Cina è quadruplicato. Nel 2023 il Pil dell’area euro ha fortemente rallentato. Nelle Marche la crescita è stata inferiore alla media nazionale (+0,6%). Il nuovo Patto di stabilità segnerà la fine degli anni del “debito facile”. Le priorità: la proroga del taglio al cuneo fiscale e contributivo, l’accorpamento delle 2 aliquote Irpef, la detassazione dei risultati della contrattazione di secondo livello». Il calo demografico: «Secondo l’Istat nel 2043 in Italia ci saranno 4,7 milioni di persone in meno tra 35 e 64 anni. Il 19% in meno, che nelle Marche diventa il 21%». La strategia: «Coinvolgere i lavoratori nelle scelte e negli utili delle imprese. Questo è il senso della nostra proposta di legge.  Mentre per noi il fine ultimo è dare risposte concrete, altri sindacati danno l’impressione di voler frenare. Non vorremmo che per qualcuno l’obiettivo fosse quello di protrarre fino a novembre la loro azione di protesta per creare le condizioni di un autunno ancora più caldo. Se così fosse, la Cisl andrà avanti da sola». Gli errori da evitare: «Inadeguati il salario minimo, i referendum abrogativi sul Jobs Act. Il senso di realtà ci porta a concentrarci su pensione contributiva di garanzia per i giovani; sviluppo della previdenza complementare; piena indicizzazione dei trattamenti pensionistici». Il fronte sociale nelle Marche: «Considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ 5 punti percentuali)». Tra un anno si voterà anche nelle Marche per eleggere Presidente e Consiglio: «È un fatto di cui tenere conto per impostare una strategia efficace di interlocuzione con l’attuale Governo regionale». Ampio e qualificato il dibattito, conclusioni del Segretario Nazionale Cisl Giorgio Graziani: «Il Parlamento sta discutendo la nostra proposta di legge, il risultato non è ancora raggiunto, da parte nostra massima attenzione e pressione per ridare protagonismo alle parti sociali sulla contrattazione».
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25/06/2024 Azioni concrete per la prevenzione infortuni sul lavoro e le malattie professionali : Incontro tra INAIL e CISL Marche
Azioni concrete sul fronte della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali: è quanto emerso dall’incontro per discutere di possibili sinergie e di interventi , che si è svolto nei giorni scorsi, tra Inail Marche, rappresentato dal direttore regionale Piero Iacono e una delegazione della Cisl Marche guidata dal segretario generale Marco Ferracuti, con lui presenti Luca Talevi segretario regionale CISL  e il coordinatore del patronato Inas Paolo Appolloni. Due ore di analisi della situazione, dei dati legati appunto agli infortuni, ai quasi infortuni , i near-miss, e alle malattie professionali, l’evidenziarsi della necessità di fare sinergie tra le forze istituzionali e sociali in campo e l’emergere di proposte legate alle sperimentazioni di attività capaci di incidere nel tessuto sociale e in quello imprenditoriale. C’è la volontà condivisa di realizzare iniziative informative nelle scuole superiori e nelle università per spiegare ai giovani cosa fare e cosa evitare una volta inseriti nel mondo del lavoro, sia dal punto di vista del dipendente che dell’imprenditore. Un’attenzione particolare rivolta evidentemente alle aziende e alla necessità di monitorare e di valutare tutta quella serie di episodi (appunto i “quasi infortuni”) che spesso vengono archiviati alla voce “che fortuna, non è successo nulla di grave” e che invece vanno analizzati per mettere in atto le misure utili a cancellare una fonte di rischio. Rischi che possono emergere a breve termine, come gli infortuni, o anche a lungo termine come nel caso elle malattie professionali che pure devono destare lo stesso allarme sociale. «Cisl Marche è interessata a una progettualità che consenta di modificare l’approccio culturale al tema degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, è interessata a sostenere un percorso educativo che parta dalle scuole - osserva Marco Ferracuti, segretario generale CISL Marche -  Informazione nelle scuole e attenzione particolare nelle aziende con iniziative mirate sia ai lavoratori che agli imprenditori. Aumentare i momenti di confronto per diminuire i numeri delle tragedie. Un obiettivo sostenibile unendo le forze». Il direttore di Inail Marche Piero Iacono: «Inail Marche, in linea con la filosofia nazionale dell’Istituto, da sempre si occupa di sostenere quelle politiche che producano risultati sul fronte del calo degli infortuni sul lavoro e della malattie professionali. Finanziamenti a sostegno delle imprese che fanno investimenti sul fronte della sicurezza del lavoro, campagne di sensibilizzazione per far emergere la necessità di comportamenti appropriati nei luoghi di lavoro».
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18/06/2024 Consultori Regione Marche “Proprio non ci siamo!”
CGIL, CISL e UIL Marche, presenti oggi alla seduta del Consiglio regionale per ascoltare la posizione della Regione rispetto ai punti previsti all’OdG,  vista la mancata risposta alle richieste inviate in primis alla assessora alle pari opportunità ma anche, il 2 maggio scorso,  al Presidente Acquaroli, al Presidente Latini e all’assessore Saltamartini di cui non abbiamo avuto alcun riscontro, sulla piena applicazione della L. 194 e la possibilità delle associazioni di operare all'interno dei consultori familiari, in linea con l’emendamento inserito dal Governo nazionale nel decreto sulle misure finanziate dal Pnrr e approvato dal Senato. «Ribadiamo con forza che la suddetta norma non deve rappresentare il tentativo in questa regione, di confondere il "supporto e sostegno alla maternità" con con il divieto all'interruzione di gravidanza, creando un lasciapassare alle suddette associazioni all’interno dei consultori e colpevolizzando le donne.  Ciò rappresenterebbe un attacco al diritto di autodeterminazione delle donne ma, anche, un attacco alla sanità pubblica e all’organizzazione dei consultori, svuotati di personale e di garanzie del diritto alla salute delle donne. - sottolineano Eleonora Fontana e Loredana Longhin della CGIL Marche,  Cristiana Ilari, CISL Marche e Claudia Mazzucchelli , UIL Marche - Per questo continuiamo a sostenere e rivendicare, anche in questa regione, che l’unica esperienza di cui i consultori hanno bisogno, è quella del personale di ginecologia, psicologia, ostetricia, di assistenti sociali che si occupino della salute della donna in tutte le fasi di vita e nelle diverse condizioni.» «I dati delle Marche infatti, non ci tranquillizzano sia rispetto al grave problema della carenza di personale, che non viene sostituito nel momento del pensionamento, sia rispetto al rischio di cessione delle poche funzioni residuali, mettendo in discussione ruolo e funzione dei consultori, quindi le garanzie del servizio pubblico rispetto a laicità ed etica pubblica condivisa. - proseguono Fontana, Longhin, Ilari e Mazzucchelli -  Come Organizzazioni sindacali ribadiamo che il sostegno alla maternità, non si nutre di retorica ma di azioni sul fronte delle politiche del lavoro e del welfare. Alle donne per poter essere veramente libere di scegliere servono un lavoro di qualità e ben retribuito e misure strutturali a sostegno della genitorialità, la politica dei bonus e dei provvedimenti spot oltre a non risolvere alcun problema crea un grosso danno, quello di togliere la speranza nel futuro.  - concludono - Quella speranza di futuro che è nostro dovere alimentare con l’impegno quotidiano a difesa dei diritti delle donne in tutte le fasi della loro vita.»
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18/06/2024 Trasporto pubblico locale Marche fanalino di coda per risorse e utilizzo. Ferracuti CISL Marche: “Attivare subito il confronto con la Regione per servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini”
I marchigiani sono un popolo di automobilisti. I dati ISTAT, rielaborati dal centro studi della CISL Marche, certificano questo primato. Nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro, un numero esorbitante se lo si confronta con la media del Centro Italia (65%) e dell’Italia al 67%. Se analizziamo il fenomeno, notiamo che non ci sono sostanziali differenze tra le medie di Marche, Centro Italia e Italia per quanti scelgono di andare a piedi, avendo evidentemente il luogo di lavoro a portata di gambe. Una prima risposta arriva invece dai dati di chi utilizza il trasporto pubblico locale: sommando treno, bus e pullman, le Marche sono al 3.8% contro il 13.7 % del Centro Italia e l’11.4% dell’Italia. Negli anni precedenti alla pandemia le percentuali dei marchigiani che andavano al lavoro in auto ricalcano sostanzialmente quelle del 2023, anche se è leggermente più alta la percentuale di chi usava il trasporto pubblico locale. Incidono due fattori concomitanti: il fatto che le Marche sono formate in prevalenza da centri urbani di piccole e medie dimensioni e il fatto che la rete dei trasporti è tarata su percorsi studiati nei decenni trascorsi senza che si sia mai cambiato nulla, che si sia realizzato mai un progetto - ad esempio - per fare arrivare i bus nelle zone industriali evitando la messa in moto e gli spostamenti inquinanti di centinaia di auto.  Il Trasporto pubblico locale, già scelta residuale dei lavoratori nel periodo pre-pandemico, ha visto ridurre il numero di utenti a partire dal 2020 e ancora oggi fatica quanto meno a tornare ai livelli precedenti. I dati mostrano come gli spostamenti casa-lavoro non abbiano subito sostanziali variazioni negli ultimi 13 anni, segno di un sistema bloccato da logiche corporative sul quale sembra molto difficile intervenire.  «L’obiettivo di ridurre il numero di automobili sulle nostre strade passa dal recupero di un Tpl funzionale ed efficace e da un cambio di mentalità dei nostri concittadini.  Le politiche di mobility management e l’introduzione dei Pscl (Piano spostamento casa lavoro) se ben governate e accompagnate da una riforma del settore dei trasporti collettivi, possono rappresentare una spinta importante per recuperare terreno nei confronti dell’automobile.» – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.  Il trasporto pubblico viene usato di più nel caso degli spostamenti casa-scuola: la risposta è semplice, c’è la presenza di corse ad hoc diversamente da quanto accade per andare al lavoro. L’auto resta anche in questo caso il mezzo preferito ma con numeri molto inferiori. Nel 2023 la percentuale di studenti che ha raggiunto la scuola con l’automobile, sia come conducente che come passeggero, è stata del 43,3% nelle Marche, del 43,4% nel Centro Italia e del 39,1% in Italia. I dati mostrano come oltre il 50% dei ragazzi in età scolastica si spostino a piedi o utilizzando mezzi alternativi all’auto. E proprio le auto nelle Marche negli ultimi dieci anni sono cresciute per numero di abitanti superando le medie del centro Italia e dell’Italia. La crescita del numero delle auto in circolazione ha determinato un aumento degli incidenti stradali, frequenti in particolare nella parte sud dell’autostrada A14. Le Marche hanno un tragico primato rispetto ai dati del centro Italia e dell’Italia nella statistica legata al numero delle vittime ogni cento incidenti: nel 2021 sono stati 5.65. « Il potenziamento del Tpl stride però contro una situazione, che si registra da parecchi anni, che vede le Marche fanalino di coda in Italia nel riparto del fondo nazionale trasporti. Ultimi con grande distacco, la penultima regione in graduatoria riceve il doppio dei finanziamenti che arrivano alle Marche. La Regione si è attivata e l’assessore si è impegnato a far valere le proprie ragioni in sede di Conferenza delle Regioni. – evidenzia e rilancia Ferracuti –   Rinnoviamo, il nostro invito all'assessore ad iniziare il confronto quanto prima, anche in previsione della gara per l’affidamento del trasporto pubblico locale prevista nel 2026. Non possiamo ridurci a gestire questa delicata e complessa partita con la fretta degli ultimi mesi. È fondamentale affrontarla con l’anticipo necessario per garantire un servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini. La pianificazione e il dialogo preventivo sono essenziali per evitare criticità e assicurare un futuro sostenibile al trasporto pubblico locale nella nostra regione.» Ma qual è la qualità del Tpl nelle Marche? La Regione ha reso noti i risultati del monitoraggio fatto nel 2022. Complessivamente le corse sono 450, il 31.3% di quelle prese in esame parte in ritardo, il 47.1% arriva in ritardo. L’affollamento: delle 450 corse, 48 viaggiano piene, 41 quasi piene, 135 piene al 50% e 226 quasi vuote. Fatto anche un sondaggio per valutare la soddisfazione degli utenti: la qualità è reputata soddisfacente per quasi tutti i settori, dalla pulizia dei mezzi all’acquisto dei biglietti passando per le coincidenze per i treni.
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10/06/2024 “Sviluppo, transizione ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?” Seminario CISL a Camerino
Cisl protagonista oggi  a Camerino, presso la sala convegni dell’ex rettorato di Unicam,  di un partecipato seminario formativo per i dirigenti e per i quadri sul tema “Sviluppo, transizione  ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?”. Dopo il saluto del rettore di Unicam Graziano Leoni, ci sono state le relazioni dei professori Andrea Catorci e Ugo Morelli e la chiusura a firma del Segretario Generale Cisl Marche Marco Ferracuti. «Il tema del cambiamento climatico è fortemente divisivo – così  il prof Andrea Catorci di Unicam in apertura del seminario - Dobbiamo iniziare a ragionare di quanto sta accadendo per responsabilità nei confronti delle giovani generazioni. Il 98% della comunità scientifica mondiale è d’accordo sul fatto che ci siano i cambiamenti climatici e che in questi l’uomo ha una responsabilità. E’ verissimo anche dire che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati, la terra è un motore costantemente attivo e modifica se stessa, un miracolo ma anche segno di fragilità» Essere Natura, riscoprire cosa significa essere umani attraverso la relazione con l'ambiente al centro dell’intervento del prof. Ugo Morelli, Università Federico II di Napoli Essere:  «Natura vuol dire semplicemente essere parte del tutto sul pianeta Terra. Nonostante le grandi narrazioni la natura semplicemente si muove. C’ è una  connessione strettissima fra  la questione ambientale e climatica, e la disuguaglianza sul pianeta.  Bisogna cercare, bisogna spostarsi, bisogna creare per un’ uguaglianza delle opportunità. –  ha rilanciato il prof. Morelli - La sensibilità intesa come la nostra capacità di sentirci mentre sentiamo quello che ci sta intorno, le soglie di bellezza intese come una risonanza tra me e il mondo, tra me e gli altri, ci permetterà di  vivere meglio e  di superare l’angoscia della morte.  » Marco Ferracuti, nel concludere i lavori ha rilanciato come «la consapevolezza è alla base del cambiamento che si basa sulla scienza, sui dati che aiutano a leggere la realtà e non a sostenere tesi predefinite. Serve una visione che sia anche di senso, guardiamo al futuro con i piedi piantati nella realtà. L’altro piano su cui lavoriamo è quello di stimolare il dibattito, anche a costo di andare controcorrente. Per noi la politica buona è quella che ha il coraggio di mettere in campo azioni che abbiano riflessi positivi . C’è il tema dell’energia: le Marche sono la regione più manifatturiera d’Italia e dobbiamo tenerne conto. Siamo  seminatori di cultura e continuiamo anche a dialogare con le istituzioni regionali e locali  sui temi dell'energia rinnovabile, la gestione dei rifiuti, sulla  qualità  e funzionalità del trasporto pubblico locale. Occorre fare in modo che i costi non si scarichino solo sui più fragili. La transizione ambientale deve essere vantaggiosa per tutti. ».
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06/06/2024 Fondo di solidarietà CGIL CISL UIL Marche alluvione 2022 : completata la nuova recinzione della scuola primaria "Don Morganti" Pianello di Ostra
Mercoledì 5 giugno è stato presentato il completamento della nuova recinzione della scuola primaria "Don Morganti" di Pianello di Ostra, un'opera che segna un passo avanti nella ripresa della comunità dopo la devastante alluvione dello scorso settembre 2022. La scuola, duramente colpita dall'evento calamitoso, ha visto finalmente restituire vita e sicurezza all'area esterna grazie a un significativo intervento di ricostruzione. Il progetto di ricostruzione è stato reso possibile grazie alla generosità e alla solidarietà, dei lavoratori e dei sindacati, dimostrate attraverso una raccolta fondi promossa e organizzata dalle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL Marche. Questa iniziativa ha rappresentato un concreto sostegno alle popolazioni colpite dall'alluvione del 15 settembre del 2022. Luca Tassi, Segretario regionale CISL Marche, presente all'inaugurazione ha dichiarato: « Un intervento  che rappresenta molto più di una semplice infrastruttura, è il simbolo della solidarietà e della forza collettiva che ci ha permesso di aiutare concretamente le popolazioni colpite.» Le autorità locali, insieme ai rappresentanti delle sigle sindacali e a numerosi cittadini, hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione, sottolineando l'importanza della collaborazione e del sostegno reciproco in momenti di crisi.  Questo intervento rappresenta solo uno dei numerosi sforzi in corso per la ricostruzione e il rilancio delle zone colpite dall'alluvione del 2022.     
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04/06/2024 Piccolo prestito Agos: prorogata la scadenza per gli iscritti alla CISL Marche
Prorogata anche per il mese di Giugno l’offerta di Agos per gli iscritti CISL Marche. Si tratta  di uno SMALL TICKET al 4,85% per tagli che vanno da 500,00 euro a 3000,00 euro con la possibilità di  essere rateizzato fino ad un massimo di 24 mesi Per richiedere il  prestito può inquadrare  direttamente il QR CODE  presente nel volantino  senza il bisogno di recarsi in filiale. Ulteriori proposte riservate agli iscritti al link: https://cislmarche.it/convenzioni/credito-finanziario/agos-ducato
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04/06/2024 Presentazione Start Cup Marche 2024
  La CISL Marche -  mercoledì 5 giugno 2024, ore 12.30 ad Ancona, in via Ragnini,4  - ospiterà la presentazione della Start Cup Marche,  una competizione organizzata da diversi anni dall’Università di Camerino e finalizzata alla nascita e/o all’insediamento di imprese innovative nel territorio della Regione Marche.    Ha l' obiettivo di dar modo ai giovani studenti e laureati di intraprendere un auspicato percorso di autoimprenditorialità, che porterà benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio.   Anche l’edizione 2024 di Start Cup Marche vede la sinergia tra tutte e quattro le Università della Regione Marche, per offrire ancora più opportunità ai nostri giovani studenti e laureati Interverranno: il Rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni, il delegato del Rettore ai Rapporti con le imprese, spinoff Fabio Marchetti, la delegata del Rettore a Brevetti e proprietà intellettuale Serena Gabrielli, i delegati dei Rettori dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Università di Macerata, dell’Università di Urbino.    
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03/06/2024 La contrattazione sociale territoriale nelle Marche: giornata formativa per i responsabili territoriali della CISL e della FNP CISL Marche
Oggi ad Ancona giornata di formazione e aggiornamento dedicata ai responsabili di AST e RLS della CISL Marche e della FNP CISL Marche, incentrata sulla contrattazione sociale territoriale. L'incontro ha rappresentato un'occasione preziosa per approfondire le sfide e le prospettive legate a questo tema cruciale nel contesto attuale. L'evento ha visto la partecipazione di esperti di rilievo:il professor Emanuele Padovani dell'Università degli Studi di Bologna ha offerto un'analisi approfondita su come esplorare e comprendere, grazie ad AIDA lo  strumento informativo della CISL a supporto delle attività sindacali,  le dinamiche dei Comuni nell'era post-pandemia e nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Francesco Massi, Segretario Comunale, ha invece delineato le strategie di interlocuzione con gli Enti Locali. La sua esperienza e conoscenza del funzionamento delle amministrazioni comunali hanno offerto una guida pratica su come instaurare rapporti con gli enti territoriali, fondamentali per una contrattazione sociale efficace. La contrattazione sociale territoriale è al centro dell'attività della CISL Marche e della FNP CISL Marche, consapevoli delle complessità e nella variabilità dei contesti locali, che richiedono un approccio altamente adattabile e una profonda conoscenza delle specificità territoriali. Inoltre, la continua evoluzione delle esigenze sociali impone un aggiornamento costante delle strategie e delle competenze dei responsabili. «Questa giornata laboratoriale ha avuto l'obiettivo analizzare e rilanciare la contrattazione sociale territoriale, che è l'essenza della nostra attività e deve essere costantemente curata e attualizzata.  – ha sottolineato il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, che ha aperto i lavori della mattinata -  In questi tempi di transizioni, che generano inquietudine e incertezze, ogni giorno emergono nuovi bisogni sociali sempre più complessi. Vogliamo essere anticipatori, adattabili, professionali e vicini alle persone. E’ importante per noi cercare di agire sui rischi prima che si trasformino in bisogni, adottando un approccio anticipatore. Sappiamo che la contrattazione sociale territoriale  non riguarda solo le amministrazioni comunali ma ha un ampio spettro d'azione, che include istruzione, abitazione, fisco e sviluppo. Non esiste uno schema predefinito: è sempre necessario tenere conto del contesto specifico del luogo e del tempo in cui operiamo. Dobbiamo abitare la realtà e aggiornare costantemente la nostra azione. – conclude Ferracuti - La nostra azione deve essere animata da vicinanza e professionalità, basandosi su conoscenza approfondita, continuità, selezione delle priorità e programmazione. Oggi ripartiamo con una giornata di formazione congiunta  per favorire la riflessione e il miglioramento della nostra attività sindacale su tutto il territorio regionale.» La giornata di formazione ha ribadito l'importanza di un'azione sindacale basata sulla conoscenza approfondita, la continuità, la selezione delle priorità e la programmazione. La capacità di adattarsi ai cambiamenti e di agire con professionalità e vicinanza alle comunità locali è essenziale per il successo della contrattazione sociale territoriale.
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31/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue” Ferracuti, CISL Marche: “ Subito un tavolo regionale e risorse dedicate”
“Fermiamo la scia di sangue” è l’appello (ri)lanciato questa mattina dalla Cisl Marche in un incontro svoltosi ad Ancona che ha visto presenti 150 delegati sindacali. Il numero degli infortuni  sul lavoro   è sceso rispetto ai livelli del pre Covid: gli infortuni sono stati 18.720 nel 2018, sui 16mila negli anni del Covid, sono arrivati a 18.898 nel 2022 e scesi a 16.918 nel 2023. La sequenza degli infortuni mortali: sono stati 24 nel 2018, 36 nel 2019, 54 nel 2020, 36 nel 2021, 38 nel 2022 e 28 lo scorso anno. La statistica per fasce di età: il numero maggiore (5215) si registra nella fascia dai 20 ai 39 anni, poi in quella sopra i 60 anni (4217), 3384 nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni. Gli infortuni mortali: il 32% si registra nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni, stessa percentuale 21% nelle fasce di età tra i 40 e i 49 anni e sopra i sessanta. Le malattie professionali sono in crescita quasi costante: sono passate da quota 6013 nel 2018 alle 6771 dello scorso anno, il 16% delle pratiche totali è seguito gratuitamente dall’Inas Cisl. E’ quanto è emerso dall’ analisi della Cisl Marche dei  dati Inail. «Per fermare questa scia di sangue – ha sottolineato il Segretario  generale Cisl Marche Marco Ferracuti – servono tante iniziative e tanto impegno. Siamo contenti di osservare una riduzione degli infortuni negli ultimi anni: sono in diminuzione in tutti i settori, esclusa l’industria. Allarmante il numero degli infortuni in itinere, le Marche sono la regione che ha la percentuale più bassa di addetti che vanno al lavoro usando il trasporto pubblico. Chiediamo con forza l’istituzione  un tavolo politico regionale tra istituzioni e parti sociali che sia coordinato dal presidente della Regione Marche e l’adeguamento delle  risorse necessarie. Il 3.8% del fondo sanitario regionale è destinato alla prevenzione, sono 141 milioni, ma siamo al di sotto della percentuale del 5% che la legge consente». Un pensiero è stato rivolto dal segretario Cisl Marche Marco Ferracuti all’ultimo tragico infortunio sul lavoro verificatosi lunedì scorso nelle Marche: «Siamo in lutto per la morte del giovane lavoratore e vicini alla famiglia. Due le evidenze:  ancora una volta è un infortunio che arriva al termine dell’orario di lavoro e che  accade in un’azienda che ha difficoltà ad avere relazioni sindacali. Non bisogna avere paura del sindacato, l’appello è rivolto a tutte le aziende ed è quello di aprirsi al dialogo con il sindacato. Occorre una maggiore partecipazione per costruire aziende più sicure e competitive» . Il pensiero del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli:«Grazie alla CISL per la collaborazione istituzionale in un momento complesso per la vita del nostro Paese: c'è uno spirito costruttivo che va colto e riaffermato. Quello della sicurezza sul lavoro è un tema centrale per la nostra Regione, che vi opera sia in tema di sanità con il piano sanitario e il piano della prevenzione, sia nell'ambito del piano triennale del lavoro. Da parte nostra c'è la massima disponibilità a lavorare in sinergia per fare tutti insieme un passo avanti, a reperire più risorse e aprire un tavolo politico dove lavorare in sinergia. Credo che più di tutto vada fatto uno sforzo culturale perché la formazione deve essere un obiettivo concreto affinché si creino dappertutto i presupposti di sicurezza e non si sottovaluti il rischio perché ogni vita ha un valore inestimabile, ogni infortunio può cambiare per sempre il futuro di tante persone.» La riflessione finale del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Dobbiamo essere consapevoli dell’esigenza che all’interno delle aziende ci siano sempre più figure - RLS e RSU -  che sono fondamentali per prevenire il rischio sui luoghi di lavoro, altrimenti rischiamo di soffermarci solo su catastrofi. Il primo ruolo del sindacato è un ruolo di prevenzione. Ci vogliono maggiori controlli per scoperchiare le realtà che non operano nella legge. Come CISL proseguiamo la mobilitazione  nei territori, nei luoghi di lavoro. L’emergenza  non è finita e dobbiamo sfruttare a pieno i tavoli di confronto con il governo. È inoltre importante possano interloquire le banche dati dei vari Enti (Inps, Inail) per far sì che si possano prevenire gli infortuni». All’assemblea hanno portato il loro contributo Massimo Giacchetti, Responsabile sicurezza CISL Marche, Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell’Agenzia regionale sanitaria Marche, Raffaella Compagnoni dell’Inail Marche, Pierluigi Rausei dell’Ispettorato del Lavoro. Ha condotto i lavori Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche.   Rassegna : https://www.rainews.it/tgr/marche/video/2024/05/assemblea-cisl-sicurezza-lavoro-1d2572b5-90a0-485a-aca9-36277b7c8223.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews https://etvmarche.it/30/05/2024/morti-sul-lavoro-la-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-video/ https://www.vivereancona.it/2024/05/31/lavoro-fermiamo-la-scia-di-sangue-ferracuti-cisl-marche-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/286132/ https://www.cronacheancona.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/502257/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-assemblea-regionale-ferracuti-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/1861874/    
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24/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ Assemblea regionale sulla salute e sicurezza ad Ancona
“Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ assemblea regionale sulla salute e sicurezza, organizzata e  promossa dalla CISL Marche, che si terrà ad Ancona giovedì 30 maggio, ore 9.00 presso il Conero Break in via Luigi Albertini 6. L’assemblea, dove interverranno i  rappresentanti sindacali della salute e sicurezza provenienti da tutta la regione, rappresenta una tappa significativa della mobilitazione promossa dalla CISL su scala nazionale, “Fermiamo la scia di sangue” sui temi della salute, sicurezza e prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.  I lavori, coordinati da Luca Talevi, Segretario CISL Marche,  saranno aperti  dal Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti,  con un intervento dal titolo  “Un patto di responsabilità per le Marche”, seguirà l’intervento “Tra prevenzione e contrattazione” di Massimo Giacchetti, Responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della CISL Marche. Previsto l’intervento del Presidente  della Regione Marche Francesco Acquaroli. Seguiranno Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell'Agenzia Regionale Sanitaria Marche, che  presenteranno i “Piani Mirati di Prevenzione, strumenti fondamentali per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Raffaella Compagnoni di INAIL Marche interverrà su “La prevenzione nelle aziende: incentivi ed opportunità”, mentre Pierluigi Rausei dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro su “Le attività di vigilanza”.  Mattia Pirulli, Segretario Nazionale della CISL, concluderà i  lavori. L'iniziativa mira a un dialogo costruttivo tra le istituzioni, le aziende e i lavoratori, mettendo al centro il ruolo della partecipazione, contrattazione e le strategie di prevenzione.  
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21/05/2024 Addio a Giovanni Serpilli, storico sindacalista della CISL Marche
Si è spento, all'età di 80 anni, Giovanni Serpilli, nato ad Ancona e residente a Recanati (MC). Una vita impegnata nel sindacato, iniziata a fine degli anni ‘70 a difesa dei lavoratori della sanità. Figura di spicco del sindacato marchigiano, Serpilli è stato ai vertici della CISL di Ancona dal 1993 al 2000 e successivamente, dal 2000 al 2008, ha ricoperto la carica di Segretario Generale della CISL Marche. Dopo una lunga carriera al servizio dei lavoratori, ha concluso il suo percorso sindacale nella FNP CISL Marche, la categoria dei pensionati della CISL, dove ha ricoperto vari incarichi dal 2011 al 2021. «Siamo tutti addolorati per la perdita di Giovanni, persona  autentica e di grande acume e di profonda integrità morale, con un immenso amore e rispetto per la CISL. - ricorda Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche - Si è contraddistinto per la tutela di un  sistema sanitario pubblico inclusivo e sempre più vicino ai bisogni dei cittadini. Un esempio per tutti noi e per l’intera organizzazione». I funerali si svolgeranno giovedì  23 maggio alle ore 10.00  presso la Chiesa Santa Maria di Montemorello, piazza Sabato del Villaggio Recanati. E’ stata allestita la camera ardente, aperta dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 19.30, presso la Casa Funeraria BAMO a Recanati,  in via Cupa Madonna di Varano.   In ricordo di  Giovanni Serpilli ospite a Pensionati In….  : https://www.youtube.com/watch?v=qx0js2UrNdQ   Rassegna stampa:  https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl/#:~:text=Si%20%C3%A8%20spento%2C%20all'et%C3%A0,difesa%20dei%20lavoratori%20della%20sanit%C3%A0 https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/1859026/ https://www.ilcittadinodirecanati.it/notizie-recanati/84481-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-della-cisl-marche https://www.cronacheancona.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/500933/ https://www.centropagina.it/ancona/cisl-marche-lutto-morto-giovanni-serpilli-persona-autentica-grande-acume/ https://picchionews.it/cronaca/recanati-una-vita-nel-sindacato-addio-a-giovanni-serpilli https://www.corriereadriatico.it/macerata/recanati_morto_giovanni_serpilli_storico_sindacalista_cisl_cordoglio_giovedi_23_maggio_funerali-8131715.html
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17/05/2024 Lavoro, Fai-Cisl: “Rinnovare i contratti provinciali agricoli o stagione a rischio”
Si è riunito a Recanati in provincia di Macerata il Consiglio Generale della Fai-Cisl Marche. Al centro dei lavori, aperti da Danilo Santini, Segretario Generale della Federazione agroalimentare regionale, i progetti territoriali del sindacato e la formazione realizzata per lavoratori e delegati su salute e sicurezza, assistenza fiscale e previdenza, inclusione dei migranti. Tra i temi prioritari emersi dai lavori, la contrattazione nel settore agricolo: «Ad oggi – ha denunciato Santini – riscontriamo uno stallo pericoloso nelle trattative per rinnovare i contratti provinciali agricoli scaduti a dicembre, per cui da Coldiretti, Cia e Confagricoltura ci aspettiamo un atteggiamento più responsabile e pragmatico per implementare, con le dovute integrazioni territoriali, il salario già previsto a livello nazionale. La stagione agricola è già partita e i lavoratori non possono attendere in eterno i dovuti riconoscimenti. Le imprese lamentano la mancanza di manodopera e ricambio generazionale, a maggior ragione senza rinnovi contrattuali la stagione è a rischio» ha concluso Santini, ricordando d’altro canto i positivi recenti rinnovi dei contratti nazionali dell’industria e della cooperazione alimentare, che porteranno ai lavoratori un aumento di 280 euro. Ampio spazio è stato dato alla voce dei delegati e delle delegate, definiti dal Segretario Generale della Cisl Marche, Marco Ferracuti, «vero cuore dell’azione sindacale. Le tante transizioni in corso, come quella ecologica, energetica, tecnologica, così come l’emergenza degli incidenti sul lavoro – ha detto il sindacalista – sono sfide che non si vincono con l’indignazione ma con un costante protagonismo dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Questo è anche il senso della proposta legislativa della Cisl per rafforzare il ruolo dei dipendenti nelle imprese, nonché dell’iniziativa regionale – ha annunciato Ferracuti – che svolgeremo il 30 maggio ad Ancona assieme a istituzioni, imprese e Ispettorato del lavoro per fermare la scia di sangue e rilanciare tutte le azioni utili a garantire salute, sicurezza e benessere aziendale.» Ai lavori hanno preso parte anche il Segretario Generale della Federazione regionale dei pensionati, Silvano Giangiacomi e il Presidente di Terra Viva Marche, Giuseppe Giorgetti, e si sono conclusi con il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, che sottolineando lo scenario internazionale attuale ha affermato: «Davanti a nuovi conflitti e crisi, il ruolo del sindacato è ancora più determinante per garantire pace, stabilità, inclusione, democrazia. In tutti i luoghi di lavoro servono lavoratori e lavoratrici formati e informati, competenti, consapevoli dei propri diritti e doveri e delle tante sfide da affrontare per emancipare il mondo del lavoro. Tra le tante ingiustizie da denunciare – ha inoltre sottolineato il leader della Fai-Cisl – ci sono le grandi rendite e patrimoni accumulati con inflazione e costi energetici a vantaggio di grandi gruppi industriali e finanziari tassati in modo scandaloso rispetto alla pressione fiscale che grava invece sul lavoro, soprattutto su dipendenti e pensionati: il sindacato non può che denunciare queste ingiustizie e avanzare proposte concrete di cambiamento.»
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06/05/2024 Salute e sicurezza sul lavoro in una prospettiva di genere
Si è svolto oggi 6 maggio ad Ancona, il Convegno “Salute e sicurezza sul lavoro in una prospettiva di genere. Indicazioni operative per la prevenzione del rischio” promosso dall’Ispettorato del Lavoro , la Consigliera di parità, la AST Ancona. Ai lavori della mattinata è intervenuto il Segretario regionale Cisl Marche  Luca Talevi.
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02/05/2024 L’Università di Urbino incontra CISL. Il rettore e il segretario regionale consolidano la collaborazione strategica: “Cruciale fare rete per lo sviluppo e il futuro della regione”
Nei giorni scorsi il rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini, ha incontrato il segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, insieme ai colleghi di segreteria Luca Talevi e Luca Tassi.  Si è trattato di un momento importante, di convergenza sulle priorità che possono contribuire allo sviluppo economico e sociale della regione Marche. Tra i temi discussi, si è posto particolare accento sull’innovazione delle piccole e medie imprese, sull’ambiente e sul potenziamento del trasporto pubblico.  Particolarmente significativo è stato poi il consolidamento della collaborazione strategica tra l’Ateneo e il sindacato, finalizzata a supportare gli studenti e le studentesse nell’accesso ai servizi offerti dalla CISL e a fornire momenti formativi dedicati alla dirigenza sindacale cislina. «Fare rete tra Università e sindacato - hanno commentato a margine dell’incontro il rettore Giorgio Calcagnini e il segretario della CISL Marche, Marco Ferracuti - è cruciale per lo sviluppo e il futuro della nostra regione. Siamo fiduciosi che questa collaborazione porterà benefici tangibili agli studenti e alle studentesse e a tutta la comunità marchigiana.»
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02/05/2024 "Il Lavoro per la partecipazione e la democrazia" a Fano incontro pubblico
 A Fano domani, venerdì 3 maggio, alle ore 18,00 presso il salone della Casa della Comunità don Paolo Tonucci al Vallato,  si terrà un momento di confronto e di approfondimento in occasione dell’uscita del documento dei Vescovi della CEI, nel giorno della Festa dei Lavoratori, dal titolo “Il lavoro per la partecipazione e la democrazia”. Insieme ai giovani, che offriranno il loro punto di vista sulla partecipazione delle nuove generazioni, interverranno il sociologo Massimiano Colombi e il Segretario generale della Cisl delle Marche, Marco Ferracuti, che presenterà la proposta di Legge CISL  per la Partecipazione dei lavoratori nelle imprese. Un momento significativo di confronto anche per riflettere sul documento preparatorio alla 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia, programmata per luglio 2024. «La partecipazione, secondo i Vescovi, non può prescindere dall'impiego e dalla creazione di opportunità lavorative, che costituiscono il fondamento per un coinvolgimento attivo nella società. – sottolinea Gabriele Darpetti, Direttore Ufficio pastorale per i problemi sociali e del lavoro Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola - Senza lavoro non si può partecipare all’opera co-creatrice del Creatore ed esprimere i propri talenti, ed è su questo che si incentra il messaggio dei Vescovi italiani del 1 maggio.»  «La partecipazione ha bisogno di coinvolgere e responsabilizzare i cosiddetti “corpi intermedi” e le reti di base, come le associazioni del terzo settore, le organizzazioni di categoria e i sindacati, che fino a pochi anni fa sono stati le principali “palestre” per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini.  – rilancia Leonardo Bartolucci Responsabile Area Sindacale Territoriale Cisl Fano – In questa occasione presentiamo la nostra proposta Cisl di legge di iniziativa popolare che promuove la partecipazione dei lavoratori all’impresa. Una proposta che dopo aver raccolto circa 400.000 firme è già stata depositata in Parlamento, ed ha già iniziato a muovere i primi passi.»   L’ingresso all’incontro è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.          
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01/05/2024 Primo maggio ad Amandola con Cgil, Cisl e Uil Marche. Tutte le piazze nella regione
“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”: è il titolo dell’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil Marche e dal Comune di Amandola  per celebrare la festa dei lavoratori nelle Marche. Sono intervenuti i tre segretari generali dei sindacati: Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, Marco Ferracuti, segretario generale Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, segretaria Uil Marche. Il corteo ha preso  il via alle 10,30 dal Monumento degli Alpini per terminare in  piazza Risorgimento con il comizio tre segretari genereli.  Nella regione ci  sono state  altre iniziative istituzionali alle quali hanno partecipato Cgil, Cisl e Uil :  a Matelica, a Pioraco con il comizio del Responsabile della CISL di Tolentino - Camerino, David Ballini,a Recanati, a Porto Recanati e a  Civitanova Marche, in provincia di Macerata. Nella provincia di  Ancona, a Sirolo, al  parco della Repubblica,  alle ore 17,00 “Lavoro in sicurezza, sicurezza del lavoro” con la partecipazione di Tiziana Mosca, Cgil, Alessandro Mancinelli, Cisl e Giorgio Andreani, Uil.  «Il lavoro è il nostro punto di partenza – sottolinea Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche – ma costituisce anche il nostro futuro, quello della nostra regione. È il perno per la tenuta del nostro territorio. Il Primo Maggio serve per ricordare questo: la centralità del lavoro. Ed è l’articolo 36 della Costituzione a chiarirne il significato: “il lavoro deve garantire una retribuzione proporzionata e sufficiente per un’esistenza libera e dignitosa”. Tutto ciò che “non va in questa direzione, non può giovare ad alcuno ed ecco perché vanno rimosse le cause e cambiate le leggi che hanno precarizzato il lavoro in questi anni collocando le Marche ai primi posti in Italia per precariato».  «Nella nostra regione serve un nuovo modello di sviluppo economico in grado di generare lavoro stabile, adeguatamente retribuito e sicuro. Diciamo basta al lavoro cosiddetto povero, il lavoro deve essere sinonimo di dignità e sicurezza per tutti i cittadini marchigiani. - rilancia Marco Ferracuti, segretario generale Cisl Marche – Crediamo fortemente nel valore e nell'importanza cruciale della formazione, che rappresenta, per noi, un investimento fondamentale per il futuro dei lavoratori e delle imprese. Nel giorno della Festa dei Lavoratori vogliamo riaffermare il diritto di poter lavorare in un ambiente sicuro e salutare: ed è per questo che siamo impegnati quotidianamente nel contrastare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali».  «Alla politica chiediamo di rimettere al centro le persone, con i loro diritti a cominciare da quello al lavoro, giustamente retribuito e sicuro – è il commento di Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche - Per meri interessi di parte si sono alimentate logiche individualiste minando il senso di solidarietà che deve necessariamente permeare una società civile e democratica. Per non lasciare nessuno indietro: non i giovani, i più soggetti a infortuni visto che i dati Inail 2023 indicano che il 36% degli infortuni è toccato ad un under 35, né le donne che troppo spesso hanno basse retribuzioni, lavori discontinui e sono le più soggette al fenomeno del lavoro part time involontario». Cgil, Cisl e Uil delle Marche insieme in piazza il Primo Maggio per rivendicare ancora una volta la loro contrarietà ad un mondo dove, in maniera sempre più evidente, aumentano le disuguaglianze e alla grande ricchezza di pochi si contrappone un crescente impoverimento di tanti, anche di chi un lavoro lo ha ma non gli consente di vivere dignitosamente. Nelle Marche il 4% della popolazione detiene oltre il 20% della ricchezza e oltre e oltre 1 terzo della popolazione vive con un reddito sotto i 15mila euro all’anno. «Siamo convinti che ci siano le condizioni per mettere in campo una serie di azioni volte a redistribuire la ricchezza e creare una società più equa e giusta e siamo pronti a confrontarci con tutti gli interlocutori a cominciare da quelli Istituzionali ma è urgente passare dalle parole ai fatti» concludono i segretari generali.
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01/05/2024 "BUON PRIMO MAGGIO A TUTTI NOI"
«Oggi è il primo maggio, una festa speciale per noi, è la festa delle lavoratrici e dei lavoratori. Oggi è la nostra Festa. Approfittiamo di questa giornata per rilanciare dalle nostre Marche il sogno di un'Europa federale che garantisca ad ogni persona il diritto alla salute ed un lavoro stabile, ben retribuito e sicuro. Vogliamo un'Europa che promuova diversi modelli di sviluppo, rispettosi delle vocazioni nazionali e regionali, ma con un obiettivo comune, garantire il benessere di tutti i cittadini. In sostanza vogliamo un'Europa dove ognuno possa sentirsi riconosciuto e tutelato. Insieme possiamo costruire un futuro migliore per noi e per i nostri figli. Buon Primo Maggio a tutti noi!»    
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29/04/2024 Lavoro sempre più povero e precario Marco Ferracuti “Per un futuro sostenibile serve un Patto per le Marche 2023"
A vederla in positivo si può dire che le Marche sono la regione più manifatturiera d’Italia e che i dati dell’occupazione sono in crescita. Bene, ma attenzione anche a valutare alcuni elementi di criticità che sono il basso livello delle retribuzioni, la diminuzione dei contratti a tempo indeterminato a beneficio di quelli precari, l’inverno demografico, gli incidenti sul lavoro. Marche capitale del manifatturiero (fonte Eurostat del 2022) ma Il 20% di questa occupazione manifatturiera è però concentrata in settori “tradizionali” che le statistiche indicano a bassa e medio-bassa tecnologia. I nuovi rapporti di lavoro secondo i dati Inps, rielaborati dall’Ufficio Studi CISL Marche: le attivazioni nell’industria erano il 22% nel 2014 e sono stati il 17% nel 2023; le attività professionali sono passate dal 22,5 % al 19,7% e le costruzioni sono cresciute di appena un 1,8% (da 5,7 a 7,5), mentre il commercio ed i servizi di alloggio e ristorazione di 6 punti (da 35% a 41%). Se le Marche segnano il passo sul fronte dell’innovazione, un riflesso lo si coglie dalla  precarizzazione del lavoro e dal conseguente impoverimento dei redditi da lavoro e dalla crescita delle disuguaglianze. Un disagio sociale che evidenzia le difficoltà di una regione che da avanzata sta retrocedendo tra quelle in transizione.  «E’ necessario orientare le nostre imprese, utilizzando con intelligenza i fondi europei, ed avviare alcune transizioni economiche sostenendo l'innovazione in tutte le sue forme: tecnologica, organizzativa, sociale ed ambientale. Vanno inoltre agevolate le collaborazioni tra le imprese, creando reti che favoriscano lo scambio di conoscenze e risorse. Occorre aumentare e qualificare le competenze dei lavoratori attraverso la formazione continua .»  rilancia il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti. Sempre l’Ufficio studi della CISL Marche, rielaborando i dati Inps (dati 2023), dice che solo l’11% è stato assunto contratto di lavoro a tempo indeterminato; oltre il 39% a termine ed il 44% tra stagionali, in somministrazione ed intermittente. E le trasformazioni dei contratti a tempo indeterminato riguarda soltanto l’11,3%. Va tra l’altro rilevata la mancata affermazione dell’apprendistato, che non supera mai tra il 2014 ed il 2023 il 6% delle attivazioni annuali. Combinando insieme lavoro precario e retribuzioni basse si inizia a comprendere come mai, ai segnali positivi che il mercato del lavoro nelle Marche ha lanciato nel 2023 rispetto al 2022  si contrappongano segnali negativi sul fronte della povertà.  L’incidenza percentuale delle famiglie e delle persone sotto la soglia di povertà relativa sono infatti aumentate dal 2021 al 2022 rispettivamente: dal 6,8% all’8,6% e dall’11,4% al 13,1%. Nel 2022 la povertà relativa riguarda 55.962 famiglie e 194.443 persone. «Servono maggiori e  migliori politiche attive del lavoro. Va assicurata la creazione di lavoro buono e dignitoso, anche grazie all’attuazione del protocollo benessere dei lavoratori, firmato con la Regione. Per individuare le priorità d'intervento – conclude Ferracuti - proponiamo la creazione di un tavolo tra parti sociali e università, al fine di elaborare una visione condivisa per un nuovo modello di sviluppo. Il nostro obiettivo finale è costruire un patto per le Marche 2030, un piano strategico che delinei il percorso per un futuro sostenibile e inclusivo per tutti i cittadini marchigiani.»  Secondo i dati Inail, rielaborati da CISL, il numero di infortuni sul lavoro denunciati dal 1976 al 2022 tende leggermente a diminuire: da circa 28-30 mila della seconda metà degli anni ’70 del ‘900 ai 15-18 mila del periodo 2018-2022. Anche la linea di tendenza di quelli con esito mortale scende: dal 1976 al 2022 i morti sul lavoro sono quasi sempre sopra i 30. Le malattie professionali viaggiano sulla quota  delle seimila (periodo 2018-2022).  Per quanto riguarda infine la demografia, nel 2023 il saldo demografico naturale marchigiano (la differenza tra nati vivi e morti) segna - 8.829 (nel 2022 era – 10.827).  A rendere la situazione meno drammatica è il saldo migratorio, che segna + 7.885.  Secondo i dati Istat, rielaborati da Ufficio studi CISL Marche,  relativi al numero medio di occupati nel 2023 nelle Marche era per il 23% quasi di persone di età 15-34 anni, per il 38,8% di 35-49 e per il 38,4% di 50-64. Il 29% circa degli occupati avevano un titolo di studio fino alla media inferiore, poco più del 46% erano diplomati e solo il 25% possedeva un titolo di laurea.   Rassegna: https://www.corrieredelleconomia.it/2024/04/26/analisi-complessa-del-settore-manifatturiero-nelle-marche-crescita-e-sfide/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/04/26/lavoro-sempre-piu-povero-e-precario-serve-un-patto-per-le-marche-2030/1851867/
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24/04/2024 25 aprile 2024 Ferracuti: "Importante per riaffermare i valori della libertà e della democrazia"
La CISL delle Marche aderisce alle iniziative commemorative del 25 Aprile 2024, giornata dedicata alla Liberazione d'Italia dal regime fascista. Il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, nel sottolineare l'importanza di onorare coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia ha dichiarato: «Il 25 Aprile rappresenta un momento fondamentale per riaffermare i valori della libertà, della democrazia e della solidarietà. È un'occasione per ricordare il coraggio e il sacrificio di quanti hanno combattuto per garantire un futuro migliore alle generazioni successive.» Ancona:   Provincia di Macerata:    Ascoli Piceno:
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23/04/2024 Sanità lavoro e sviluppo: intervista al TGR Marche del Segretario Generale Cisl Marche, Marco Ferracuti
Sanità, lavoro, occupazione, sviluppo e unità sindacale sono i temi caldi al centro dell'intervista in diretta al TGR Marche Rai tre al Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.  Che situazione ha trovato, visto che lei è in carica da pochissimi mesi? «Ci sono delle sfide importanti che questa regione deve affrontare e vincere. Prima di tutto il tema dello sviluppo. Occorre ridisegnare un nuovo modello di sviluppo che renda più competitive le nostre imprese e crei lavoro più buono e degnitoso e sicuro per i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici, da un lato. Dall'altro c'è il tema della salute. Siamo alla vigilia della realizzazione della legge regionale 19-2022. È un momento molto importante perché occorrerà ridisegnare l'architettura della sanità. Noi siamo molto impegnati su questo perché stiamo lavorando affinché i servizi sanitari siano più corrispondenti ai bisogni delle persone, iniziando dal contrasto delle liste di attesa.» Avete siglato proprio un accordo poco tempo fa con la Regione su questo tema?«Sì, un accordo molto importante di relazioni sindacali nuove, innovative, fresche. Noi ci presenteremo a questi tavoli con uno spirito costruttivo per dare il nostro contributo mettendo a disposizione le nostre competenze, le nostre conoscenze e rappresentando i bisogni di tante cittadine e di tante cittadine che ci raccontano le loro necessità e le loro criticità, la loro difficoltà di accesso ai servizi sanitari.»Lo sviluppo della Regione passa anche attraverso il lavoro e quindi l'occupazione. I dati usciti poco tempo fa sembrano positivi, addirittura una crescita, ma in realtà non è così.«Come sempre bisogna approfondire i dati. Da un lato siamo assolutamente soddisfatti di aver appreso che l'occupazione è cresciuta, è calata la disoccupazione, addirittura rispetto al 2019 si è dimezzata, però poi approfondendo il dato abbiamo visto per esempio che i nuovi contratti fatti nel 2023 invece mostrano molte criticità, cioè molta precarietà quasi il 70% dei lavoratori e delle lavoratrici sono state assunte con un contratto a tempo determinato, il 44% circa con una forma di estrema precarizzazione.» Però ci sono dei settori che tengono di più come il settore dell'artigianato, lì i dati sono positivi e qual è la situazione?«Sì, noi siamo una regione che ha alcune peculiarità, alcuni tratti distintivi, siamo una regione manifatturiera con una concentrazione di addetti nei settori maturi e il 36% delle nostre imprese sono artigiane, la percentuale più alta d'Italia.» Qual è la situazione tra voi sindacati delle Marche? Nella nostra regione ci sono dei punti di incontro?«Assolutamente sì, a livello regionale abbiamo dei buoni rapporti sindacali perché sono incentrati nel riconoscimento e nel rispetto reciproco. Siamo ovviamente tre sindacati distinti, abbiamo una natura diversa, degli approcci diversi, abbiamo sperimentato molti punti in convergenza, altri che ci distinguono, ma poi questo è il sale della democrazia del pluralismo sindacale.»
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23/04/2024 Sicurezza sul lavoro: SAFE WORK ROCK 28 aprile ad Ancona #opramsicurezza
La musica rock per sensibilizzare tutti sul tema della sicurezza sul lavoro. Già la data è un simbolo. Il 28 aprile 2024 è  infatti la Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro e così l'Organismo Paritetico OPRAMarche, nell'ambito delle attività di promozione e diffusione della cultura della prevenzione in materia di sicurezza che normativa ed accordi gli hanno affidato, ha deciso di organizzare un grande evento nel centro di Ancona. Appuntamento per tutti in piazza Roma, dalle 17 alle 23.30 con “Looks That Kill” di Rock N Safe. Si tratta di un show che unisce la musica e la comunicazione. Il tutto poggia su un metodo capace di veicolare dei contenuti legati alla sicurezza sul lavoro, non più solo numeri delle morti sul lavoro, ma verso un concetto di prevenzione tout court con l'obiettivo di invitare a riflettere sulle corrette abitudini ed i corretti stili di vita da applicare ogni giorno, rivolgendosi a lavoratori e lavoratrici, ragazzi e cittadinanza tutta. La manifestazione  sarà trasmessa anche in diretta streaming al fine di coinvolgere la rete OPNA OPRA e le Parti Sociali tutte. All’evento parteciperanno anche alcune realtà locali. Sul palco due scuole di musica A. Gugliormella e Sonavox di Michela Casamassima, due band Lotus tribute band elisa e Florilegio. Gran finale con i Kurnalcool, storica rock band anconetana. Nel corso dell’evento l’illustratore e fumettista anconetano Luca Morici realizzerà live un'opera d'arte destinata a rimanere a ricordo della giornata. Saranno inoltre presenti anche stand gastronomici e birrifici artigianali grazie al coinvolgimento delle associazioni di categoria. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura della sicurezza e, allo stesso, tempo far conoscere il Sistema della Bilateralità e Pariteticità Artigiana delle Marche. L'OPRAM distribuirà una piccola brochure informativa con una descrizione che includa EBAM, Impresa Sicura e le Associazioni Artigiane ed Organizzazioni Sindacali firmatari il CCNL componenti sia dell’ente bilaterale che dell’organismo paritetico. Tutti i materiali informativi dedicati al Sistema EBAM OPRAM / Parti Sociali saranno presenti all'interno di un gazebo che vedrà ospite anche il pittore e fumettista Luca Morici il quale dipingerà, per tutta la durata della manifestazione, una serie di acquerelli legati a focus concettuali e/o promemoria di prevenzione sulla salute e sicurezza, opere originali con le quali OPRAM ha intenzione di realizzare un calendario 2025 da diffondere nelle aziende e presso tutto il Sistema Bilaterale Paritetico nonché nei vari canali di comunicazione. L'intera manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming da Ètv Marche offrendo l'opportunità di partecipare anche a distanza e diffondere alla rete OPNA OPRA OPTA e tutta la bilateralità artigiana, nonché ad enti ed istituzioni da sempre nostri partners nella prevenzione.  
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17/04/2024 A Fonte Avellana concluso il percorso formativo per nuovi delegati sindacali Cisl Marche
 Si è concluso, con una giornata “ fuori aula” nel Monastero di Fonte Avellana a Serra Sant’Abbondio (PU) il percorso formativo  di primo accostamento per una settantacinquina di nuovi delegati CISL , edizione 2023-2024 , provenienti dai luoghi di lavoro di tutta la regione. La giornata, caratterizzata da momenti di confronto e approfondimento, ha rappresentato un momento conclusivo dedicato ad uno scambio tra i corsisti, i rispettivi dirigenti sindacali e i vertici della Cisl Marche al fine di costruire prospettive condivise.  Ai lavori, introdotti dalla Segretaria regionale Cristiana Ilari, sono intervenuti Francesco Quagliani, Dipartimento Formazione CISL Marche, con  un report sugli esiti complessivi del percorso formativo “Costruire la CISL insieme”,  Padre Natale Brescianini, monaco, coaching e formatore,  fornendo strumenti pratici e prospettive stimolanti per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro migliore e Dom Cristiano de Oliveira Sousa, Priore della Comunità di Fonte Avellana, che ha portato  una profonda dimensione spirituale al percorso, offrendo spunti preziosi sulla cura delle persone e sulla costruzione di comunità solide ed inclusive. « E’ stata una gran bella esperienza, un’occasione per manifestare la nostra gratitudine a tutti i delegati  che hanno partecipato al percorso formativo e che quotidianamente con tanta generosità e coraggio sono impegnati sindacalmente nei propri luoghi di lavoro.  La formazione è per noi una necessità imprescindibile per rappresentare sempre al meglio i lavoratori. – ha sottolineato il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, che ha concluso i lavori della giornata - Guidare il cambiamento, ogni giorno, attraverso alcune competenze che vanno quotidianamente allenate, come agilità trasformativa e resilienza. In un mondo del lavoro in continua evoluzione e in un'epoca caratterizzata da rapidi mutamenti, come quella che stiamo vivendo,  è una priorità  per noi sindacalisti della CISL in quanto agenti di cambiamenti e di innovazione»  
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10/04/2024 Incontro tra CISL Marche e UNIVPM: nuove prospettive per lo sviluppo regionale
La necessità di un nuovo sviluppo delle Marche che tenga conto di una distribuzione selettiva e mirata delle risorse europee  tra le priorità emerse nell’incontro tra la nuova Segreteria CISL Marche e il Rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, che si è tenuto ad Ancona nella sede del rettorato. Nello specifico è emersa la necessità di una distribuzione delle risorse che tenga conto delle organizzazioni aziendali e del contesto territoriale. La selezione e l'utilizzo selettivo e mirato dei fondi disponibili sono stati individuati come elementi chiave per promuovere un nuovo sviluppo sostenibile nella regione. «Le risorse premianti devono essere assegnate con attenzione e responsabilità, affinché possano veramente contribuire al progresso e al benessere delle Marche -  hanno convenuto il Rettore GianLuca Gregori e il Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti - È fondamentale considerare non solo le aziende meritevoli, ma anche il contesto territoriale nel quale operano.» Inoltre, durante l'incontro è stata manifestata la disponibilità da parte dell'Università Politecnica delle Marche a valutare percorsi di formazione dedicati ai dirigenti della CISL Marche. Questa proposta mira a potenziare le competenze e le capacità dei dirigenti sindacali, consentendo loro di affrontare al meglio le sfide e le opportunità legate allo sviluppo economico e sociale della regione. Un incontro importante che rappresenta un passo avanti verso una collaborazione sinergica tra  UNIVPM e CISL Marche per promuovere lo sviluppo sostenibile e inclusivo delle Marche.   Rassegna: https://www.vivereancona.it/2024/04/11/incontro-tra-cisl-marche-e-univpm-nuove-prospettive-per-lo-sviluppo-regionale/255898
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05/04/2024 Allarme Sicurezza Lavoro nelle Marche “Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune” 13 aprile a Roma Assemblea nazionale CISL
Il fronte della sicurezza sul lavoro nelle Marche continua a preoccupare : gli infortuni sul posto di lavoro sono in netto aumento. Secondo le ultime rilevazioni dell'INAIL, aggiornate al 29 febbraio 2024 e rielaborate dalla CISL Marche, i dati sono allarmanti: le denunce di infortunio passano da 1174 a 1214 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente(febbraio2023). Ancora più significativo è il confronto tra i primi due mesi del 2023 e del 2024, con un balzo da 2434 a 2487 casi. «Particolarmente colpito è il settore industriale, che registra un incremento dagli 1794 infortuni del primo bimestre 2023 ai 1844 del 2024.  – sottolinea Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche – Una tendenza  che ci preoccupa e ci deve far riflettere sull’efficacia delle misure di sicurezza messe in campo» Il quadro si fa ancor più dettagliato analizzando i dati provincia per provincia: se da una parte territori come Ancona, Ascoli e Pesaro vedono una drammatica crescita degli incidenti, con numeri che passano rispettivamente da 811 a 868, da 295 a 315 e da 507 a 631, dall'altra Macerata e Fermo registrano una lieve diminuzione degli infortuni. Un segnale positivo proviene dalla riduzione degli infortuni mortali, scesi da 5 del  primo bimestre del 2023 a 2 dello stesso periodo del 2024. In aumento invece le denunce di malattie professionali che passano dai 1142 del primo bimestre 2023 alle 1261 del primo bimestre 2024, con un forte aumento delle denunce nella Provincia di Ancona ove si passa da 191 denunce primo bimestre 2023 a ben 347 nel primo bimestre 2024. Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche, commenta: «L'andamento degli infortuni sul lavoro si è cronicizzato nel tempo, dagli anni '80 ad oggi la tendenza è purtroppo sostanzialmente invariata, servono azioni concrete a medio-lungo periodo. No proclami o scioperi. Per questo sabato 13 aprile prossimo saremo a Roma, con i nostri delegati e rappresentanti per la sicurezza provenienti da diversi settori produttivi della regione, per l’Assemblea nazionale CISL ““Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune”. – conclude  - Continuiamo ad incalzare le istituzioni, il sistema delle imprese e delle autonomie locali perché è  ora di agire concretamente e responsabilmente per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori. Dobbiamo, tutti insieme, arrestare questa scia di sangue»     Rassegna : https://www.cronachemaceratesi.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/1844785/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-allarme-sicurezza-lavoro-infortuni-in-aumento-il-13-aprile-assemblea-nazionale-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/ http://viveremarche.it/2024/04/06/allarme-sicurezza-lavoro-nelle-marche-cisl-infortuni-in-aumento-fermiamo-la-scia-di-sangue/252891 https://www.cronacheancona.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/494015/  
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03/04/2024 "Fermiamo la scia di sangue" Assemblea Nazionale Cisl a Roma: partecipazione della CISL Marche
La CISL delle Marche sarà presente all'Assemblea Nazionale “Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune” dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che si terrà il 13 aprile al PalaTiziano di Roma. L’iniziativa rientra nella grande mobilitazione avviata dalla CISL a partire da febbraio, con lo scopo di sensibilizzare su temi di sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso assemblee e iniziative territoriali. Prevista un’ampia partecipazione delle delegate, dei delegati e dei rappresentanti CISL Marche per la sicurezza provenienti da diversi settori produttivi della regione. La loro testimonianza contribuirà a dare voce e impulso alle tematiche di salute e sicurezza. Al centro dell’Assemblea nazionale l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni e imprese sull’ emergenza sicurezza nei luoghi di lavoro, di migliorare e rafforzare i contenuti del Decreto Legge n.19 e di promuovere una proposta complessiva che ponga fine all’intollerabile perdita di vite nei luoghi di lavoro. La partecipazione attiva della CISL Marche con un numeroso gruppo di delegati conferma l'importanza del valore della sicurezza sul lavoro e alla tutela della salute dei lavoratori
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