«Dopo decenni trascorsi dall'apertura dello stabilimento FENDI di Porto San Giorgio, abbiamo progressivamente lavorato per incrementare l'organico e l'organizzazione aziendale, grazie anche alla stipula dell’accordo siglato sulla turnazione del 24 settembre scorso. Una crescita delle relazioni sindacali, nonostante l'attuale contesto economico, ci ha permesso di definire uno strumento premiante volto a riconoscere l'alta artigianalità e professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento San Giorgese di FENDI . – riporta Cristiano Fiori della Femca Cisl Marche - L'accordo va nella direzione di incentivare la collaborazione tra azienda e lavoratori senza penalizzare diritti individuali sanciti dalle leggi e dai contratti nazionali, riaffermando uno spirito positivo e collaborativo nelle relazioni sindacali in un momento di forte tensione sociale. Le sfide non si vincono abbattendo i redditi dei lavoratori esasperandone le condizioni di lavoro ma valorizzando ciò che di positivo è stato costruito fino ad oggi con il contributo congiunto di tutti trovando convenienze sia da parte aziendale che da parte delle lavoratrici e dei lavoratori.»
L’accordo siglato «è frutto di un lavoro compiuto grazie ad ottime relazioni sindacali all'interno della realtà aziendale. Il riconoscimento del ruolo delle organizzazioni sindacali e la correttezza del confronto che ha sempre caratterizzato le relazioni industriali sono fattori che hanno portato ad acquisire integrativi aziendali che, a partire dal livello retributivo e della valorizzazione dell'occupazione fanno di FENDI un riferimento sul piano sindacale e industriale . – ha precisato Cristiano Fiori - Indubbiamente un successo sindacale in termini di trattativa e condivisione degli obbiettivi nell'ultima stesura è stato senza dubbio il riconoscimento del premio di risultato o di produzione pari a 350€ che tiene conto di parametri come produttività, qualità, redditività e moltiplicatori quali Assenteismo (montante potenziale maggiorazione del PdR + 20%)oltre a vari passaggi innovativi come Welfare Aziendale pari a 480€ e la volontà di rafforzare il sistema di formazione in ottica di collaborazione e riconoscimento bipartisan delle esigenze di tutti gli attori coinvolti dall'integrativo . Il tutto va a garantire una soglia di efficenza ed efficacia degli strumenti messi in campo prevedendo anche incrementi occupazionali che sono il vero fulcro della contrattazione aziendale che ,in questo modo, grazie all'efficientemento delle attività permette anche di dare positivi riscontri in termini di ricollocazione e quindi con ricadute sociali importanti per il territorio».
«Un novità è sicuramente l'istituzione di un sistema di informazione interno e di verifiche congiunte dei livelli di inquadramento con conseguente valutazione ed evoluzione dei percorsi Formativi dei Lavoratori. – spiega Fiori della Femca Cisl Marche - Il rapporto con le organizzazioni Sindacali ha consentito negli anni di trovare soluzioni condivise previo confronto nel rispetto delle esigenze aziendali e dei lavoratori frutto di un chiaro riconoscimento dello spirito proprio della contrattazione di secondo Livello. Auspichiamo che l'azione concretizzatosi nell'Integrativo Fendi diventi un imput da prendere ad esempio da tutti gli attori imprenditoriali del territorio al fine di sviluppare una reale azione distrettuale volta al superamento della crisi che continua a mordere »