Dopo la manifestazione del 21 luglio e le altre iniziative mosse nel corso del 2020 «ci troviamo nuovamente a dover intervenire per denunciare i gravi ritardi nel pagamento degli ammortizzatori sociali alle lavoratrici e ai lavoratori dell’artigianato » affermano Linda Bracalente, FILCTEM CGIL Fermo e Francesco Interlenghi, FEMCA CISL MARCHE .
Nella provincia di Fermo migliaia di dipendenti del settore stanno ancora aspettando che venga liquidato l’FSBA di ottobre, «in molti devono ancora finire di prendere settembre, ci risulta che ad oggi è stato erogato circa l'87% delle risorse necessarie per la mensilità di settembre. Questi ritardi non sono più accettabili, ci sono intere famiglie già provate dalle enormi difficoltà del COVID-19 che non possono più aspettare 3 o 4 mesi per ricevere l’indennità prevista dall’ammortizzatore sociale. - riportano i sindacati di categoria - E’ necessario un intervento urgente volto a velocizzare la procedura per la liquidazione di FSBA. I lavoratori e le lavoratrici meritano risposte immediate, soprattutto perché sono strettamente legati ad un settore, quello dell’artigianato, che già prima della pandemia si trovava in difficoltà per non parlare della situazione complicata in cui versano le piccole realtà della moda.»
«Ringraziamo l’Ente Bilaterale dell’artigianato Marche per il supporto e il grande lavoro svolto in questi mesi complicati. A tal proposito vogliamo cogliere l’occasione per ricordare ai dipendenti del settore che anche nel 2021 potranno contare sulle prestazioni di sostegno al reddito previste dall’EBAM. Auspichiamo che la procedura di pagamento dell'FSBA venga snellita e i lavoratori e le lavoratrici possano finalmente poter contare sull'ammortizzatore sociale in tempi rapidi.- rilanciano Bracalente della FILCTEM CGIL e Interlenghi della FEMCA CISL - Nel pieno di una pandemia e di una crisi economica e sociale è fondamentale dare garanzie a chi lavora e investire le proprie energie per dar vita a strategie di supporto e rilancio dell’economia.»
«Nel nostro territorio pensare al domani significa mettere in campo strategie concrete per la tutela e il rilancio delle piccole e medie imprese. Possiamo venir fuori dalla difficile situazione che stiamo attraversando solo agendo in sinergia e c’è bisogno che ogni attore politico e sociale si impegni costantemente. Noi sindacati - concludono - siamo pronti a fare la nostra parte al fine di evitare ulteriori danni ai lavoratori, alle lavoratrici, a tutti i cittadini marchigiani e siamo disposti sin da ora a confrontarci sulle strategie da mettere in campo per rilanciare il lavoro e tutelare l’occupazione.»