Premio di risultato, formazione condivisa, pari opportunità, introduzione limiti d’età per lavoro notturno, nido aziendale, Smartworking (anche post emergenza Covid), instituzione del Mobility manager e del Disability manager, costituzione dei Team interfunzionali, ferie solidali, assemblee congiunte in tema di salute, sicurezza ed ambiente, flexible benefit, welfare aziendale, diritti alle coppie unite civilmente, particolare attenzione alle donne vittime di violenza e ai lavoratori con malattie importanti.
Sono alcuni dei punti più qualificanti del Contratto integrativo aziendale 2021-2023 firmato negli scorsi giorni dall’azienda farmaceutica Angelini Pharma spa ed i sindacati di categoria quali Femca Cisl Marche e Filctem Cgil Ancona. Un accordo portato al vaglio delle assemblee sindacali (più di 550 lavoratori presenti) tenutesi in modalità “da remoto” in pieno rispetto dei protocolli antiCovid ed approvato da oltre l’89% dei votanti.
«Un ottimo accordo che ha al suo interno punti assolutamente distintivi e di alto valore etico come il sostegno concreto alle persone più svantaggiate, i permessi retribuiti per assistere figli o genitori anziani, l’allargamento dei diritti per le coppie unite civilmente, l’attuazione e il miglioramento dell’istituto delle ferie solidali rispetto alle linee guida del CCNL, l’apertura di un tavolo di confronto con l’azienda per affrontare temi come l’uscita dal turno notturno per anzianità anagrafica o di servizio e l’accordo quadro sullo smart work. L’accordo interessa complessivamente 750 lavoratori del sito di Ancona ed il frutto di relazioni sindacali improntate al dialogo, al confronto, all'impegno e al rispetto reciproco dei ruoli sindacali e aziendali – affermano Lorenzo Grattini, della Femca Cisl Marche e coordinatore RSU e Alessandro Matteucci Frati della FILCTEM CGIL –. Anche la quota economica del Premio Partecipazione è superiore alla media delle aziende del settore, delle stesse dimensioni o addirittura più grandi dell’Angelini».
«È stato un confronto intenso e sfidante, un contratto integrativo che ci vedrà fortemente impegnati per i prossimi tre anni, sia per la parte normativa ma anche per quella formativa ed economica – commenta Piero Francia, segretario generale regionale della Femca Cisl Marche -. Siamo certi che un contratto così innovativo e attento ai bisogni dei lavoratori sarà un punto di riferimento importante per la contrattazione di settore, ed anche nelle altre realtà regionali. Nel contesto che stiamo vivendo, questo contratto integrativo ribadisce la volontà delle parti nel condividere sfide ed obiettivi comuni, la crescita dell’azienda ed il benessere di coloro che la generano, le lavoratrici ed i lavoratori. Ad essi un personale ringraziamento per non aver fatto mai mancare il loro massimo impegno soprattutto nella difficilissima fase del lockdown e di tutta la pandemia».
«Un contratto integrativo qualificante che recepisce miglioramenti normativi di tutto rilievo; che ci ha visti impegnati ad arginare una sostanziale modifica di impostazione impressa dall'azienda. Sarà un accordo molto sfidante dal lato economico e che abbiamo sottoscritto con grande senso di responsabilità per continuare a garantire il 2° livello di contrattazione. Credo che la redistribuzione dei profitti - conclude Fabrizio Fabbietti coordinatore regionale della Filctem Cgil Marche - debba essere una conseguenza logica verso i dipendenti che quotidianamente dimostrano grande attaccamento all’azienda».