Proclamato lo stato d’agitazione dei lavoratori di Italia Lavoro, la struttura che fa capo al Ministero del Lavoro, e che nelle Marche conta 48 lavoratori. Questi ultimi, da diversi anni, svolgono attività di assistenza tecnica alla Regione e alle Province per le politiche del lavoro e per i servizi per l’impiego. In tutta Italia, i precari che rischiano il posto sono 900.
Ad oggi risultano disattesi tutti gli impegni presi lo scorso dicembre con il Ministero del lavoro circa la garanzia della continuità occupazionale dei lavoratori in scadenza.
Nonostante i reiterati tentativi delle organizzazioni sindacali di avviare un confronto ed evitare quanto sta accadendo, nessuna informazione né garanzia è stata data alle organizzazioni sindacali circa le attività progettuali a valere sulla programmazione 2014-2020.
I vertici aziendali hanno, inoltre, mostrato totale chiusura rispetto ad un confronto con le Organizzazioni Sindacali sul riconoscimento dell’esperienza professionale dei lavoratori che da anni svolgono con professionalità il loro lavoro, facendo saltare il tavolo di trattativa avviato al riguardo.
Per questi motivi, i Sindacati hanno deciso di organizzare nei prossimi giorni dei presidi davanti alla Sede nazionale di Italia Lavoro e davanti alla Sede del Ministero del Lavoro.
Il tutto per richiedere un accordo che impegni Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Italia Lavoro ad assicurare la continuità occupazionale dei precari di Italia Lavoro e riconoscere la professionalità dei lavoratori che da tempo prestano la propria attività e le proprie competenze in materia di politiche attive del lavoro e di inclusione sociale e prevedere percorsi di stabilizzazione.