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  • Jobs Act: il sindacato e le nuove regole

resized_20150909_160537Le ultime novità del Jobs Act pronte per entrare a regime al centro del seminario organizzato dalla Cisl Marche in coordinamento con Cisl Umbria e Cisl Nazionale a Fabriano. Gli interventi di Marco Lai (Centro Studi Cisl) e Barbara Cerutti (operatrice nazionale Filca) hanno messo in luce l'intero impianto della riforma del mercato del lavoro, affrontando soprattutto i temi della riorganizzazione delle tipologie contrattuali, la disciplina del demansionamento e il riordino degli ammortizzatori sociali in costanza del rapporto di lavoro. «La riduzione delle forme contrattuali atipiche è riuscita solo in parte. – ha dichiarato Marco Lai – Non sono state eliminate tipologie come il lavoro accessorio (i voucher) o il lavoro a intermittenza. Il superamento dell'associazione in partecipazione e dei contratti a progetto, invece, rappresenta un bene, ma il rischio è che si ritorni alle collaborazioni coordinate e continuative (CoCoCo). Vanno ricostruite le tutele minime per chi in futuro entrerà nel mercato del lavoro».

Sul demansionamento, Lai sottolinea: « seppure viene mantenuto il livello retributivo, è demandato al potere unilaterale del datore di lavoro la possibilità di demansionare il lavoratore, costituendo una frontiera nell'azione contrattuale futura ».

La relazione di Barbara Cerutti ha invece illustrato le novità riguardanti gli ammortizzatori sociali, come la nuova disciplina della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà, nonché le regole contributive dei fondi di solidarietà bilaterali. Tra le novità principali, l'estensione di questi fondi alle aziende con più di cinque dipendenti e agli apprendisti.

A conclusione dell'incontro, il segretario confederale Gigi Petteni ha definito la riforma voluta dal governo Renzi come «una fase inedita» che il sindacato può affrontare in maniera vincente «innovando il modello contrattuale, sperimentando le buone pratiche che vengono dai territori e dando un nuovo ruolo alla contrattazione di secondo livello».

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